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Ormai e'il caso di dire che il convertito vince sul nativo, in pochi giorni con The avengers ed ora con Titanic ho potuto vedere un 3D favoloso, forse sono uscite nuove tecnologie di conversione.....so solo che Titanic mi ha sbalordito per tridimensionalita e pulizia Dell immagine.....aspetto altri titoli come io robot....sara una goduria.......
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Vista anch'io ieri sera la versione 3d e non posso che confermare gli entusiatici giudizi sin qui espressi.
Quello che mi ha colpito inoltre è la totale assenza di CT, anche nei minuti iniziali della proiezione quando il VPR era ancora "freddo".
Alfredo
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nel primo documentario degli extra viene fatta vedere "la squadra" di persone dietro al lavoro di conversione 3d..ci hanno messo 1 anno..lavorando frame by frame..incredibile..come incredibile saranno i costi.non tutti i film convertiti potranno godere di un tale sforzo economico.
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Citazione:
Originariamente scritto da
drszero
Ormai e'il caso di dire che il convertito vince sul nativo, ....
a parte le convinzioni personali, nessuno può smentire che una ripresa 3D nativa vinca sempre e cmq su di una convertita in post.
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anche perchè altrimenti Cameron avrebbe girato Avatar in 2D, risparmiando quasi la metà...
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Citazione:
Originariamente scritto da
sigpilu
anche perchè altrimenti Cameron avrebbe girato Avatar in 2D, risparmiando quasi la metà...
:D :D :D :D
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Qualche curiosità “storica”, giusto per ricordare con cosa avevamo a che fare prima e magari apprezzare ulteriormente ciò che abbiamo adesso, 3D incluso. Un po’ la storia di Titanic in home video se vogliamo, ma non solo. Se qualcuno avesse altre notizie da aggiungere mi farebbe piacere.
Non spendo particolari parole sulla qualità dell’immagine della videocassetta. Il VHS penso lo conoscano quasi tutti gli utenti. Anche i più giovani credo abbiano ancora un videoregistratore o un lettore funzionante in casa. Diciamo che tutto sommato, essendo fra gli ultimi film usciti in questo sistema non se la cava neanche male….
Ho dato un occhiata alla vecchia VHS in mio possesso e ho constatato che si tratta di un misto tra Pan&Scan e open matte. In effetti rispetto alla versione 2,35:1, si vedono delle porzioni in più sopra e sotto. Contemporaneamente però, spariscono delle porzioni di immagine ai lati. Prima dell’inizio del film c’è il trailer THX.
Nella scena in cui Lowett mostra lo specchio a Rose anziana, si sente la voce di lui (Tonino Accolla nel doppiaggio italiano) che le dice “questi sono alcuni oggetti che abbiamo rinvenuto etc”, ….ebbene, sulla VHS si vede chiaramente che in quel momento Bill Paxton non sta parlando. Nella versione 3D open matte del BD….immagino sia uguale a meno di un centraggio molto basso dell’immagine.
Nella versione 2D del BD (e nel vecchio DvD) la faccia di Paxton in quel momento non si vede perché tagliata fuori dalla mascheratura.
Le copie 35mm erano suddivise in 10 rulli.
Sul mercato dei collezionisti 35mm si arrivava a chiedere anche settecento/mille euro per copie che comunque avevano lavorato molto, contro i 120/150 di un qualsiasi altro titolo. Insieme al Gladiatore forse sono i due film per i quali si è arrivato a chiedere di più. Era il primo film della lista quando iniziai a collezionare film in tale formato, (2004) ma non ne ho mai avuto una copia. Ripensandoci lo trovo buffo.:asd:
Il film è stato stampato anche su pellicola Super8 da una casa inglese che si chiama CHC (Classic Home Cinema) e la copia deriva da un positivo. Rispetta il formato scope anamorfico, occorre la lente anamorfica per proiettarla correttamente come per le copie 35mm ed è di ottima qualità pur nei limiti del passo ridotto (scordatevi i Super8 girati da vostro nonno, qui si parla di stampe di alta qualità che reggono anche 5 metri di schermo, con proiettori adeguati). Prezzo del nuovo altissimo, si parla di circa 650 sterline (listino 2011, circa 700 euro al cambio), la pellicola costa sempre un botto! Per i danarosi che in epoca pre-BD non volevano l’ingombro del 35mm sicuramente un alternativa migliore a qualsiasi formato video disponibile fino ad allora, preferibile anche al DvD anamorfico, per lo meno per l’immagine. Stampa su richiesta, audio solo stereo.
Il film uscì anche in LaserDisc Widescreen 4:3 letterbox con audio dolby surround suddiviso in due dischi a doppio lato. Questa era la costosa (per lo meno all’epoca) alternativa video di “lusso” al VHS. Titanic risulterebbe essere l’ultimo film ad essere uscito in Italia in tale formato, rimasto solo di nicchia, per lo meno qui da noi.
Il primo DvD di Titanic uscito nel 1999, agli albori dell’home-video digitale, era nel formato “quasi” corretto 2,30:1 come riporta AF-Digitale dell’epoca.
Peccato che fosse solo 4:3 letterbox. :mad:La Fox prese le distanze da questa scelta aspramente criticata dagli appassionati, che venne attribuita esclusivamente a Cameron e alla sua Lightstorm, che ottenne il diritto totale ad avere l'ultima parola su ogni forma di sfruttamento del suo film. Le motivazioni del regista, riportate anche sul n°3 di ottobre-novembre di DvD digital magazine, riguardo la mancanza del formato 16:9 anamorfico, che avrebbe garantito un sensibile guadagno di risoluzione per i possessori di TV 16:9 (mentre sarebbe stato ininfluente per i possessori di TV tradizionali), fu che allora la maggior parte degli utenti disponeva di TV 4:3 e perchè, sempre secondo il regista, alcuni effetti grafici, soprattutto nelle lunghe sequenze dell'affondamento, ne avrebbero risentito. :rolleyes: Più probabile che egli non volle rilasciare versioni di qualità troppo elevata, forse per timore della pirateria verso la VHS stessa. Inoltre tale DvD era privo di extra eccetto il trailer (sempre 4:3 letterbox ovviamente) e nonostante tutto costava la bellezza di 64.900 lire dell’epoca, ma in alcuni negozi poteva arrivare a 75000 lire.:rolleyes: Io naturalmente, come molti altri appassionati non lo comprai, innervosito soprattutto da un prezzo così alto per un DvD in semplice 4:3 letterbox, quando oramai il trend era il 16:9 anamorfico per tutte le case, per lo meno per film così recenti e importanti.
Sei sono gli anni che separano la prima uscita in DvD dalla riedizione in 16:9 anamorfico (2005) in cui il film stesso è diviso in due dischi da 9Gb e che permise finalmente di vedere Titanic con una qualità d’immagine almeno dignitosa ad un prezzo umano che non fosse quello di costose pellicole 35mm, anche se il livello qualitativo ovviamente non poteva ancora essere lo stesso.
Curiosamente AF diede un voto più alto alla qualità dell’edizione del ‘99 (4 palline) nonostante le pesanti lacune sia di video che di extra, rispetto a quella del 2005 (3 palline e mezzo).
La riedizione del 2005 uscì anche a 4 dischi, (due per gli extra). Di questa ne possiedo una copia. Un edizione di grande qualità, pur nei limiti del formato DvD, derivante per quanto riguarda il video da un ottimo telecine sicuramente in alta definizione tratto da un positivo. Molto ricca anche la sezione degli extra.
Inutile dire che la qualità dell’immagine della riedizione DvD del 2005, per quanto buona, risulti inadeguata e ancora troppo “video”, se confrontata alla resa da pellicola 35mm del supporto in alta definizione. Questo BD garantisce un immagine probabilmente superiore anche a quella delle copie 35mm girate in Italia nel 98, permettendo di raggiungere “la pace dei sensi” a tutti i fan del film per quanto riguarda la qualità d’immagine (e audio) e con poco più di 20 euro ci si porta a casa il film con una qualità mai vista prima, specie per chi possiede un videoproiettore (tenete presente quanto costavano le pellicole). Un edizione “definitiva” per lo meno fino a che non arriverà il 4K in ambito home, che è la risoluzione a cui è stato fatto il re-master Digital Intermediate, sorgente di questo BD. Diciamo che James Cameron con quest’ultima edizione si è fatto perdonare la prima del 99 ed era un “peccatuccio” non da poco da espiare, visto il successo del film e la scarsa edizione iniziale.:D
Speriamo faccia altrettanto con The Abyss, di cui non esiste altro che il misero DvD letterbox 4:3 in 2,35:1 e che passerà direttamente al BD (anche perché ormai abituati a questi livelli non sapremmo che farcene di un DvD anamorfico)….Ma questa è un'altra storia.
