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[QUOTE=benegi]
Chi vuole di più ... se lo guadagni, i mezzi ci sono per TUTTI .... basta averne voglia e spirito di sacrificio e mettere da parte le 8 ore lavorative con due riposi mensili per "recuperare" ..... ;)
Con i piagnistei poco si ottiene .... solo il lecca-lecca :p
QUOTE]
Abbastanza semplicistico direi.
L'Italia è uno dei paesi con la più bassa mobilità sociale.
La possibilità di accedere agli studi universitari rimane appannaggio quasi esclusivo delle classi più elevate.
Vi è un grado di disuguaglianza dei redditi e delle situazioni economiche sempre maggiore.
La tua affermazione credo sia naturale in un contesto, quello bresciano, dove le opportunità lavorative siano tra le maggiori del paese.
Con i piagnistei, come dici tu, si ottiene poco, ma occorre anche riuscire a vedere oltre il proprio orticello.
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[QUOTE=benegi]Giangi come avrai capito non era riferito a te in particolare .... QUOTE]
Certo,avevo capito;) ,e' che a volte si sparano giudizi senza vivere le varie realta'.Piuttosto,visto che gli imprenditori sembrano cannibalizzare tutto e tutti,come mai tanti non escono dal loro comodo guscio e ci provano anche loro?Guardate che di soldi non ce ne vogliono cosi' tanti,ci vogliono le idee valide,spirito di sacrificio e mentalita' disposta a mettere tutto in gioco,ed e' li' che nascono i problemi...
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Citazione:
Originariamente scritto da GIANGI67
vi faccio un esempio:se nel 2000 una maglia di Armani mi costava 20000 lire e di listino al pubblico andava a 35000,adesso la stessa maglia mi costa 35 euro e al pubblico va a 50 euro.
Quindi: il prezzo al pubblico è pssato da 35000 Lire a circa 100000 Lire in sette anni. circa un aumento del 180%.
Da quello che dici tu cu vai peggio: ricavi uguali costi triplicati.
All'acquirente va molto peggio visto l'aumento sicuramente
superiore a quello del suo stipendio.
Probabilmente Armani dice che va male anche a lui e
quindi chi ci guadagna?
La manodopera cinese ha triplicato i costi?
E questo ad occhio e croce accade per tutto l'abbigliamento.
Da che dipende? non mi sembra un andamento di mercato "naturale".
Ora poi, finchè si tratta di beni non di prima necessità la cosa
puù anche passare per "legge di mercato", ma purtroppo
ho visto andamenti simili anche per generi di prima necessità.
O anche come dici giustamente tu per i bar, pizzerie, ristoranti (dove
spesso per avere ricevuta devi esplicitamente chiederla se non giustificarla). Questo francamente non è giustificabile
dalle normali leggi di mercato.
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Citazione:
Originariamente scritto da Nicot
Quindi: il prezzo al pubblico è pssato da 35000 Lire a circa 100000 Lire in sette anni. circa un aumento del 180%.
Da quello che dici tu cu vai peggio: ricavi uguali costi triplicati.
All'acquirente va molto peggio visto l'aumento sicuramente
superiore a quello del suo stipendio.
.
Perché non apri un negozio così vedrai quanti sono i costi reali durante l'attesa del cliente che ti compra la maglietta di armani sapendo che fuori la trovi per strada per molto meno?
Tutti ricavi e 0 spese :rolleyes:
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Monster,o sei mio collega o lo sei stato:D ...il fenomeno delle false griffe e la sua impunita' e' un argomento per il quale ci vorrebbe un thread a parte.
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Citazione:
Originariamente scritto da GIANGI67
Guardate che di soldi non ce ne vogliono cosi' tanti,ci vogliono le idee valide,spirito di sacrificio e mentalita' disposta a mettere tutto in gioco,ed e' li' che nascono i problemi...
Questo è vero, molti si lamentano "a prescindere".
