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Citazione:
Originariamente scritto da
Franco Florio
Alpy smettiamola con questo "effetto cinema" o con "come il regista l'aveva pensato"......[CUT]
Cioè? Devo smettere di parlare esponendo il mio pensiero perché ho detto qualcosa che a te non piace? E' quello che penso, libero di non condividere. E non mi pare di aver mai citato "pensiero del regista" e non vedo cosa centri il tubo catodico. Io parlavo di possibilità del digitale sfruttato al meglio, ossia di rispetto del media (la pellicola) sul quale i film furono girati. Riguardo gli schermi del futuro e le nuove tecnologie, come gli schermi componibili, ben vengano. Ma per adesso questo è per me.
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Da 5 anni a questa parte, complice il periodo della pandemia, le piattaforme streaming hanno registrato un notevole incremento di abbonati a danno dei supporti fisici e del Cinema su grande schermo. Entrambi hanno registrato una significativa flessione di acquisti e presenze. La praticità, l’accesso ad una notevole quantità di contenuti, hanno vinto sulla qualità del supporto fisico. La comodità del proprio divano è imbattibile! Il film si vede e si sente e questo è più che sufficiente a decretare il successo dello streaming da parte delle persone e, anche da parte di molti appassionati. La novità dello streaming , il basso costo dell’abbonamento e quello della condivisione hanno rappresentato un’ irresistibile esca. Poi, lentamente , nel corso degli ultimi anni , con il moltiplicarsi delle offerte, sono aumentati i costi degli abbonamenti. Leggo: “ Se vuoi il premium 4K per tutti, non bastano 80 euro al mese (cit, Franco Rossi)”. Cifra che ognuno può ritenere più o meno affrontabile. Nel mio caso, sufficiente a sostenere mensilmente o periodicamente l’acquisto di quei dischi che meritano di essere visti e collezionati. Una conseguenza collaterale dello streaming, che ha avuto effetto negativo sulla qualità dei dischi, è stata la compressione della dinamica applicata alle tracce audio dei film. Una scelta che mortifica enormemente la qualità delle tracce cinema e, conseguentemente, la resa degli impianti installati in casa degli appassionati di Home Theater.
Che i dischi non se la passino bene soprattutto nel nostro Paese è sotto gli occhi di tutti. Per fortuna all’ estero, come ha ricordato Alpy, numerose label indipendenti stanno svolgendo un lavoro encomiabile rilasciando con continuità un discreto numero di film, anche italiani, film d’autore, che non avrebbero mai avuto nessuna possibilità di pubblicazione. Trasferimenti filologicamente corretti ed eseguiti nel segno della qualità. I titoli BD4K delle Majors hanno ancora la traccia italiana salvo quelli , numerosi , andati perduti per questioni di diritti e sono acquistabili solo nei negozi on line . L’aspetto più “inquietante” è che dischi sono spariti ormai da tempo dagli scaffali dei negozi fisici sostituiti dai vinili in vendita a prezzi esorbitanti. Possibile che nel 2025, il vinile è ritenuto il supporto preferito per ascoltare la musica? Ad oggi i Master audio non sono tutti Digitali? Il vinile ha successo. Tutti ne parlano, vende e, forse, cosi si scrive, farà anche da traino per il ritorno delle musicassette. I supporti audio (digitali) di maggior qualità sarebbero disponibili (CD, i Blu Ray, i Blu Ray Pure audio i SACD) ma non hanno il consenso da parte del mercato e sono praticamente spariti. Il paradosso è che oggi abbiamo a disposizione tecnologie e supporti che, se ben utilizzati, consentirebbero esperienze di ascolto e visione veramente al top, molto migliori di quelle maggiormente praticate dalla massa o disponibili su disco (salvo eccezioni) . Eppure questo non accade. Se guardo lo stato di salute tecnologico del cinema dico che è ormai improcrastinabile il passaggio all’HDR sostituendo o aggiornando i proiettori almeno alla tecnologia Light Steering by BARCO di prossima introduzione . Va migliorata la qualità complessiva dell’esperienza cinematografica e ripristinata, almeno in parte, la distanza con quella casalinga . Altrimenti si rimane a casa , sul divano, al cospetto di un tv… sempre più grande e con immagini qualitativamente migliori .
La tendenza del mercato è condizionata dalle scelte degli utenti. La qualità, per la stragrande maggioranza non è ritenuta un elemento fondamentale e, di conseguenza , anche laddove potrebbe essere garantita ed offerta (supporti fisici), molto spesso non viene più assicurata neppure a quella piccolissima fetta irrilevante di mercato rappresentata dagli appassionati più esigenti e preparati . L’effetto , un appiattimento della qualità audio/video dei contenuti verso il basso, è ben evidente perché, salvo eccezioni, il livello di qualità, richiesto a soddisfare la stragrande maggioranza di chi ascolta e guarda è più basso delle potenzialità raggiungibili dalle odierne tecnologie disponibili . La ricaduta ha colpito anche al mercato dei prodotti Hardware Audio e video associati al settore dell’H.T. Si vendono meno componenti dedicati a vantaggio di TV e Soundbar . Meno ricambio di prodotti e prezzi in crescita per quelli di fascia medio alta. Non è un buon momento. A testimoniarlo anche lo stato di salute di questo forum che ha visto giorni migliori. Non c’è più interesse e partecipazione.
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Come può, Italia in primis, non essere sempre più un mercato di nicchia?
Economicamente ormai larga parte del popolo, se non se la passa male, se la passa gradualmente sempre peggio, le case sono tendenzialmente più piccole, ormai si pagano a rate o con finanziamenti non solo più i beni primari ...
Ovvio pure che il giochetto ( o meglio consuetudine ) di chi vende non servendo fino in fondo il cliente, sperando appunto che questo non soddisfatto completamente ( senza capirne a fondo la ragione ), sia pronto ogni anno ad aggiornare con ulteriore dispendio di soldi, funziona e funzionerà sempre meno.
E' un insieme di fattori che trascina in un'unica direzione ...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Franco Florio
smettiamola con questo "effetto cinema". Per limiti fisici il tubo catodico è stata la causa della longevità del proiettore. La nuova tecnologia distruggerà il proiettore e non appena gli schermi saranno modulari e riusciranno ad entrare fisicamente in stanze difficilmente raggiungibili da schermi enormi il proiettore sarà giubilato[CUT]
Ciao, rispetto il tuo pensiero e puoi avere ragione sul futuro, ma solo per confrontarsi ti chiedo, sei sicuro che la visione di una immagine vista attraverso una proiezione sia uguale e paragonabile a quella di un pannello digitale, forse esistono attualmente altre problematiche oltre all'ingombro e posizionamento del pannello TV.
Tutto questo ben venga il dubbio della scelta, prima non avevamo questa possibilità, ma personalmente vedo la proiezione e la visione su pannelli digitali due cose complementari, una non esclude l'altra, naturalmente posso sbagliarmi.
@grunf
Ciao, bellissima analisi che condivido, ahimè purtroppo.
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Banalmente un pannello grande, parlo di oltre i 65 pollici. dopo tot tempo mi affatica la vista senza considerare il calore che sprigiona lo schermo. Con il proiettore ovviamente posso stare ore ore e ore ma la vista sarà sempre rilassata e, per ora, ho lo schermo molto più grande. Senza contare che con la proiezione puoi fare il formato 21:9 facendo sparire (con lo zoom delle ottiche dei vpr) le bande scure orribili sui pannelli 16:9.