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Originariamente scritto da
cabala
Puoi ben dirlo! È già impresa difficile per chi ci lavora tutti i giorni, per l'appassionato medio diventa una montagna assai impervia da scalare...
Sono totalmente d'accordo.
Secondo me, uno dei fattori che ostacola la diffusione dell’HT di qualità è l’incredibile difficoltà di configurare tutto correttamente.
Tra TV, ampli, sorgenti ci sono decine di impostazioni da conoscere.
A volte sembra che un apparecchio non vada, e dopo ore di ricerca su Internet si scopre che si trattava di un’opzione da impostare diversamente.
Nel 2022 ormai sarebbe anche ora che tutti gli apparecchi dialogassero perfettamente tra di loro: uno li collega, poi schiaccia un bottone, i componenti si mettono d’accordo tra di loro e dopo un quarto d’ora tutto funziona perfettamente e con le impostazioni ottimali.
La vita offre già enormi difficoltà in ogni campo e quando accendo l’impianto HT vorrei solo divertirmi senza grattacapi…
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Originariamente scritto da
Malefiz
Nel 2022 ormai sarebbe anche ora che tutti gli apparecchi dialogassero perfettamente tra di loro: uno li collega, poi schiaccia un bottone, i componenti si mettono d’accordo tra di loro e dopo un quarto d’ora tutto funziona perfettamente e con le impostazioni ottimali.…..........[CUT]
be per i miracoli puoi anche pregare...a volte accadono!
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Originariamente scritto da
Malefiz
.... l’incredibile difficoltà di configurare tutto correttamente.
Tra TV, ampli, sorgenti ci sono decine di impostazioni da conoscere.........[CUT]
Beh rimango dell'idea che messa cosi sembra un po' esagerato, non stiamo parlando di decine di impostazioni a device , per esempio un database industriale ha n mila volte le impostazioni di un impianto HT considerare per garantire prestazioni adeguate mi sembra un tema più complesso.
La parte complessa è lo studio delle basi ( fisica etc.) e la progettazione nel rispetto di queste basi e del requisiti del committente. Non caso , secondo me, le webinar di Avmagazine sulla calibrazione partono sempre spiegandoti come funziona il nostro occhio (indimenticabile la slide su i bastoncelli :)), per fare le opportune considerazione.
Andando per livelli di complicazione configurare , a livello amatoriale, un rete casalinga , un amplificatore HT un TV sulle alte e basse luci con un pattern o aggiungere un bass trap è il divertimento di quest'hobby e si possono raggiungere , a mio parere, risultati dignitosi in via del fatto che le apparecchiature che compriamo sono ingegnerizzate per un pubblico nomale e non pro.
Poi per il salto di qualità , come anticipavo su, servono strumenti più complessi che richiedono basi accademiche per l'interpretazione dei risultati , conoscenza delle norme per effettuare le opportune modifiche dei parametri.
Il mio personale crucio/tema e capire se alla fine vale la pena fare quest'ultimo passo verso la qualità , passo che considero come il più impegnativo sotto tutti gli aspetti, quando poi eventi incontrollabili minano tutto il lavoro fatto. Si pensi a dischi non letti dai lettori alla banda della rete che durante le partite ( e non solo) scende in maniera scandalosa minando la visone di qualunque flusso anche solo FHD.
ciao
Luca
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Citazione:
Originariamente scritto da
llac
Il mio personale crucio/tema e capire se alla fine vale la pena fare quest'ultimo passo verso la qualità , passo che considero come il più impegnativo sotto tutti gli aspetti, quando poi eventi incontrollabili minano tutto il lavoro fatto. Si pensi a dischi non letti dai lettori alla banda della rete che durante le partite ( e non solo) scende in maniera scandalosa minando la visone di qualunque flusso anche solo FHD ....[CUT]
Il tuo ultimo paragrafo mette al centro della questione della benzina con la quale alimentiamo le elettoniche dei nostri impianti. Se la benzina (ovvero il SOFTWARE ) è di bassa qualità vengono vanificate tutte le potenzialità dell'Hardware che non può essere sfruttato pienamente e anche una taratura/ Calibrazione per ottimizzarlo al meglio sarebbe pesantemente condizionata dai limiti qualitativi dei programmi. La qualità del software /programmi, la sua disponibilità, purtroppo la subiamo e per quanto mi riguarda ha sempre condizionato scelte e decisioni di upgrade dell'impianto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Malefiz
Nel 2022 ormai sarebbe anche ora che tutti gli apparecchi dialogassero perfettamente tra di loro: uno li collega, poi schiaccia un bottone, i componenti si mettono d’accordo tra di loro e dopo un quarto d’ora tutto funziona perfettamente e con le impostazioni ottimali.
