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Originariamente scritto da
Nordata
due normalissimi cavetti rossi e neri 2x0,75 che partivano dalla morsettiera ed andavano agli altorparlanti.
Anche le mie D590 sono così, e sono diffusori che nel 2002 ho pagato se non ricordo male sui 1500 euro la coppia (ne ho presi 4).
Chiaro che i produttori di diffusori mirano alla ciccia (leggasi al risultato), le menate le lasciano agli appassionati... :D
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ma infatti cosa serve andare a spendere 10/15000€ per delle casse che poi dentro ci sono i filetti da 0.75, prendiamo tutti le cassette del pc tanto e la stessa cosa....
infatti ho sentito moltissime persone che hanno acquistato delle Avalon Eidolon diamond smontar il crossover per vedere come era fatto, stesso discorso per le B&W 800.
Capisco poi che sto lottando contro i mulini a vento quando c'è tormenta, quindi non mi azzarderò più a parlare di cavi, tanto ho capito che alla fine il vostro discorso, anche dandovi ragione, e sempre lo stesso dove sono le misure, ma il segnale sonoro e vero che e corrente ma non è tutto uguale dall'inizio alla fine...
Io mi faro le mie seghe mentali facendo le mie prove e voi fatevi pure le vostre paranoie mentali che tanto i cavi, le casse, i crossover, le piste degli amplificatori, i dac, ecc. ecc son tutti uguali non cambia nulla
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Originariamente scritto da
2112luca
...tanto i cavi, le casse, i crossover, le piste degli amplificatori, i dac, ecc. ecc son tutti uguali non cambia nulla...
Hai estrapolato un po' troppo dalle mie affermazioni.
Diciamo che occorre dare il peso giusto ad ogni componente, i cavi, imho, non solo sicuramente tra quelli in cima alla lista, anzi direi che una volta soddisfatti certi requisiti preferisco concentrarmi su aspetti che incidono maggiormente sulla resa generale dell'impianto, tutto qui.
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Originariamente scritto da
2112luca
cosa serve andare a spendere 10/15000€ per delle casse che poi dentro ci sono i filetti da 0.75, prendiamo tutti le cassette del pc tanto e la stessa cosa....
Questo non l'ha detto nessuno.
Ci sono cose che costano e valgono: elettroniche, dac, casse e cose inutili ai fini dell'ascolto: cavi in oro, conetti per tenerli sollevati, cubetti che catturano il magnetismo, appendiabiti in legno con velleita' acustico-assorbenti, schede SD che migliorano il suono.
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Io invocherei a questo punto " Aurea Mediocritas " di Orazio (mia prima vista alla maturità nel pleistocene) che ci rammenta saggiamente equilibrio e prudenza nel senso:
penso che qui si contrappongano semi cavoscettici (tra cui io e altri) ed ipercavoscettici un poco troppo rigidi -- in altri forum si decantano le mirabolanti prestazioni di cavi aventi nomi relativi ai principi asgardiani -- e li come già scritto sono cavo-scettico anche perchè dei manufatti anche se pregiatissimi ed esclusivi non possono avere il costo totalmente svincolato dal costo effettivo industriale -- d'altro canto però non penso sia corretto escludere apriori che vi siano delle possibili influenze positive all' ascolto imputabili ai cavi - almeno io non mi sento di essere così tranchant su questo.
In merito al collega denonista -- non volevo essere negativo -- tutt'altro mi identifico in lui per come ero io anni fa -- anni fa ero pure io un super cavo- scettico ma poi bisogna provare ed accettare anche eventualità nuove.
Poi e questo è un riflesso purtropo negativo per tutti noi qui in Italia -- abbiamo poca sensibilità rispetto alle funzioni R & D:
dovremmo (immaginiamo fosse possibile) vedere le strumentazioni ed i software di ricerca dei vari Van den Hul, Nordost, Kimber cable etc... Sicuramente lavorano su un qualcosa di preciso e poi magari piaccia o non piaccia ben enfatizzato da un marketing astuto - questo è innegabile.
Jakob
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Citazione:
Originariamente scritto da
jakob1965
dovremmo (immaginiamo fosse possibile) vedere le strumentazioni ed i software di ricerca dei vari Van den Hul, Nordost, Kimber cable etc... Sicuramente lavorano su un qualcosa di preciso e poi magari piaccia o non piaccia ben enfatizzato da un marketing astuto - questo è innegabile.
Sì, lavorano sulla psiche dell'audiofilo in condizioni di forte asimmetria informativa.
Mi viene in mente in dac professionale la cui versione commerciale, praticamente identica, viene venduta al triplo del prezzo. E sai perché? Perché temono che l'audiofilo snobbi in prodotto prezzato solo X, e quindi lo prezzano 3X, così l'audiofilo pensa che deve essere davvero buono; un po' cone con cavi no.... Un cavo da 1.000 € è certamente meglio di un cavo sfigato da 100€ per barboni con l'impianto scarso...
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Con tutto il rispetto, se si cerca di ascoltare le possibili differenze di informazione tra un cavetto rosso/nero ed un buon cavo ben assemblato su impianti giá scarsi credo si faccia una fatica inutile, li le informazioni son giá perse alla fonte.
La cosa cambia (oltre che con gli strumenti, perché non fate una prova anche con le orecchie???) quando la fonte è in grado di restituire maggiori informazioni, li, ripeto, la differenza si sente.
Provate ad ascoltare un pieno di classica con un integrato magari AV e poi, con gli stessi diffusori e medesima fonte, con un gryphon, un accuphase, un pre + finale di livello, vediamo se riuscite a trarre le stesse informazioni musicali .....
