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proprio in questi giorni ho rottamato un vecchio lettore cd per il nuovo crescendo e non mi sento di aver buttato dei soldi, anzi, sembra di avere dei cd più "svegli"...però lasciatemi dire che credo che l'assonanza di prezzo tra ampli/lettore cd stessa linea sia pilotata, e non sempre giustificata.
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Citazione:
Originariamente scritto da
il Carletto
Non ho mai (e ripeto MAI) sentito nessuno porre dei dubbi sulla validità del test
Ci mancherebbe altro, non è un vezzo strampalato, ma un serio metodo di indagine scientifica, comune appunto a molti settori di indagine dove il metro di giudizio sia solo l'uomo (o la donna).
Poi c'è chi si sente offeso, ma questo è un altro discorso, è un problema suo, meglio, del suo ego, non del metodo citato.
Concordo su quanto scritto da Jakob ed un po' meno su questa frase di Ramos:
Citazione:
L'ascolto dal vivo e la riproduzione domestica sono due cose distinte e separate
E' certamente vero che in casa propria non si potrà mai ricreare un evento dal vivo, anche solo per questioni di livello sonoro, salvo casi ben precisi, ad esempio un concerto di solo pianoforte o un trio o quartetto di musica classica, ma ciò non toglie che sia l'ascolto dal vivo quello da tenere sempre presente come riferimento.
Non mi riferisco ai concerti pop in uno stadio, ma a concerti possibilmente non amplificati, quindi la grande orchestra, classica o leggera a che sia ed i piccoli gruppi jazz o sinfonici; l'importante è imprimersi bene in mente il suono di uno strumento, quale che sia: un pianoforte, una tromba, un violoncello, ecc. e poi paragonarlo con quello che ascoltiamo a casa nostra o in un negozio.
La scelta andrà poi fatta in base a quanto il prodotto scelto si avvicina di più al suono che abbiamo memorizzato e non in base al suono che ci colpisce o ci piace di più in quel momento".
Certo, non basta andare ad un evento dal vivo una tantum, ma bisognerebbe farlo un po' più spesso, magari con generi diversi.
Ci si accorgerà magari, che i bassi molte volte non sono così preponderanti, i violini hanno un suono più delicato, i piatti di una batteria non sono smorzati come troppe volte mi capita di ascoltare, pur con altri ascoltatori che stanno lì estasiati.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
La scelta andrà poi fatta in base a quanto il prodotto scelto si avvicina di più al suono memorizzato...
A mio modesto parere, anche se il discorso non fa una piega, nella realtà dei fatti è già molto complicato scegliere una coppia di diffusori in base a questi criteri (tuttavia possibile), figuriamoci una sorgente o addirittura dei cavi. Posto che sorgente e cavi darebbero (il condizionale rimane d'obbligo), come asserito anche da coloro i quali sostengono che le differenze esistano, solo delle sfumature e non delle differenze eclatanti, come si fa a sapere se queste sfumature vanno in direzione della riproduzione live o se invece vi si allontanano, magari per avvicinarsi ad un sound piacione, suadente e caldo, che molti audiofili definiscono "raffinato"?
Penso che l'intera discussione abbia imboccato una stradina che va facendosi sempre più stretta. Ritorneremo a parlare del discorso my-fi vs hi-fi senza puntualmente venirne a capo (anche perché, essendo una scelta personale, non è che ci sia qualcosa di cui venire a capo).
Comunque rispetto tutti. Questo è uno dei pochi forum in cui vengono dette cose mature e intelligenti sull'hi-fi e in cui non ci si scanna non appena non si è d'accordo su qualcosa.
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Josephpino for President!
Ma serio, non ironico, come fa simpaticamente Luca con me...
Grazie ancora a Nordata per aver spiegato un po' di abc su ascolto live-ascolto domestico (avessi la tua pazienza!).
Grazie anche al Carlètt per il suo intervento... da professionista.
(Chi c'era di voi al primo Top-audio (Milano-S.I.M.)? Ricordate che anno era? - Gó perdü 'l cönt!).
