Che vuoi che ti dica,volere e' potere.Naviga sul web,tempesta le ambasciate di mail,impegnati.Qualcosa uscira' fuori.
Tanto per darti lo start...http://www.australiantradecommission.it/index.php?Id=10
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Che vuoi che ti dica,volere e' potere.Naviga sul web,tempesta le ambasciate di mail,impegnati.Qualcosa uscira' fuori.
Tanto per darti lo start...http://www.australiantradecommission.it/index.php?Id=10
Alessandro,Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
ti sembrerò pazzo, ma io nella tua situazione non mi preoccuperei tanto dei soldi che mancano, anzi direi che nella situazione che hai descritto non mi sembrano proprio il primo dei problemi.
Anche se tu avessi a disposizione € 100.000 che faresti? Andresti lì, affitteresti un posto, lo attrezzeresti.....e poi?
Un'imprenditore è in primis uno che conosce bene non solo il suo mestiere (quello è il minimo), ma anche la realtà che lo circonda e sa a chi o come rivolgersi alle persone per riuscire a proporre i suoi prodotti.
Se tu andassi al nord come hai detto, chi conosci adesso che ti possa supportare nel tuo lavoro? Come faresti a far conoscere i tuoi servizi? Come invoglieresti la gente a venire da te? Quale concorrenza dovresti fronteggiare?
Ascolta un consiglio da chi nella tua situazione ci è passato, vai su, cerca di lavorare presso qualcuno in modo da cominciare ad "entrare nel giro", comincia a conoscere i fornitori che ci sono al Nord, comincia a capire qual'è, da quelle parti, l'attenzione verso il tipo di servizio che intendi fornire, cerca di farti conoscere dalle persone, e sopratutto cerca di capire chi ti possa aiutare a realizzare il progetto che hai in mente, non fare tutto da solo!!
Io a mio tempo così feci, iniziai a lavorare in un'azienda di informatica e lì conobbi i miei futuri soci, da solo non sarei arrivato da nessuna parte, è l'unione che fa la forza, e non sto scherzando, soprattutto avere in squadra qualcuno che la pensa diversamente da te è una cosa FONDAMENTALE.
Poi vedrai che, con qualche soldo che nel frattempo avrai messo da parte tu lavorando e con qualche soldo anche delle altre persone che ti vorranno seguire, riuscirete a superare anche lo scoglio economico, ma credimi, in questo momento direi che il problema soldi ancora non merita d'essere considerato, non come lo stai considerando tu almeno.
Sei giovane, 23 anni (io pure ho cominciato alla tua stessa età, adesso però ne ho una decina di più!:D), puoi prenderti il lusso di fare le cose con calma, anzi FAI le cose con calma, la fretta è cattiva consigliera, non farti prendere dalla fregola di dover realizzare tutto e come dici tu, ok?
Se vogliamo continuare comunque facciamolo in P.M. perchè direi che siamo abbastanza OT.
Bye!
che bello QUESTO è UN FORUM! grazie a tutti!
tornando in topic la situazione in italia va fronteggiata con poche riforme ma sostanziali:
1)riduzione drastica della popolazione parlamentare 100 pz max!
2)riduzione partiti 6 max 2 sx 2 dx e 2 cntr
3)diminuzione dell'età pensionabile min 50 anni (lavori usuranti o a rischio) max 65 (lavoro d'ufficio)
4)stop alle pensioni minime a partire dal 2020 in quanto la gente deve essere conscia del fatto che se va in pensione a 40 anni come è successo in passato non potrà aspettarsi 900 euro di pensione.
5)incentivi e riduzione della pressione fiscale alle piccole e medie imprese che favoriscono il made in italy(preferisco "fatto in italia" per coerenza)
5)evitare il giochetto del apro l'azienda poi dichiaro fallimento e riapro per avere sovvenzionamenti.
6)ridurre i privilegi alle donne ed agli extracomunitari regolari in quanto non sono ne meglio ne peggio di me; si alla maternità ma in italia si esagera
7)stop ai privilegi degli statali (ne ho più di uno in famiglia)
8)no portaborse in politica a meno che a qualcuno non manchino le mani
9)stop auto blu
10)istituzione di un numero max di intemediari tra materia prima e prodotto finito e tra prodotto finito e vendita al dettaglio.
11)legalizzazione della prostituzione purchè in ambienti adatti quali case chiuse dove ci sia igiene e legalità (più contribuenti)
12)allineamento della pressione fiscale a quello del resto d'europa (altimenti che cosa ci facciamo quì?)
13)sfruttamento delle energie alternative OBBLIGATORIO!
per ora è ciò che mi viene in mente pur non essendo profondo come chiaroscuro spero di aver reso l'idea!
ciao ale!
E chi l'ha detto che la disonestà faccia arricchire (ovvero, aiuti un'azienda a funzionare, nel caso del cosiddetto "imprenditore") e l'onestà (ovvero, un'interpretazione etica dei rapporti con gli altri) impedisca la crescita e la prosperità di un'impresa?Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
Fatta eccezione -suppongo perché nemmeno ne conosco- per qualche banda di rapinatori spiccioli, in genere io sono abituato ad incontrare (non solo in Italia, forse ammetto più che in Italia dove l'etica personale da qualche tempo è in ribasso per limiti innanzitutto culturali) imprenditori o manager di successo (e "ricchi" se il termine è corretto) decisamente onesti, persino un po' moralisti, addirittura pedanti nel loro senso etico profondo, e proprio per questo di successo perché credibili, positivi, entusiasti, generalmente benvoluti (per primi dai loro collaboratori). Al contrario, ho quasi sempre visto naufragare nella soddisfazione generale l'individuo senza scrupoli, spesso cresciuto più dei suoi meriti per caso o per opportunismo, ma se "non onesto", se poco credibile per il suo prossimo, sicuramente e visibilmente frustrato, "cattivo" perché solo, persino depresso perché roso dall'invidia e dalla voglia del successo.
Che non può misurarsi -tanto più nel caso dell'imprenditore- in termini di potere o di denaro, bensì come credibilità, fiducia riscossa e riscuotibile, carisma, entusiasmo contagioso, leadership, solidarietà.
Certo, se si passa a considerare in Italia il "pubblico" funzionario (politico compreso), la situazione peggiora un po'. Ma è sempre colpa di tutti coloro che quel personaggio sgradevole tollerano in silenzio, o peggio aiutano a crescere (con il voto o accettando di rinunciare a scegliere: certe leggi elettorali non vengono a caso).
Un'ascesa è irresistibile se nessuno resiste.
Ciao
Appunto, altro luogo comune trito e ritrito.Citazione:
Originariamente scritto da Ettore
Francamente oltre ai discorsi sui privilegi, che sono spesso frutto di invidia e gli interessanti discorsi macroeconomici, io d'accordo con Ettore e prendendo spunto dalla Sua esperienza, vedo le cause di questa crisi e l'impossibilità di uscirne proprio in una generalizzata sfiducia nel prossimo ed in particolare nei confronti degli operatori con cui si è portati a collaborare.
Il fornitore ad esempio non è considerato un collaboratore, ma piuttosto un opponente dal quale conta solo ottenere il maggior sconto possibile.
La gente non crede più nel prossimo e nella possibilità di ottenere vantaggi arrecandone anche agli altri: si tende a lucrare il massimo possibile nel breve termine, sacrificando i progetti a lungo termine.
Credetemi qui da noi un napoletano si sveglia la mattina pensando a come deve fregare il prossimo e questo a tutti i livelli, la fila in posta, la raccomandazione per la visita medica, passare prima dell'altro all'incrocio perchè altrimenti si è fessi.
Purtroppo, anche la gente (la maggior parte) che in un ambiente normale si comporterebbe bene a Napoli finisce per farsi prendere dal disordine e dalla maleducazione imperante ( e non mi si dica che però il napoletano è un popolo caloroso, pechè è un altro inutile luogo comune).
Se l'Italia attraversa la crisi, credetemi Napoli è già nel baratro da un bel pò :( .
Ciao
Luigi
ettore spero vivamente che tu abbia ragione perchè se fossi costretto a basarmi solo su ciò che vedo sarei depresso da morire.
non posso farci nulla mi da fastidio chi si crogiola al sole di un'azienda creata da nonno o padre facendola andare in modo passivo tirando a campare cambiando auto ogni 2 anni grazie ai leasing campando sulla cassa integrazione e quant'altro scusate ma a me girano un po!
Spero di non incorrere in un'altra sospensione; ma a volte mi sembra che si parli molto per sentito dire.Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
Creare un'azienda dal nulla è sinceramente cosa ardua, ma forse 50 60 anni fa non come oggi.
La situazione non è mai stata così drammatica: il costo del lavoro non era così alto e nemmeno la pressione fiscale era a questi livelli, le materie prime costavano meno e non esisteva la concorrenza proposta oggi dal mondo globalizzato.
Si può tranquillamente affermare che è più difficile gestire un'azienda ereditata oggi che non metterne in piedi una 50 40 o 30 anni orsono.
Ciao
Luigi
E' vietato parlare di politica in questo forumCitazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
E' vietato parlare di politica in questo forumCitazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
Alessandro Pecorelli ti fai 5 giorni di sospensione.
____________________________
Avvertimento per tutti gli altri.
____________________________
Di questo passo si va verso la chiusura del 3d.
Grazie
Per favore,ragazzi,seguite il consiglio di MDL.Ci tengo a questo thread,riflettete prima di intervenire.
