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C'è però da dire una cosa: nella degustazione dei vini, dei formaggi, degli oli, tra i vari parametri da verificare ci sono proprio anche quelli relativi all'olfatto ed alla vista, ovvero l'odore e l'aspetto del prodotto in esame, non solo il gusto.
Un vino per essere certificato, ad esempio, DOCG deve avere anche un certo colore ed odore, definiti nel suo disciplinare.
I sommelier devono integrare il loro giudizio con tutti gli altri sensi.
In alcune prove di alimenti o bevande si fa invece proprio l'opposto, si maschera la marca o li si rende irriconoscibili, proprio per evitare, come dire, condizionamenti.
Non mi risulta che un cavo per suonare bene debba anche avere una certa tonalità della guaina od un certo odore di plastica (mentre un formaggio non deve avere odore di plastica ).
Ora il dire che per capire se un cavo suona meglio di in altro lo si debba anche vedere non credo sia mai stato detto da alcuno (tralasciando blog e simili).
D'altra parte leggere che ora chi asserisce di avvertire cambiamenti terrificanti (mi sembra fosse questo l'aggettivo) tra un cavo e l'altro o che distingue senza fallo l'apporto irrinunciabile che un metro di cavo di alimentazione apporta al termine di qualche chilometro di linea elettrica vulgaris (che però non è possibile vedere, quindi non viene considerata) abbia bisogno di vedere il cavo collegato e di sapere prima cosa sta ascoltando per poter dire quale vada meglio mi sembra, come dire, l'ennesima scusa.
Mi ricorda tanto quel tizio che in America aveva dichiarato di saper riconoscere senza ombra di dubbio, sempre, tanto era eclatante la differenza, i CD trattati con un suo sistema.
Sfidato ad un test, con tantissimi dollari in ballo, per prima cosa pretese di poter toccare i CD prima di inserirli nel lettore (probabilmente anche lui aveva bisogno di integrare l'ascolto con la visione e il tatto, se non sentiva prima se era stato trattato mica si poteva pretendere che esprimesse un giudizio :D).
Mi sembra che non abbia mai accettato la sfida, rimandandola ogni volta con una scusa diversa, continuando però a dichiarare che il suo metodo dona ai CD un suono irrinunciabile e, sicuramente, distinguibile senza alcuna esitazione da chiunque.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Non mi risulta che un cavo per suonare bene debba anche avere una certa tonalità della guaina...
Ciao
E se un cavo fosse cosi' bello da "inficiare" la prova dell'orecchio ?
Mi spiego...
spesso ci facciamo "condizionare" in una scelta da diversi fattori:
Es.1: compriamo una vettura piu' per la bellezza che per le prestazioni ("passano" in secondo piano tanto che e' bella ).
Es.2: cegliamo una fidanzata bellissima ma e' una stronz@:D
In sintesi e' vero chi dice che i sensi, possono essere ingannati o deviati.
P.s.: i vari "esperti" (di arte o i sommelier o altre categorie) vengo spesso ingannati o presi in giro in svariati modi.
Ricordo le sculture di Modigliani, una prova fatta con dei vini bianchi(identici e uno di questi "colorato" di rosso) e "scambiato" per Brunello...:D
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Ciao Nordata,
sapevo che il mio msg era "tirato", infatti ho messo delle faccine proprio x evidenziarne la relativa serietà e la parziale sovrapponibilità ai nostri crucci.
In sintesi quello che mi preme veramente evidenziare è che il blind test, ma anche tutti i test a "botta secca" A-B, possono portare a valutazioni deviate (io penso dallo stress da prestazione :) ), ogni giudizio dovrebbe essere ben ponderato, ogni singolo può avere anche un proprio metodo, che comprende anche il blind test ad esempio, ma non si può basare tutto su questo.
Relativamente ai cavi credo sia indubbio che le differenze si sentono, tu stesso sul tuo impianto, come il sottoscritto, hai cavi autocostruiti diversi dalla banale piattina, sul quanto si sentono se ne può discutere, sul valore economico anche, ma non ne usciremo mai, perchè indipendentemente dal metodo alla fine finiremo sempre nel soggettivo e lì i metodi finiscono e si va nelle religioni.
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Sicuramente ci saranno persone dall'udito finissimo...però la maggioranza delle persone viene influenzata da altri fattori.
In Italia non esiste un'educazione musicale diffusa. Ora il semplice fatto di essere in grado di acquistare un'impianto di valore, non contempla nell'acquisto l'orecchio di un musicista che sa come suona dal vero uno strumento. E non penso che l'orecchio assoluto venga dall'ascolto di impianti, che inevitabilmente, qualunque sia il valore sono una vaga immagine di un'evento musicale.
Quindi percepire le sfumature finissime diventa un'impresa, e quando lo stimolo è incerto il cervello per identificarlo fa quel che può utilizzando altri criteri come il pre-giudizio, l'opinione degli altri arrivando al punto di essere molto certo sulla correttezza dello stimolo
Date un'occhiata a questo articolo si può benissimo estendere ai cavi:
http://bressanini-lescienze.blogauto...o-e-piu-buono/
Oltre al costo anche la vista influisce sul cavo.
Più ha un'aspetto HI END e più può condizionare su come suona.
Un'altro elemento esterno è l'influenza l'utente esperto trasmette al meno esperto. Se un utente esperto o un rivenditore ritenuto esperto ci vende un cavo caldo questo ci suonerà caldo anche se all'inizio non lo percepiamo come tale.
Ma anche un gruppo di persone che dicono una cosa possono fare altrettanto (forum?)
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Io ho dei cavi "autocostruiti" nel senso che li ho fatti io, terminati io saldandoli e mettendo la guaina termorestringente colorata alle estremità per distinguere canali e polarità e non ho usato la normale piattina perchè ho cercato di avere la massima sezione possibile compatibilmente con l'ìngombro e il buon senso.
Questo per i cavi di potenza, per quelli di segnale ho utilizzato ed utilizzo l'RG59, dotato di ottima schermatura fitta e uniforme e bassa capacità alle frequenze che mi interessano ed essendo a 75 Ohm pure utilizzabile sia per i collegamenti audio, analogici e digitali, che video.
Tutto qui.
Ah già, e per risparmiare rispetto a un qualsiasi cavo commerciale analogo.
per R!ck
Direi che l'avvento di internet abbia contribuito grandemente al diffondersi di teorie più o meno valide ed al proliferare di guru o autoproclamatisi tali.
Mi viene in mente la storia del T-Amp, qualcuno su uno dei tanti blog ha avuto la brillante trovata di definirlo il miracolo che batteva ampli da svariate migliaia di Euro e molti hanno concordato in pieno, facendolo diventare il top degli ampli, il punto di riferimento con cui confrontarsi.
Si è poi scoperto che non riusciva neanche a garantire una decente risposta in frequenza (anche se la cosa sembra non essere importante per molti, magari alcuni di quelli che però riescono a distinguere senza esitazione, non in blind test però, se un cavo è stato inserito in un verso piuttosto che in un altro).
Ogni tanto si verificano questi "miracoli", poi il tempo si incarica di rimettere le cose nella giusta prospettiva.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da Biggy
"inventava" ?
Il rumore della mosca c'è, esiste, il tuo cervello non si inventava proprio niente!
Ovvio che il rumore c'era, ma l'orecchio non lo sentiva. Quindi il cervello se lo inventava, per farmi contento.
Il cervello può inventarsi di tutto, basta pensare agli effetti dell'acido lisergico (LSD) o a tutta quella gente che "sente le voci". O a quello che succede quando si sogna. Mi sembra sensato ipotizzare che talvolta ci dia sensazioni non reali, ma che ci aspettiamo. Tutto qua.
I sensi a volte si aiutano, ma a volte si incasinano.
Agganciandomi anche al post di nordata, credo che le differenze tra un cavo e un altro possano esistere, ma sono probabilmente tanto piccole che si perdono in mezzo a molte altre cose. E' come l'effetto Coriolis, che dovrebbe far girare l'acqua dello scarico del water in senso orario nell'emisfero nord e in senso antiorario nell'emisfero sud. Peccato che su quantitativi ridotti di liquidi sia meno influente della conformazione dei tubi di scarico, e quindi non vale.
Parlassimo di cavi fatti di materiali diversi... ma il rame è rame, possiamo parlare di schermature, di sezioni, ma a parità di condizioni (certo, se ti vendono rame mescolato a segatura con sezione di 0,3 ci saranno problemi) non capisco da dove dovrebbero nascere tutte queste differenze. Perchè il punto è che se prendi un cavo "esoterico" puoi dire quello che ti pare ma non senti meglio, ti sembra di sentire meglio, che è un concetto molto diverso.
Poi ribadisco, ognuno coi suoi soldi fa come vuole, e se per sentire bene ti serve un cavo da 50euro al metro, prendilo pure; la priorità è l'ascolto. Ma lo dico senza polemica, eh :)
Vuol dire che se poi mi trovo male col cavettaccio da eletricista lo posso sempre cambiare ;)
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se mi permettete vorrei dirvi la mia personale esperienza sui cavi.
premesso che non sono un fine ascoltatore e buon orecchio,
incuriosito dai vari forum ch parlavano di cavi, ho sostituito i cavi di alimentazione originali del mio impianto stereo (ampli marantz pm7001ki + lettore cd marantz 6002) con dei cavi autocostruiti con cavo belden da 3x2,5 mmq con ferrite e spina schuko di qualità per l'ampli e cavo belden da 2x1,5 mmq con ferrite e schuko per il lettore cd.
devo dire che la differenza si sente e bene, a fronte di una spesa modesta.
inoltre ho anche sostituito il cavo di potenza (semplice cavo audio da 3mmq x 2) con uno autocostruito su progetto tnt per biwiring, e anche in questo caso ho notato subito un netto miglioramento.
soprattutto ora la musica è ben definita e incisiva anche al di sotto di metà corsa del selettore del volume.
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Premesso che probabilmente da ignorante io non sono ancora riuscito a sentire differenze tra cavi da elettricista e cavi esoterici, e ci ho speso soldini per comprarli, quindi ho un orecchio malato o ste differenze non ci sono,la mia domanda da ignorante è:
Ma se attacco un cavo di alimentazione,diciamo un mt., da 100 euro o mille euro con tutti i crismi e controcrismi costruttivi, mi sapete dire come allacciato a una linea elettrica di km di comunissimo rame questo ultimo metro possa cambiare la scena sonora? Mi riesce difficile pensare che possa migliorare la qualita' della corrente che arriva o non ci arrivo io con il ragionamento.Mi sembra, se non interpreto male, di ritrovarmi con quello che dice Nordata anche se magari lo esprimo in termini volgari e inappropriati. Giuro non è provocazione ma una domanda,perchè io mi faccio queste domande e dopo le mie orecchie sicuramente starate magari ottengo anche risposte che mi convincono dell'incontrario
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Ciao Toky,
benvenuto nel club "non è vero ma ci credo" o mad-club.
Quello che senti è che non volevi aver fatto tanta fatica x niente e allora piuttosto che ammettere di aver lavorato x nulla, ti condizioni cerebro-emotiva-paragno-senso-gastro-fanta-oniri-esteticamente udendo miglioramenti DENTRO la tua testa. :D
Ma hai provato a scambiare i tuoi cavi con i precedenti senza guardare e provare a riconoscerli?
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Citazione:
Originariamente scritto da scubi
...
Quali sono gli elementi (tipo di costruzione e/o materiali usati) che caratterizzano i "tipi di suono" di un cavo?
In sintesi:
perche' un cavo "suona ambrato" ed un altro "aperto"?
perche'/quando usare un cavo "aperto" o uno "ambrato"?
Ma.....la mia domanda iniziale?:D
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Citazione:
Originariamente scritto da misticman
Ciao Toky,
benvenuto nel club "non è vero ma ci credo" o mad-club.
Quello che senti è che non volevi aver fatto tanta fatica x niente e allora piuttosto che ammettere di aver lavorato x nulla, ti condizioni cerebro-emotiva-paragno-senso-gastro-fanta-oniri-esteticamente udendo miglioramenti DENTRO la tua testa. :D
Ma hai provato a scambiare i tuoi cavi con i precedenti senza guardare e provare a riconoscerli?
ciao misticman,
spero tu stia scherzando? :D
questa è una prova che ognuno può fare, senza spendere follie.
basta cercare un po' o autocostruirsi un cavo.
di sicuro noterà dei cambiamenti.
che non è detto che siano sempre positivi.
appena ho sostituito i cavi di alimentazione il suono degli acuti era troppo sbilanciato, quasi fastidioso.
dopo qualche giorno la situazione si è normalizzata. (sempre per le mie orecchie).
comunque ho riposto i cavi originali nelle scatole e sono ben felice del risultato.
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Mi viene in mente la storia del T-Amp, qualcuno su uno dei tanti blog ha avuto la brillante trovata di definirlo il miracolo che batteva ampli da svariate migliaia di Euro e molti hanno concordato in pieno, facendolo diventare il top degli ampli, il punto di riferimento con cui confrontarsi.
Si è poi scoperto che non riusciva neanche a garantire una decente risposta in frequenza (.....
Guarda caso, le stesse persone che non sono in grado di giudicare un elettronica sono le stesse che non sanno riconoscere un cavo da un altro ed entrambe sprecano fiumi di parole per affermare le loro verità :cry: :cry:
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Io sono convinto soprattutto dopo un anno di sperimentazioni
pure tra diffusori, ampli e cavi, che questi ultimi permettano
dei miglioramenti apprezzabili solo se costituiscono una sorta
di collo di bottiglia per l'impianto. Mi spiego meglio: nel sistema che
ho in firma si notano buoni componenti entry level (reparto audio),
tuttavia credo che le Arbour pilotate dall'819 siano quasi sprecate,
nel mio caso il collo di bottiglia che abbassa la qualità dell'impianto
è proprio l'ampli e lo confermo anche dopo l'autocostruzione di un
tnt triple t per il biwiring in sostituzione ad un pessimo bipolare,
le differenze sono impercettibili e vi assicuro che galoppo molto anche
di fantasia e di psicoacustica.
Con questo non voglio dire che l'utilizzo di cavi esoterici con conseguente
spesa di parecchie centinaia di euro sia inutile, ma che a fronte di impianti
di basso livello dove si spendono meno di 2000 euro notare differenze evidenti diventa difficile.
Per quanto riguarda i cavi di alimentazione, mi viene da sorridere,
ora cambio il cavo di connessione alla rete elettrica per il mio piccolo
ampli e domani mi accorgo che non ne traggo il minimo giovamento
perché il problema nelle alimentazioni di questi entry è nei trasformatori
ridicoli con i quali vengono equipaggiati :rolleyes:
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Questo per i cavi di potenza, per quelli di segnale ho utilizzato ed utilizzo l'RG59, dotato di ottima schermatura fitta e uniforme e bassa capacità alle frequenze che mi interessano ed essendo a 75 Ohm pure utilizzabile sia per i collegamenti audio, analogici e digitali, che video.
Sono gli Ubyte? Ad ogni modo molto razionale! Con una bobina fai tutto!
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
per R!ck
Direi che l'avvento di internet abbia contribuito grandemente al diffondersi di teorie più o meno valide ed al proliferare di guru o autoproclamatisi tali...
Questo è il problema dove il contenuto viene creato dagli utenti.
Ci vuole conoscenza, che in settori tecnici è difficile da acquisire leggendo qualche pagina nelle ore libere...ma neanche ci si può affidare al sentito dire o al tutti dicono che.
Axel ti do ragione!
Le differenze con i cavi le ho sentite quando sono passato da una sezione infima 0,75mmq a 2,5mmq.
Poi visto che mi abbondava tanto cavo cat5 mi sono fatto un cavo intrecciando 4 cat5 senza rivestimento per arrivare a 2,5mmq. Una cosa così: http://www.venhaus1.com/diycatfivecables.html
Saranno entrambi pessimi cavi ma vista la differenza di geometria mi aspettavo differenze maggiori.
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Quoto integralmente l'intervento di AxelCruise.