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Aehm, volevo scrivere qualcosa, ma...è superfluo, perché il mio pensiero è ESATTAMENTE quello espresso da Pietris e Luipic
Del primo, preciso soltanto (forse per pignoleria, connessa al mio lavoro, dal momento che anch'io sono del settore) che, con questa frase
Citazione:
Originariamente scritto da pietris
lo impugna in commissione tributaria, centrale e cassazione
sicuramente voleva dire: Commissione tributaria provinciale, regionale e Cassazione;
Del secondo, invece, condivido tutto, ma proprio tutto (specie l'invito a non alzare i toni, valutando la notizia soltanto dal punto di vista tecnico;) ), compreso il fatto che non mette l'apostrofo all'articolo UN quando il sostantivo che segue è maschile, motivo per il quale, a mio modo di vedere, merita un elogio...:D
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Citazione:
Originariamente scritto da Giova3419
.......voleva dire: Commissione tributaria provinciale, regionale e Cassazione.....
....già;) ;)
Ciao
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buttiamola sul comico:D ...ora che lo hanno "alleggerito" ritornerà a vincere,cosa che al contrario della contabilità fiscale sapeva (e sa) far bene.
p.s. (forza ducati);)
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Già, io spero che sia un bel campionato, molto combattuto, con delle gare tirate ed incerte, non come l'ultimo, insomma e neppure come quelli in cui ha dominato lui e fin dall'inizio si capiva come sarebbe andata a finire...;)
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Alla fine è sempre la stessa storia la passano liscia ogni volta
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Eccone un altro
:confused: ha tirato duori 35 milioni di euro.
Perchè l'avrebbe passata liscia?
Cosa proponevi l'esposizione al pubblico ludibrio con annessa lapidazione?
Allora, sì l'ha passata liscia.
Ciao
Luigi
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Discorso non esclusivamente diretto al caso in questione, ma valido per tutti i casi analoghi.
C'è da dire che quando uno evade a certi livelli lo fa su consiglio di esperti del settore, che mettono in conto l'eventuale "intoppo" di essere beccati con realtivo esborso di un parte di quanto occultato.
Per cui, se va bene, si guadagno 100, se va male si guadagna solo 50, ma se fosee dovuto pagare quanto esattemente dovuto si sarebbe guadagnato solo 30 (cifre puranmente a caso), in ogni caso se ne esce abbastanza bene.
Se, come ad esempio in U.S.A., dove l'evasione fiscale è considerata reato molto grave, oltre a pagare una quota di quanto sottratto (credo molto alta), chi lo fa sa che deve anche farsi un po' di galera, vera, anche per qualche anno, non agli arresti domiciliari, forse qualche remora in più ci sarebbe.
E' un discorso che vale anche per molte sanzioni in vari campi, chi infrange certe regole lo fa perchè tanto sa che se viene scoperto paga sicuramente qualcosa, ma nel frattempo ci ha quadagnato comunque.
Ciao
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Premesso che auguro a Valentino di tornare a vincere, a me sembra di vedere il solito copione all'italiana.
- Il soggetto, vista la prospettiva di dover pagare una montagnetta di tasse... "ci prova" (magari mal consigliato);
- Viene beccato;
- Sollevazione popolare (è una vergogna, è uno scandalo, è uno schifo);
- Il tempo passa e la tendenza è quella a perdonare, con una pacca sulla spalla (non farlo più però!)... poverino, non è il caso di accanirsi!... sarà stato mal consigliato!... non ha mica il tempo di occuparsi di tutto, è chiaro che è colpa di chi cura i suoi interessi;
- Alla fine si guarda chi ha omesso il pagamento con occhio sempre più benevolo (può capitare... quel che è stato è stato...).
Non chiedo processi sommari, ma...
Nella migliore delle ipotesi (e nel caso di Valentino Rossi sarà sicuramente così): il soggetto è in perfetta buona fede e, mal consigliato, non ha pagato quello che doveva pagare. Dopo la contestazione ammette che qualcosa era dovuto e accetta un accordo.