:DCitazione:
Originariamente scritto da luipic
Che dire, Luigi...
Purtroppo il mio pensiero è che in Italia, chi più chi meno, siamo tutti un po' napoletani, nel senso che la quasi assoluta totale mancanza di senso civico dei più, porta a fregarsene alla grande della collettività, pensando solo ed esclusivamente al proprio orticello...
Se mi passate un esempio leggermente spinto, io da un po' di tempo penso a noi italiani tutti in fila indiana, una interminabile fila di milioni di persone....
L'ultimo della fila lo mette in tasca a quello davanti (eufemismo censurato:D )che a sua volta tenterà di fare altrettanto a quello davanti....Così l'uno sull'altro, fino ad arrivare al primo della fila....
sarebbe bello che ognuno di noi avesse il coraggio di denunciare le cose che non vanno, per un sistema collettivo di gran valore...
Per cose che non vanno non intendo solo il commerciante che non fa uno scontrino, ma anche il dipendente lavativo, il furbo che non fa le file, lo stato che opprime con aliquote folli, il vecchietto semi morto di fame che fa un accrocchio seppur minimo per andare in pensione un anno prima...
Tutto a 360°, sul serio, rigore morale e civico...
Ma purtroppo in Italia siamo ancora una nazione relativamente troppo giovane per aspirare a tutto ciò.....
Nel frattempo se volete farvi due risate....:D
http://it.youtube.com/watch?v=aMY7PubEpFU&feature=dir
Come dice anche Barxo, un po' in tutta Italia è come a Napoli :( ed effettivamente credo che in gran parte è proprio questo comportamento che poi genera le tante storture di tutta la nazione.Citazione:
Credetemi qui da noi un napoletano si sveglia la mattina pensando a come deve fregare il prossimo e questo a tutti i livelli, la fila in posta, la raccomandazione per la visita medica, passare prima dell'altro all'incrocio perchè altrimenti si è fessi.
Credo che hai centrato alla grande uno dei più grandi limiti degli italiani.
Ciao.
@Barxo
Che tristezza quel video, non so se ridere o piangere:...a che livello siamo arrivati:(
(e a dir la verita' che tristezza anche i commenti al video:eek: )
Chissà dove è stato girato? io un sospeto ce l'ho ;) .Citazione:
Originariamente scritto da mpresicc
Ciao
Luigi
Mi sarebbe piaciuto partecipare a questa discussione ma sarebbe come parlare di calcio senza citare mai gli arbitri ed il loro operato ; non mi piacciono i ragionamenti castrati , per cui non penso sia possibile parlare della crisi economica senza nominare i veri artefici di questo disastro , persone senza scrupoli ed autentici camorristi omologati dai quali non puoi difenderti . Un saluto a tutti . Pietro
sono cresciuto con i telefilm di star trek... in quella futuristica società
gli uomini avevano da tempo smesso di "operare" per il loro personale profitto e ognuno invece dedicava le proprie attività, secondo le proprie attitudini, al servizio della collettività...
Si viveva in un mondo dove il traguardo da raggiungere era il benessere sociale. ( fantascienza appunto )
Oggi invece come ci siamo ridotti ?
tutti a lavorare - è divenuto NECESSARIO che anche le donne e gli anziani lavorino, magari anche fino a 70 anni.
Ma cosa siamo diventati ?
Siamo diventati schiavi moderni, schiavi condannati a produrre e a consumare.
ma a cosa servono gli schiavi ?
gli schiavi lavorano per produrre
e oggi cosa producono gli schiavi ?
producono PIL
e cos'è il PIL ?
è ricchezza, è DENARO
dove va a finire tutto questo denaro che produciamo ?
Bè il denaro gira, rigira, ma alla fine si ammucchia sempre nelle tasche di pochi che hanno il potere di trattenere tutte le ricchezze prodotte dagli schiavi.
e a noi ? che col nostro lavoro abbiamo creato tutta questa enorme ricchezza ( il PIL ) che cosa resta ?
NIENTE, noi dobbiamo lavorare solo per produrre ricchezze, enormi e sconfinate ricchezze , che andranno nei forzieri di chi ha il monopolio dell'energia, delle telecomunicazioni, delle industrie, BANCHE...a noi non deve restare NIENTE
Vabbè che mi frega, almeno ho avuto una casetta dignitosa e non mi è mancato il necessario... tutto sommato non mi posso lamentare; mi sono pure potuto permettere di comprare un sacco di COSE superflue...
Si, ok, il sistema ti fa vivere dignitosamente, ma la terra quanto ancora reggerà questa pazzesca frenesia consumistica ? - frenesia che serve solo ad arricchire i paperoni del mondo e che, nel contempo, sta letteralmente distruggendo il pianeta.
Scusate lo sfogo... mi fermo qui sennò... mi arrabbio:mad: