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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
...Il problema principale è che questi filtri hanno forzatamente frequenza di intervento fissa per cui per poter lasciar passare i 20 KHz, ma tagliare la armoniche superiori, devono essere calcolati per questa frequenza, ma in tal modo lasceranno passare una parte delle armoniche, non volute, delle frequenze più basse...
Basta prendere una qualunque misura di un classe D (anche i più economici) per vedere che la distorsione armonica in banda audio è bassissima e tipicamente inferiore a quella degli amplificatori in classe A/AB. Nella prova che ho linkato sopra potrai vedere come un TA2024 ha una terza armonica a -70 dB, quindi inferiore alla distorsione armonica introdotta dai diffusori. Rimangono invece spesso le spurie in alta frequenza (dipende un po' dal filtro di uscita). La questione è: è davvero importante se un amplificatore ha un'interferenza a 30k Hz, quando in ogni caso questa frequenza non viene riprodotta, e anche se fosse riprodotta non potrebbe essere udita?
Per quanto riguarda la sensibilità della curva di risposta al carico, qualche considerazione:
- alcuni classe D ne sono totalmente esenti (es. Hypex)
- anche nelle implementazioni economiche si parla di max un paio di dB in altissima frequenza (la maggior parte dei monotriodo fa di peggio)
- se l'impianto è equalizzato diventa irrilevante (motivo per cui la classe D si sposa particolarmente bene con il DSP)
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E per rincarare la dose, questa è qualche misura di confronto che avevo raccolto ormai anni or sono (ma va sempre bene, tanto nell'hi fi non cambia mai nulla :D).
THD su segnale 1 kHz, spettro 0/20 kHz a 8 Ohm
http://img394.imageshack.us/img394/9...o020ti8.th.jpg
Direi che queste armoniche io non le vedo, o meglio le vedo, ma superiori negli altri amplificatori :D.
I Tripath fanno peggio, ma sempre meglio del benchmark:
http://i45.servimg.com/u/f45/12/15/42/06/trends10.jpg
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Sulla rivista online ieee spectrum fra le tante classifiche hanno messo anche quella dei 25 circuiti integrati più importanti della storia e in questa lista c'è anche il TA2020 di Tripath (e di conseguenza tutti i suoi fratelli)
La ieee è la principale associazione ingegneristica a livello internazionale e pubblica riviste sia di informazione che scientifiche di ottimo prestigio.
Vedi:
http://www.spectrum.ieee.org/semicon...ok-the-world/5
L'articolo completo:
http://www.spectrum.ieee.org/semicon...ok-the-world/1
ieee spectrum ha scritto:
Tripath Technology TA2020 AudioAmplifier (1998)
There’s a subset of audiophiles who insist that vacuum tube–based amplifiers produce the best sound and always will. So when some in the audio community claimed that a solid-state class-D amp concocted by a Silicon Valley company called Tripath Technology delivered sound as warm and vibrant as tube amps, it was a big deal. Tripath’s trick was to use a 50-megahertz sampling system to drive the amplifier. The company boasted that its TA2020 performed better and cost much less than any comparable solid-state amp. To show off the chip at trade shows, ”we’d play that song--that very romantic one from Titanic ,” says Adya Tripathi, Tripath’s founder. Like most class-D amps, the 2020 was very power efficient; it didn’t require a heat sink and could use a compact package. Tripath’s low-end, 15-watt version of the TA2020 sold for US $3 and was used in boom boxes and ministereos. Other versions--the most powerful had a 1000-W output--were used in home theaters, high-end audio systems, and TV sets by Sony, Sharp, Toshiba, and others. Eventually, the big semiconductor companies caught up, creating similar chips and sending Tripath into oblivion. Its chips, however, developed a devoted cult following. Audio-amp kits and products based on the TA2020 are still available from such companies as 41 Hz Audio, Sure Electronics, and Winsome Labs.
Traduzione:
Tripath Technology TA2020 AudioAmplifier (1998)
C'è un gruppo di audiofili che insistono nel dire che gli amplificatori valvolari hanno il miglior suono di sempre. Quindi quando qualcuno nella comunità audio dichiaro che un amplificatore a stato solido e in classe D prodotto da una ditta della silicon valley chiamata tripath produce un suono migliore e più caldo un valvolare, è stata una rivoluzione.
Il trucco di tripath è quello di usare una frequenza di campionamento di 50 MHz per pilotare l'amplificatore. Tripath si vanta del fatto che il ta2020 funzioni meglio e costi meno di un qualsiasi amplificatore a stato solido comparabile.
Per mostrare le performance del chip ad una fiera "abbiamo fatto suonare -- quella canzone molto romantica da Titanic", disse Adya Tripathi, il fondatore di Tripath.
Come molti ampli in classe D, il ta2020 è molto efficiente; non richiede dissipatori termici e lo si può inserire in chassis compatti. La versione minore, da 15w del 2020 era venduta a 3$ e usata in 'boom box' e mini stereo.
Le altre versioni più potenti, fino a 1000w sono state usate in sistemi home theater e sistemi hi end e televisori di Sony Sharp Toshiba e altri.
Alla fine i grossi produttori hanno fatto chip simili mandando in bancarotta tripath.
Per questo attorno ai chip tripath si è creato un gruppo di seguaci devoti. E molti kit audio sono ancora disponibili presso compagnie come 41Hz, sure electronics e Winsome Labs.
Fonte B.R T-forum
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Citazione:
Originariamente scritto da
LakyV
Alla fine i grossi produttori hanno fatto chip simili mandando in bancarotta tripath.
ma questi chip quali sono?in quali apparecchi si trovano?
Qualcuno lo sa?
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I chip in classe D esistono da decenni, tutti i grandi produttori di semiconduttori li hanno a catalogo da una vita (es. STM, Texas Instruments, Philips, Sony...), ma non tutti sono adatti ad un utilizzo audio di qualità. Il loro utilizzo principale sono telefoni cellulari e altre applicazioni dove la fedeltà di riproduzione è poco rilevante.
Le circuitazioni interessanti per il nostro scopo sono relativamente poche, però sono in costante aumento. Quella fra tutte che ha dato la maggiore visibilità alla classe D "audiofila" è stata a mio parere la Icepower di Bang&Olufsen, che con una strategia di commercializzazione OEM ben riuscita è stata impiegata in molti prodotti. Nel segmento degli amplificatori a bassa potenza, sicuramente i Tripath sono stati i più diffusi, avendo dato origine ad una vera e propria moda. Qualitatativamente ritengo gli Hypex (brevetto Philips) davanti a tutti, e non è solo la mia opinione. Però ce ne sono tanti altri, Google aiuta :p .
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Citazione:
Originariamente scritto da
antani
I chip in classe D esistono da decenni, tutti i grandi produttori di semiconduttori li hanno a catalogo da una vita (es. STM, Texas Instruments, Philips, Sony...), ma non tutti sono adatti ad un utilizzo audio di qualità. Il loro utilizzo principale sono telefoni cellulari e altre applicazioni dove la fedeltà di riproduzione è poco rilevante.
Le ..........[CUT]
grazie mille
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Gli "icepower" sono la moda del momento: potenze devastanti (si arriva fino a 500 W/ch) con qualità sonora superiore (a detta di chi li ha ascoltati) dei migliori Tripath. I prezzi, però, sono molto più alti di quest'ultimi (siamo nell'ordine delle centinaia di euro contro le decine della classe T), ma sempre ridicoli in confronto all'hi-fi tradizionale.
Anche la Jeff Rowland ha un finale basato su questi chip. Ovviamente il prezzo è da Jeff Rowland (siamo sui 2.000 euro). Confrontato con un ampli economico (circa 200 euro) che montava gli stessi moduli è risultato complessivamente meglio sonante.... ma non di molto.
Insomma: la Vera Alta Fedeltà, almeno nel settore delle amplificazioni, è ormai a portata anche del più squattrinato degli studenti. Ma questa, invece di essere vista come una cosa positiva, ha scatenato le ire di molti che vedevano il proprio giocattolo (o le proprie certezze) spezzarglisi fra le mani.
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Mi ricordo del Jeff Rowland, le uniche modifiche rispetto allo standard erano state qualche goccia di pasta antivibrazione qua e la (comunque inutile). Però il case era effettivamente spettacolare, alluminio fresato dal pieno con estetica ondulata.
Ovvio che poi si sentiva meglio :D.
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L'unica volta che ho avuto la possibilità di provate dei robini del genere sono stati dei Nuforce pare fosse la rev9 due mono, e devo dire che il suono faceva alquanto schifo, se fosse stata una demo per dimostrare la bonta dei finali avrebbe miseramente bruciato il marchio, pilotavano male delle Proac d80 con un pre Ayre di buon livello, le stesse casse pilotate da un pass x250 e da due finali mono GM20 della graaf avevano decisamente un'altro suono.
In merito a JR direi che da quanto c'è stata questa virata verso la classe D il marchio abbia perso molto della sua credibilità.
Parere personale naturalmente
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Guarda che il frontale fresato ce l'hanno anche i classe D, la credibilità del marchio è quindi salva :D.
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Citazione:
Originariamente scritto da
2112luca
In merito a JR direi che da quanto c'è stata questa virata verso la classe D il marchio abbia perso molto della sua credibilità.
Esatto, in quanto fa pagare 2.000 euro quello che dovrebbe costarne 200 (frontale spazzolato a parte) ;)
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secondo mè non li compra nessuno perchè non suonano più, suonassero bene la gente li comprerebbe lo stesso, ed invece non basta un bel frontale spazzolato....
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Citazione:
Originariamente scritto da
enrikon
Esatto, in quanto fa pagare 2.000 euro quello che dovrebbe costarne 200 ;)
Sono daccordo
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Citazione:
Originariamente scritto da
2112luca
secondo mè non li compra nessuno perchè non suonano più, suonassero bene la gente li comprerebbe lo stesso...
La recensione ne parlava molto bene invece. E magari farà anche le scarpe a tanti ampli della stessa fascia di prezzo. Però. se all'interno della stessa prova comparativa, c'era un altro finale con gli stessi moduli dentro, che suonava quasi allo stesso livello e che costava un decimo...:rolleyes: