Originariamente scritto da andrea aghemo
La risposta alle tue prime domande è sì, non occorre essere Bill Gates per avere una copertura sanitaria che ti lasci prendere sonno la sera, e sì, le malformazioni congenite dei figli sono coperte in buonas parte dei casi.
Per quanto riguarda la tua frase di chiusura, invece, mi spiace ma la tua affermazione non è esatta: lo sarebbe stata se fosse suonata "qui in Italia abbiamo tutti diritto all'assistenza pubblica con parità di trattamento, ma chi se lo può permettere ricorre spesso al mondo della sanità privata, per non crepare in lista d'attesa".
Ci conosciamo solo attraverso Internet, ma direi ormai abbastanza bene: sai bene che non sono uno che faccia demagogia, non penso che gli States siano il paese di Bengodi (tant'è che sono tornato in Italia), e che tiene ad andare al sodo delle questioni. Non sto dicendo che qui da noi l'assistenza pubblica non funzioni, per carità, solo che funziona diversamente.
Vedi, ti faccio un esempio relativo a quanto ho vissuto qua da quando, quattro mesi orsono, a mia madre è stato diagnosticato un doppio tumore ai polmoni, da 4,5 cm di diametro nel sinistro e da 3,8 nel destro.
Vedi, in questo simpatico paese mi sono sentito dire dall'assistenza pubblica che per iniziare una chemioterapia ci volevano almeno due mesi, causa la indisponibilità di posti: e parliamo di un tipo di tumore che, se a cellule piccole, ti porta al creatore in massimo tre mesi, tanto per capirci. Sai che ti dico? Mi sono chiesto, in quel momento, se non mi sarei trovato meglio negli USA, dove a due mie conoscenti, diagnosticato un tumore, nel giro di due giorni (2 di numero) era stata iniziata una terapia d'urgenza. Poi, grazie al solito stile italiano "conosco tizio e lo chiamo, così forse me la mette in priorità, la mamma..." e sgomitando a destra e a manca sono riuscito a risolvere più rapidamente (e non facciamo dietrologia: quando si parla di vita o di morte non si va troppo per il sottile), ma ritengo di avere conoscenze non comuni (se intercede per te qualcuno che versato un venti miliardi per un'ala nuova di un ospedale, tutto si velocizza d'incanto), e di essere stato molto fortunato a poter contare su qualche appoggio importante. E mi ha dato da pensare, tutto ciò.