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Originariamente scritto da
Giorgio.Fz
Le venere 2.0 hanno lo stesso costo delle diva 660...volendo...
Scusa ma, avendo le Liuto che comunque sono una rivisitazione delle vere sonus faber come timbro, posso affermare che le Venere sono una cialtronata ad alto costo.. carenti di medie esuberanti sul basso ed estremamente “rifinite” sulle alte.. insomma anche se dovessero darmi la differenza per cambiarle con le liuto sinceramente le lascerei dove sono.. ultimamente sonus faber ha puntato su un suono che proprio non mi piace..
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Ma infatti io non mi riferivo a te che hai le liuto e se sei soddisfatto non vedo perche' dovresti cambiarle...ma appunto a Risefall che a quanto pare non riesce a trovare un giusto compromesso di sound che lo appaghi...prima di cambiare le torri della b&w per passare allo stand ho fatto diversi ascolti da fasce di prezzo che vanno dai 500 euro ai 1500, comprese le emit 20, se vai oggi in negozio le liuto sono fuori catalogo quindi se parliamo del nuovo , dobbiammo rapportarci con le serie attuali...
Secondo me le venere sono state un po' bistrattate molto per la questione "cina" e chiudo il discorso.
In oltre aggiungo che negli ascolti ho potuto notare diversi brand che se la giocano sulla trasparenza che ad un primo ascolto catturano sicuramente ma se tu sei consapevole che poi quando te le porti a casa le tue orrecchie vanno in fatica di ascolto, allora perlomeno sei consapevole di quello che cerchi...
Per molti le b&w 683 s2 sono sicuramente piu hi fi delle mie attuali venere 2.0, peccato che forse nel mio ambiente,col mio ampli e sicuramente per le mie orecchie io ultimamente dovevo spegnere dopo 20 minuti e ascoltare musica non era piu' un piacere...
I diffusori che ho adesso sono perfetti ? assolutamente no...ma ascolto con piacere per piu tempo e anche a medi alti volumi...Il concetto di hi fi sicuramente non si mette in discussione...ma la percezione del suono e' sicuramente soggettiva e unica, ovviamente tutto quello che ho detto secondo le mie opinioni...
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Originariamente scritto da
maurovoice
B&W fa diffusori freddi asciutti e pungenti, a momenti nemmeno le 802 hanno bassi.. i..[CUT]
si certo, come no!??? :D
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Originariamente scritto da
Falchetto
si certo, come no!??? :D
Ehm.. si eccome.. non ho mai sentito B&W suonare almeno benino, se poi le paragono al prezzo...
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Originariamente scritto da
maurovoice
B&W fa diffusori freddi asciutti e pungenti, a momenti nemmeno le 802 hanno bassi.. .........[CUT]
nei film di fantascienza :)
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Originariamente scritto da
antonio leone
nei film di fantascienza :)
Ah no vero, sono tra i diffusori più caldi e corposi esistenti.. dai fatemi il piacere eh che confrontate alle mie Proac, le 805 sembravano scoreggine.. con quel TW pungente.. bleah
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dipende da cosa gli dai ma parliamo sempre di bookshelf intesi ad un certo utilizzo.
ma se parli di altri modelli allora la dici davvero grossa :)
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Cmq volevo precisare a Risefall che le Chamelon B hanno un midwoofer da 15 cm non da 13cm
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Citazione:
Originariamente scritto da
Falchetto
dipende da cosa gli dai ma parliamo sempre di bookshelf intesi ad un certo utilizzo.
ma se parli di altri modelli alla la dici davvero grossa :)
Bah, io saró fuori dal coro ma ogni volta che le ho sentite con ampli di ogni tipo (compreso il mio) le ho sempre trovate asciutte rispetto ad altre pari e comunque mai valevoli del loro costo. Dm802 sentite con parasound, esoteric e mcintosh. 805 sentite con exposure, con cambridge e con il mio Puccini. Con le 802 l’accoppiata peggiore era con mcintosh, con le 805 il peggiore era cambridge
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@ TUTTI
Rimaniamo in tema
Grazie
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il 'problema', se così si vuol definire, delle b&w meno recenti è chi ci volevano potenze esuberanti e genuine per farle 'cantare' come si conviene. le più recenti sono meno voraci ma hanno sempre bisogno di roba buona!
tuttavia quando pilotate in modo adeguato sono sempre dei riferimenti e su questo penso non ci piova.
le 803 d3 con i recenti mc301 'slim' suonano benissimo e sempre a livello di reference.
