Da possessore, sono sempre interessato ad eventuali dimostrazioni per testarne appieno le potenzialità, cosa che tutt'ora non posso purtroppo ancora fare e a valutare possibili utili upgrade.
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Da possessore, sono sempre interessato ad eventuali dimostrazioni per testarne appieno le potenzialità, cosa che tutt'ora non posso purtroppo ancora fare e a valutare possibili utili upgrade.
Non lo so Marco, te l'ho scritto apposta.
Ma questo accordo era verbis, oppure sottoscritto e tutto ?
Perchè se non rispetti un contratto, mi pare ovvia la risposta che ti dai anche da solo.
Se invece era per una stretta di mano da Gentleman, potresti anche andare a fondo e capire cosa sia successo; nel business non credo che un "non so bene per quali motivi" sia una motivazione valida. Me la desse un mio dipendente, non sarebbe più un mio dipendente :D
Proprio perché lo so e lo frequento da tanti anni, mi stranisce quello che scrivi.
Sono sempre arrivato dove volevo e parlato con chi volevo. Non sempre ho portato a casa un risultato pieno, a volte proprio niente, ma questo è quello che chiamano il "rischio imprenditoriale" in fondo, no ?
Quando ho voluto parlare (ad esempio) col CEO della MW, ho chiesto a persone che lo conoscevano e ci lavoravano già, di farmi la cortesia di presentarmi, e così facendo ho poi esposto il mio progetto di Digital Signage per loro.
Quando ho voluto parlare con Epson ho fatto lo stesso, con BenQ anche.
Sebbene li conosca "chi di dovere" per il mio passato da pubblicita per riviste tecniche.
Non è che forse avete sbagliato approccio ? O atteggiamento ?
Forse qualche chance l'avete avuta e non siete stati in grado di coglierla.
Pagare cene e scorrazzare la gente va bene, ma ci deve essere dell'altro. Non è che si lavora perché paghi da mangiare a qualcuno. Sebbene mantenere ottimi rapporti sia essenziale e vitale.
Far proprio apparire tutto come una massoneria carbonara e prezzolata, mi sembra un filo .... non vero :)
Poi vedi tu insomma.
Se a me avessero garantito un accordo e poi si fossero defilati, al minimo, li avrei sputtanati urbi et orbi.
Invece continui a non fare nomi o a citare i fatti, quindi probabilmente non hai abbandonato l'idea che la cosa si concretizzi. Sbaglio ?
Ciao Alberto, rispondo io, ogni tanto riesco anche farlo:DCitazione:
Ma questo accordo era verbis, oppure sottoscritto e tutto ?
Ovviamente non vi è mai stato nulla di scritto, pare ci sia una certa allergia a firmare documenti di seria collaborazione mentre si spendono volentieri fiumi di parole e di promesse, puntualmente disattese...
Se è per questo, se pur con molta fatica, anche noi. Il problema avviene subito dopo, vedi sopra.Citazione:
Sono sempre arrivato dove volevo e parlato con chi volevo.
Senz'altro è possibile, per questo abbiamo chiesto aiuto al buon Emanuele che si è però scontrato con le stesse difficoltà (vedi sopra).Citazione:
Non è che forse avete sbagliato approccio ? O atteggiamento ?
Siamo dunque tutti incapaci? Io non voglio sostenere a tutti i costi la teoria delle logge massoniche e/o carbonare, semplicemente i fatti sono quelli che sono, esposti dal mio socio, ognuno tiri le proprie conclusioni. Francamente, mi sono personalmente stancato di correre e di ascoltare vuote parole, in forma orale o scritta che sia. Chi è realmente interessato ai nostri prodotti ha modo di vederli e di provarli, forse facendo un sacrificio dovendo affrontare una trasferta ma ho visto manifestazioni di impegno ben più oneroso al semplice scopo di supportare la propria passione. Chi voglia invece instaurare una collaborazione di tipo commerciale, non ha che da esporre le proprie proposte/condizioni e, se accettate, di firmare il contratto del caso: astenersi inconcludenti, o peggio. Per quanto ci riguarda, in ogni caso, ne siamo certi: una volta vista in azione e provata, la nostra macchina difficilmente lascia indifferenti e desta ben più che semplice curiosità.
Cari saluti a tutti.
Marco
Ringrazio Marco per l'intervento, breve ma altrettanto chiaro, come sempre ...
