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Cerco di rimanere IT, mi scuseranno i mod. ma l'argomento ha parecchie sfaccettature; comincio col dire che sono al corrente che con un AVR non si possono avere troppe pretese audiofile anche se, come già detto, col precedente Yamaha mi sono trovato molto bene nell'ascolto di soli CD (sono all'antica e non molto attratto dalla musica liquida, DAC, ecc..ma magari non si sa mai che TIDAL..). Per il trattamento acustico, non credo che la cosa renda inutile la EQ, spero i più esperti potranno confermare, ma posso dire che dalle misure fatte ho verificato che YPAO è comunque intervenuto in maniera abbastanza evidente sulla risposta in frequenza.
@kaio
per il chiarimento sull'uso del sub, confermo che sul mio vecchio Yamaha funziona così, nell'ascolto PureDirect se lascio il taglio come correttamente impostato per uso HT l'intervento è esagerato, così quando voglio ascoltare musica, non di sottofondo, sono costretto ad intervenire manualmente sulla SOLA manopola del filtro passa basso (da questo punto di vista seguo le indicazioni di Paul McGowan, il fondatore di PSAudio, circa il "corretto" - virgolette rigorosamente necessarie - utilizzo del sub in stereo, anche se lui da audiofilo puro consiglierebbe addirittura l'uso degli ingressi ad alto livello, improponibile con sistema HT). Col Denon comunque spero di trovare una configurazione che mi permetta una gestione più comoda senza andare fisicamente ad agire sul sub, magari da comandi del AVR, o addirittura che Audyssey mi sorprenda e mi convinca a non toccare proprio nulla e utilizzare le stesse impostazioni HT.
EDIT: preciso di essere al corrente che variando il LPF la risposta in frequenza del sub varierà e non sarà perfettamente coerente con quella calcolata dalla EQ (antimode nel mio caso attuale), ma si tratta di una variazione leggera (misurata) e ininfluente all'ascolto, comunque di certo è un intervento poco ortodosso ma ho trovato fosse il migliior compromesso per far coesistere e sfruttare al meglio (parere personale) 2.1 e HT.
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Sono in tanti a vedere il sub in ambito musicale, come l'anticristo. Secondo me non hanno neanche capito a cosa serve, e forse pensano che faccia solo la caciara appunto perché non regolato bene, dato che sono riluttanti ad utilizzare le equalizzazioni in primis. Mi riferisco a quella fetta di appassionati poco propensi all'inserimento del subwoofer in stereo.
Ad esempio, desisto nell'utilizzare l'EQ. Attiva, OK installo il sub, ed è ovvio, quasi certo, che esso avrà dei picchi a X frequenze in ambiente e altrettanto ovvio che avrò degli effetti boomy sulle medio basse, ecco perché sono allergici al sub, se si usasse l'EQ., se si facesse suonare solo dove i frontali non arrivano o non arrivano bene (ecco perché è quasi sempre meglio tagliare), se si mettesse in fase coi diffusori, forse si renderebbero conto che lui va ad arricchire il range di frequenze riproducibili, un po' come il super tweeter per le frequenze altissime, (io non ne ho), credo di poter dire che appunto sia un'espansione delle frequenze riproducibili, ben venga, se fatto bene e con criterio e non a casaccio magari sommando i bassi dei frontali con quelli del sub, non equalizzando e via via, grazie che poi vi passa la voglia del sub.
Non voglio andare OT, tra le righe sto consigliando di utilizzare il sub e Audyssey caldamente, tutto qua. Poi ognuno fa come gli pare.
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Citazione:
Originariamente scritto da
JimTalay
Cerco di rimanere IT, mi scuseranno i mod. ma l'argomento ha parecchie sfaccettature; comincio col dire che sono al corrente che con un AVR non si possono avere troppe pretese audiofile anche se, come già detto, col precedente Yamaha mi sono trovato molto bene nell'ascolto di soli CD (sono all'antica e non molto attratto dalla musica liquida, DAC, ..........[CUT]
Il sub è incrociato con gli altri canali e livellato quantitativamente da Audyssey o ypao e non può essere esagerato, a meno di problemi o errori in fase di misura. Andare a toccare non solo il livello, ma addirittura il taglio a caso, sovrapponendo così 2 filtri a frequenze diverse con le relative problematiche di cancellazione dovute alle rotazioni di fase introdotte dai filtri non può che introdurre grossi problemi.Questa soluzione è ancora ben peggiore di quella già sbagliata di intervenire sul livello. Chi parla di modificare il taglio e il livello di un sub in un sistema stereo tradizionale, si riferisce ad una condizione totalmente diversa da quella di cui stiamo discutendo, dove i diffusori sono a gamma intera e il sub dovrà essere sovrapposto alla loro emissione. Si tratta di una condizione che definirei primitiva e che fortunatamente è lontana da ciò di cui si discute in questo contesto. Una corretta calibrazione DEVE garantire le migliori condizioni di ascolto di ogni messaggio, musicale o cinematografico. Se questo non avviene ci sono generalmente due cause: la prima è che c'è stato un errore in fase di misura o settaggio, che quindi andrà rivista. La seconda è che si cerca di ottenere un risultato non corretto e quindi il problema non è nello strumento. In quest'ultimo caso avremo altre due categorie: chi vorrebbe un ascolto ad alta fedeltà, ma non ha un riferimento corretto e allora non resta che fare esperienza ascoltando live e catene corrette o abituarsi alla propria catena equalizzata. E chi invece vuole solo ascoltare secondo i propri gusti, ma a quel punto siamo nel mi-fy e totalmente ot in una sezione che riguarda la correzione acustica volta ad un ascolto corretto.
