ilmauro ma RiseFall ha sempre ascoltato i suoi diffusori con un integrato 2ch (il Roksan K3), non con un sinto AV.
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ilmauro ma RiseFall ha sempre ascoltato i suoi diffusori con un integrato 2ch (il Roksan K3), non con un sinto AV.
Da quando ho iniziato con l'HT (prima, per decenni ho sempre avuto solo impianti stereo, di varie marche, dall'integrato ai pre+finale) ho cercato di separare le due cose, però qualche volta mi è capitato, e capita, di ascoltare musica usando la parte HT e devo dire che non trovo la cosa così orripilante, certo le differenze ci sono, ma non sono tremende come ho sentito dire da alcuni.
Attualmente il cambio tra le due configurazioni è solo a metà, poichè il finale per i frontali rimane il medesimo e cambiano solo i due pre, però i veri esperti di Hi-Fi dicono che sia il pre che fa la parte importante nel dare l'impronta sonora al risultato finale, pertanto direi che le mie esperienze possano avere un pochino di valore.
Per un po' la parte HT era costituita da un integrato di fascia alta, il Denon A11, e lo usavo, a volte, integralmente anche per la musica, poichè non avevo voglia di alzarmi a commutare il tutto, poi ho inserito un finale separato per i 5 canali surround ed infine ho avuto un pre HT Onkyo ed ora un pre HT Marantz, che pilotano il finale per i frontali.
Come ho scritto le differenze con la parte solo stereo ci sono, ma differenze timbriche, le "sfumature" che a volte si citano.
Non ci sono squilibri tonali, men che meno gamma alta trapanante o fastidiosa ed usando delle elettrostatiche il pericolo poteva anche esserci, il suono invece è molto armonioso, sicuramente non secco e/o squillante.
Sono certo che se non fosse possibile il confronto immediato, l'uso dell'impianto usando per la musica solo la parte HT non sarebbe, anzi, non è male, anche ai tempo del Denon A11 si sentiva bene.
Certo se facciamo il confronto tra un integrato HT di fascia media-bassa e un ampli stereo di fascia media ci saranno delle differenze, è tutto questione di costi, se si sale credo che molti ampli o pre+finali HT possano dire la loro anche per un uso stereo.
Quanto alle considerazioni circa il dover "posizionare le casse bene" e adottare delle correzioni ambientali entrambe le cose valgono sia per lo stereo che per l'HT, anche perchè in un impianto HT non è che l'acustica ambientale sia così importante per i surround, mentre i due frontali ed il sub sono fondamentali, come in qualsiasi altra tipologia di allestimento.
Quanto al fatto che in un ambiente "living" non sia possibile utilizzare certi accorgimenti ci sarebbe da discutere, mi è capitato di vedere ambienti suddetti in cui tutti i ripiani o mensole/tavolinetti erano letteralmente invasi da portaceneri, piattini, ricamini, scatolette di metallo o ceramica, centrini, statuine ed altre amenità, vasi con dentro falsi rami negli angoli, non so cosa sia più orripilante, se tutte quegli oggettini (il termine sarebbe un altro) oppure qualche pannello di forma e colore opportuni posti strategicamente.
Vabbè in questo tipo di case, sicuramente un sinto av farebbe arredamento, ma in un living o openspace ben arredato...
Cmq Nordata da quello che dici, mi fai tornare a mente una mia piccola convinzione/fissazione, cioè se un PRE AV tipo il nuovo Marantz AV 7704 + un finale multicanale (magari in classe D(...sicuramente migliore per dimensione e peso), ma fatto bene, con moduli Hypex 500 dual mono per i frontali e qualcosa di un pò meno costoso per centrale e 2 surround) non possa rendere ottimamente in HT e anche in 2ch?!
Lasciando stare i gusti e gli accoppiamenti diffusori/elettroniche, il PRE AV (che servirebbe anche da network player) unito al finale detto sopra dovrebbe andare sicuramente meglio (visto i 2 chassis e le 2 alimentazioni separate....anzi di più perchè nel finale ogni ch avrebbe la sua alimentazione!) se non altro degli integrati stereo sotto i 3000€...o sbaglio qualcosa?
I pre di fascia alta suonano bene anche in stereo, ma costano un botto. Economicamente conviene comprare un pre decente solo stereo e un pre AV (o anche un integrato) senza grosse pretese, mentre i finali devono essere adeguati al diffusore.
Pre stereo "decenti" costano, non mi pare che ce ne siano di economici e validi, sull'usato è un altro discorso.
Per quanto riguarda la Classe D personalmente ritengo che possa andare bene in HT, per un impianto stereo, di livello, per ora lascerei perdere, specialmente se ci si rivolge a moduli universali.