Quanto al far nomi come chiede Alberto, dico che ho ben altro da fare nella vita che perder tempo con chi si è rivelato poco affidabile e tantomeno con grane legali e tribunali.
Scegliamo quindi, pur con tutti i limiti del caso la via del "chi fa da se, fa per tre", del resto non era nostra intenzione metterci in concorrenza ne con le multinazionali e neanche con le cinesate.
Perché allora ho scritto questo, qualcuno si chiederà?
Semplicemente per far capire a quanti chiedono presentazioni in pompa magna, come non sia semplice ne facile riuscire ad inserirsi in certi meccanismi.
Una cosa è certa: il nostro prodotto viene malvisto perché disturba le normali logiche di mercato.
Dove si è mai visto un apparecchio che ogni anno non deve essere sostituito con il modello che lo sostituisce, che non invecchia mai perché è possibile aggiornarlo nel software e nell'hardware, facilmente riparabile con componentistica standard, che permette performance di livello alto ad una frazione dei costi, che rende obsoleti e costosi apparecchi accessori?
Che gestisce dallo stereo fino a 64 canali e che utilizza le calibrazioni e correzioni audio e video tra le più sofisticate ed evolute.
Ancora l'altro giorno per esempio leggevo di una demo con acustica ambientalee corretta tramite l'innovativo sistema YPAO (o qualcosa del genere ); ma se uno pseudo equalizzatore parametrico è innovativo come si dovrebbe descrivere una correzione multicanale a convoluzione fase/ampiezza a 65000 punti di intervento? come tecnologia aliena del terzo millennio?
Va be, come diceva il mio socio, chi è interessato sa dove trovarci.
Saluti
Marco
Io continuo a credere che sia (anche) un problema di approccio e di atteggiamento.
Ma mi rendo conto che questo non è il posto e ne il tempo per parlarne.
Mi spiace a livello personale e tecnico che non si possa vedere il Digifast assieme ad altre apparecchiature, messo in evidenza per quello che può fare e come.
Però se va così ... non è che possiamo far scorrere i fiumi verso la sorgente.
Rimaniamo comunque aperti a consigli ed idee in proposito, magari regaliamo un Digifast a chi ha le migliori e più originali, purché funzioni ovviamente ...
Faremo il possibile con i nostri mezzi: DIGIFAST rimarrà qui e continuerà a migliorare ancora per lungo tempo per la gioia di chi ci apprezza.Citazione:
Mi spiace a livello personale e tecnico che non si possa vedere il Digifast assieme ad altre apparecchiature, messo in evidenza per quello che può fare e come.
Non sono così fesso da fare il Don Chisciotte contro i mulini a vento, ma finché Dio vorrà sarò sempre qui a fare le pulci e pungere chi cerca di fare il furbo, non con me, ma con gli utenti, prendendoli per i fondelli.Citazione:
Però se va così ... non è che pos..........[CUT]
E questo si che deve dare fastidio ... ;)
Saluti
Marco
Secondo me il digifast è un prodotto strano.
Potrebbe essere componente chiave e definitivo per l'utente finale ( che non è male ) e un problema per venderlo che non sia microfast.
Per ipotesi vado a una demo dove c'è un vpr 12k, dei diffusori con magneti al tartalio , un ampli 57.22.33 canali e come sorgente un digifast che fa correzione sia audio che video.
Si vede da dio e si sente come se vi avessero stappato le orecchie.
Chiedi informazioni e ti viene detto che è il digifast che fa questo fa quello e io mi dico : figoooo!!!!
E il giorno dopo chiamo il buon Marco e ne ordino uno ( o 2 non si sa mai :D )
Ora, non credo che chi ha organizzato la demo sia contento di aver venduto un prodotto al posto di tre .
Un commerciante cerca di vendere il più possibile , perciò deve cercare di vendere le casse il vpr e l'ampli e non solo il digifast perché va bene e fa tutto.
È po' come tirarsi la zappa sui piedi.
@Microfast
Io invece faccio una domanda unnpo' insolita.
È possibile installare (da voi stessi ovviamente) solo il software sul mio htpc?
Magari con qualche suggerimento per upgradarlo un po' e poi installare il tutto per una visione ottimale di bluray?
Sono della provincia di VA quindi se dovessimo trovare un accordo non ci sarebbero grossi problemi
Non credo, ovvero, tutto sommato lo potresti fare anche ora da te, se non erro non ci sono programmi custom realizzati in proprio, ma vengono utilizzati per lo più programmi open source ed un programma a pagamento normalmente reperibile ed installabile da chiunque.
