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Il Magnat MA900 è praticamente una copia dell'advance A10 o meglio.. nasce dalla stessa fabbrica cinese (pare di proprietà di advance) ed è di base la stessa macchina ma con caratteristiche di contorno differenti
https://www.afdigitale.it/advance-a1...si-o-forse-no/
in questo articolo spiegano un pochetto la cosa
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Originariamente scritto da
Giorgio.Fz
Il magnat in questione e ' un amplificatore ibrido, ovvero ha la sezione pre a valvole, a detta di chi fa questi prodotti, per ottenere un determinato sound..quindi da valutare bene...
a quanto ho capito e letto in giro (anche su siti dell'anglosfera) la combo ampli + diffusori Magnat dovrebbe darmi il sound che cerco.
DOVREBBE.
Quindi avendo trovato d'occasione i diffusori, sono orientato (ma non ancora totalmente convinto) a prendere l'ampli da qualche parte dove eventualmente potrei sostituirlo, con tutto che AL MOMENTO lo proverei non nel suo vero ambiente di collocazione finale.
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Originariamente scritto da
maurovoice
Il Magnat MA900 è praticamente una copia dell'advance A10 o meglio.. nasce dalla stessa fabbrica cinese (pare di proprietà di advance) ed è di base la stessa macchina ma con caratteristiche di contorno differenti
https://www.afdigitale.it/advance-a1...rsi-o-forse-no
in questo articolo spiegano un poch..........[CUT]
lo leggevo ieri sera questo articolo: le differenze sono di ordine economico e costruttivo, visto che l'advance pare più orientato ad un suono "pulito" ed analitico, mentre questo dovrebbe contribuire ad aumentare il quoziente ignoranza.
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Veramente che advance abbia un suono analitico non mi risulta propio...un mio amico ne ha avuti due in coppia con klipsch propio per miticare il suono delle trombe tra altro serie RP, Rotel e' analitico...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Giorgio.Fz
Veramente che advance abbia un suono analitico non mi risulta propio...un mio amico ne ha avuti due in coppia con klipsch propio per miticare il suono delle trombe tra altro serie RP, Rotel e' analitico...
non ho ascoltato l'Advance, ragion per cui ho usato il verbo "pare".
Era l'impressione che ho avuto io leggendo gli articoli sui due modelli, tutto qua.
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effettivamente advance è l'esatto opposto di analitico, considerando che è comunque più raffinato del Magnat, ho idea che ques'ultimo sia un bel canchero.. poi magari mi sbaglio non avendolo mai ascoltato. Ho comunque sentito gli Advance e beh, onesti ma nulla di più ecco.. Un buon prodotto economico
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L' Advance A10 ha 130 watt su 8ohm e un sacco di roba...costa poco meno di quello che avevo pagato io AA fortissimo Airtech..per conto mio, io non farei mai e poi mai a cambio , nonostante non sia sicuramente il prodotto piu' pregiato di Audio Analogue..sono prodotti dal prezzo simile ma diversi..molti preferiscono il genere di ampli come Advance ..
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Citazione:
Originariamente scritto da
maurovoice
effettivamente advance è l'esatto opposto di analitico, considerando che è comunque più raffinato del Magnat, ho idea che ques'ultimo sia un bel canchero.. poi magari mi sbaglio non avendolo mai ascoltato. Ho comunque sentito gli Advance e beh, onesti ma nulla di più ecco.. Un buon prodotto economico
non cerchiamo raffinatezza ed abbiamo un budget ristretto
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Citazione:
Originariamente scritto da
CesarioK
non cerchiamo raffinatezza ed abbiamo un budget ristretto
Se posso permettermi, non è questione di raffinatezza fine a se stessa, ma di sinergia. Nel scegliere correttamente un ampli, prima si parte dal presupposto di base (miglior compatibilità elettrica possibile coi diffusori, tenendo anche conto della resa degli stessi in ambiente), poi non Secondariamente di sinergia timbrica. Quindi un ampli sulla carta più “raffinato” (cito questo parametro perché si parla di questo ma potrei citarne altri) non è detto sia più ne’ meno compatibile.
Ti faccio un esempio pratico: confrontato di recente arcam e densen nel mio impianto in studio, la sinergia migliore l’ho avuta decisamente con Arcam per via degli estremi gamma più arretrati e controllati, nonostante le doti eletttiche e il dettaglio/trasparenza siano nettamente migliori bel densen. In altri impianti, l’arcam soccombe perché troppo dimesso, quasi come fosse compresso al confronto, e magari ha pure il fiato corto a livello di corrente.
Insomma la sinergia è tutto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
fedezappa
Se posso permettermi, non è questione di raffinatezza fine a se stessa, ma di sinergia. Nel scegliere correttamente un ampli, prima si parte dal presupposto di base (miglior compatibilità elettrica possibile coi diffusori, tenendo anche conto della resa degli stessi in ambiente), poi non Secondariamente di sinergia timbrica. Quindi un ampli sulla c..........[CUT]
Ok, il discorso è chiaro, ma appunto è sinergia, è la capacità dell'assieme di soddisfare dei parametri (personali od oggettivi che siano).
Forse era quello che intendeva l'utente Acutus quando diceva la sua sull'eventualità di accoppiare due componenti della catena HiFi del medesimo produttore?
O semplicemente qualcosa che riguarda l'ascolto (il pezzo adeguato nel contesto adeguato a prescindere dai dati di targa?)
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Citazione:
Originariamente scritto da
CesarioK
Forse era quello che intendeva l'utente Acutus quando diceva la sua sull'eventualità di accoppiare due componenti della catena HiFi del medesimo produttore?[CUT]
Le catene monomarca scongiurano (penso, a meno di clamorosi autogol) casi di incompatibilità elettrica.
Riducono inoltre il rischio di scarsa sinergia timbrica. Riducono, non annullano, perché il primo abbinamento nella scala gerarchica è diffusori-ambiente. Quindi non è escluso che un ampli della stessa marca dei diffusori potrebbe andar meno bene di altri nel caso l’ambiente di ascolto fosse molto diverso da quello utilizzato dal costruttore per mettere a punto i propri oggetti.
Citazione:
Originariamente scritto da
CesarioK
O semplicemente qualcosa che riguarda l'ascolto (il pezzo adeguato nel contesto adeguato a prescindere dai dati di targa?)[CUT]
Se si vuol essere sicuri al 100% della riuscita di un buon abbinamento, si può benissimo prescindere dai dati di targa perché spesso non veritieri. Non si può/deve invece prescindere, quando disponibili, da quelli reali (misurati).
Esempio banale: per diffusori da 83 db, meglio stare su ampli da 100w in su. In linea di massima e a prescindere dall’ambiente, il rischio è l’effetto radiolina; per diffusori da 98 db, invece, non solo non è necessario esagerare coi watt, ma non è neppure consigliato, perché potrebbe sortire un effetto discoteca/gigantismo/saturazione, sgradevole in svariati ambienti e con molta musica.
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Ma poi scusate ma tutti sti brand che fanno ampli e diffusori chi sarebbero?
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In effetti Non molti brand offrono sia diffusori sia amplificazione. Un tempo di più, penso a Marantz, 30 e oltre anni fa, Pioneer etc...
Adesso l'hifi cambiata con tanti brand in più, spesso esoterici ma piccoli che non hanno la forza e la volontà di coprire ogni tipologia.
Jbl è tornata viceversa a proporre amplificazioni dall'aspetto " vintage" per i suoi diffusori che si ispirano alle linee di un tempo. Mcintosh di recente ha proposto un diffusore stile anni 80 , con 85 decibel di sensibilità! D'altronde vende monofonici da 1200 watt e oltre.
Poi si sono molto sviluppati i diffusori amplificati che risolvono alla radice una serie di problemi. Naturalmente impediscono qualsiasi evoluzione col tempo attraverso prove e cambi. Quindi diffusissimi nel pro e meno nell'ambito hifi.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Giorgio.Fz
Ma poi scusate ma tutti sti brand che fanno ampli e diffusori chi sarebbero?
Oltre ai già citati magnat, jbl, maramtz, mcintosh, pioneer/tad, mi vengono in mente mission/cyrus, rega, linn, naim, gryphon, gato audio, indiana line, b&w/fase, t+a, unison/opera, yamaha, atc, leema, technics, in passato onkyo e teac… poi di sicuro ce ne saranno altri.
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La mia voleva essere una domanda un po' provocatoria e non riferita al passato, marantz fa diffusori oggi? Indiana line fa amplificatori ? Ci ha provato con la serie puro(avuta) ed e' tornata indietro, certo qualcuno che li fa c'e' e quei pochi quanti possono essere presi in considerazione in hi fi? Non mi sembra di vedere tutti sti accoppiamenti in firma monomarca degli appassionati..
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Si da noi le catene monomarca sono poco diffuse, credo a parte Unison, lo sono molto di più in UK, parlo soprattutto di Linn, Rega, ATC e Naim. Limitatamente alla fascia alta, discretamente diffuse anche in Germania le catene T+A e, in Danimarca, Gato e Gryphon.