ehi ehi, non parlare per me! :D io l'ho detto fin dall'inizio :cool:Citazione:
Originariamente scritto da fdistasio
ciao
Gianni
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ehi ehi, non parlare per me! :D io l'ho detto fin dall'inizio :cool:Citazione:
Originariamente scritto da fdistasio
ciao
Gianni
... e questo fa' scopa con quanto dicevo qualche post prima su exact audio copy :cool:Citazione:
Originariamente scritto da fdistasio
Il segnale digitale che esce da una connessione coassiale, molto difficilmente viene alterato dalle interferenze, ma di certo varia se tra l'origine e l'uscita coassiale è interposto un DSP che rielabora il segnale o se avviene una ricampionatura.
Il chip VIA che adotta la Prodigy, è studiato per non alterare il segnale sorgente se tutte le elaborazioni sono disabilitate e la frequenza di uscita corrisponde a quella sorgente.
LE Audigy invece lavorano a 48000 e quindi, un segnale verrà sempre ricampionato se non è in origine già a 48000. Questo porta ad una modificazione dello streaming digitale che potrebbe peggiorare la qualità del suono emesso.
Quest'è. :D
il concetto non cambia... un errore che non è correggibile (il CRC non permette la correzione di tutti gli errori), anche di un solo bit, rende inutilizzabile il file word... o quasi... e il file audio inudibile e non semplicemente "più brutto"... per altro la correzione degli errori esiste anche sui CD e sui DVD... e funziona egregiamente.Citazione:
La questione è diversa: per i file informatici ci sono i tempi ed i mezzi (crc) per ricostruire il dato esatto anche in caso di errore di lettura; se il dato viene letto male c'è il tempo di tornare indietro e rileggerlo correttamente mentre il flusso dati audio deve essere continuo.
Il fatto è quello che dici tu in conclusione: le schede audio, i lettori DVD costosi, ecc.. ritoccano sempre i flussi audio... per migliorarli a loro modo. E' questo quello che sentite facendo le vostre prove ad orecchio.... state valutando quale processore audio "lavora meglio".... punto e stop.
;)
Un valore errato in un file di word non necessariamente rende inutilizzabile il file: potrebbe semplicemente rendere uno o più caratteri illegibili (accentati,errati o altro).Citazione:
Originariamente scritto da carlobs
Lo sai in un CD audio quanti valori servono per riprodurre un secondo di suono? 44100 per ogni canale. Credi davvero di riuscire a sentire un errore che dura un 44100esimo di secondo?
Questo lo dici tu, io dico un'altra cosa: la differenza tra una buona sorgente digitale (sia essa scheda audio di pc o lettore) e una meno buona è la capacità di ridurre al minimo gli errori di cui abbiamo parlato fino ad ora. Per quanto curioso possa essere dobbiamo valutare quale lavora "meno peggio"Citazione:
Il fatto è quello che dici tu in conclusione: le schede audio, i lettori DVD costosi, ecc.. ritoccano sempre i flussi audio... per migliorarli a loro modo. E' questo quello che sentite facendo le vostre prove ad orecchio.... state valutando quale processore audio "lavora meglio".... punto e stop.
;)
Ma che dici? File audio inaudibile?????? se ricostruisci un segnale con 44000 valori al secondo, anche se qualche migliaio di questi non sono corretti pensi che il suono cambi totalmente o che non si senta nulla del tutto????Citazione:
Originariamente scritto da carlobs
Con l'esempio che avevo fatto in precenda (stessa serie di 1 e 0 ma non spediti contemporaneamente, volevo far notare che anche se i dati non vengono persi o alterati, vanno comunque ricostruiti in tempo reale quindi se un 1 non mi è ancora arrivato, pazienza, un qualcosa comunque verrà fatto sentire).
Qualcuno diceva che il jitter interessa solo le conversioni D/A e non la trasmissione. Ma voi ascoltate in digitale? (vi infilate il coassiale direttamente nelle orecchie :confused: ?). Quando l'ampli effettua la conversione D/A se i dati forniti da una scarsa sorgente digitale sono pieni di jitter, il convertitore si rassegna e fa quello che può in tempo reale con quello che gli arriva in quell'istante.
Può aver senso quello che ho detto?
Ciao
Un paio di esempi pratici:
A vxlte si riexce a percexire il senxo delle cxse anxhe se rapxresentxte in mxdo scxrretto
avete presente il formato MP3? è un formato che prevede la compressione "distruttiva" ma il file anche se alterato si riesce a sentire no?
I sistemi di compressione audio come mp3 o ac3 utilizzano algoritmi complessi, la perdita di dati dell'mp3 nello specifico elimina le armoniche non udibili dall'orecchio umano e lascia le altre inalterate, mica butta via a caso i bit e tu lo senti ugualmente...
Comunque in questi flussi di dati, appunto perchè compressi, un solo bit di errore distruggono una enorme quantità di dati durante la decompressione... e lo senti mooooolto bene.
