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Originariamente scritto da
Stefano5
Recentemente mi hanno detto che se mettessi in vendita sulla baia la mia collezione di vinili potrei ricavarci molto di più del corrispondente valore di acquisto, e sono profondamente convinto che anche la tecnologia BD sarà un milestone in futuro
C'è una differenza abbastanza sostanziale tra i due casi.
I vinili sono tornati di moda, così ci sono frotte di audiofili che vanno alla ricerca di vecchi vinili, usurati e graffiati, perchè "si sentono meglio" facendo la gioia di chi va a ripulire le cantine che li acquistano ad un tozzo di pane, molte volte persino gratis, epoi li rivendono a caro prezzo cavalcando appunto la moda, inoltre solo alcuni pezzi hanno un effettivo valore, ma solo perchè sono edizioni particolari, di certi artisti, magari con certe copertine, un po' come per i francobolli, ci sono alcuni che hanno un grande valore, ma sono appunti solo alcuni, molto rari, tutto il resto, ovvero quelli che escono ormai in migliaia e migliaia di pezzi non hanno praticamente alcun valore, forse tra 100-200 anni saranno scomparsi e quei pochissimi rimasti avranno un certo valore per qualche appassionato che raccoglie vecchi cimeli, alla stregua di chi raccoglie ora vecchie lanterne ad olio o bastoni da passeggio, per loro hanno un certo valore, per altri meno di niente.
Posso essere d'accordo sul fatto che tra 200 anni un qualche BD, possa avere un certo qual valore, poichè non se ne troveranno più ed a qualcuno darà piacere possederne, lasciatelo detto ai vostri eredi che tramandino ai loro discendenti l'informazione.
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Originariamente scritto da
gattotimo
Niente ;)
Non è vero, ci sono edizioni in VHS che valgono anche svariate centinaia di euro, viste sia di persona che sul web, le primissime edizioni di label come UVI, TorinoVideo, Juwel, ecc spesso valevano e valgono ancora molto rispetto al prezzo di acquisto da nuove.
Pensa che la prima edizione di Vieni Avanti Cretino veniva venduta sopra i 500 euro.
Il DVD, come il Blu Ray, non credo che avranno lo stesso interesse delle VHS che col tempo hanno acquistato valore (non tutte ovvio).
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il problema è che il valore ce l'hanno solo per poche decine di appassionati. Il mercato delle vhs da collezione è praticamente morto, qui sopra si parla di vero e proprio feticismo di ritorno di super-nicchia...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Bane
Pensa che la prima edizione di Vieni Avanti Cretino veniva venduta sopra i 500 euro
O, molto più facilmente come avviene sovente nel settore, veniva venduta in cambio di due VHS valutate 250 € cad. (e tutti contenti :D).
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Alcune vhs vengono vendute (o valutate) tanto...poi quando le vuoi vendere non te le compra nessuno(provato in prima persona).E' un mercato virtuale a beneficio di non si sa chi...
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Originariamente scritto da
gianni123
il problema è che il valore ce l'hanno solo per poche decine di appassionati. Il mercato delle vhs da collezione è praticamente morto, qui sopra si parla di vero e proprio feticismo di ritorno di super-nicchia...
Personalmente le VHS, e le cito pure in firma, ne posssiedo ancora parecchie e ne sono gelosissimo. Ovvio, solo perché contengono film mai usciti in DVD.... anche se quando mi viene la fissa di vederne qualcuna, abituato al BD, devo stringere i denti per terminare la visione e spesso mi rendo conto che devo spingere sulla nostalgia altrimenti...
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Originariamente scritto da
luctul
Io incellophanati non ne ho manco uno anche se ancora debbo vederli,per un semplice motivo.Appena comprato lo testo perchè non si sa mai...se c'è un difetto o qualcosa che non va c'è sempre(o quasi:D) la possibilità di rimediare...
Idem... uno perché quando compro, l'ultima cosa che penso è la rivendita, cercò di comprare ciò che mi piace o potrebbe piacermi, secondo controllo sempre anche perché mi è capitato di ricevere solo la custodia o una volta mi capitò con un DVD dove c'era dentro un disco che non conteneva l'audio italiano nonostante sulla copertina lo riportasse.
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come ho scritto prima io..appena acquisto controllo subito se dentro c'e il disco..;)
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Come avrete potuto intuire dal fatto che ho una bella collezione di vinili a partire dagli anni ‘70, non sono più in tenera età, e da appassionato audiofilo/cinefilo, dei formati ne ho visti passare tantissimi e credo di avere messo insieme una discreta esperienza nel capire se un formato avrà un futuro o meno.
Sulla base di questa esperienza personale, ho trovato piena soddisfazione delle mie brame di qualità nel formato BD, ed è per questa semplice ragione che ne faccio collezione, come ho collezionato i vinili a suo tempo, perché sono convinto che l’avvento dei formati “liquidi”, che altro non sono che una versione usa e getta di opere che a volta sono degli autentici capolavori, non potrà mai togliere nulla al valore intrinseco (diverso dal valore commerciale) della mia collezione.
Detto questo non voglio togliere nulla ai vantaggi degli archivi digitali, a cui anch’io faccio ricorso, ma questo prescinde dal possedere la versione “fisica” dei formati originali.
La differenza è la stessa che c’è fra avere vissuto una bella storia avventurosa (che si perderà con la memoria dei protagonisti) e scrivere su un libro la stessa storia.
Se nessuno avesse mai tramandato con la scrittura le proprie avventure, oggi del nostro passato storico conosceremmo ben poco, ed è per questo che io attribuisco un valore fondamentale ai supporti fisici.
Tornando in topic, per me il formato BD avrà vita lunghissima, ed anche se smetteranno temporaneamente di produrlo per ragioni puramente commerciali, rimarrà sempre una pietra miliare nella storia della riproduzione dei formati audio/video, e tanto per fare un esempio, credo che il BD “The Wall” di Roger Waters, fra 40 anni avrà lo stesso immenso valore intrinseco che ha oggi il vinile “Dark side of the moon” dei Pink Floyd del 1973.
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Però non è che la musica "liquida" od anche un film stiano nell'aria, li si acchiappa con la mano facendo un gesto magico e li si soffia nel riproduttore, se si vuole stanno su un supporto fisico (chiavetta USB, HDD, ecc.), alla stessa stregua di qualsiasi altro mezzo di archiviazione.
Tanto per fare un esenpio, il citato DSOM può stare su vinile, su nastro magnetico, su CD, su chiavetta USB, ecc. cambia solo la qualità, ad esempio presenza di rumore di fondo, scricchiolii e pop vari per il primo, fruscio per il secondo, assenza di questi problemi per gli altri, però maggiore ingombro per il CD e via di questo passo.
Personalmente non credo che la forma con cui è stato memorizzato il messaggio sonoro dia un valore aggiunto particolare (se si è interessati al contenuto), se non per alcuni appassionati che stabiliscono un valore arbitrario scambiandolo con altro materiale cui hanno dato sempre un altro valore arbitrario; in quest circuito chi ci guadagna sono solo i rivenditori che di solito recuperano tale materiale per 4 soldi od anche meno "essendo roba vecchia da buttare" e la rivendono subito dopo a caro prezzo "essendo antiquariato o vintage" :D. (questo vale per la stragrande maggioranza del materiale di ogni tipo che si trova in vendita nei vari mercatini o simili, a parte oggetti con un reale valore artistico).
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E’ una questione di punti di vista, tu vedi il ritorno al vinile come una malinconia da appassionati di cose vecchie, io invece la vedo come un reset della folle rincorsa alla digitalizzazione e compressione che ha fatto sì che lungo il percorso alcune caratteristiche originali si siano perse. Alcuni vinili di 40 anni orsono ti garantisco che nel mio impiantino (che non è proprio da buttare) danno una discreta pista alle più recenti versioni digitali dello stesso brano.
