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Superslide mettiamola cosi: se una persona indovina 20 volte su 30 tu cosa diresti? Che sente la differenza? Che non la sente?
Considerare solo la percentuale di try indovinate è un modo molto povero di affrontare il problema.
Al posto di fare una cosa simile si può costruire un modellino molto semplice, basato sul fatto che prendendo tanti campioni la distribuzione può essere considerata normale.
CI sono strumenti statistici che permettono di poter dire con cognizione di causa il cavo A è stato sentito suonare meglio del cavo B. E questi strumenti statistici "gestiscono" la presenza di outlier(valori che sono condizionati da qualcosa di esterno, come qualcuno che è convinto che tutto sia uguale o che tutto debba essere diverso).
Io non voglio mettermi a fare il maestrino, anche perchè queste problematiche io le studio dall'altra parte(non tanto come creare un test ma come leggerne i risultati).
Il discorso della buona fede dei partecipanti si scontra con un'evidenza dimostrata in molti studi: se tu ti convinci di una cosa, poi le differenze il tuo cervello le crea o non te le fa sentire. E' per questo che esistono i test in doppio cieco, perchè anche con la migliore fede possibile chiunque inconsciamente spinge i risultati verso quello che crede.
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Ascolta brcondor, qualche base di statistica ce l'ho pure io, ma quel che proponi, a utenti di un forum audio-video, è fuori luogo. Non te ne rendi conto? I risultati del semplice test che stiamo organizzando li può leggere ed interpretare chiunque. Se poi qualche amante dei flame da forum volesse rompere ed andare contro il minimop buon senso dicendo che 28 su 30 non è sufficiente, potrai calcolargli le probabilità dell'aver avuto solo fortuna...
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Citazione:
Originariamente scritto da
*****
Ma c'è bisogno di arrivare per forza a trenta prove?
infatti mi sembra allucinante la cosa,bastano e avanzano anche 10,un minuto a brano e il gioco è fatto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
SUPERSLIDE1965
perché il finale va spento e riacceso (con calma)
Appunto, vorrei evitare intervalli e tempi morti più del necessario oltre che l'eventuale obiezione "ma il finale non si era scaldato a sufficienza" o simili.
Citazione:
tutti stiano in rigoroso silenzio senza respirare per 2 ore
Direi che non è il caso e non è necessario.
Durante l'ascolto mi sembra ovvio che non si debba chiacchierare o fare rumoracci (pertanto divieto di mangiare fagioli prima), ma durante gli intervalli si può tranquillamente chiacchierare di quel che si vuole purchè non abbia riferimento con la prova in corso, sarebbero anche da evitare ammiccamenti o comportamenti che facilmente possano far capire cosa si sta pensando (ad esempio, alzare gli occhi al cielo o sogghignare per far capire che la cosa è ovvia e lampante per tutti), direi che dovrebbe essere facile, possiamo mettere un tema e parlare solo di quello, ad esempio di come la Nazionale vincerà sicuramente gli Europei (se interessa il genere Fantasy).
Stare tutti in silenzio claustrale non lo vedo affatto necessario.
Citazione:
descritte al primo test,sempre quelle saranno per i successivi
E' quello che, forse in modo non chiaro, ho scritto in precedenza, nel primo o primi (2 - 3 ) test si può scrivere qualche breve nota circa le caratteristiche soniche percepite, poi sono (dovrebbero essere) sempre quelle.
Per quanto riguarda la "bozza" a metà del cavo può darsi sia un filtro, avrebbe anche una sua ragione, si potrebbe però obiettare che dà un vantaggio sul cavo normale, a meno che quest'ultimo non venga collegato ad un filtro esterno, ma se quella cosa non è un filtro allora si verificherebbe la situazione esattamente contraria.
Francamente non saprei che dire, parlando di cavi li si dovrebbe intendere nella accezione più consueta del termine, se viene inserito qualcosa, per di più non noto, che non siano materiali o geometrie particolari, la cosa potrebbe dare adito a dubbi, lasciando un'ombra sul test.
Il test è per stabile se i cavi sono tutti uguali, non se un particolare cavo, visivamente già diverso anche da quelli che dovrebbero essere diversi, lo è effettivamente; ovvero il cavo scelto come rappresentante dei cavi "speciali" dovrebbe essere appunto "un rappresentante" non qualcosa di abbastanza diverso, se non unico nel suo genere (esistono altri cavi di alimentazione con inserite cose simili?).
Valutiamo bene la cosa onde non dare adito a possibili contestazioni.
Ciao
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Gli unici cavi di cui sono quasi del tutto certo in cui ci siano componenti attivi sono i Mit. Dovrebbero esserci, nei famosi scatolotti, dei condensatori in parallelo. :)
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Citazione:
Originariamente scritto da
nano70
componenti attivi
Attivi? Sei sicuro, transistors, opamp, valvole?
Ciao
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Non "attivi" in quel senso, mi sono espresso male. Ma nel senso che non ci sono solo dei conduttori di rame, anche se non è ben chiaro cosa ci sia dentro ai Mit. In alcuni ad es c'è l'impedenza regolabile tramite un selettore, per cui qualcosa ci dev'essere. Qui scrollando si vede l'interno, non benissimo, di un Mit Oracle MA di potenza:
http://troythunder.com/
Questo però è riferito ai Mit non ai Transparent.
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Ho una ciabatta con sei prese Shuko, si possono mettere tre cavi normali e tre cavi speciali per collegare le tre elettroniche attive. Fare il cambio richiede non più di venti secondi.
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Mi permetto di stilare ad oggi quella che dovrebbe essere la prova ,ovviamente tutto e' ancora modificabile .
Premetto che chiunque abbia dubbi o perplessità sulla validità della prova così fatta,lo faccia notare adesso in maniera da scongiurare qualsiasi eventuale polemica successiva alla prova atta ad invalidare il test :
IL TEST:
A cui parteciperanno i diretti interessati più chiunque (spazio e padrone di casa permettendo)cavofili o cavoscettici abbiano voglia di fare qualche km.
- ci sara un supervisore (Nordata) che si occuperà di effettuare l'inserimento dei cavi A o dei cavi B
- la prova verra' eseguita su 30 test
-i tester saranno 3 (per cui un totale di 90 test)
-verranno utilizzati 3 cavi normali assicurandosi che non diano problemi o ronzii di fondo(ovvero quelli in dotazione con l'apparecchio,quindi a norma ) e 3 cavi hi-end "normali",privi di scatolotti( quindi a scanso di equivoci i transparent non verranno utilizzati)
-tutti e 6 i cavi verranno messi in fase
-i cavi verranno sostituiti su sorgente pre e finale ad ogni test( e' evidente che il supervisore se deciderà di attaccare i cavi nobili,li metterà tutti e 3 ,idem per quelli plebei,sempre 3 a 3,nessun mix)
-i cavi verranno ascoltati l'esatto numero di volte ciascuno,ovvero 15.
Chiaramente in ordine sparso a discrezione del supervisore ,che si dovrà accertare che alla fine siano comunque 15 ascolti per gruppo di cavi.
--i tester avranno un foglio deve segneranno ad ogni ascolto se stanno suonando i cavi A oppure B.
- al primo ascolto i tester scriveranno (oltre alla indicare i cavi) un breve giudizio generale sulle differenze ,solo al primo ascolto .
--ad ogni cambio cavo l'apparecchiatura verra coperta da apposito telo onde evitare ridicole bende da far indossare ai tester.
-i 6 cavi rimarranno per tutta la durata della prova collegati alla ciabatta e verranno sfilati e inseriti ogni volta solo sulle elettroniche .
-i 30 ascolti verranno effettuati con lo stesso disco e la stessa traccia(onde evitare confusioni inutili)
-sarà il tester che deciderà di fermare l'ascolto ,anche dopo 1 secondo se fosse sufficiente ,quando avrà stabilito quale ,secondo lui e' il trittico di cavi che sta suonando per poi passare all' ascolto successivo con nuovo cambio cavi
-tra una prova e' l'altra si potrà disquisire di qualsiasi cosa tranne che del risultato dell'ascolto( questo fino alle fine delle prove)
--alla fine del test si confronterà il foglio compilato dai tester con quello del supervisore per calcolare il risultato ,andando a considerare la percentuale globale ottenuta dalla somma delle risposte dei 3 tester.
