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Citazione:
Metti anche un cavo che di listino stà a 300€
Aumenterebbe al massimo di 300 euro perchè un cavo che sta a listino a 300 euro già include nel suo prezzo i costi accessori. A dirla tutta aumenterebbe molto meno perchè alcuni costi accessori del cavo, i più pesanti, li andrà a condividere con l'elettronica (es., costi di promozione, costi del negoziante, costi di spedizione e impacchettamento, di magazzino).
Citazione:
il "mercato" ha voluto passare alle vaschette iec
Se il mercato vuole questo loro lo fanno e fanno bene a farlo.
Io, invece, mi chiedo: il mercato è più bravo del progettista che viene ritenuto in grando di spaccare il capello in 4 dentro l'elettronica ma non idoneo a scegliere un cavo adeguato?
Ciao.
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forse ricorderò male ma la "vaschetta IEC" non è un vezzo ma una necessità...
Apparecchi con un consumo oltre una certa soglia, devono avere il cordone staccabile perchè l'eventuale sostituzione artigianale della spina non sarebbe "a norma"
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Stavo pensando.....ma se attacco l'impianto direttamente al traliccio dell'Enel.....sai che transienti!!!:D
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Basta avere apparecchi con alimentazione trifase e tensione compatibile... :D
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Originariamente scritto da Luciano Merighi
forse ricorderò male ma la "vaschetta IEC" non è un vezzo ma una necessità...
Adesso, ma all'epoca non sono così certo di una normativa a proposito ;)
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Originariamente scritto da chiaro_scuro
Aumenterebbe al massimo di 300 euro perchè un cavo che sta a listino a 300 euro già include nel suo prezzo i costi accessori. A dirla tutta aumenterebbe molto meno perchè alcuni costi accessori del cavo, i più pesanti, li andrà a condividere con l'elettronica (es., costi di promozione, costi del negoziante, costi di spedizione e impacchettamento, di magazzino).
Questo se è anche il produttore del cavo ;) , altrimenti sarebbe assimilabile a qualsiasi componente e come proporzione, un prodotto che al costruttore costa X, và venduto al consumatore a +/- 10X ;) (nel caso di hi-end il fattore moltiplicativo aumenta :cry: )
Ciao
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E il contatore???
Propongo un sondaggio:
ma il vecchio Stotz sta ai nuovi contatori elettronici così come il vinile sta al CD?:p
Premessa: se mi dite che un cavo d'alimentazione del CD da 150€ fa miracoli, allora il contatore va considerato a pieno titolo nella catena dell'impianto!! e va pure messo in firma nel forum!:eek: del tipo contatore tweakerato, ricavato per fresatura dal pieno, e con avvolgimenti in argento (per 5.000€ è regalato!) :D
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Citazione:
Questo se è anche il produttore del cavo
Non credo ci voglia molto a diventarlo (i cavi si comprano un po' tutti dagli stessi fornitori...). Comunque un cavo che tu paghi 300 euro un'azienda lo pagherebbe al fornitore neanche 10 euro (dipende anche dai numeri). Se poi il fornitore è conosciuto e si vuole marchiare il cavo con il suo nome perchè porta prestigio allora i discorsi cambiano molto.
Ciao.
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Mi viene un atroce sospetto: perchè un buon cavo si differenzia da uno mediocre ed è vero..
Tutti usiamo la " ciabatta " su cui infiliamo tutte le spine, minimo 4.
Quante interferenze di rimando tornano alla ciabatta, si aggrovigliano, fan la lotta .
Un buon cavo con shermature o cosa non so, non ne risente o li minimizza, quindi o si prende una ciabatta " attiva ", cosa buona e giusta o si accettano gli inconvenienti.
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Originariamente scritto da gius76
...se mi dite che un cavo d'alimentazione del CD da 150€ fa miracoli, allora il contatore va considerato a pieno titolo nella catena dell'impianto!!...