MC fa storia a se e come Accu è risaputo che è meglio abbondare ma questo vale sempre.
non ha senso parlare di casse del genere se non ci si abbina un amplificatore di pari livello.
come non ha senso pretendere un suono 'perfetto' da impianti che non rappresentano un riferimento.
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Citazione:
Originariamente scritto da
maurovoice
Ah no vero,sono tra i diffusori più caldi e corposi esistenti.. dai fatemi il piacere eh che confrontate alle mie Proac, le 805 sembravano scoreggine.. con quel TW pungente.. bleah
in primis, non è detto che un diffusore caldo sia l'hi fi e gli altri no.....magari, gli altri ti fanno ascoltare la schifezza che gli stai dando, setup ambientale incluso, e le altre sono solo ruffiane.
ma il succo è un altro.......hai provato a dare a una Proac, tra i migliori diffusori sul mercato, una riproduzione dinamica dove il realismo è dato anche da una concreta SPL?:D
ritornando al discorso Diva 660 e relativi abbinamenti.....purtroppo, come la vedo io, Risefall ha solo maturato esigenze tali che deve buttare via tutto e ricominciare,in primis,con simmetria ambientale, etc etc
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Prima di buttare via tutto ho avuto uno dei miei colpi di testa improvvisi e ho in prova delle Diva 650, le sorelle minori delle già avute e bocciate 660.
Il suono delle 660, con i suoi difetti (mio ambiente, mie orecchie, mia catena) aveva dei pregi che non riuscivo a dimenticare così ho deciso di dare una possibilità alle 650 che montano due woofer da 14 cm invece che da 18 cm, per il resto medio e tweeter è uguale.
Il mobile me lo aspettavo molto più piccolo, invece, è alto quasi quanto le 660 e (almeno al mio occhio) non è affatto esile come descritto un po' in giro.
Collegate, senza rodaggio, immediatamente metto un album prog metal che odio ascoltare con le Emit perché registrato maluccio (anzi tutto sommato bene, ma bilanciato troppo sugli alti). Mi fa impressione che i dettagli sono quasi a livello delle Emit, i bassi li sento debolucci, le 650 riempiono meno delle 660 (che però riempivano "troppo").
Comincio un turn-over da paura, spazio vari dischi che conosco molto bene, Sting, Jann Arden, 4 No Blondes, Toto, Metallica, U2, Radiohead, Dire Straits.
Intanto le voci sono al centro perfetto (e ancora il posizionamento lo devo affinare!) prima delle mie preoccupazioni.
L'altezza del tweeter non rende la scena troppo bassa, seconda delle mie preoccupazioni abolita.
Il suono è senza dubbio caldo, stranamente c'è molto più dettaglio di quanto mi aspettassi (ma meno rispetto alle Emit), in qualche caso ci sono ancora troppi bassi, in altri casi il suono è troppo esile ma per la maggioranza dei casi ho ottenuto quello che volevo, un suono più bilanciato, meno stancante e affaticante, una dinamica ottima.
Tra i downside ci sono certi "rumori" che vengono fuori malissimo, il pubblico per esempio, sulle Emit è due spanne sopra, oppure ad esempio i battiti delle mani, sulle Diva sembrano dita che schioccano! Ma, paradossalmente, strumenti come il piano non sono affatto ovattati, stesso dicasi per gli alti della batteria. Le voci escono bene ma non bene come mi ricordo nelle Diva 660.
