Non saprei sinceramente se è lo spicchio giallo a sfasare alcuni colori;quello che è sicuro è che l'UHZ,out of the box, non si può guardare senza un' opportuna calibrazione in quanto alcuni colori virano di brutto...
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Ma allora mi chiedo, a buon senso e senza alcuna pretesa di arrivare al punto, perché in Optoma inscatolano certe schifezze ?
Tanto vengono sottoposti a test di stress ed anche calibrazioni di fabbrica prima di essere venduti, ogni unità. Perché mai "farsi del male" così ?
Sinceramente non lo capisco.
Alberto, è un quesito che ci poniamo tutti.
Come mai macchine oggettivamente eccellenti come le JVC devono essere “profondamente” ricalibrate prima di mostrare il meglio di sé? Non ci arrivo e non ci arriverò mai.
L’unica spiegazione razionale che mi sono dato alla cosa è che sia tale la disuniformità di produzione, da rendere inutile l'operazione.
Ma credo anche io di sbagliarmi! :confused:
Che ne pensi te Alberto? Hai avuto l'opportunità di vedere un UHZ? sarebbe il massimo averli tutti e 2 ed esaminare quanto bisogna mettere mano ad ognuno di essi.
Ma io la butto li, magari ci azzecco...
I DLP (specialmente nel reparto HT) sono quasi tutti RGBRGB, e in qualche modo nel corso del tempo si sono fatti strada con perfezionamenti vari sulla intensità dei colori spicchi da trovare poi un equilibrio con le lampade a scarica.
Visto poi che il sistema DLP ha poco dell'analogico con un sistema poco deleterio, nel tempo si è riusciti a costruire un pacchetto chiuso (flusso luminoso) molto standardizzato.
Chi va a rompere le uova nel paniere? L'HDR con l'esigenza dei lumen che a sua volta richiama il laser e di conseguenze innovazioni tipo il giallo.
Tutti buoni propositi ma che serve del tempo per capire le giuste dosi degli ingredienti che adesso vengono corretti via software con sonde e compagnia bella.
Che ne pensate?
Fabio
Si infatti,concordo.
Out of the box il giallo e il blu virano molto e dai test comparativi l'Optoma è risultato quello più lontano dal riferimenti Rec 709 e DCI-P3.
Un minimo di sforzo in più da parte dell'Optoma sarebbe servito...ma evidentemente danno per scontato che in fase di installazione lo si calibra adeguatamente.
Ehhhhh boh !
nel senso che "prima" c'erano i prodotti da installazione, quelli dove spremere quel quid in più per raggiungere il top, che costavano molto ma perché messi in comdizione di lavorare a dovere, erano "molto".
Oggi questo mercato non c'è più. E parliamo di un prodotto non regalato, ma relativamente "economico", dove non so quale e quanta sia l'incidenza di calibrazioni realmente professionali e che sfruttino a dovere sta macchina, ammesso e non concesso che ci sia qualcosa da sfruttare. Qui non l'ho mica ancora capito al 100% sai ?
Sarà un mio limite .....
Purtroppo no, mai visto, attendo con grande ansia la recensione del Magister Manuti onestamente.
Ed il fatto che ci metta così tanto, impegni personali ed altro a parte, non so se sia un qualcosa di voluto per creare hype o altro.
Attendo :)
Il problema secondo me non è la standardizzazione della CW in RGBRGB, quanto il fatto di cosa e come lo si deve visualizzare.
Quando ancora c'era ricerca e voglia di fare, ci sono state ruote colore a 7 spicchi, con i secondari, con o meno sto spicchio "giallo" etc etc. Non è tanto e solo un problema di filtri dicroici quanto di "sequenza CW", ossia il firmware che la TI ti fa modificare in pochi parametri e che governa a colorimetria e la gestione del flusso "colorato" (permettimi di dire così).
Nel tempo ci sono stati il Briliant Color, il BC2, l'uso di ballast specifici (Philips) per aumento del contrasto percepito e tutta una serie di innovazioni.
Oggi con questa fascia di prezzo e di prodotto, non c'è margine (operativo, economico, di sviluppo) per stare a sbattersi troppo e quindi di prendi la pappa pronta dalla TI o quello che hai già in casa, senza migliorarlo oltre.