In special modo se il cd in questione è dotato di alimentazione switching può fare veramente miracoli. Ma in quel caso il contatore non c'entra niente perchè in effetti il suddetto cavo più che migliorare la prestazione del cd (lo fa comunque) migliora la prestazione delle altre elettroniche abbattendo considerevolmente la quantità di "munnezza" in uscita dall' alimentatore del cd stesso verso la rete . Ciao :)
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Ciao Roberto,
forse mi sbaglio, ma dal tono del tuo post mi sembra ti sia sfuggito che sul contatore stavo decisamente ironizzando...
Riguardo il fenomeno da te descritto, non sono un esperto (manco un pollo però) e scommetterei che, se non hai ragione, ci sei quanto meno vicino.
I benefici che tanti ascoltano(???) con esoterici cavi d'alimentazione non saranno altro che il risulato di qualche piccolo accorgimento elettrotecnico, propinato per raffinatezza di materiali hi-end ultraselezionati, ma invece ripetibile con pochi euri da un buon tecnico che ha messo a fuoco la questione. Il tutto venduto a peso d'oro a persone che evidentemente credono che la bellezza estetica di un cavo esoterico(è vero, sono accattivanti) sia conseguenza e manifestaziobne esteriore di un superiore valore tecnico. O anche, come ha detto Doraimon, vogliono solo esibire e possedere qualcosa di bello e costoso per il puro gusto di ciò.
Ripeto, individuata la presunta fonte di disturbo o quel che sia, i professionisti del pro-audio risolverebbero il problema con pochi spiccioli, comprando semplicemente il prodotto o materiale adeguato. Insomma, la differenza tra la chimica e l'alchimia tanto per capirci....
E per piacere, ora qualcuno non se ne venisse che il prezzo dipende da costi di R&D....
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Originariamente scritto da nordata
Certo, ditte che producono amplficatori o pre di altissimo livello e costo altrettanto altissimo, con componenti selezionati, operazionali a bassissimo rumore anche loro selezionati tra quelli già buoni della produzione magari a norme MIL
Ditte tipo Macintosh? La stessa Macintosh il cui ultimo lettore, recensito su audioreview, monta operazionali 2134 per le uscite sbilanciate e 5532 (!!!) per le bilanciate al modico prezzo di 12.000€?
Le stesse ditte che hanno abbandonato i circuiti discreti per gli operazionali, che peraltro montano seguendo pedissequamente i datasheet applicativi dei produttori senza alcun progetto ingegneristico proprio (alla faccia della ricerca di transienti e sfumature)? Quelle di cui parla l'Ing. Ingoglia qui, in altri termini: "da una attenta osservazione della sua architettura emerge che i progettisti del Music Hall hanno, per la sua realizzazione, copiato pedissequamente i data-sheet applicativi della Burr-Brown (come, del resto, fanno praticamente tutti) usando tutti i valori consigliati componente per componente, modello degli operazionali compresi... tutto questo con buona pace di chi crede ancora che esista un "progetto" o una "filosofia" negli stadi d'uscita dei lettori commerciali."
Sì, credo proprio che possano voler risparmiare 50€ sul cavo di alimentazione, di cui importerà si e no all'1% dell'utenza che gli compra il lettore, in favore di 50€ di margine in più su ogni lettore venduto :p E a maggior ragione lo farà Marantz, che è la ditta chiamata in causa da chiaro_scuro e che non mi risulta produca lettori dedicati da 15.000€.
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Probabilmente è vero, sappiamo bene cosa può fare la suggestione.
Lo dici per esperienza, dopo aver fatto le prove (magari in doppio cieco) del caso, o perché è stabilito a priori che i cavi di alimentazione non possono cambiare niente?
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Sicuramente un giudizio assolutamente imparziale e disinteressato, visto che è dato da chi vende una modifica per ciò che prima denigra, che però appena messo nelle sue mani probabilmente diventerà tutta un'altra cosa.
Mi ero preoccupato quando ho letto il tuo esordio in quanto avendo ogni tanto avuto per le mani alcuni schemi circuitali di apparecchi vari non mi sembravano proprio essere pedisseque copie dei data-sheet.