Il mercato del lavoro adesso è veramente chiuso, è vero, scpecie in
alcune zone dell'Italia dove praticamente non esiste.
Questo per chi ha situazioni economiche molto difficili è un vero dramma
ma il problema è che anche chi potrebbe rischiare un minimo per creare
qualcosa di veramente valido non lo fa per paura o mentalità.
Io ho un amico che ha problemi di lavoro, non riesce da tre anni
a questa parte a trovare una condizione lavorativa
decente. Ha però una casa di proprietà, la moglie che lavora, una situazione economica generale discreta, fa le vacanze ogni anno, esce
a cena fuori ecc.
Più volte si è parlato della cosa e di fronte alla ipotesi di creare una
attività in proprio si è sempre rifiutato. Solo per paura.
Un piccolo sacrifici poteva benissimo farlo, ma ha sempre respinto
l'idea. Dice che non è tagliato per fare l'imprenditore.
Quindi condivido in pieno la tua teoria, ma è anche vero
che c'è gente che non ha nemmeno la possibilità di
rischiare e che magari lo farebbe volentiere se solo
potesse.
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[QUOTE=frankieone]
Citazione:
Originariamente scritto da benegi
Chi vuole di più ... se lo guadagni, i mezzi ci sono per TUTTI .... basta averne voglia e spirito di sacrificio e mettere da parte le 8 ore lavorative con due riposi mensili per "recuperare" ..... ;)
Con i piagnistei poco si ottiene .... solo il lecca-lecca :p
QUOTE]
Abbastanza semplicistico direi.
L'Italia è uno dei paesi con la più bassa mobilità sociale.
La possibilità di accedere agli studi universitari rimane appannaggio quasi esclusivo delle classi più elevate.
Vi è un grado di disuguaglianza dei redditi e delle situazioni economiche sempre maggiore.
.
A me sembra che all'università ci vada ancora un sacco di gente anzi sembra un percorso naturale...anche non benestante.......conosco anche persone che hanno il secondo lavoro per stare ancora meglio......
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Citazione:
Originariamente scritto da monster
Perché non apri un negozio così vedrai quanti sono i costi reali durante l'attesa del cliente che ti compra la maglietta di armani sapendo che fuori la trovi per strada per molto meno?
Tutti ricavi e 0 spese :rolleyes:
Premesso che sarebbe un discorso lungo quello delle false griffe,
credo che tu abbia mal interpretato la mia risposta.
Non metto in dubbio i costi di gestione di un negozio
o la buona fede di chi li gestisce
Mi sono solo interrogato del motivo per cui i prezzi
sono schizzati senza che nessuno ne abbia a quanto pare beneficiato (aquirenti, negozianti, produttori) e senza nemmeno un aumento della domanda.
E se anhe questo possa essere accaduto per l'abbigliamento trovo
vergognosi gli aumente che ci sono stati nei beni di prima necessità
o quasi.
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Guarda Nicot,ti confesso che l'inizio di questa spirale di aumenti appena entrato l'euro rimane un mistero anche per me,quando ne parlo con i fornitori mi dicono che anche la materia prima e' aumentata,dunque non si riesce a venirne a capo.Mi pare pero' evidente che una strategia speculativa da parte di qualcuno deve necessariamente esserci stata.
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Citazione:
Originariamente scritto da Nicot
credo che tu abbia mal interpretato la mia risposta.
.
Sicuramente o mal interpretato la tua risposta e mi scuso, scusa :) .
Armani sicuramente ci guadagna, specialmente se le fa fare in China, ma leggendo il thread mi era balenata l'idea del negoziante (ristoratore o altri) che lucrava esageratamente sul povero compratore.
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Citazione:
Originariamente scritto da GIANGI67
Mi pare pero' evidente che una strategia speculativa da parte di qualcuno deve necessariamente esserci stata.
La cosa sembra evidente, e credo che sia dipeso un po' da tutte le
categorie, ed a tutti livelli. Poi ovvio che non si può generalizzare
dicendo che è colpa dei commercianti o dei dostributori o di chissà chi.