E bada bene che questo sta succedendo anche nei film, dove il ritorno alla pellicola analogica sta facendo breccia fra i registi più attenti alla qualità del prodotto finale, e non credo che anche nel loro caso sia una malinconia da amanti delle robe vecchie.
Per cui il mio approccio verso le nuove tecnologie è sì di attenzione, ma sempre con uno sguardo critico e diffidente, in contrapposizione al tuo approccio che considera le tecnologie passate come roba da collezionisti di paccottiglia polverosa.
IMHO non sempre l’ultima novità supertecnologica è la migliore in assoluto, e credo che prima di vedere un supporto prodotto in vasta scala che superi in qualità il BD attuale, dell’acqua sotto i ponti ne dovrà passare parecchia, ergo (sempre rigorosamente IMHO) la morte del BD è lungi da venire ;)
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Originariamente scritto da
Stefano5
tu vedi il ritorno al vinile come una malinconia da appassionati di cose vecchie
No, la vedo solo come una furba operazione di marketing, per vendere qualsiasi cosa basta saperla infiocchettare per bene.
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.....compressione
Anche nel vinile si doveva ricorrere a compressione ed altri trucchi per cercare di far entrare un po' di dinamica, non era e non è tutto rose e fiori, per non parlare della gamma alta che se ne va per sempre dopo pochi passaggi (queste però sono cose che non sta bene dire all'appassionato).
Citazione:
i registi più attenti alla qualità del prodotto finale, e non credo che anche nel loro caso sia una malinconia da amanti delle robe vecchie.
Il fatto che qualche regista abbia ancora usato la pellicola è solo un vezzo, tanto per distinguersi, tra l'altro finite le scorte di magazzino dovranno rassegnarsi anche loro, anche perchè l'uso della pellicola, se ancora disponibile, comporterà dei costi aggiuntivi non da poco ed i produttori non saranno certi contenti e visto che solitamente sono loro che pagano, non il regista.....
Quanto alla durata del BD concordo, a livello mondiale continuerà ancora per un po', sino a quando le vendite totali consentiranno un discreto guadagno non vedo problemi, come appunto avviene con il DVD.
La cosa poi, come al solito, dipenderà da come sapranno vendere, infiocchettandolo per bene, come si diceva sopra, il futuro 4K.
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Per me e' giusto che esistano vari supporti. Non paragonerei però un VHS ad un Vinile. Il vinile può convivere con il digitale, il VHS no.
I miei CD li ho "rippati" ed uso entrambi i supporti, ma concordo con Stefano sul valore aggiunto del supporto fisico. Ma quello che conta e' che sia acquistato. Se acquisto musica liquida e la riverso in un BD non e' la stessa cosa.
Poi si entra nel "romanticismo", capisco chi prova soddisfazione nell'inserire un disco, cd ecc.
Sul discorso vinile vs digitale bisognerebbe però fare alcune distinzioni, e cioè com'è stato registrato "quello stesso brano". La musica HD restituisce quel "calore" che e' stato tolto utilizzando il CD come supporto (questo però da quanto ho letto), oltre a tutti gli altri vantaggi.
Continuo a pensare che sarebbe meglio avere più musica su BD.
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Originariamente scritto da
ivanedixie
Il blu ray è un prodotto di nicchia.......
Sono completamente d'accordo... Io non conosco praticamente nessuno (a parte un paio di persone) che acquisti BD. E adesso vogliono commercializzare il BD 4K? Una nicchia nella nicchia? Chi dovrebbe comprarlo a parte noi 4 super appassionati?
Io ovviamente sono a favore del 4K... e se si diffonderà ne sarò felice e adeguerò il mio impianto (quando i prezzi scenderanno)...
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