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Citazione:
vernavideo ha scritto:
No, no: propio di borsellino si parla. perche' non e' mai stata trasmessa quella famosa ultima o penultima intervista a borsellino? forse perche' borsellino parlava di berlusconi?
Io questo lo trovo abbastanza offensivo per le famiglie.
Ciao,
Stefano
Sicuramente Borsellino non era un uomo di sinistra, lo dimostra anche il fatto che l'unico invitato, direttamente dalla famiglia, del mondo politico a partecipare al suo funerale è stato Gianfranco Fini.
Saluti,
Locutus2k
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Prima di riportare notizie, bisognerebbe leggerle per intero:
http://www.bloggers.it/semplicemente...F254D2EDCDD448
La tabella comparativa in appendice al rapporto 2005 mette il luce un primo dato: l'Italia ha una stampa parzialmente libera dal 2004. I primi tre anni di governo, secondo gli esperti di Freedom House, sono stati caratterizzati da piena continuità ai risultati del precedente quinquennio (1996-2001): l'Italia era un Paese a stampa libera prima, lo è stato anche dopo. Questo è il primo elemento taciuto nel programma televisivo: l' "editto di Sofia", sciagurato quanto si vuole per forma e sostanza, è datato 2002. Biagi, Santoro e Luttazzi vengono allontanati dalla Rai nel 2002, ma Freedom House continua a giudicare l'Italia un Paese in cui la libertà di stampa è libera e garantita saldamente. A questo punto, tiriamo le somme da questa prima riflessione: è stata Freedom House a sbagliare totalmente la propria valutazione per quell'anno (come per il precedente ed il successivo) o, forse, il "caso Santoro", come quello Biagi o Luttazzi, non influenza minimamente la valutazione dell'Ong statunitense? E, ammesso e non concesso che Freedom House sbagliasse all'epoca, perchè non può errare ora che inserisce il nostro Paese tra gli Stati a stampa parzialmente libera? C'è qualcosa che non torna, quindi, nella rappresentazione celentan-santoriana e sa di strumentale, perchè omette quando serve e rincara quando serve ancora di più.
Andiamo avanti. Dal 2004, dicevamo, l'Italia scivola tra le nazioni in cui la stampa è "partly free". Analizzando i singoli valori attribuiti (più bassi sono, più c'è libertà), si constata che, rispetto al "libero" 2003, il "semi-libero" 2004 presenta un punteggio di 33: +5 sul 28 dell'anno precedente. L'incremento è dovuto alla valutazione fortemente negativa del team di Freedom House sulla "legge Gasparri". Le voci di giudizio su "leggi e regolamentazioni che influenzano i media" e su "pressioni politiche e controlli sui contenuti mediatici" balzano in avanti considerevolmente (da 8 a 11 e da 6 a 13), mentre la terza voce, quella relativa all' "influenza dei poteri economici sulla libertà dei media" scende in modo vistoso (da 14 a 9). Il dato del 2005, quello mostrato in prima serata e che ci relega al settantanovesimo posto, è leggermente superiore: 35 anzichè 33. Che dire al riguardo? Senza volerci addentrare nel merito della metodologia utilizzata per la definizione delle valutazioni complessive, e dando, perciò, per scontato che si possa ammettere una certa fondatezza-autorevolezza allo studio di Freedom House, si mettono in luce due punti che, nel dibattito tradizionale italiano sull'argomento finirebbero in assoluta contraddizione: il "controllo" politico sui media aumenta, ma quello dei poteri economico-finanziari si riduce. Ora, non è forse questo il leit-motiv di quanti avversano la capacità economica del premier, il suo strapotere economico e, conseguentemente, la facilità con la quale "occupa" le più disparate fonti mediatiche? Per Freedom House, il legame non c'è. E, se esiste, è inverso e non diretto. Questo, però, Celentano o Santoro o quanti hanno esultato alla ritrovata libertà di stampa non lo hanno detto.
[...]
Valutato in tal senso, il rapporto assume un significato relativo, perchè deve inserirsi in quello, mastodontico per valutazioni, dati e mole complessiva del lavoro, del "Freedom in the World Report", l'opera più complessa e significativa di Freedom House.
Ebbene, secondo questo rapporto, l'Italia è una nazione "free", completamente libera. Ha un punteggio finale di 1, il più alto, in linea con i giudizi sui Paesi occidentali notoriamente più liberi. Le "libertà politiche" e le "libertà civili" che compongono le due sottocategorie dell'esame ottengono, entrambe, il voto 1. Ma c'è di più, molto di più. Comparando il giudizio dell'Ong americana sulla libertà (tutta) in Italia nell'ultimo decennio, dal 1995 al 2005, si ha un dato sorprendente e che risulta esattamente opposto a quello che si è voluto far passare giovedì sera. Dal '95 al 2001, i sette anni di governo di centro-sinistra (includendo anche quelli cosiddetti "tecnici", che da queste forze politiche erano appoggiati in Parlamento), il punteggio raccolto dalle "libertà politiche" è stato 1 (totalmente garantite), ma quello sulle "libertà civili" è stato 2 (garantite, ma non del tutto). Secondo gli analisti di Freedom House, infatti, in quel periodo l'Italia presentava "deficiencies in three or four aspects of civil liberties", pur rimanendo "relatevely free".
Aggiungo che, sul declasamento dell'Italia nella classifica della libertà di stampa, ha influito anche l'arresto di Iannuzzo (giornalista e parlamentare di Forza Italia).