Nella peggiore delle ipotesi (soggetti diversi da V. Rossi): deve versare svariati milioni di euro. Fa "l'indiano" e non paga nulla; se non lo beccano risparmia alla grande; se di sfiga lo beccano studia la situazione e cerca una mediazione. La trova di sicuro e risparmia comunque! C'è di mezzo (a volte) la riprovazione popolare, ma chissà com'è alla fine, dopo una "sfuriata" iniziale, l'italiano medio perdona sempre queste cose. Peccato che questo tizio ha bellamente frodato NON il fisco (!!!) ma tutti gli altri contribuenti che... o dovranno pagare di più per coprire il buco del furbastro di cui sopra... o godranno di minori servizi, visto che lo Stato incassa meno.
Sono con Nordata; una volta appurata la tentata forde (che è diversa dall'errore scusabile e in buona fede) la punizione deve essere pesante.
Tornando al caso specifico, dico solo che se Valentino ha accettato di versare senza fiatare 35 milioni di euro... lo ha fatto perchè gli conveniva! Se l'Agenzia delle Entrate viene e mi dice che devo 100 milioni di euro, non è che faccio un accordo per pagarne 35! Dico loro che hanno sbagliato persona!
Chi è che, sapendo di dovere 30 euro, ne versa 35 per non avere guai peggiori?? Nessuno!
Da ultimo: ma se doveva versare 112 milioni di euro... quanto cavolo guadagna??:eekk: Beato lui!:cry:
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..
Citazione:
Originariamente scritto da galalex
Alla fine è sempre la stessa storia la passano liscia ogni volta
la passano....liscia nei termini di legge. Non hanno fatto un favore a Rossi, è la casistica comtemplata dalle norme.
Evadi anche tu e anche tu avrai la possibilità di ...passarla liscia allo stesso modo.
francesco
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Citazione:
Originariamente scritto da fedetad
.......- Il tempo passa e la tendenza è quella a perdonare, con una pacca sulla spalla (non farlo più però!)... poverino, non è il caso di accanirsi!... sarà stato mal consigliato!... .......
.... probabilmente lo hanno consigliato invece proprio per il meglio:mad: :cry: . Qui non si tratta di consulenti poco avveduti...... chi ha sbagliato è Rossi.
Lo avranno consigliato male nel fare la sceneggiata del povero contribuente che non riesce a venir fuori dalla selva delle norme italiane........:mad: a reti unificate........
L'anno 2000 non è accertabile perchè condonato...... Chi aveva sottoscritto la dichiarazione di condono?:mad: Se non c'erano problemi conosciuti perchè condonare una posizione....?
Ha sbagliato! Ora è giusto che paghi...... Sulle cifre e sulle modalità abbiamo ampiamente discusso...... Non ha avuto una "procedura ad personam"..... Esiste la norma sull'accertamento con adesione...... l'ha sfruttata......, ancora una volta consigliato per il meglio....... altro che consulenti poco avveduti;) :mad:
Non parliamo poi dell'argomento "penale"...... di cui ha parlato correttamente nordata e che sapientemente :( è stata sfruttata dai consulenti di Rossi.
Sportivamente mi auguro di poter vedere ancora bellissime gare......., dal lato umano questo incidente, nella mia personale scala di valori, conta molto di più di 3, 5,10 titoli mondiali.....:cry:
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da Francesco SP
Evadi anche tu e anche tu avrai la possibilità di ...passarla liscia allo stesso modo.
francesco
Il problema in Italia (non conosco cosa avviene da altre parti) è che per il pagamento delle tasse ci sono due categorie differenti:
- quelli a cui vengono sottratte alla fonte (busta paga)
- quelli che prima denunciano e poi le pagano (o almeno dovrebbero).
O si garantisce a tutti il medesimo sistema o si inaspriscono le pene (come fatto notare da nordata) per chi le evade.
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
...un po' di galera, vera...
Quindi non quella della cara Patria italica:D
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Forse basta evitare gli accordi perchè "moralmente" il fisco deve accertare la verità e non contrattare per non perdere tempo.
Se il fisco pensa che un cittadino ha evaso deve andare fino in fondo e solo alla fine deve presentare il conto. Tra l'altro io penso che dovrebbero indagare d'ufficio su quelli che in passato hanno chiesto dei condoni e se risultano evasori dovrebbero comminare sanzioni più elevate rispetto ai non recidivi.