...e con la lucidità uditiva che sto acquisendo in questi lunghi giorni di astinenza da impianto, ho concluso che il diffusore che più incarna meglio il mio gusto in riproduzione musicale tra tutti quelli da me provati sono le diva. Che non fanno bizze nemmeno sulle prime riflessioni degli alti, che hanno i migliori medi mai ascoltati e che hanno bassi esuberanti solo con una minima parte della mia discografia. Sto pensando seriamente a riprendermele a titolo definitivo o quantomeno a tenermele per un po’ di mesi senza continuare l’odissea dei cambi e vedere come va.
La tua conclusione non può farmi altro che piacere, se ben ricordi, te le avevo consigliate. Parecchi snobbano le I.L., le DIVA, naturalmente nella loro fascia di appartenenza, sono veramente degli ottimi diffusori .. i medi sono veramente eccezionali ..
Si, ho avuto in prova le 650 e le 660 e sono stato un po' troppo sbrigativo nello sbarazzarmi delle 650. Pur con molti aspetti positivissimi sono stato un po' troppo distratto dal fatto che gli alti erano poco trasparenti e raffinati e dalla consapevolezza che con poche centinaia di euro in più avrei potuto approdare ad un diffusore (sulla carta) di fascia più alta. Infatti fino a pochi giorni fa ero pronto a provare qualcosa di diverso (di budget doppio, tra l'altro).
Però oggi, a bocce ferme, ad orecchie "resettate", mi rendo conto che quegli ascolti erano appaganti, la musicalità era messa al primo posto in quel tipo di timbro, che non avevo alcun problema di posizionamento circa gli alti e che quella sonorità, così calda e dinamica, assolutamente priva di affaticamento e con quelle voci da perderci la testa, è molto, molto simile a quella delle mie attuali cuffie che adoro e che ormai uso con estrema soddisfazione da molti mesi (incredibile dictu per le mie abitudini (trovare sempre un difetto)).
Di conseguenza, il mio prossimo step sarà quello di recuperare di nuovo le 650 e dargli una lunga, lunghissima temporalmente parlando, possibilità nel mio ambiente, col mio impianto, senza perdermi in benchmark troppo oggettivi.
Mica capito
Ho riletto il mio intervento, per carità, scritto mentre lavoravo quindi magari leggermente distratto, ma non mi sembra di aver redatto tale post in maniera così inintelligibile.
Se le Indiana Line non ti erano piaciute (o meglio ti non ti avevano convinto) perché insistere?
per me , non si puo' ridurre il discorso riguardo alla sola categoria diffusori, questo perchè come tutti sappiamo (almeno credo) il risultato sonoro di un diffusore dipende per la maggior parte dalle elettroniche, dai cavi e soprattutto dall'ambiente , ho ascoltato diffusori stridenti a casa di clienti , che nella nostra sala trattata non lo erano per niente e viceversa ........ ripeto l'ambiente è troppo una variabile importante per poter giudicare con le proprie orecchie in modo oggettivo e non soggettivo , il timbro di un diffusore
Perché tornando alla precedenti Dynaudio (e restituendo le diva in prova) le prime due ore è stato come "accendere la luce" ma a due ore e un minuto e seguenti mi sono ritrovato a rimpiangere quella sonorità che avevo prima con le Diva.
In quel momento, avevo pensato di salire di livello e provare altro (non tornare alle Diva), ma mi rendo conto che i difetti (pochi) che avevo avuto con le Diva e i pregi (tanti) aggiunti al fatto che un altro diffusore potrebbe sempre darmi i soliti problemi o di catena o di ambiente, insomma, anche se pare una pazzia voglio dare una chance più "lunga" in termini di tempo alle Diva (che tra l'altro non erano per niente rodate).
Ecco il perché di questa anomala e strana decisione. Fondamentalmente quel particolare timbro mi… "manca".
La dynaudio è un diffusore lineare.. forse un po' troppo esteso sui bassi ma comunque molto controllato, ho avuto la book 140 e poi la torre 220.. l'impostazione è sempre quella.. lineare.. il basso teso e profondo è ciò che impressiona.
Diffusori di Gran classe ma fa forse poco "divertente "
La 560 sicuramente più vivace e divertente.. ingoia meglio diverse amplificazioni anche ad un costo contenuto
A casa mia è l’opposto di quanto affermi. Dyn diffusori con bassi limitati a qualunque distanza dal muro (anche minima), per niente lineare ma con una dinamica straordinaria (e affaticante) e tremendamente divertente sugli alti (ma altresì molto affaticante).
Ps: le 560 le ho avute in passato e non mi piacquero per nulla, in nessun ambito. Ma avevo un altra amplificazione e disposizione.