Fatto questo, cambiate i cavi dell'impianto "buono" e metteteci una bella coppia rossonera ....
Fate sta prova, poi mi dite.
Comunque, ognuno di noi ha le proprie esperienze e su quelle si forma un giudizio
Maurizio
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Comunque se l 'orecchio umano percepisce nel migliore dei casi dai 20 hz ai 20 khz e non vale per tutti a seconda anche dell eta' gia questo potrebbe mettere una variabile diversa per ogniuno di noi...in oltre la sensibilita al suono e le sue caratteristiche potrebbe non essere per tutti uguale...anche perche' non si spiegherebbe perche' non tutti hanno bisogno di un buon impianto audio in casa, era solo per dire che forse a volte quello che non percepisce qualcuno non e' perche' non esiste...ma e' solo un opinione personale..
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Vorrei ancora precisare che non sono per i cavi costosi a tutti i costi che suonano per forza meglio, ma piu di 20 anni fa quando ancora non esistavano in casa ne pc ne internet ne soldi da spendere in riviste hi fi che possono magari influenzare mi resi conto che cambiando dei cavi di segnale 10 mila lire rispetto quello da mille lire il suono ne guadagnava e non di poco...
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Originariamente scritto da
2112luca
Antonio ti spieghi meglio se hai un minuto....sarebbe interessante sapere l'opinione di una persona che ci lavora con questi apparecchi e che ha la possibilità di sentirli tutti i giorni
purtroppo i cavi costosi....(anche quelli da 150 euro sono costosi.....nella logica o tutti o nessuno ma molti ipo-audiofili non lo ammettono....dicono che sono costosi solo quelli da 5000,00 euro.....)non apportano un miglioramento tale che giustifichi a volte una spesa elevata.A ciò va aggiunto un particolare.....se non hai un ambiente controllato, anche quei miglioramenti, possono essere mascherati da problematiche di gran lunga superiore e quindi giustamente vanificare una spesa......sappi bene....che nel 99,99% dei casi di chi critica i cavi ha un ambiente pessimo che poi sono la maggioranza degli audiofili.....e chi ha un ambiente minimamente trattato ritiene giustamente che per le sue tasche l'esborso di 1000/5000,00 euro in necessori,a corollario del tutto, siano sprecati viste le non eclatanti differenze.
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Originariamente scritto da
patrix78
ll progetto, la realizzazione, la tecnologia NO, ma rame per le piste e stagno per le saldature assolutamente SI e non temo smentite
le piste dell'E 600 sono in rame migliore e di spessore maggiorato.....quando è stata detta la cosa il loro paragone erano i predecessori
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Originariamente scritto da
antonio leone
le piste dell'E 600 sono in rame migliore e di spessore maggiorato.....quando è stata detta la cosa il loro paragone erano i predecessori
Antonio, uno su quanti? Su tutti gli altri?
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intendevano l'E 560/550/530
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Originariamente scritto da
antonio leone
sappi bene....che nel 99,99% dei casi di chi critica i cavi ha un ambiente pessimo che poi sono la maggioranza degli audiofili....[CUT]
Direi che nella stessa percentuale ci stanno anche coloro che tessono le lodi dei cavi.
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Con la differenza che chi non crede ai miracoli dei cavi magari cercherà di risolvere i propri problemi apportando modifiche fisiche al proprio ambiente o cambiando diffusori con altri maggiormente prestanti, chi invece crede che i cavi risolvano tutto continuerà a provare questo o quel cavo in combinazione con questo o quel connettore, o questo cavo, con quel connettore e quell'ampli, certo di trovare la giusta combinazione che in un attimo renderà il suo ambiente migliore di qualsiasi auditorium mai costruito (leggendo la descrizione dei risultati ottenuti con certi cavi verrebbe proprio da pensarlo).
Leggo con piacere che anche un Operatore del settore scrive che:
Citazione:
.se non hai un ambiente controllato, anche quei miglioramenti, possono essere mascherati da problematiche di gran lunga superiore e quindi giustamente vanificare una spesa
Concordando sul fatto che chi si accorge delle sfumature pare sorvolare ed ignorare completamente gli stravolgimenti macroscopici che affliggono gli ascolti a meno che non siano fatti in cuffia.
Trovo anche divertente che, nonostante io abbia scritto moltissime volte di aver fatto prove, chi non riconosce ai cavi virtù taumaturgiche sia invariabilmente etichettato come:
- colui che non ha mai fatto una prova di ascolto
- se le ha fatte e non ha sentito differenze non ha ovviamente un impianto raffinato
- se dimostra che ha anche un impianto al di sopra di ogni sospetto allora le prove sono sicuramente state condotte in modo non corretto
- se dimostra che il suo impianto è valido e che le prove sono state fatte in modo corretto allora ha problemi di udito
- se dimostra che ha ha anche un udito perfetto allora sicuramente è in malafede e dice certe cose solo per fare polemica o partito preso (o per qualche altro inconfessabile motivo).
Ovviamente tutte queste obiezioni non si possono applicare a chi invece afferma che ha installato il cavo appena comprato e pagato a caro prezzo ed subito e di colpo ha visto dischiudersi il nirvana e se gli si chiede solo di rifare la prova non sapendo cosa sta ascoltando esclama offeso: "Non c'è bisogno, IO non mi faccio ingannare, IO so benissimo cosa sto ascoltando!".
Ovviamente se si portano ad esempio test condotti in questo modo (e non una sola volta) la risposta è sempre una sola: "non dimostrano nulla, non hanno alcun valore, se tu provassi anche solo una volta te ne accorgeresti" :D (C.V.D.)