St seguendo con molta attenzione
questo trhead, ma ho qualche difficolta'.Prima o poi mi trovero' nella situazione di dover misurare ed equalizzare il mio ambiente.Diciamo che ho fatto qualche prova di preparazione(purtroppo come a molti di voi manca il tempo necessario per dedicarsi com impegno a questo hobby),ma vorrei che mi aiutaste a capire un pochino meglio i grafici.Ho visto che prendiamo in considerazione i primi 10ms dell'impulso perche' i successivi riverberi non hanno effetti cosi' catastrofici.Trovo diffiolta’ ad interpretare i grafici relativi a logarithmic frequency response e linear frequency response.Nel primo caso non riesco ad interpretare (sto prendendo in esame i grafici postati da Baron)il problema che ha effettivamente il segnale riportato.Nel secondo caso vedo che il sistema mi da’ come riferimento una linea retta.Per avere una buona risposta ambientale,il nostro segnale si dovrebbe comportare allo stesso modo ( per esempio dovrebbe riportate una ipotetica linea retta a 80db) oppure mostrare oscillazioni che si attestano sotto quel valore evidenziato?Scusate,ma sono un po’ arrugginito.
Grazie,Snikt
Re: St seguendo con molta attenzione
Citazione:
snikt ha scritto:
questo trhead, ma ho qualche difficolta'.Prima o poi mi trovero' nella situazione di dover misurare ed equalizzare il mio ambiente.Diciamo che ho fatto qualche prova di preparazione(purtroppo come a molti di voi manca il tempo necessario per dedicarsi com impegno a questo hobby),ma vorrei che mi aiutaste a capire un pochino meglio i grafici.Ho visto che prendiamo in considerazione i primi 10ms dell'impulso perche' i successivi riverberi non hanno effetti cosi' catastrofici.
Il trattamento acustico LEDE prevede in realtà che si abbiano 20-25ms dopo l'impulso principale senza riflessioni il che in una stanza dalle dimensioni normali significa praticamente un trattamento di tutte le riflessioni primarie e di buona parte delle secondarie.
Ovviamente si fa quel che si può ;) , e più le riflessioni sono vicine all'impulso principale più sono dannose (il nostro orecchio tende a confonderle col suono diretto, dando sensazione di "confusione" e scena poco focalizzata) quindi si parte da quelle :)
Citazione:
snikt ha scritto:
Trovo diffiolta’ ad interpretare i grafici relativi a logarithmic frequency response e linear frequency response.Nel primo caso non riesco ad interpretare (sto prendendo in esame i grafici postati da Baron)il problema che ha effettivamente il segnale riportato.
http://img159.exs.cx/img159/2705/log...80320051tq.jpg
http://img162.exs.cx/img162/606/lowf...80320058vi.jpg
da queste due immagini puoi vedere l'andamento della risposta in frequenza sia in gamma bassa che in gamma alta: l'ideale sarebbe avere una risposta piatta e uguale a se stessa per ogni valore del "gate time" impostato in ETF (ovviamente uguale eccetto l'effetto di filtro passa alto che si ha impostando valori bassi del gate time).
Come vedi qui non è piatta, mentre la costanza al variare del gate time la puoi vedere o dalle waterfall o avendo in mano il file .etf della misurazione.
In bassa frequenza i problemi sono in genere molto maggiori, come puoi vedere, in quanto le risonanze della stanza portano ad oscillazioni molto pronunciate della risposta in frequenza.
In particolare i picchi più alti sono dovuti alle risonanze della stanza, visibili meglio nel grafico della waterfall per le basse frequenze
Citazione:
snikt ha scritto:
Nel secondo caso vedo che il sistema mi da’ come riferimento una linea retta.Per avere una buona risposta ambientale,il nostro segnale si dovrebbe comportare allo stesso modo ( per esempio dovrebbe riportate una ipotetica linea retta a 80db) oppure mostrare oscillazioni che si attestano sotto quel valore evidenziato?Scusate,ma sono un po’ arrugginito.
Grazie,Snikt
http://img205.exs.cx/img205/460/linf...80320051ax.jpg
anche questa dovrebbe essere una retta, che non varia al variare del gate time.
Ottenerlo è però assolutamente impossibile, e comunque è un grafico che non ha troppo senso, almeno per frequenze che non siano sotto i 150Hz, in quanto il nostro orecchio "vede" una risposta in frequenza a terzi di ottava in scala logaritmica, ossia come la prima delle immagini linkate.