Ho già aperto questo, tu mi vuoi morto...:D
Piuttosto vedo di aggiungere in uno dei primi posts a pagina 1 anche l'elenco dei negozi via via aperti.
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Ho già aperto questo, tu mi vuoi morto...:D
Piuttosto vedo di aggiungere in uno dei primi posts a pagina 1 anche l'elenco dei negozi via via aperti.
:D :D
è perfetto;)
Come suggerito da Nicholas Berg ho provveduto a modificare il primo post di questa discussione inserendo l'elenco dei siti da cui è possibile acquistare/scaricare e-book in italiano. Chiunque voglia integrare detto elenco è il benvenuto.
davvero ottimo lavoro;)
Premesse lodi sperticate a NIHIL per l'impegno profuso in questo 3D, vorrei segnalare una bella sorpresa per noi barboni del kindle tagliati fuori dal mondo epub (unico formato usato in Italia, pare).
Orbene, sul sito amazon.com, nella sezione kindle ebooks, digitando nel campo di ricerca "italian edition" si ottengono piu' di 2mila libri in italiano e in formato kindle pronti da (comprare,) scaricare e leggere.
guarda, io adopero "calibre" per la conversione degli ebook quando li compro in pdf..ho visto che converte anche altri formati, magari puoi controllare se ci sono formati che ti legge il kindle...:rolleyes:
Con Calibre è possibile trasformare senza problemi praticamente qualunque formato di ebook in un formato compatibile con Kindle, cioè Mobi.
ps. i libri in italiano su Amazon sono poco più di mille, di novità ce ne sono poche e sono pure cari, visto che anche le edizioni ormai non coperte da diritto d'autore vengono $ 4. Nel complesso sono rimasto piuttosto deluso da questo store, che sarebbe il più comodo per il kindle.
Calibre l'ho sentito nominare, e se ne parla bene, ma a quanto ho capito non converte gli epub protetti da drm (ovvero, in pratica, tutti gli ebooks "in vendita"). Potete confermare?
Quello del costo dei libiri elettronici e' al momento un problema davvero grosso: per un volume appena uscito si ha un piccolo ripsarmio, ma provate a cercare un libro vecchio di dieci anni. In cartaceo lo pagate pochi centesimi, nuovo o usato, mentre in formato ebook costa molto, molto di piu'. Evidentemente occorre ammortizzare i costi di digitalizzazione, specie per i titoli piu' vecchi di cui magari non esisteva una versione originale elettronica.
Grazie a tutti per le immeritate lodi :) :cool:.
Passo subito ad aggiornare il primo post con la segnalazione di paolo137.
Non posso che quotare Paolo, in molti casi la differenza di prezzo tra l'edizione digitale e quella cartacea è troppo sottile. Quella cartacea, salvo incendi e inondazioni posso tenerla tutta la vita e persino tramandarla agli eredi. Quella digitale è legata ai DRM di Adobe, non posso prestare il libro ad un amico, è scomodo cambiare dispositivo, senza contare che tra qualche anno potrebbe essere un formato obsoleto o addirittura potrebbe fallire Adobe e chiudere i server per l'autenticazione. Aggiungiamo il costo di un libro vero in materiali, il trasporto, il guadagno dei vari passaggi tra editori, grossisti e librai. L'edizione digitale non gli costa quasi niente, i libri nuovi saranno già pronti in file prima di andare in stampa, un libro vecchio per scansionarlo impiegheranno al massimo che so qualche ora ma anche meno.. insomma non c'è paragone in termini di costi per l'editore, salvo poi trovare dei libri digitali che costano solo 1-2-3 ero in meno della controparte cartacea, mah :boh:Citazione:
Originariamente scritto da paolo137
Se un libro nuovo in libreria costa 25 euro, quello digitale, secondo me non dovrebbe costare al cliente più di 10 euro, si dirà che la forbice è troppo grande? Ma la differenza tra un oggetto fisico e concreto come un tomo ben rilegato e la controparte digitale è ancora più grande, provate a fare un regalo a qualcuno con una mail e un codice d'attivazione e confrontatelo con andare ad una festa e portagli un bel pacchetto incartato con dentro un bel libro rilegato con la controcopertina lucida... anche questa è la differenza :)
In effetti non è possibile convertire con Calibre libri protetti da DRM. La soluzione è eliminare i DRM con i vari sistemi che si trovano su internet.Citazione:
Originariamente scritto da paolo137
Si potrebbe obiettare che non è legale, tuttavia l'attuale situazione dei DRM applicati agli ebook è a mio parere ridicola, e pone dei seri vincoli allo sviluppo del formato.