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Sul campo cdplayer non ho molta esperienza ma sul lato DAC un po' di più. In alcuni casi le differenze penso siano lampanti, ovviamente su brani che conosco a memoria. Riportando la cosa alla mia "situazione", quando sono passato dall'autocostruito all'rdac ho sentito delle grosse differenze, dall'rdac all'irdac, è servito un ascolto più accurato, ma anche in questo caso le differenze ci sono tutte ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da
josephpino
come si fa a sapere se queste sfumature vanno in direzione della riproduzione live o se invece vi si allontanano
Che sia difficile non lo nego, ma il criterio, per me, rimane il medesimo: ascolto e cerco di capire se il suono che ascolto in quel momento si avvicina di più o si allontana dal suono che ho memorizzato e su cui baso normalmente le mie scelte.
Non voglio entrare assolutamente nella questione del My-Fi, anche perchè ritengo che non abbia nulla a che vedere con l'Alta Fedeltà e con quello di cui stiamo discutendo, non solo in questa discisisone, se la scelta viene fatta secondo il criterio del "non mi interessa come sia il suono dal vivo, ma a me piace questo, punto" direi che c'è poco da dire se non "fai la tua scelta e vivi in pace, ma non venire a pontificare su questo o quello".
Citazione:
Originariamente scritto da Foxtrot59
primo Top-audio (Milano-S.I.M.)
Era il 1988 ed io ero presente, come lo ero stato per tanti anni al SIM, che si teneva negli spazi della allora Fiera di Milano ora demoliti.
Però nella tua citazione c'è una imprecisione, il TAV è venuto dopo il SIM non è mai stato contemporaneo, venne creato da un gruppo di aziende del settore poichè il SIM era divenato un calderone infernale in cui si esponeva di tutto, dalla radiolina a transistor a quasi il frullatore per cui decisero di creare una esposizione dedicata esclusivamente alla Hi-Fi, anche con regole ben precise, tipo ascolti ed ingressi in saletta solo ad ore ben precise, niente via vai dentro e fuori, niente bolgia esterna (praticamente quasi come ora :D).
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
josephpino
1) "il tuo orecchio non è allenato"
Guardando questo video mi e' venuto in mente questo thread.
Date un'occhiata a cosa fa l' "operaio" dal minuto 25.45. Tutto ad orecchio, su uno dei pianoforti piu' prestigiosi al mondo...
Dite che questa persona sente le differenze tra i formati? Magari no...
http://www.youtube.com/watch?v=SmLkRyxgh1U
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Penso anch'io che un buon impianto debba riprodurre un suono il più possibile vicino a quello dal vivo, ed è per questo che si confrontano vari impianti si provano cavi diversi, sempre per avere un suono più dettagliato, più arioso e più simile a quello che possiamo ascoltare ad un concerto di musica classica.
Ma non concordo con chi pensa che un cavo vale l'altro, o che un lettore da pochi euro non si discosti poi molto da uno al top di gamma.
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Citazione:
Originariamente scritto da
davide.taibi
Tutto ad orecchio
Come fa praticamente la maggioranza degli accordatori di pianoforte, c'è anche ci chi possiede "l'orecchio assoluto" ovvero in grado di indicare esattamente che nota sta ascoltando.
Il tastierista del mio gruppo ascoltava un brano da un disco e contenporaneamente scriveva la partitura (diplomatosi poi al Conservatorio ed attualemente direttore di una scuola musica e di coro e compositore di musica antica e sacra).
Questo però è diverso da quello cui si stava accennando, tanto è vero che molti musicisti, anche di fama, ascoltano tranquillamente la musica da impianti a volte a livello di kit da centro commerciale, in quanto ascoltano solo il modo in cui viene eseguito il brano, non il suono degli strumenti, avendo in testa i medesimi e non si preoccupano della aderenza alla realtà di quanto stanno ascoltamdo, concentrandosi appunto su altri aspetti.