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Davvero molto interessante. Grazie :)
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Bel post Alpy!
A proposito del DvD del 1999. Mi fu regalato dalla mia attuale moglie. Effettivamente lo pagò sui 60 mila lire! era tantissimo! Ma vedere il dischetto, sapere che il film stava tutto in quel dischetto era qualcosa di magico per l epoca.
Fu il primo Dvd, che ancora ho, della mia collezione.
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Grazie degli apprezzamenti.:) Anche io conservo materiale degli "albori" comprese alcune riviste come AF che per ciò che concerneva i DvD usavo spesso come riferimento. Cosa che non si è rivelata tale in epoca BD. Purtroppo non ho potuto tenere il 35mm per questioni di spazio, se non qualche trailer. Per qualche film mi dispiace.
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Citazione:
Originariamente scritto da
alpy
Qualche curiosità “storica”, giusto per ricordare con cosa avevamo a che fare prima e magari apprezzare ulteriormente ciò che abbiamo adesso, 3D incluso. Un po’ la storia di Titanic in home video se vogliamo, ma non solo. Se qualcuno avesse altre notizie da aggiungere mi farebbe piacere.
Non spendo particolari parole sulla qualità dell’immagine ..........[CUT]
Cerà anche la VHS italiana WideScreen letterbox, la possiedo ancora oggi :)
ho anche l'edizione 4 dischi DVD, l'unico limite di quella edizione, che fù appuntato all'epoca, è che la traccia video è la stessa presente nell'edizione 2 dischi (di cui 1 dedicato al film), lo spazio in più della 4 dischi, era stato impiegato per aggiungere un documentario miscelato col film, e alla presenza delle traccie ausio inglese ed italiano in DTS ES 6.1, ma il video era identico all'edzione 2 dischi, medesimo bit-rate al video.
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La VHS widescreen letterbox non l'ho mai vista, sarei curioso :). Mi chiedo se il master usato fosse quello della prima edizione DvD e magari del LaserDisc....
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Originariamente scritto da
alpy
Qualche curiosità “storica”, giusto per ricordare con cosa avevamo a che fare prima e magari apprezzare ulteriormente ciò che abbiamo adesso[CUT]
Grandissimo post Alpy, complimenti vivissimi e grazie per le numerose informazioni! :cincin:
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Citazione:
Originariamente scritto da
alpy
La VHS widescreen letterbox non l'ho mai vista, sarei curioso :). Mi chiedo se il master usato fosse quello della prima edizione DvD e magari del LaserDisc....
La VHS widescreen uscì insieme alla normale, quindi il master dovrebbe essere lo stesso derivato per la 4:3, mantenendo però l'aspect-ratio widescreen, nei grandi magazzini/supermarket dell'epoca non si trovava la wide, solo nei rivenditori/videoteche specializzate era possibile reperirla, in un numero limitato di copie, possiedo anche la il cofanteeo VHS widedscreen della vecchia saga di SW non modifica, la VHS wide di Episodio I e di Indipendence Day etc.. tutte in edizione italiana, con l'avvento delle tv 16:9 a metà anni 90, cominciaro a pubblicare le VHS widescreen, Jurassic Park invece che appartiene ad un periodo poco precedente in VHS uscì solo in 4:3, mentre il seguito "Il mondo perduto" uscì anche in wide, che posseggo tuttora.
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Originariamente scritto da
VickPS
Grandissimo post Alpy, complimenti vivissimi e grazie per le numerose informazioni! :cincin:
Grazie, dato che ormai non credo nessuno abbia più dubbi sulla qualità di questo BD, 2D o 3D che sia, mi sono permesso di divagare un poco, pur restando in tema.
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Originariamente scritto da
IukiDukemSsj360
nei grandi magazzini/supermarket dell'epoca non si trovava la wide, solo nei rivenditori/videoteche specializzate era possibile reperirla,.[CUT]
Sicuramente, all'epoca forse le persone che apprezzavano il widescreen non erano molte. Più roba da" palati raffinati".