Continuo a rodarle (per chi ci crede, io parzialmente) e domani farò altri ascolti. Solo il fatto di poter ascoltare finalmente i Toto o il Black Album dei Metallica come si deve mi rende già felice. Peccato che con i soliti dischi dei Dire Straits dove c'è quella batteria secca sui medio/alti ancora non ho la "morbidezza" desiderata, ma forse è proprio il mio orecchio a non volerne sapere.
Edit dopo 2 giorni:
Continuo il "diario di bordo", magari a qualcuno (nel presente o nel futuro) che sta adocchiando queste Diva 650 potrebbe essere interessato.
Ricordo che siamo in 20mq, stanza quadratissima, ambiente disgraziato, qualche correzione acustica apportata ma nulla di rilevante dato che nella parte alta della stanza si soffre di flutter echo mentre nella parte bassa no.
La catena è sempre Roksan K3 -> Chord Mojo > Diva 650
Ho ascoltato una valanga di musica che conosco molto bene, di ogni genere musicale.
I pro continuano ad essere il riempimento dell'ambiente, la musica non la sento ma la "vivo", specie con gli album giusti. Ad esempio il Live at the Coloumns di Dagradi o il Live in Paris di D. Krall suonano da perderci la testa. Ma anche uno dei miei album preferiti di sempre, August and Everything After, suona incredibilmente bene (con le Emit non lo reggo più di cinque minuti).
Voci buone, batteria eccellente, basso discreto in quanto con alcuni dischi è boomy mentre in altri è perfetto. Piano che passa da nasale a ottimo. Strumenti a fiato che suonano malissimo, "svuotate" di uno strato di texture che prima sentivo con le Emit. Chitarre altalenanti, a volte hanno un retrogusto "dull" altre volte suonano benissimo. C'è molta ambiguità nel suono in base a ciò che ascolto. Alcuni pezzi suonano che non pretenderei di più mentre altri suonano come se i tweeter fossero di cartone (!).
Il live del 1992 di Clapton suona peggio rispetto alle Emit, vari album che suonano affaticanti e senza corpo sulle Emit suonano benissimo con le Diva.
Fondamentale sono diffusori un po' sbilanciati che mettono in evidenza più il basso degli alti (che sono arretrati). Ma c'è anche da dire che sono incredibilmente coerenti, non si sente il tweeter che esce fuori da coro il suono è un tutt'uno e alzando il volume non si crea fastidio nel senso che non diventano fastidiose perché buttano fuori troppi dettagli.
Magari col rodaggio (utopia?) i bassi andassero ad arretrare leggermente (un 10% della mia discografia è inascoltabile) e gli alti guadagnassero un pochettino in termini di risoluzione e raffinatezza per me (e a questo incredibile prezzo entry level) potrebbero essere quasi definitivi. Vedremo.
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Per il decentramento delle voci, sparo un'ipotesi: potrebbe trattarsi di diversità tra le due casse, come ferrofluido più o meno abbondante, diversità nelle bobine o impedenze tw differenti, oppure ad errori di distrazione in fase di montaggio come fonoassorbente mal distribuito ecc
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Secondo me trattasi solamente di sovradimensionamento dei diffusori rispetto alla grandezza dell'ambiente e (soprattutto) rispetto alla composizione dell'ambiente.
C'è da dire, molto precisamente, che quando provai le 660, avevo una sensazione di surround attorno alle orecchie incredibile. La scena era profondissima, una profondità che mi faceva pensare di ascoltare in cuffia (!).
La decentratura delle voci, secondo me, era dovuto a questo effetto. In pratica mi bastava tendere la testa più a sx o più a dx per avere l'impressione che la voce non venisse più dal centro ma bensì da uno dei due lati.
Quando presi poi le 650, immediatamente e senza alcun dubbio, ho immediatamente riavuto la voce al centro, anche voltando la testa a sx o a dx. Questo non è solo un vantaggio però. Avevo perso la meravigliosa profondità di scena delle 660 che ora non ho più, nemmeno minimamente.