-solo successivamente si potrà rifare qualche ascolto per discutere nello specifico sulle differenze soniche,pregi e difetti,qualita',costi dei cavi ecc
Se mi sono dimenticato qualcosa ditelo
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direi che si può "accendere".
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Ma con tre elettroniche non si rischia di fare scompiglio?. Cioè verrà sostituito un cavo alla volta per elettronica o verrano cambiati, ad es, anche due cavi simultaneamente in una sorta di sequenza casuale? Se ad es. sulle tre elettroniche (lettore CD, pre e finale) nel test rimangono attacati due cavi standard più uno audiophile si rischia (cavolo mentre sto scrivendo c'è stata un'altra bella scossa....) di falsare il test?
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Citazione:
Originariamente scritto da
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Il cambio cavi del supervisore (Nordata ), cioè :
Dovrà cambiare per 15 volte a testa i 2 trittici di cavi,oppure potrebbe decidere ,ad esempio di mantenere per 20 volte gli stessi cavi( ovviamente sempre all'insaputa del tester)?
meglio garantire un totale di 15 ascolti di A e 15 di B.
Riguardo Transparent o meno, valutate se è possibile usare qualche altro cavo hi-end che non abbia dubbie patacche, rigonfiamenti, o qualsiasi altro elemento sospetto...
Inutile ribadire per l'ennesima volta che se dentro al cavo c'è altro, allora sono il primo ad ammettere che il suono può cambiare...
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Ho fatto quella piccola correzione in rosso, poichè "il collegamento tra cavo A e cavo B" poteva essere frainteso come un collegamento tra di loro. (non si sa mai :D).
Per quanto riguarda l'ultimo punto, ovvero "la sostituzione".
Direi che quello che si deve sapere e che garantisco è che i cavi saranno ascoltati l'esatto numero di volte ciascuno: 15; ovviamente posso dire che non saranno 15 volte di fila il cavo A e poi 15 volte il cavo B, sarebbe sciocco, così come non sarà, ad esempio: B-A-B-A-B-A-B-A ecc., la successione sarà però prettamente casuale ad esempio: prendo una moneta e la tiro, salvo poi ritoccare, se necessario, in modo che alla fine il totale sia 15 per parte).
L'unica mia perplessità riguarda la compilazione della scheda.
Ovvero, faccio l'esempio pratico:
- si arriva, ci si sistema, vado dietro agli apparecchi e faccio il primo collegamento (che nessuno sa come sia)
- parte l'ascolto numero 1, quando i tester lo dicono, stop (non mettiamo un tempo, magari le prime volte ce ne vuole di più)
Cosa scrivi nella casella 1? Semplicemente A oppure B?
idem per il 2 poi per il 3......
Bisogna allora stabilire a priori, senza ascoltarli, che con A si indica il cavo plebeo e B il cavo nobile e si cerca pertanto di individuarli, per cui se senti bene scrivi B se ti fa schifo scrivi A?
Io invece pensavo qualcosa di simile, ma scrivendo anche a fianco un velocissimo giudizio (4-5 parole), che poi sarà inutile ripetere.
Potrebbe essere interessante per stabilire se tutti sentono allo stesso modo, pur avvertendo differenze (nel caso identifichino comunque il cavo).
Ad esempio, per assurdo, si identifica perfettamente il cavo, ma si scopre che qualcuno lo trova ricco di bassi e invece qualcun altro povero degli stessi.
Dimenticavo una cosa, la fase, se lo ritenete opportuno; la si controlla prima in modo da collegare sempre le prese allo stesso modo ed in modo uguale per i due gruppi.
Ciao
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al primo ascolto, per chi non ha mai sentito l'impianto (tutti tranne il padrone di casa), come può individuare se si usa il cavo da due lire o da un 1.000.000 di euro?