Alcuni altri interrogativi
Molto interessante. Bisogna dare atto di onesta' intelletuale agli ingegneri Telarc. Il catalogo Telarc classica comunque non mi ha mai entusiasmato particolarmente. Trovo piu' interessanti altre etichette "minori": Pentatone, Channel, Chandos, ... etc, oltre naturalmente alla grande Sony con tutte le sue sottomarche, RCA in primis. Queste si stanno ritagliando una nicchia di registrazioni DSD (o riversamenti anche, nel caso Sony che ha un archivio pazzasco, vedi CBS ad esempio) di ottima qualita' e senza pasticci di sorta.
La domanda e': come mai i RBCD vengono compressi in tal modo? Non e' forse indicativo di un qualche limite proprio del formato stesso che non riesce a trasmettere tutto l'impatto della musica reale? Quando ascolto i miei SACD Mercury Living riversati da nastri analogici fine anni '50 registrati con 2 o 3 microfoni mi rendo conto di quanto gli ultimi 40 anni siano passati quasi invano fino all'avvento del SACD. Ovvero, perche' mai abbiamo dovuto aspettare il SACD per poterli riascoltare riversati direttamente da nastro originale sui nostri impianti casalinghi?
Ciao,
Siro.