Circuiti in cui, pur essendo solo analogici, dovevo mettere alla frusta le mie scarse conoscenze ed esperienze di elettronica.
Visto però a cosa puntava il link mi sono rassicurato.
Tra l'altro ora ho scoperto perchè alcuni grossi mixer usati in sala di incisione suonavano così male e costavano così tanto, utilizzando infatti quegli integrati che hai citato, che orrore, integrati che contengo all'interno migliaia di transistors ! Per fortuna che i vinili e/o i CD che vengono realizzati con tali apparecchiature vengono poi riprodotti con impianti super ottimizzati da chi sa veramente ottenere un vero suono degno di essere ascoltato.
Per quanto riguarda le prove mi è capitato di farne qualcuna negli oltre 40 anni passati in campo audio e confesso di non aver mai dovuto (o potuto) gridare al miracolo, d'altra parte non pretendo assolutamente di avere un orecchio allenato, sicuramente un po' di anni spesi a suonare dal vivo (a livello professionale), altri passati a fare assistenza e installazioni, anche di alto livello, in un negozio di Hi-Fi, per poi successivamente dedicarsi all'installazione di studi e control room non hanno sicuramente giovato al mio background e know-how tecnico/culturale.
So riconoscere i miei limiti, rimango persino indifferente al fatto che un ampli o pre siano a valvole o a stato solido, giudico solo dal loro suono, non mi interessa in alcun modo il come, non vedo alcuna magia nelle valvole, ho costruito tanti amplificatori a valvole quando ero ragazzotto da non vederci alcunchè di magico o esoterico (adottando quegli accorgimenti che erano la prassi e che ora leggo a volte come trovate mirabolanti), se l'ampli suona bene mi piace, se suona male è una ciofeca, a valvole certo, ma sempre una ciofeca, idem per lo stato solido (nei circuiti a valvole sì che la miriade di costruttori nati negli ultimi anni ripetono sempre gli stessi schemi, però aggiungono le fiancatine in legno pregiato).
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da gius76
...forse mi sbaglio, ma dal tono del tuo post mi sembra ti sia sfuggito che sul contatore stavo decisamente ironizzando...
No, non mi è sfuggito affatto, più chiaro di così, volevo solo puntare l'attenzione sul fatto che un cavo di alimentazione, se realizzato in modo da avere avere capacità filtranti, può agire al contrario. Cioè evita o riduce la propagazione tramite rete dei disturbi dovuti alla commutazione in alta frequenza degli alimentatori switching.
Mi pare che tu abbia colto pienamente il senso del mio post. Concordo anche su quanto dici, a volte accorgimenti basilari (e noti a tutti magari riferiti in altri campi) vengono spacciati per l'uovo di colombo.
Conordo anche sull'analisi mordace di Nordata, alla fine bisogna usare le orecchie e null'altro (però non è affatto facile far suonare bene un operazionale, ma c'è chi ci riesce :) ).
E' pur vera pure la triste constatazione che nella maggior parte dei casi si compra con gli occhi o sulla base di ciò che dice tizio o caio. Pazienza.
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Sì, credo proprio che possano voler risparmiare 50€ sul cavo di alimentazione, di cui importerà si e no all'1% dell'utenza che gli compra il lettore, in favore di 50€ di margine in più su ogni lettore venduto E a maggior ragione lo farà Marantz, che è la ditta chiamata in causa da chiaro_scuro e che non mi risulta produca lettori dedicati da 15.000€.
Infatti io ho una scheda audio pro (rme) da 800 euro, 8 canali in uscita, 8 adat, 8 in ingresso più altre funzioni per me utili ed il cui suono a me piace. Anche rme seguirà i datasheet (perchè non farlo visto che non vengono sparati a caso?) e la notte riesco a dormire lo stesso: solo mio figlio, che non segue il datasheet, mi tiene sveglio con pianti hi-end :)
Citazione:
usando tutti i valori consigliati componente per componente
Abiteresti in una casa che non rispetti i valori consigliati dal progetto a sua volta ricavati dai "datasheet" dei materiali?
Ciao.