Cambia un bit da un file .zip... poi dimmi cosa te ne esce... oppure prova a farlo su un file .ac3 con un editor binario o hex.... cambia qulche bit e poi riascoltalo...
Un esempio chiaro a tutti è quello della tv via satellite... in condizioni meteo pessime, quando cominicano a verificarsi errori di ricezione del segnale digitale trasmesso, audio e video cominciano a dare blocchi, fischi, crepitii, ecc... e non rumore o fruscio sovrapposto, come nel segnale satellitare analogico. O si sente/vede bene o si sente/vede da schifo, quando va, non ci sono vie di mezzo... è il bello del digitale.
Ciao, passo e chiudo.... ognuno resti sulla sua idea. Il mondo è bello perchè è vario. :)
P.S. chiedi ad un OCR di interpretare questa tua "A vxlte si riexce a percexire il senxo delle cxse anxhe se rapxresentxte in mxdo scxrretto"... vediamo se "percepisce" la frase corretta... l'elettronica non è una rete neurale....anche se si stanno facendo grossi progressi in questo senso, nel campo della ricerca.
Ok ma altera il suono in maniera udibile: la differenza che c'è tra una buona uscita digitale e una meno buona direi che può essere simile alla differenza tra un CD non compresso e lo stesso in MP3Citazione:
Originariamente scritto da carlobs
forse non sono stato chiaro nell'esempio fatto sopra in merito ai cd audio e quindi,visto che siamo tutti informatici,parliamo di numeri così ci capiamo meglio: 1 secondo di musica audio CD sono circa 150KB (chilo bite) al secondo,se ti perdi un bit credi di riuscire a sentirlo?Citazione:
Cambia un bit da un file .zip... poi dimmi cosa te ne esce... oppure prova a farlo su un file .ac3 con un editor binario o hex.... cambia qulche bit e poi riascoltalo...
Si che lo puoi sentire.... metti per esempio che si stia riproducendo il suono acuto di un piatto da batteria, cioè un suono con l'armonica principale a 12.000 hz, l'onda è campionata a 44100 hz, cioè ci sono 4 campioni, SOLO 4 campioni digitali per singola onda sonora, se uno di questi campioni sballa completamente non ripruduci più l'armonica giusta ma tutt'altra cosa, al limite una a 6000hz o 24.000hz se il bit errato ti inverte di fase il campione. Così senti un click (tipico effetto che fa il DAC quando cerca di produrre un suono troppo alto in frequenza o un BUP se vai a 6000 hz)... se poi gli errori sono tanti ed in sequenza ci scappa il concerto :).Citazione:
Originariamente scritto da fdistasio
Certo, se si a c**o :) qualche errore può portare a effetti non udibili, ma si tratta di fortuna.
Ti sarà capitato si ascoltare un CD sporco o rovinato... in quel caso gli errori si sentono bene.
Se poi il flusso è compresso, come l'ac3, il risultato finale può essere pericoloso... per i diffusori.
Ciao
carlobs,tagliamo la testa al toro visto che non vogli dimostrare che la teoria è sbagliata (ribadisco io stesso non credevo fosse possibile sentire differenze tra diverse uscite digitali): tu l'hai fatta la prova?
ecco, meccanismi imprecisi di lettura, convertitori, interferenze ecc. portano a errori di lettura di questo tipo, adesso ne sei convinto?Citazione:
Originariamente scritto da carlobs
e per questo tipo che la lettura in tempo reale con lettori di pc (tipicamente non precisi come quelli di un lettore stand alone di buon livello) possono portare fin da subito a letture imprecise, ed per questo che le letture devono essere piu' d'una con conseguente memorizzazione su hd, vedi qua' (l'avevo gia' detto, ma metto il link):
http://www.exactaudiocopy.de/
ciao
Gianni
io ho idea di no... :DCitazione:
Originariamente scritto da fdistasio
La discussione è nata in merito alle differenze audio tra uscite digitali di diversi apparati,siano essi schede audio di pc o uscite di lettori CD/DVD stand alone; credo sia inutile continuare a parlare di macro errori di conversione,andiamo al sodo:
-tra un CD audio riprodotto da un lettore stand alone e la scheda audio del pc utilizzando per entrambi l'uscita digitale che poi va allo stesso Dac che è collegato allo stesso ampli ed alle stesse casse si riesce a sentire la differenza?
-come sopra ma tra una scheda audio pc di bassa qualità e una di qualità migliore e sempre con uscita digitale c'è differenza?
Se preferite (così saltiamo la parte degli errori di lettura) possiamo anche partire dall'ipotesi che nel caso del PC il CD sia rippato con EAC sull'hard disk in modo da ottenere la migliore qualità possibile
stiamo arrivando al punto :)Citazione:
Originariamente scritto da fdistasio
con linux (windows ci mette del suo) e convertitore esterno di buona qualita' (collegato con usb) i risultati sono molto ma molto buoni.
Gianni
;)
p.s. cmq, gia' con windows il risultato e' buono.