Il punto non sono i programmi usati ed installat tal quale, potrei dirti: vai nella discussione dedicata a Kodi ed avresti già un buon inizio (nel Digifast non viene utilizzato Kodi ma un altro programma analogo ("l'altro programma" analogo, che chi segue queste tematiche conosce) e poi ci sono due o tre altri programmi, ma non è nè un segreto di stato nè industriale, Microfast stesso lo ha detto tante volte, non ha mai nascosto che il Digifast è un HTPC ultraevoluto, non ha commesso il marchiano errore di farlo apparire per qualcosa di nuovo e realizzato appositamente e contenente segreti alchemici.
Ed allora, dove stà il trucco? Semplice (si fa per dire): nella ottimizzazione di tutti quanti i parametri e setup dei singoli programmi, nonchè in una marea di script da modificare, scrivere ex-novo e poi: provare, provare, provare (come in "Non ci resta che piangere".
Il tutto non è semplice, richiede ed ha richiesto tantissime ore di prove e tentativi, nel caso del Digifast poi viene ottimizzato anche per il singolo impianto e l'installazione, in particolare per la parte audio, viene eseguita da chi conosce bene l'argomento, altrimenti il tutto si ridurrebbe ad una correzione automatica, tipo Audyssey o equivalenti con i risultati altalenanti che conosciamo e di cui si discute nelle discuioni apposite.
Probabilmente, ma è solo una ipotesi mia, tanto per scrivere, potrebbero benissimo installare tutto quanto il soft necessario su un PC che montasse esattamente gli stessi componenti che ora utilizzano loro, poichè cambiandone qualcuno è probabile che ci potrebbe essere qualche imprevisto, pertanto loro preferiscono fornire il tutto chiavi in mano, d'altra parte se tu, per ipotesi, fornissi un hardware esattamente uguale al loro lo dovresti comunque pagare, in più avresti la spesa per la loro installazione e credo che il totale probabilmente sarebbe superiore al costo di un Digifast.
Magari ora Microfast risponde invece: "Sì, certo lo possiamo fare". :D
Per tornare al discorso di Alberto Pilot circa le politiche commerciali personalmente credo che dovrebbe essere seguita una strategia od orientamento diverso dall'attuale, ma questo non è certo un argomento da trattare in questa discussione, oltre al fatto che interesserebbe solo a due persone.
Abbiamo sempre detto e ridetto che il nostro prodotto più che un apparecchio in se è una soluzione.
Che non possa piacere a chi è abituato a girare una scatola e fare poco altro, posso capirlo, ben pochi sono capaci di lasciare il cliente con un sistema realmente calibrato ed ottimizzato e se manca la volontà di fare un piccolo corso per diventare capaci di farlo ...
E' anche vero che solamente una piccola minoranza di clienti sono consapevoli di non ricevere un servizio completo ed infatti sono talmente contenti del risultato che non vedono l'ora di upgradare al modello successivo dopo un mese dall'acquisto.
I risultati più che ad uno shoot out bisogna ottenerli in casa propria e qui casca l'asino ...
Saluti
Marco
La nostra offerta in tal senso esiste e l'abbiamo sempre proposta: ritiriamo e riutilizziamo, scontandole sul prezzo di listino, le parti hardware e le licenze software compatibili in possesso del cliente.
Questo permette al cliente un risparmio ed a noi di fornirgli un vero DIGIFAST a tutti gli effetti, inclusi i servizi.
Saluti
Marco
Io spezzo una lancia per la prova su avmagazine. Sarebbe un ottimo inizio. Magari anche semplice da realizzare (...porca miseria, proprio l'altro giorno è stata pubblucata la recensione di un media player supercinese)
Certo che sarebbe bello che gli utenti ogni tanto si ribellassero a certe "logiche" di chi fa informazione e lanciassero un appello: ok, questo prodotto non ti sta simpatico, non appartiene ai soliti canali distributivi e neanche può competere come sforzo pubblicitario a multinazionali, ma diavolo è interessante, conveniente, innovativo, ha qualcosa da dire e da offrire rispetto alle solite minestre riscaldate cento volte; perché negarci questa possibilità?
La cosa buffa è invece che piuttosto di pretendere questo alcuni ci guardano ancora con sospetto ed occhio supercritico a tutti i costi ...
Certo che il mondo è strano.
Saluti
Marco
Ps. Grazie molte per la curiosità ed una visione indipendente, razionale e non stereotipata :)