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Forse mi sbaglio, ma l'EQ non livella il sub considerando il taglio dei frontali small? se li forzo (in 2.1) in full range la risposta del sub non diventa automaticamente esagerata? magari sbaglio, ma il discorso mi fila, anche ad orecchio e misure alla mano. Per essere poi più preciso, non parlo di consigli a modificare il taglio del sub, era solo per dire che in ambito puramente stereo viene consigliato di integrare il sub facendo in modo che il suo apporto sia costituito solo dall'integrazione dal punto di roll-off dei frontali in giù, rendendolo il più possibile "trasparente". Poi sono d'accordo che farlo con un AVR diventa macchinoso e probabilmente ci si allontana dalla perfezione, però qualche compromesso bisogna pur metterlo in conto se non si possono/vogliono avere 2 sistemi separati.
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In qualsiasi modalità di ascolto che utilizza Audyssey o altri sistemi di correzione, i diffusori sono sempre incrociati e livellati con il sub, per questo l'ascolto deve risultare corretto. Se invece si esclude la correzione e si fanno pasticci forzando il funzionamento del sub in sovrapposizione ai diffusori, allora stiamo parlando di mi-fy e lo facciamo nel luogo sbagliato, perché ot e a mio avviso anche assolutamente sempre da evitare.
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Ok, prendo atto di quello che sostineni, effettivamente ha poco senso qui parlare se è più hifi un ascolto con o senza EQ. Comunque non appena ricevuto il Denon, farò le opportune verifiche e vedrò quali modalità di ascolto preferisco; ovvio che un minimo di giudizio soggettivo deve esserci, al di là delle "regole".
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Citazione:
Originariamente scritto da
JimTalay
Ok, prendo atto di quello che sostineni, effettivamente ha poco senso qui parlare se è più hifi un ascolto con o senza EQ. Comunque non appena ricevuto il Denon, farò le opportune verifiche e vedrò quali modalità di ascolto preferisco; ovvio che un minimo di giudizio soggettivo deve esserci, al di là delle "regole".
Le regole lasciano il tempo che trovano. Il punto sono le misure. Se in una modalità avrò una risposta più lineare ed estesa, quella sarà quella che mi permetterà di ottenere il risultato più fedele al contenuto in riproduzione, nei limiti dell' ambiente e della catena che utilizzo. E questa modalità sarà quella con Audyssey attivo e il sub correttamente incrociato.Il gusto personale è cosa diversa.
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Pienamente d'accordo che contano le misure, voglio solo dire che nonostante un'impostazione possa essere "sbagliata" secondo le misure, qualcuno potrebbe trovarla di maggiore soddisfazione (sapendo che si sta allontanando dalle misure stesse), esempio classico l'invadenza del sub: puoi averlo settato perfettamente lineare, sfruttare una house curve particolare, ma se chi ascolta preferisce un'"invadenza" inferiore, non credo si possa biasimare perchè interviene sul livello del canale LFE (non sul gain del sub..). Io credo che come si possono criticare gli audiofili più radicali ed intransigenti, occorre anche lasciare un minimo di libertà all'utente finale (parlando ovviamente solo di ascolti "casalinghi").
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Citazione:
Originariamente scritto da
JimTalay
Pienamente d'accordo che contano le misure, voglio solo dire che nonostante un'impostazione possa essere "sbagliata" secondo le misure, qualcuno potrebbe trovarla di maggiore soddisfazione (sapendo che si sta allontanando dalle misure stesse), esempio classico l'invadenza del sub: puoi averlo settato perfettamente lineare, sfruttare una h..........[CUT]
Una curva più o meno ricca è a discrezione dell'utente, che andrà però realizzata su base strumentale. Su questa base bisognerà poi effettuare gli ascolti, senza correzioni a orecchio, altrimenti torniamo al mi-fy del: a me piace così, quindi è giusto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
JimTalay
non credo si possa biasimare perchè interviene sul livello del canale LFE (non sul gain del sub).[CUT]
Quindi non ho capito.. cosa è corretto se si volesse aumentare il livello del sub, agire sul volume lfe del sinto o sulla manopola gain del sub?
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Citazione:
Originariamente scritto da
JimTalay
esempio classico l'invadenza del sub
Sarà un esempio classico, ma non capisco cosa tu intenda con "invadenza".
Se la calibrazione è stata effettuata con tutti i crismi il sub non sarà invadente, andrà solo a riempire, con continuità, la parte di gamma più bassa, dove solo diffusori di altissimo livello e costo riescono ad arrivare senza troppi problemi.
Quando un sub è regolato in modo corretto dovrebbe "scomparire", il suono che si ascolta dovrà essere un tutto unico.
Ci può stare un piccolo aumento del livello se si ascoltano esclusivamente colonne sonore, ma questo sarebbe già un uso improprio dei livelli, si entra nel campo delle preferenze individuali, su cui non si discute, ma che non hanno nulla a che fare con la fedeltà di riproduzione.
Se si equalizza un ambiente e il software fa il suo dovere non si deve ritoccare più nulla se si vuole parlare di Alta Fedeltà, altriemti si entra appunto nel My-Fy, comprensibile, ma che non ha nulla a che vedere con un vero ascolto e su cui direi non è proprio il caso di stare a perderci tempo.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Starlight
Quindi non ho capito.. cosa è corretto se si volesse aumentare il livello del sub, agire sul volume lfe del sinto o sulla manopola gain del sub?
Scritto come è scritto è ancora più sbagliato, perché modificare il livello del solo canale lfe, porta ad uno squilibrio con la bassa di tutti gli altri canali. Ma dubito che JimTalay intendesse quello, per diversi motivi. Il primo è che nella maggior parte delle elettroniche non c'è un controllo diretto del solo canale lfe, il secondo è che parlava di ascolto 2.1 da segnale stereo, dove il canale lfe è assente. Sostanzialmente i due controlli sono equivalenti, ma in entrambi i casi non andrebbero corretti a orecchio, almeno se si vuole avere un ascolto corretto. Eventualmente se se ne avesse la possibilità, si dovrebbe creare una curva di ascolto più ricca in gamma bassa, utile per compensare condizioni di ascolto non standard, ma con Audyssey questo è fattibile solo con l'applicazione e comunque serve una certa esperienza per creare curve corrette, mentre esiste già la funzione dinamic eq, che ha proprio lo scopo di compensare i nostri limiti percettivi nell'ascolto a basso volume. Per il resto ha già spiegato bene Nordata.
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@Nordata
scusami ma non avevo chiarito bene: per invadenza intendo l'esuberanza, quantomeno soggettivamente parlando, degli effetti LF di alcuni film (Cloverfield, tanto per citarne uno) particolarmente "schiassoni".
Per quanto riguarda l'ascolto musicale sfondi una porta aperta quando dici che il sub debba scomparire, mentre in ambito HT (e rispondo anche a kaio) per "variare il livello del sub" intendo che sarebbe corretto non agire nè sul gain del sub stesso (perchè si varia la risposta dell'altoparlante) e neanche sul settaggio del suo livello sul AVR ma, proprio per evitare lo squilibrio con la bassa di tutti gli altri canali, andando a variare il parametro "LFE level" che influisce solo sul canale discreto ".1", e non varia la risposta propria dell'altoparlante; unica cosa da tenere in considerazione è che quel comando funziona solo in diminuzione (credo sia così anche su Denon).
Spero di aver chiarito quanto intendevo dire con l'altro post.
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Ribadisco quanto già detto. Andare ad abbassare il solo canale lfe, ponendo di averne la possibilità(sulle macchine consumer non ricordavo ci fosse), è ancora più sbagliato di variare il livello del sub perché si crea un disequilibrio tra gli effetti del lfe e gli altri canali. Come quando c'è chi dice che sente poco le voci e alza il canale centrale.Quindi, se proprio ci fosse la necessità di intervenire sulla gamma bassa, meglio farlo sul livello del sub, che varia la bassa di tutti i canali mantenendo l'equilibrio.
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Chiaramente premetto che non consiglio di variare il livello LFE a piacimento, ma solo nel caso di singoli film con mixaggi (oggettivamente o soggettivamente che sia) "pompati" sugli effetti. Per quanto riguarda il tipo di intevento, forse sbaglio ma credo che un conto sia modificare il livello di un canale discreto un altro è variare la risposta in frequenza e l'incrocio con i satelliti. Per essere chiaro sul grafico allegato andando a modificare il livello LFE si agirebbe sulla curva (discreta) rossa, variando il gain o il livello sub sul sinto si agirebbe anche sulla curva blu, andando a variare in quel caso il corretto incrocio con i satelliti. Non sei d'accordo?
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