C'è chi si è sempre comportato correttamente ma alla fine ha dovuto
"adeguarsi". Io ricordo un bar vicino casa che faceva pagare il caffè 50 cent.
A poca distanza un altro è passato subito a 60 cent e dopo poco tempo a 70.
Alla fine anche il primo ha deciso di aumentare perchè "hanno aumentato tutti, sono l'unico scemo?".
I clienti dei bar spesso sono abitudinari, non cambiano bar per 10 centesimi. Ma intanto chi è passato da mille lire a 70 centesimi di
colpo ha aumentato improvvisamente il prezzo del 40%. In questi casi, e sono tanti, un controllo dei prezzi sarebbe servito moltissimo.
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Citazione:
Originariamente scritto da GIANGI67
Monster,o sei mio collega o lo sei stato:D ....
Produttore, ma devo anche vendere........e se io vendo a 100 al negozio e il cinese a 4 (rapporto verificato a una fiera di francoforte :cry: )...........capirai che è dura, spiegalo al privato che è fatto in Italia da italiani, quello mi guarda ,annuisce, gira i tacchi e va al centro commerciale pensando che sei un Bast.... Ladro...:eek:
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Citazione:
Originariamente scritto da frankieone
Abbastanza semplicistico direi.
Beh ... in effetti non è che sia così complicato ;)
Citazione:
La tua affermazione credo sia naturale in un contesto, quello bresciano, dove le opportunità lavorative siano tra le maggiori del paese.
Beh .... sicuramente qui le opportunità non mancano ..... ma va da sè che non sono nate da sole ..... qualcuno ci ha messo del suo non credi ??
Citazione:
Con i piagnistei, come dici tu, si ottiene poco, ma occorre anche riuscire a vedere oltre il proprio orticello.
Se parli direttamente a me ... credo tu non conosca la mia realtà .... io condivido la mia attività con colleghi sparsi in tutta Italia (isole comprese :D ) ... e credimi, la mia visuale non si ferma certo al primo colpo d'occhio .... non è nella mia indole :)
ciao :cool:
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Citazione:
Originariamente scritto da GIANGI67
la materia prima e' aumentata,dunque non si riesce a venirne a capo.Mi pare pero' evidente che una strategia speculativa da parte di qualcuno deve necessariamente esserci stata.
La materia prima è aumentata tantissimo a causa delle esose richieste dell'oriente e seguendo la regola del mercato....gulp!....maggiore richiesta.... automaticamente :eek: :cry:
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Citazione:
Originariamente scritto da monster
Armani sicuramente ci guadagna, specialmente se le fa fare in China, ma leggendo il thread mi era balenata l'idea del negoziante (ristoratore o altri) che lucrava esageratamente sul povero compratore.
Nello specifico non parlavo di quello, ma come ho detto dopo non
tutti siamo uguali, ed alcuni ci hanno sicuramente lucrato.
Non puoi negarlo.
Poi ritengo che i negozianti e ristoratori non siano
proprio la stessa cosa.
E' come il discorso delle tasse. In Italia c'è una evasione
mostruosa ma è sempre colpa delle altre categorie e mai della propria.
Sicuramente c'è chi si comporta onoestamente e chi no in ogni
categoria. Questo vale per i professionisti (io sono un professionista)
e per i negozianti.
Vale anche per i dipendenti, che pagano sicuramente le tasse, ma in alcuni casi
magari si auto riducono gli orari di lavoro timbrando
ed andandosi a fare i propri affari in giro. (ovviamente non la maggioranza).
Il problema di fondo, forse è semplicistico dirlo, è che la coscienza civile
in Italia è inesistente o quasi.
Tutti hanno diritti ma nessun dovere.
Chi è più furbo va avanti.
Se fregano loro perchè io non devo farlo? sono più fesso?
Tutti luoghi comuni, ma purtroppo spesso reali.