Infondo, a parte la profonda crisi del mercato della proiezione, se prendi un prodotto entry di oggi e lo confronti (sulla carta) con un high end di solo 6/8 anni fa, hanno la stessa dotazione e quasi le stesse prestazioni. Ed il "quasi" è quello che basta alla gran parte degli appassionati, che non fanno il mercato, e difatti il mercato non c'è più.
Fai un parallelo con gli smarphone: oggi se vuoi usare "solo" il cell, i social e fare due foto, con 3/400 Euro te la cavi alla grande. Il fatto di arrivare a spenderne tre volte tanto è figlio di tanti altri fattori, ma poi chi lo usa continua ad usare "solo" il cell, i social ed a fare due foto.
Stessa cosa qui. Si usa qualcosa che va mediamente bene, che non eccelle, perché non deve costare e poi perché questa eccellenza sarebbe appannaggio di pochissimi super appassionati, che numericamente non contano ai fini degli investimenti da fare.
E con buona pace di chi ci si spaccia, non si possono fare tweak importanti ai proiettori, come magari ai tempi dei CRT.
Quello sarebbe un mercato (forse) :)
HDR con i sui pro e contro non è "adatto" ai proiettori con sistema di illuminamento per come lo conosciamo. Ecco che quindi si stanno dando da fare con altre metodologie etc .... ma bisogna sempre poi chiedersi se "serve", ed a chi.
Si si... ma è propio quello che intendevo io, la TI si può permettere una ricerca e sviluppo da darti delle linee guida più o meno a pacchetto chiuso così da non poter uscire fuori da unpreset sufficiente.
Ci sarebbe da capire di chi è il progetto RGBY, se è della TI o Optoma...
Diciamo che oggi con l'opportunità dei 10 e 12bit colori si ha margine a sufficienza nelle correzioni, ma al tempo degli 8bit le coperte erano corte e i progetti iniziali fuori scatola erano importanti.
Fabio
Ma guarda,ci possiamo soffermare su altri aspetti,oltre la calibrazione di fabbrica,per esempio il telecomando dell'Uhz che è esattamente lo stesso telecomando osceno usato in DLP entry level come l'Hd33,Hd 161X e altri :D
Oppure il copri obiettivo o la scocca.
Sarà anche una magra consolazione ma sono dell'opinione che queste "pecche" siano dovuti/voluti per ammortizzare i costi di produzione e per rendere concorrenziale il prodotto nel range dei 5000 euro.
Poi non saprei sinceramente...
Si Alberto,purtroppo la videoproiezione è un settore di nicchia e per pochi.
Non essendoci clientela significativa e non essendoci ingenti investimenti è naturale che la ricerca e sviluppo vada a passo di lumaca differentemente da quello che accade nel settore Tv.
Però è innegabile che nel 2017 il mercato della videoproiezione si sia smosso e sbloccato dal lungo periodo di stagnazione in cui si trovava e stanno uscendo prodotti che fino a qualche tempo fa (parlo di segmento di appartenenza medio-alto) costavano almeno 3 volte tanto.
Effettivamente ci si aspetta sempre di più ma il notevole abbassamento medio dei prezzi comporta inevitabilmente scendere a qualche compromesso...
Ma le sonde e i software per la calibrazione li vogliamo vendere o no ? Troppo facile .....
Ma sei propio birichino.... sssshhh
Da ex possessore di un OPTOMA HD86, starato anche lui out of the box, con evidenti problemi sul verde, di vari JVC (X3, RS45, RS46 e X5000) anch'essi starati out of the box, posso dire che gli unici vpr che fuori dalla scatola sono già parzialmente calibrati, sono l'EPSON 9300 ed i SONY con un CMS già perfetto.....per cui non è un problema riscontrabile SOLO sull'UHZ.
Che l'HDR non sia adatto ai videoproiettori sono d'accordo con Alberto, dopo averlo visto sia su JVC X5000 che su EPSON 9300, pensavo anch'io lo stesso, ma ti assicuro che dopo averlo visto su questo OPTOMA, mi son ricreduto....certo non parliamo della stessa visione di un OLED con HDR, sia ben chiaro, su questo fronte i tv la fanno da padrone.