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ahahahahaha menarlo addirittura.....secondo me è erano troppo alte le tue aspettative per due ragioni....gli artisti, quasi tutti, hanno un periodo creativo che difficilmente dura piu di 10-15 anni, molte volte meno. Pensare che uno che è stato grande debba necessariamente ripetersi dopo 30 anni è fuorviante. e poi c'è da considerare l'abbassamento del livello qualitativo del cinema di oggi specie quello hollywoodiano. Gli aspetti cinematografici di sceneggiatura, regia, recitazione....vengono molto poco curati dagli autori. Purtroppo.
Ma poi ragazzi mi sono un po stufato della mitizzazione di questo alien...era un ottimo film, ma molto semplice. un thriller horror fantascientifico dalla trama assolutamente lineare e semplice. un mostro che ha fame, e un gruppo di persone che cerca di sopravvivere....è la trama di quasi tutti i film horror. certo ambienti atmosfere personaggi erano ben calibrati e riusciti ( il capolavoro di Scott è Blade Runner)....ma ora si è tentato un passo in avanti e cioè di spiegare il contesto, porre le domande e dare le risposte e questo è più complicato soprattutto bisogna introdurre tematiche filosofiche e saper volare più alti......il risultato secondo me è parzialmente riuscito.
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A mio avviso, la tua giustificazione campa avrà basi solide solo se avremo un secondo, o un terzo, film in cui questa spiegazione prenda corpo. Perchè allo stato attuale ci è mostrata una verità, o forse una serie di fatti, legabili tra loro e con il passato, che poi è futuro, solo attraverso supposizioni o teorie... tutte più o meno sostenibili, più o meno legittime, più o meno che tornano e non.
Tuttavia torno a quanto giustamente detto da Nordata, anzi sposo proprio la sua posizione, costruire un film che cmq cominciasse a dare delle spiegazioni o che cmq si reggesse da solo? Perchè è giusto spiegare il contesto e le ragioni, giusto che questo sia difficile, soprattutto dalla posizione di Scott che vuole farci, da quanto ho capito, partecipare in un viaggio a ritroso verso la creazione e i creatori, giusto che si voglia lasciar suspance... però quello che abbiamo ora sono scene di azione, diversi discorsi teorici-filosofici e zero certezze.
Il successo di Blade Runner lo si deve, oltre alla magistrale concretizzazione di quella che fosse la visione di Dick all'incinca, al giusto equilibrio tra detto e non detto. I concetti filosofici, se vogliamo chiamarli così, o esistenziali o etici o morali escono da soli, non serve che qualcuno a schermo ce li spieghi o si interroghi a voce alta su di essi. Spetta allo spettatore farsi le domande giuste, capire che solo parte di esse sono state spiegate nel film e colmare il resto con la sua visione o con le sue convinzioni. Se poi qualcuno non arriva o non concepisce questa lettura, Blade Runner resta cmq un ottimo, eccellente, film sia in termini di scene che di dialoghi che di sceneggiatura.
Questa si chiama lettura multi-layer del film, ad ogni strato interpretativo corrisponde un maggiore approfondimento sulla trama sui personaggi e su quello che il regista voleva trasmetterci, tanti messaggi veicolati attraverso un solo mezzo... il film!
Noto che solo pochi, sempre meno, registi stanno ancora lavorando in questa direzione... per il resto noto un appiattimento della semantica e dei contenuti che si spinge sempre più verso il solo significante. Io sono convinto che come Nolan, Scott sia tra questa ristretta cerchia di registi... che magari è anche ampia, ma spesso contratta dalla volontà-necessità delle mayor e dei finanziatori... il problema casomai è chiedersi se questo prodotto gli sia riuscito come volesse-pensasse. Credo sia legittimo!
E da qui ci spostiamo più in là, nel cinema, soprattutto Hollywoodiano moderno, quanto spazio creativo e di autonomia viene concesso ai registi? Anche qualora essi siano dei sommi maestri come in questo caso?
Prometheus nasce in piena libertà o è frutto di qualche, diversi?, compromesso?
Ripeto il significante è suntuoso e coinvolgente, ma la semantica? Il messaggio?
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Campa2 ...non c'è verso di pensarla allo stesso modo in merito a Alien, ma possiamo riderci assieme sopra! In tal senso ti copio e incollo uno scritto di Natalino Balasso, io son veneta e quindi agevolata, ma spero ti/vi faccia sorridere.
baci
ALLIEN
Il scritore gà visto il film Allien. Esso c'è un equipagio di una astronave comerciale. Le astronavi comerciali sono cuele che portano le verdure fresche su Alfa Centauri che se dopo si desmenticano la fatura a casa è un casino che ci vuole minimo 6 ani per venirne a capo.
Essi avertono sul monitor un segnale provegnente da un pianetino di periferia ormai disabitato. Essi vano in perlustrasione, c'è dei uovi nel pianetino. A un certo punto da un vuovo sbuca fuori un polipo che si taca ala facia di un astronauta. Non lo mola più, essi devono portarlo in tel'astronave col polipo tacato ala facia.
In realtà il polipo ci gà meso un vuovo nel astronauta e esso rimane incinto. Viene fuori un mostro che gà una boca dentro un'altra boca, insoma esso gà una fame atavica, vuole solo magnare. Ma il capo del'astronave, che è una dona che ci piace stare in mutande, ordina di cercare il mostro.
Nesuno lo trova ed esso, secondo la sua natura, si magna l'ecuipagio. Cuando il mostro minacia di magnarsi anca il gato dela capitana, essa si inrabia come una bestia, si chiude in t'un modulo di espulsione e lancia il mostro nel spasio. Come che gabia fato tuto cuesto il scritore non lo sa dire, parché nel fratenpo esso gà tacato discorso con la mollie del parone del cinema in dove che proietavano il film. Spetatori due: il scritore e la mollie del parone. Essa si gà seduta liscivamente acanto al scritore. Il scritore ci gà oferto i popcorn rancidi, essa li mandava giù con volutà lecandosi i diti e facendoci presagire un mondo di lusuria. Il cuel mentre il parone del cinema gà aceso la luce in sala parché cercava il suo telefonino.
Il scritore si trova ora al pronto socorso in dove che ci gano aplicato undici punti di sutura. Comuncue il film gera belo.
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Non sono daccordo.
Il capolavoro è blade runner, ed è vero, ma Alien è molto di più di un "film molto semplice", quasi tutti i fanta-horror dei decenni successivi devono qualcosa a lui.. un mostro complesso come mai si era visto, tensione elevata e costante, regia perfetta, atmosfera irripetibile, un protagonista donna, effetti ottimi mai invasivi.. averecene ancora di film così..
Citazione:
Originariamente scritto da
campa2
ahahahahaha menarlo addirittura.....secondo me è erano troppo alte le tue aspettative per due ragioni....gli artisti, quasi tutti, hanno un periodo creativo che difficilmente dura piu di 10-15 anni, molte volte meno. Pensare che uno che è stato grande debba necessariamente ripetersi dopo 30 anni è fuorviante. e poi c'è da considerare l'abbassamento..........[CUT]
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Alien è un capolavoro come Blade runnner, 2 films che devono tantissimo alla loro estetica e alla regia, poi avevano anche una buona sceneggiatura, il fatto che Alien abbia una storia semplice non significa che non sia un capolavoro, il cinema ha tante dinamiche attraverso le quali può esprimere le proprie qualità, non è necessaria una storia "impegnata" per determinare la validità di un film!!!
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ragazzi dico la mia in poche parole:
film brutto ed inutile... se volevate spiegazioni sullo space jockey non c'era bisogno di fare questo film visto che "alien" dava indirettamente già delle risposte. chi è lo space jockey ? e' un alieno che come noi ci ha rimesso le penne. siamo tutti alieni e non siamo soli.
Per il resto, Prometheus è una grandissima americana. Basti pensare cosa fà la protagonista in quelle condizioni.
per il regista: delusione assoluta.
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Citazione:
Originariamente scritto da
priorita
ragazzi dico la mia in poche parole:
film brutto ed inutile..........[CUT]
Questo forse è il momento più riuscito del film.. :D
http://www.youtube.com/watch?v=5zH2iBQv5lo&hd=1
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Io ho visto Prometheus come un gradito ritorno della fantascienza classica in un genere che ormai contava solo invasioni aliene vs. USA (con tanto di invasioni specifiche per aviazione,marines e marina),catastrofi naturali e supereroi.
Certo non è un capolavoro ma sicuramente è migliore del terzo e quarto capitolo di Alien,almeno hanno avuto il coraggio espandere in maniera significativa e alla radice l'universo di questa serie.
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sono daccordo con te ar7on dopo anni un buon film di fantascienza oramai questo genere non riesce + a farlo nessuno.
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Prometheus è un buon film al di là dei suoi presunti difetti!!
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Il valore aggiunto del primo alien è l'estetica del mostro e della nave. Grande è il contributo al valore del film di un artista geniale e visionario nel creare un universo formale ed estetico che da concretezza e suggestione.
Il cinema è ciò che si vede, la sua forza è la visibilità....ancora piu vero per il cinema di fantascienza dove il visibile diventa frontiera da immaginare e inventare e in questo disvelamento/creazione c'è l'attrazione, il fascino e la gioia degli spettatori.
Anche in Blade Runner ovviamente il contributo estetico è assolutamente determinante ed anche in maniera superiore perchè è una vera e propria sinfonia visiva organica e grandiosa realizzata con cura maniacale.
Ribadisco che il primo alien è un ottimo e forse un grande film, con una trama semplicissima comune a tutti gli horror...(non dico che non sia possibile che queste cose non possano stare insieme...lo faccio solo notare). Per queste ragioni ho apprezzato il nuovo film, perchè conserva l'eccitazione del fascino visivo originale ampliando l'universo estetico con la professionalità e la tecnica del cinema di oggi oltre che con una certa ispirazione e magia e nello stesso tempo amplia e complica la trama e le tematiche disegnando secondo me un buon compromesso tra detto e non detto, spiegato e misterioso.....in attesa degli altri capitoli...
In sostanza un passo in avanti nella direzione giusta....con i difetti che sappiamo e che sono secondo me da imputare al cinema americano di oggi.
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Citazione:
Originariamente scritto da
IukiDukemSsj360
concordo!!!
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Come effetti ok, ma con Alien ha ben poco a che fare, e la storia è troppo sconclusionata con delle scelte veramente strane.
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Citazione:
Originariamente scritto da
campa2
Il valore aggiunto del primo alien è l'estetica del mostro e della nave. Grande è il contributo al valore del film di un artista geniale e visionario nel creare un universo formale ed estetico che da concretezza e suggestione.
Il cinema è ciò che si vede, la sua forza è la visibilità....ancora piu vero per il cinema di fantascienza dove il visib..........[CUT]
Qui inizi ad avvicinarti e a render giustizia ad un film (Alien) che definire "un ottimo film, ma molto semplice" è decisamente riduttivo...
Alien è la combinazione del talento narrativo e visivo di un gruppo (e sottolineamolo questo plurale, perchè poi sembra che Scott abbia fatto tutto da solo e non ci sarebbe niente di più lontano dalla realtà) di artisti che vanno dall'"eccellente" al "geniale"... butto lì un paio di nomi a caso... H. R. Giger, Moebius, Dan O'Bannon, Walter Hill...
ora, se si vuole essere onesti, si può dire che la "storia" di Alien è di una semplicità disarmante, e se quel che intendevi nel tuo primo post è questo non posso che concordare... ma valutare Alien in base alla storia che racconta vorrebbe dire tralasciarne praticamente tutta la grandezza.
Persone più preparate di me hanno giustamente detto che la grandezza di un film come Alien "non è il suo cosa ma il suo come". La quantità di simbologie che vengono inserite all'interno del film, soprattutto sotto l'aspetto visivo, è enorme e controversa: maternità, parto, violenza sessuale. Non notarle, o semplicemente tralasciarle nel valutare la complessità del film stesso, equivale ad un torto di proporzioni immani.
A fronte di questo in Prometheus cosa abbiamo? Si punta molto in alto, si vuole buttare nel piatto temi come l'origine della vita e il rapporto con il proprio creatore, che per inciso Scott ha già analizzato (infinitamente meglio) in film di tutto altro livello, ma ci si perde per strada...
le pretese filosofiche del film sono così "stiracchiate" che c'è bisogno di dialoghi didascalici tra i personaggi per tirarle fuori, e anche la semplice trama del film "preso a se" non ha un senso compiuto, ed a chi si permette di fare questa obiezione la più ottimistica risposta che si può dare è "aspettate il seguito e vedrete!"... un sequel che presumibilmente si farà (sarebbe stupido non farlo, visto il successo al botteghino) ma del quale non c'è ancora certezza...
se poi ci si ricorda che l'uomo dietro la sceneggiatura di questo prometheus è tal Damon Lindelof, la paura che l'eventuale sequel lasci aperte ancora più domande è tutto fuorchè infondata, visto l'"egregio" lavoro che ha fatto con la sua amatissima serie Lost, alla conclusione della quale il 50% delle domande aperte nelle prime cinque stagioni sono rimaste aperte, e il restante 50% sono state chiuse usando "MAGIC!" come spiegazione...