Quello che dovrebbe in fin dei conti fare il vero audiofilo: raggiunto un buon livelo sedersi ed usare l'impianto per ascoltare la musica, non usare la musica per ascoltare l'impianto (bella, ma non è mia).
Ciao
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Nordata la mia affermazione era molto più banale di quanto volesse sembrare e cioè che in casa abbiamo macchine elettroniche di riproduzione mentre dal vivo strumenti acustici reali....ora venitemi a dire che in casa si riesce a riprodurre la realtà pur non avendo gli stessi strumenti :D
Esempio banale....
non ho mai sentito suonare in casa una semplice tromba come dal vivo e per mai intendo nemmeno in impianti ben assemblati e costosissimi posizionati in ambienti idonei.
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A me hanno sempre insegnato che la sorgente è la fonte di tutto il suono e che quello che toglie nessun altro componente della catena può più restituirlo.
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Parole sacrosante. Se dal lettore non esce qualcosa,nessun compomente glielo mette di suo. Il miglior componente hi fi, è quello che meno si mette tra il disco e le nostre orecchie
Ggr
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Era il 1988 ed io ero presente, come lo ero stato per tanti anni al SIM, che si teneva negli spazi della allora Fiera di Milano ora demoliti.
Però nella tua citazione c'è una imprecisione, il TAV è venuto dopo il SIM non è mai stato contemporaneo, venne creato da un gruppo di aziende del settore poichè il SIM era divenato un calderone infernale in cui si esponeva di tutto
Dove avrei affermato che è stato contemporaneo?
Ricordo esattamente il meccanismo della nascita così come riassunto da te. Però - chissà perché - credevo fosse avvenuta prima del 1988. Allora quanti anni mi son sorbito di "bolgia" del SIM, prima di scoprire il magico (per me/allora) mondo delle salette?!?
Mah... Il tutto affoga nella nebbia dei ricordi del mio consunto neurone.
Chiudo digressione nostalgica.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Ramos
non ho mai sentito suonare in casa una semplice tromba come dal vivo e per mai intendo nemmeno in impianti ben assemblati e costosissimi posizionati in ambienti idonei
A me qualche volta è capitato, mai stato nella control room di qualche studio di registrazione di classe (non il piccolo studio amatoriale)?
E' solo questione di qualità dei componenti impiegati (diffusori, ampli e sorgente, in questi casi solitamente era uno Studer, nonchè, non ultimo l'ambiente stesso) e ti posso assicurare che, ad esempio, un piccolo gruppo di strumenti acustici era riprodotto esattamente come essere d'altra parte del vetro.
Citazione:
Originariamente scritto da Foxtrot79
Dove avrei affermato che è stato contemporaneo?
Ho interpretato in tale modo questa frase:
Citazione:
al primo Top-audio (Milano-S.I.M.)
dove, mettendo Milano-SIM tra parentesi dopo la citazione del Top Audio sembravi voler indicare dove lo stesso si era tenuto.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Ho interpretato in tale modo questa frase:
al primo Top-audio (Milano-S.I.M.)
dove, mettendo Milano-SIM tra parentesi dopo la citazione del Top Audio sembravi voler indicare dove lo stesso si era tenuto.
Odio continuare l'o.t., ma mi sembrerebbe assurdo aprire una discussione solo per chiarire questa faccenda.
Sotto l'aspetto cronologico, come già detto, concordo con la tua precedente ricostruzione degli avvenimenti.
Per quanto riguarda il "dove", non hai affatto frainteso: ricordo perfettamente che la prima edizione di quello che allora si chiamava "Top Audio" venne tenuta proprio all'interno della zona fiera.
Entravi col tuo bel biglietto al Sim e poi ti dirigevi verso quelle salette dal sapore esclusivo, al primo (?) piano di una sorta di palazzina un po' defilata.
Solo qualche anno dopo (non ricordo quanti) fu deciso il trasferimento al Quark Hotel.
Mo' pperò me stai a fa venì li dubbi: non mi avranno impiantato falsi ricordi stile "Total recall" (Atto di forza)???