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Citazione:
Locutus2k ha scritto:
Sicuramente Borsellino non era un uomo di sinistra, lo dimostra anche il fatto che l'unico invitato, direttamente dalla famiglia, del mondo politico a partecipare al suo funerale è stato Gianfranco Fini.
Saluti,
Locutus2k
msi
ciao
stefano
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Citazione:
vernavideo ha scritto:
msi
ciao
stefano
Eh, si, all'epoca di Borsellino quello c'era, mica Forza Italia.
Ciao,
Locutus2k
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Su questa sera non c'è niente da dire.
Se non c'è l'intelligenza oggettiva al di sopra delle parti, di apprezzare il contenuto comico-satirico di questa puntata.......
Io erano anni che non vedevo un varietà così di qualità, e che non mi divertivo così tanto!!
Ciao, Alex
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Citazione:
redegaet ha scritto:
Su questa sera non c'è niente da dire.
Se non c'è l'intelligenza oggettiva al di sopra delle parti, di apprezzare il contenuto comico-satirico di questa puntata.......
Io erano anni che non vedevo un varietà così di qualità, e che non mi divertivo così tanto!!
Ciao, Alex
Premesso che adoro Celentano (forse l'ultimo Grande della scena italiana), ho apprezzato molto tutte le parti musicali e il divertente siparietto rock/lento. Poi, ha fatto un discorso totalmente sconclusionato sul riportare l'ottocento alla fiera di Milano, che penso abbia capito solo lui. Ed era la parte centrale del programma.
Bah ... fa meglio a cantare.
Ciao,
Locutus2k
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Citazione:
Locutus2k ha scritto:
Premesso che adoro Celentano...
Premesso che odio celentano,
GRANDE BENIGNI !!!
non si puo' vederlo in tv solo ogni 10 anni
Ciao,
Stefano
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Citazione:
vernavideo ha scritto:
Se in italia c'e' una cosa buona e' propio il canone, cosi' i cittadini possono controllare direttamente come vengono spesi quei soldi, e nel caso indignarsi come noi adesso.
Se non ci fosse il canone, neanche sapresti quanto costa alla colletivita' fare questa televisione.
Ciao,
Stefano
Ma daiiiiiiii.... Alcune cose non scriverle nemmeno.
I soldi arrivano ache dalla publicita che ormai raggiunge volumi paragonabili a Mediaset. La RAI sperpera caitali in maniera faraonica tanto c'è il canone. E' un bel sistema all'Italiana. Solo questo governo sta attuando una politica di tagli, cosa che la sinistra si guarderebbe bene dal fare. Ma ancora tanto c'è ne da tagliare ( TANTO )
P.S. scusate ma a volte non resisto :p dall'intervenire
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Citazione:
ciosse ha scritto:
P.S. scusate ma a volte non resisto :p dall'intervenire
E perche'? mica ti mangiamo: a noi comunisti piacciono solo i bambini, non lo sapevi?
:D
Tornando IT, queelo che volevo dire e' che preferisco il sistema del canone, dove i cittadini vedono direttamente quanto gli costa quel servizio, rispetto alla quasi totalita' degli altri paesi europei dove il servizio televisivo e' finanziato dallo stato ma senza causale specifica, e, a meno che non si leggano il bilancio di stato, non hanno idea quanto costi sovvenzionarla.
Citazione:
ciosse ha scritto:
Solo questo governo sta attuando una politica di tagli, cosa che la sinistra si guarderebbe bene dal fare. Ma ancora tanto c'è ne da tagliare ( TANTO )
Chi ci guadagna da questi tagli?
Al di la di altre considerazioni, e' scandaloso che a deciderlo sia un governo guuidato dal propietario della concorrenza (unica)
Ciao,
Stefano
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Citazione:
ciosse ha scritto:
[cut]
P.S. scusate ma a volte non resisto :p dall'intervenire
Ma resisti porca eva.
Fatti forza e resisti!
So che sei in gamba e che ce la puoi fare :p
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La migliore
Citazione:
vernavideo ha scritto:
... GRANDE BENIGNI !!!
"Avevi fatto la lista dei 3 .....
e dopo hai fatto un'altra lista ....
Ci sei cascato ... sei proprio un pollo.
Roba che a darti la mano ci attacchi il virus"
:D :D :D
Ciao
Roberto ;)
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Citazione:
vernavideo ha scritto:
GRANDE BENIGNI !!!
non si puo' vederlo in tv solo ogni 10 anni
Quoto...!!!
Non ho visto il programma... ma solo le registrazioni del suo intervento sul web...
Piangevo dal ridere!!:D :D :D
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Citazione:
cobracalde ha scritto:
Quoto...!!!
Non ho visto il programma... ma solo le registrazioni del suo intervento sul web...
Piangevo dal ridere!!:D :D :D
contro quoto:D
il video (anzi i video -sono 6) ve lo potete scaricare dal sito di repubblica ;)
Ciao,
Stefano
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Per chi ha il satellite, stasera ore 21 replica del programma su Rai Sat Extra.
Ciao
Roberto ;)
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Citazione:
ciuchino66 ha scritto:
Ma resisti porca eva.
Fatti forza e resisti!
So che sei in gamba e che ce la puoi fare :p
Se la metti così resisto :)
Spesso e meglio tacere ed agire che parlare e non saper cosa si dice. :o
P.S. Bella questa :D