Ve lo immaginate la polizia che vi ferma con l'autovelox è ci patteggiate la multa per non aspettare la fotografia che certifica la velocità reale?
Ciao.
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Ragazzi, ancora?!? La situazione NON è così semplice, non c'è un importo SICURAMENTE EVASO, liquido ed esigibile; c'è un importo che l'Ag. delle Entrate ha ritenuto esser stato evaso sulla base di una certa interpretazione della normativa antielusiva, che ha comportato il considerare utili dichiarabili in Italia da Rossi i proventi di ingaggi e sponsorizzazioni molti dei quali neppure intestati e incassati dallo stesso, neppure tramite società da lui partecipate.
Questo è quel poco che ho capito io.
Insomma, da discutere in Commisione Tributaria probabilmente ce n'era finché se ne voleva. S'è deciso per la conclusione di un accertamento con adesione alle condizioni rese note.
Il che significa che entrambi hanno ritenuto conveniente sistemare le cose così.
Se lo Stato avesse avuto un maggior grado di certezza ca. la debenza dell'intera somma, da parte di Rossi (120milioni o quanti erano), sicuramente NON avrebbe concluso un accertamento con adesione di quel tipo;).
Non è assolutamente stato uno sconto per prendere qualcosa subito!
Gli Uffici, ormai, non fanno più grossi "sconti". Sulla base delle contestazioni più ricorrenti, da parte del contribuente, concedono un 10, max 15% di abbattimento dell'accertato.
Per andare oltre, dev'esserci qualcosa di molto fondato...
Capisco che, da estranei al settore, sia difficile comprendere che le cose non sono sempre bianche o nere, ma in questi campi è così, anzi l'interpretazione, in campo giuridico, non ce la siamo inventata noi in questi ultimi anni, è dall'epoca degli antichi romani che viene sviluppata in modo simile ad oggi...;)
P.S.: la sanzione di cui all'autovelox ovviamente non c'entra nulla; essendo prevista dal D.Lgs. 285/1992, che a sua volta rientra nello schema di cui alla L. 689/1981 non può farsi luogo all'accertamento con adesione.
E comunque,anche in ambito fiscale, dove le somme sono CERTE (es. somme esposte in dichiarazione e non versate, esempio fatto da non mi ricordo chi) l'accertamento non è azionabile, non ci si può "metter d'accordo". Se vi sono dei profili di contestabilità di un accertamento, invece sì (ed infatti l'accertamento mira ad accertare l'importo evaso) e devono ovviamente esser motivati, poi si redige processo verbale dell'accordo raggiunto, anche tramite vari incontri, in cui sono esposte anche le motivazioni della composizione di interessi formalizzata.
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Citazione:
E comunque,anche in ambito fiscale, dove le somme sono CERTE (es. somme esposte in dichiarazione e non versate, esempio fatto da non mi ricordo chi) l'accertamento non è azionabile, non ci si può "metter d'accordo". Se vi sono dei profili di contestabilità di un accertamento, invece sì
Ed è quello che contesto io. Lo Stato non deve mettersi d'accordo ma deve chiedere quello che gli spetta + le spese per l'accertamento + le sanzioni + le sovrasanzioni se uno in passato ha condonato o se è un recidivo. Quale che sia la somma. Poteva anche essere che tra 10 anni lo Stato doveva riavere indietro 1 euro.
Ovviamente mi aspetto anche il contrario: se lo Stato fa un accertamento su di me ed io risulto "lindo" allora mi deve risarcire per il "fastidio" arrecatomi e dovrebbe pagarmi anche una "sanzione". E' troppo comodo mandare le cartelle pazze in giro e dare a me l'onere di dimostrare che ho pagato quello che dovevo.
Ovviamente non deve essere così assolutistico (non tanto da chiedere 1.000.000 di euro di spese di accertamento per un euro di evaso) ma comunque in modo tale che le somme chieste debbano essere comunque commisurate a quanto evaso (e comunque superiori a quanto evaso effettivamente).
Mi scuso per l'ignoranza in materia ma spero di aver spiegato decentemente il mio pensiero.
Ciao.