se non hai intenzione di violare la legge sul diritto d'autore è assolutamente lecito eliminare qualsiasi protezione...non si viola nessuna norma giuridica..
il libro digitale è di proprietà di chi lo compra, limitazioni a questo diritto ci possono essere solo per comprovate ragioni di interesse privato/pubblico...e non è questo il caso;)
(giusto per disquisire: quello che penso dei DRM e' quello che pensano tutti e non si puo' riferire senza usare parolacce ;) )
PERO': temo che l'interpretazione di Nicholas Berg non sia corretta. Quando acquisto "qualcosa" con DRM, non sto acquistando un elemento fisico o digitale, bensi' il diritto a fruire di quella cosa (video, musica, libro) esclusivamente nei termini stabiliti da chi me lo vende.
Pertanto eliminare il DRM non e' un diritto dell'acquirente, ed il venditore ha la facolta' di limitare la fruizione del contenuto "multimediale" nel modo che ritiene piu' opportuno.
Ripeto, questo e' quel che ho capito e che penso ognuno dovrebbe valutare (se effettivamente e' cosi' , correggetemi se sbaglio). Dopodiche', le considerazioni sui DRM ci porterebbero molto lontano...
Intanto per stare dalla parte della ragione ho scaricato CALIBRE (e penso che faro' anche una donazione, tie'! :D ). Certo che 35 mega di sw son tanti, ma ha molte funzioni sfiziose, tipo trasformare un html in mobi a partire dalla pagina indice.
E speriamo che Bezos decida di omologarsi agli epub!
La proprietà privata è tutelata dall'art. 42 della Costituzione che la definisce come un diritto assoluto limitabile solo in relazione alla sua funzione sociale.
non esiste una "proprietà limitata" perché un soggetto (venditore) ti impone che sia così, non sarebbe proprietà e l'acquisto non sarebbe compravendita.
Le limitazioni possono scaturire unicamente dall'ordinamento giuridico e per comprovate ragioni (tali da limitare la tutela costituzionale al diritto di proprietà..nelle forme previste dalla stessa Costituzione...la funzione sociale).
A riguardo la normativa sul diritto d'autore impone di non superare le protezioni digitali, ma autorizza qualunque soggetto a creare una copia personale del proprio materiale.
La Corte di Cassazione, nella sua funzione nomofilattica ha definitivamente chiarito l'interpretazione da dare alla normativa e imposto una sorta di "monito" al legislatore:
E' incostituzionale (compito poi della Corte Costituzionale un eventuale dichiarazione in tal senso) impedire ad un soggetto (che ne ha pagato i diritti) di avere il pieno godimento del bene di sua proprietà (proprietà è proprio godimento pieno del bene). Ha quindi chiarito che chiunque, nel momento in cui non compie l'atto con il "solo" scopo di frodare la legge, ha diritto a fare ciò che vuole con il bene, a patto di non creare danno al titolare del diritto d'autore (sia in senso morale che economico).
è il motivo per cui nelle macchine esiste un lettore mp3, per cui esistono lettori multimediali (senza necessità che leggano per forza il DRM), il cui utilizzo sarebbe altrimenti illegittimo.
Non dimentichiamo neanche che nel momento in cui manca un "danno" al titolare del diritto d'autore (sia esso morale o economico...ma anche potenziale) non si può essere soggetti a nessun processo per "risarcimento danni" (che non c'è), o ad eventuali sanzioni amministrative o penali (che sarebbero incostituzionali)
scusate se mi sono dilungato, ma è un argomento che merita di essere chiarito. Nessuno vi può vendere qualcosa e poi dirvi come lo dovete usare. Gli unici limiti che vi sono imposti sono dati dal "rispetto dell'autore". Fate un danno (anche potenziale) all'autore e avrete sanzioni...non fatelo e nessuno vi può fare niente...
Bella analisi (che condivido), complimenti.
Resta il fatto che effettivamente con l'intreccio di legislazioni e norme che c'è (in queste cose poi parliamo di norme nazionali ed internazionali), ormai abbiamo il sacro terrore di infrangerne qualcuna non appena ci "permettiamo" di fare qualcosa non esplicitamente previsto dal "libretto di istruzioni" :rolleyes:.