Se è per questo, c'è anche chi usa il cilicio :DCitazione:
Originariamente scritto da antani
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Se è per questo, c'è anche chi usa il cilicio :DCitazione:
Originariamente scritto da antani
In questo thread stiamo cazzeggiando, ma la risposta è abbastanza semplice.Citazione:
Originariamente scritto da BARXO
Per qualsivoglia motivo, senti differenza tra i cavi, allora mettiti alla ricerca di quello che ritieni il migliore.
Non senti differenza, prendi il minimo sindacale e non ti porre più il problema, perchè se vai oltre (negli acquisti), non stai bene e ti devi fare vedere da uno bravo.
:D
Allora va bene, tutto ok....:DCitazione:
Originariamente scritto da Puka
Una curiosità, ma che dovrebbe essere il cilicio?:D
@chiaro_scuro
Ricordo la premessa costituita dal test fatto e dai commenti scritti dai 4 partecipanti che non sto a ripetere, ma che pur con sfumature differenti sono tutti piuttosto equilibrati e per così dire "prudenti" nel trarre generalizzazioni di portata universale. Una conclusione ci accomuna sicuramente: le differenze rilevate (sia in chiaro che in doppio cieco) sono state piccole (e/o forse nulle).
Inoltre, ricordo che io stesso fin dai primi post di questo thread ho sostenuto posizioni fondamentalmente cavo-scettiche (mi pare mai assolutistiche, però). Dunque non mi ritengo fazioso in questo campo. Ma personalmente è sembrato che tali piccole differenze nel test fatto si sentissero (pur con qualche dubbio).
Ora non mi interessa di convincerti, (sarebbe più facile convincere un ayatollah a diventare ateo) ma mi pare ovvio che se per due volte su un impianto che non conosco (e che mi rende comunque più difficile fare valutazioni di dettaglio) mediamente preferisco al 70% contro il 30% un cavo allora sono portato a ritenere (soggettivamente, ribadisco) che un cavo suona meglio dell'altro.
Il fatto che tu pretenda una conclusione diversa da quella (peraltro piuttosto prudente, mi pare) che ti propongo evidenzia solo la tua intolleranza e incapacità di accettare che la realtà è un po' più complessa di quello che la tua mente sembra in grado di percepire, capire e accettare.
Saluti,
Siro.
E' proprio quello che continuo a fare nel mio impianto coi miei cavi.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Ma continua a sfuggirvi una cosa.Forse non riesco a spiegarmi bene.
Nel test da Antani,se vogliamo prenderlo per buono e se fittiziamente potessimo dargli un valore assoluto,a casa di Antani,con l'impianto di Antani,con i miei cavi e i Ciofeca Cable,abbiamo dimostrato che la "suggestione non esiste"(sto esagerando per amor di chiarezza).Infatti per quanto mi riguarda le sensazioni provate in chiaro,e cioè difficoltà a distinguere un cavo dall'altro con lieve preferenza per il ciofeca,sono state confermate in cieco.Mi pare che sia andata così anche per gli altri.E' stato dimostrato che ci sono differenze di orecchio è vero,ma questa non è nessuna novità.Fuori dal test Telstar mi ha sorpreso perchè,sebbene io non riuscissi a sentire nulla,lui ha fatto una perfetta recensione del mio cavo.Cioè lo ha descritto in buona parte,ma tanto è bastato a sorprendermi,anche se non del tutto,così come lo descriverei io stesso...si però ascoltato nel mio impianto.
Ciao,Sebastiano.
Mai visto il Codice da Vinci ?Citazione:
Originariamente scritto da BARXO
Comunque era un sistema di autopunizione che i penitenti utilizzavano per fare penitenza dei propri peccati, solitamente una cintura con punte o spine che veniva indossata, molto stretta, sotto il vestito ed a contatto con la pelle.
Ciao
Test e considerazioni di natura tecnica si perdono continuamente di vista.
Le differenze, vere o presunte, devono quindi stare necessariamente altrove.
@Puka
Bene allora rifate il test in tua presenza ( vorrei anche ***** ) per bene e se riuscite a superarlo vi autorizzo a flagellare antani (che deve essere presente) con i pitoni utilizzati nella prova :eek: :eek: ...
Se fate la prova con i cavi di potenza spedisco immeditamente (non vedo l' ora di liberarmene) le trecce interiste che ho amorevolmente avvolto (ricordo che sono dotate di pesanti terminazioni a banana che all' occorrenza possono essere molto dolorose) :D :D
Ciao
Mi spiace dover "inquinare" questo 3ad molto ben arzigolato per un tema sentito da molti.... ma se fosse come dici o come c'è scritto in quel link di Wiki.... saremmo tutti più sani ed arzilli non credi ??Citazione:
Originariamente scritto da luigi.lauro
Ciononostante credo che la componente psichica nell'ascolto di un brano musicale abbia il suo buon peso.... oserei quasi dire un 50% :cool:
Viene per logica che la "suggestione" faccia la sua parte... ma su questo argomento non è facile disquisire se non con se stessi.
E' vero che ad un certo punto ho deciso di assegnare un alto valore alle impressioni di ascolto.Ho deciso anche di porre la mia personalità in evidenza.Deciso perchè non è nel mio carattere.Ho deciso di fidarmi al 100% di me stesso,cercando di "desuggiostionarmi" da precedenti convinzioni.Citazione:
Originariamente scritto da antani
E' vero che tutto ciò può funzionare come un amplificatore percettivo,magari solo perchè così si elimina il rumore di fondo dei pregiudizi accumulati nel tempo.
