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Citazione:
Originariamente scritto da
Rain
Per questi motivi che avete esposto sopra è meglio concentrarsi su cose macroscopiche come l'acustica ambientale con correzioni passive (chi può) e attive piuttosto che su cose che possono portare benefici microscopici come un dac piuttosto che un altro. Quindi per rispondere alla domanda di partenza, che quoto qui sotto, i benefici di una buona eq..........[CUT]
Si su questo non ci piove, meglio una buona correzione, ma visto che si parlava di musica e a volte viene usato un dac dedicato ( magari molto costoso) se viene attivata la correzzione l ultima operazione di conversione viene eseguita dal sinto ha ancora senso investire in dac esterni su queste elettroniche?
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Non ha senso ! Soprattutto non ha senso disattivare i sistemi drc con la musica e di usarli con i film. I soldi del dac li investirei in correzione acustica passiva o in un sistema di correzione attiva buono così da poterne usufruire sempre,musica e film.
L'esempio di pace830sky calza a pennello : avendo un sistema di correzione non performante (audyssey liscio) ci ha affiancato un antimode,ma c'è gente con la stanza problematica,un sistema di correzione non propriamente efficace e si preoccupa delle conversioni e dei dac, non mi riferisco a nessuno in particolare chiaramente.
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Un ultimo dubbio:
Mi pare che molti nel forum (compreso il sottoscritto) usano un integrato con sezione pre escludibile associato al sintoampli (con. Xt32) .ma solo nei film viene usata la correzione ambientale in quanto con la musica si va direttamente all integrato stereo, quindi secondo logica sarebbe meglio usare sempre l integrato solo come finale con correzione attiva avendo una sala non trattata acusticamente?
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Basta fare la prova ed usando sempre la parte pre del sinto e poi commutare tra il suo finale e quello dell'integrato e verificare quale dei due suoni meglio.
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però a quel punto un integrato è sprecato se si usa sempre e solo come finale sia in 2ch sia in HT
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Citazione:
Originariamente scritto da
Stefano129
però a quel punto un integrato è sprecato se si usa sempre e solo come finale sia in 2ch sia in HT
Sicuramente sì, meglio quindi un finale.
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In effetti, sì.
Personalmente ritengo che se di sente la necessità di usare 2 ampli diversi tanto vale fare le cose per bene e commutare i due apparecchi integralmente, quindi due linee separate, una stereo e l'altra mch, con in comune la sorgente ed i diffusori frontali ed usando apposito commutatore.
Oppure due pre sullo stesso finale (non un integrato usato come tale) che pilota i soli frontali ed un finale mch per gli altri, sistema che adotto io.
Però stiamo andando OT
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Volevo riportarvi una mia esperienza personale, il mio denon avp-a1hd ha audyssey multeq xt, l'ho sempre eseguita con il treppiede da fotocamera sopra il divano, rispettando la distanza tra il mic e lo schienale e sopratutto l'altezza. Il risultato sono stati sempre degli alti taglienti e quasi metallici con audyssey flat mente con la reference notavo troppo roll of degli alti con i medi in evidenza ad effetto nasale. Ho comprato uno stand per microfono boom ho rifatto la calibrazione ed è cambiata dal giorno alla Notte. La fatica d'ascolto è stata ridotta ulteriormente mentre la gamma bassa è stata ripulita con il mio arendal sub 2 che non ha mai spinto così tanto. Non sapevo che un asta, come di conseguenza il perfetto posizionamento senza vibrazioni del microfono audyssey, portasse ad un risultato così diverso da prima ma così migliore.
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Citazione:
Originariamente scritto da
ruspamen
Volevo riportarvi una mia esperienza personale, il mio denon avp-a1hd ha audyssey multeq xt, l'ho sempre eseguita con il treppiede da fotocamera sopra il divano, rispettando la distanza tra il mic e lo schienale e sopratutto l'altezza. Il risultato sono stati sempre degli alti taglienti e quasi metallici con audyssey flat mente con la reference not..........[CUT]
Il supporto l hai poggiato a terra e il microfono sempre distanziato dallo schienale? Ho sempre inteso che andrebbe messo dove va la testa quindi a ridosso dello schienale a rigor di logica. Cosa intendi per :"rispettare distanza tra schienale e mic"?
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Tanto per curiosità: avevi lo "stand" di cartone ondulato fornito a corredo? Se sì, a quale delle due calibrazioni si avvicinava di più?
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Non avevo lo stand di cartone fornito da audyssey ma un comune treppiedi che si usano in fotografia, poggiato sul divano ad altezza orecchie, distanza mic schienale trenta centimetri, mentre l altezza del mic era più alto di una decina di centimetri dallo schienale, calcolando che su questo ho messo una coperta per le riflessioni. Quindi ho sempre rispettato le indicazioni, ma da quando uso l'asta microfonoca la situazione è cambiata in meglio. I venti euro più ben spesi direi
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Quindi la pos del mic è la stessa solo che ora il supporto poggia a terra?
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Non è una critica ma, io non capisco. Non capisco come possa cambiare così tanto un appoggio dall'altro, mi torna in mente una famosa discussione qui sul Forum inerente a palle e palline da mettere sotto le elettroniche che stravolgeva le prestazioni delle stesse, secondo i fautori delle palle da 400 €, stravolgevano in meglio, ovviamente.
Posso capire delle punte e sottopunte sotto i diffusori dato che riguardano le vibrazioni, ma le palle...
Tornando In Topic, su quest'aspetto dell'appoggio del microfono aspetterei un commento esaustivo di Nordata o altri, io non c'ho mai capito niente, nel senso: perché dovrebbe cambiare? Vibrazioni diverse? O semplice posizione diversa rispetto alla misura presa precedentemente? Errore o comunque misura/lettura diversa da parte del software?
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Io ho sempre usato una giraffa, sia per le calibrazioni audio che per quelle video, pur avendo anche alcune aste microfoniche usate per registraaioni audio, quindi non saprei cosa capita con altre sistemazioni.
L'appoggiare un trippiede sul divano non mi sembra comunque una grande soluzione, sicuramente non molto stabile, in ogni caso anche perchè un trippiede da fotografo lo si può benissimo sistemare a terra (è anche il suo uso normale), l'unica difficoltà, che è poi la stessa dell'usare un'asta microfonica normale, è che non si può posizionare il micro esattamemnte nel punto della testa, poichè c'è la seduta del divano che ingombra e costringe ad allontanare il tutto.
Se non ci sono stati errori o problematiche che non si possono giudicaree a distanza, non vedo particolari motivi per queste differenze.
Magari il micro non era orientato bene, la cosa mi lascia mlto preplesso.