Che di un amplificatore si tratti lo dimostra il fatto che le differenze ascoltate,seppure sempre ad alto livello,a casa mia,nel mio impianto coi miei cavi,a volte salgono molto di livello.
Si potrebbe essere trattato di uno stato di concentrazione protratto nel tempo.
In effetti questo stato di concentrazione è essenziale se si vuole ottenere qualcosa.
Uno stato che solo i signori di una volta si potavano permettere.
Oggi anche noi,ma bisogna volerlo fortemente al di sopra di ogni cosa ed essere disposti a rinunciare a qualunque cosa che sia di intralcio.
Ma è cosa che ti sconsiglio fortemente Matteo dopo aver conosciuto la tua stupenda famiglia.
Ciao,Sebastiano.
caro Iano,
bel post. Allora si potrebbe anche ipotizzare che i soggetti dotati di una qualche venatura "autistica" potebbero essere più propensi a individuare e riconoscere certe sfumature dando loro un'importanza che altri trascurano.
Da quel poco che ho capito del mondo, in effetti mi sembra che le persone più socievoli tendano istintivamente a ridurre al minimo le differenze di percezione rispetto al prossimo.
SC
Supponiamo, caro Siro,dico solo supponiamo,che i prossimi test dicano veramente che con i miei cavi ho fatto qualcosa di notevole.Se così fosse allora potrei concludere questa storia con un: "Come Volevasi Dimostrare".
Ma che cosa volevo dimostrare?
Volevo dimostrare che la "storia dei geni" è solo un alibi per chi decide di vivere la propria vita in una mediocrità che non sempre deriva da giustificata necessità (le normali contingenze della vita) ,e che ad ognuno di noi nella sua piena normalità nulla è precluso.Ognuno dovrebbe fare un assaggio di questa sua ricchezza almeno una volta nella vita.
Il punto di partenza è conoscersi per quello che si è,dato che non siamo tutti uguali.
Se lo fossimo ,allora sì, saremmo davvero tutti poveri.
Non importa poi se potrò vorrò fare un brevetto.Comunque vada mi sento già ricco.
Per il prossimo sabato ho in programma un piccolo test,anche in cieco se lui vorrà sottoporsi alla tortura(la vedo brutta),a casa di un amico possessore di cavi di potenza JPS.Vi faremo sapere.
Ciao,Sebastiano.
Citazione:
Originariamente scritto da iano
non capisco questa tua affermazione, sopratutto se come antefatto mettiamo l' enormità delle conoscenze teoriche che antani sciorina con facilità.
@ Il Tamarro Volante.
Il fatto che io non abbia la capacità/voglia di accedere a queste conoscenze teoriche(oltretutto scritte in una lingua a me ignota,l'inglese) non significa che le disprezzi.
Non ha molto senso ignorare queste conoscenze,se non nell'ambito di un hobby ove tutto è ammesso a condizione che ciò ti procuri piacere.
Tuttavia non ha neanche senso ignorare la propria umanità nella sua interezza,a favore di quella che viene considerata una conveniente alternativa :la scienza,che invece ne è solo una parte.
Io ho messo in campo la mia umanità intera,che ,nel mio modo di essere,non contempla un peso rilevante per il fattore scienza.Ma questo è puramente accidentale e dipende dal mio modo di essere particolare.
Questo mi ha consentito però di affrontare le cose da un punto di vista insolito.
Questo è sempre utile farlo credo,soprattutto quando il problema visto dal punto di vista che apparentemente sembra più conveniente tarda a trovare una soluzione.
Naturalmente bisogna essere convinti che c'è un problema da risolvere.
Si può anche dire che le differenze non esistono perchè non sono misurabili,riducendo la propria umanità intera a quella sola parte che è la scienza.A me sembra un modo come un altro di lavarsene le mani,sopratutto se poi aggiungiamo a questo che la scienza è roba da scienziati,se possibile geni.
Io ho deciso di essere importante nella mia interezza,scienza compresa.Poi ad ogni parte di me dò il peso che voglio.L'importante è non possedere grossi squilibri.
Oggi invece esiste la deleteria tendenza a dare peso solo e tutto ad una sola parte di noi,la scienza.Un sistema fra i tanti che l'uomo moderno ha scelto per vivere una vita alienata.
Antani è diverso per da mè;anche per questo è stato un piacere conoscerlo.
Non vedo infatti quale utilità possa nascere dal confronto di persone che condividono lo stesso punto di vista.
Naturale poi che faccia piacere avere una conferma alle proprie opinioni.Ma se tutto si riducesse a questo,che noia.Ma per nostra fortuna non sarà mai così.Lunga vita a queste pagine.
Ciao,Sebastiano.
O forse magari non ho capito cosa non hai capito.
Voglio dire che Antani con le sue capacità,se avesse l'aggio che avevano i signori di una volta di essere serviti e riveriti,potrebbe dedicarsi con profitto a qualunque cosa egli decida.Invece siamo stati noi ad essere serviti e riveriti alla sua tavola e lui a curvare la schiena per sostituire cavi.Povero Matteo.
Ciao,Sebastiano.