La vita offre già enormi difficoltà in ogni campo e quando accendo l’impianto HT vorrei solo divertirmi senza grattacapi…
Premesso che come per tutti gli hobby, ci vuole prima di tutto passione (è come se un appassionato di moto, prima del suo turno in pista, si lamentasse di dover controllare le gomme, eventualmente cambiarle, fare la messa a punto della ciclistica, doversi infilare tuta, guanti, stivali e casco, ecc... fa parte del "gioco"...anzi è proprio ciò che ti da più gusto! Perché le ottimizzazioni son ciò che ti fanno migliorare il tempo sul giro, ti consentono di affrontare quella curva come non avevi mai fatto prima)... ma, oltretutto, sarà che ormai ho i capelli bianchi, ma rispetto a qualche decina d'anni fa, oggi la configurazione di un sistema HT è quasi un gioco da ragazzi! Prima non esistevano Dirac & Co., non esisteva l'HDMI, i proiettori erano tritubo e i TV a tubo catodico e per calibrarli ci volevano giornate intere e non esistevano software di calibrazione, senza contare che per i tritubo dovevi usare anche processori (come duplicatori o quadruplicatori di linee, ecc...) e dovevi controllare fuoco e convergenza quasi ad ogni accensione.... lì sì che erano veri grattacapi! Però non vedo davvero il problema a dedicare del tempo alla propria passione... a capire e a imparare (e non si finisce mai) come funzionano i vari device per poi configurarli al meglio... è proprio tutto ciò che mi regala soddisfazioni e che rende poi l'Home Theater un'esperienza ancora in grado di regalare emozioni: spegni le luci, premi il tasto Play e che la magia abbia inizio!
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Concordo, la ricerca della giusta accoppiata dei vari componenti dell’impianto, il fine tuning, ecc. è la parte che preferisco.
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Comprendo perfettamente il punto di vista di Ilac , Gian Luca, mitsuagi: posso capire che metter mano al proprio impianto possa essere un divertimento e una fonte di soddisfazioni.
Per quanto mi riguarda, la passione c'è eccome ma solo per quanto riguarda i risultati finali.
Ossia, adoro il cinema, i videogiochi, la musica e mi piace tantissimo poterli fruire con la massima qualità che sia alla portata delle mie tasche.
Ma per me sarebbe fantastico non dovere dedicare nemmeno un minuto all'ottenimento di quella massima qualità.
In altre parole, per me imparare a usare gli apparecchi, impostarli ecc. è una seccatura necessaria per ottenere il risultato che mi interessa.
Per esempio, una soundbar sarebbe enormemete più comoda da questo punto di vista, ma ha prestazioni che ritengo totalmente inaccettabili.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Malefiz
Ma per me sarebbe fantastico non dovere dedicare nemmeno un minuto all'ottenimento di quella massima qualità.
In altre parole, per me imparare a usare gli apparecchi, impostarli ecc. è una seccatura necessaria per ottenere il risultato che mi interessa
Scusa la franchezza, ma temo tu non sia davvero appassionato. Perché senza capire come funziona il tutto, senza le "basi" che ti consentono poi di operare sul tuo impianto, beh, poi non sarai neppure in grado di giudicare il risultato di ciò che stai riproducendo...
Quel che tu definisci "seccature" non sono altro che educazione alla visione e all'ascolto... e non sono plug & play! :D
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Originariamente scritto da
Gian Luca Di Felice
Scusa la franchezza, ma temo tu non sia davvero appassionato. Perché senza capire come funziona il tutto, senza le "basi" che ti consentono poi di operare sul tuo impianto, beh, poi non sarai neppure in grado di giudicare il risultato di ciò che stai riproducendo...
Quel che tu definisci "seccature" non sono altro che educazione..........[CUT]
Faccio un esempio.
Non conosco nulla di come funzionino gli apparecchi di una sala cinematografica.
Ma so benissimo confrontare sale diverse e apprezzare quelle in cui si vede e/o sente meglio.
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Originariamente scritto da
Malefiz
Faccio un esempio.
Non conosco nulla di come funzionino gli apparecchi di una sala cinematografica.
Ma so benissimo confrontare sale diverse e apprezzare quelle in cui si vede e/o sente meglio.
Però non sai realmente perché una sala sia migliore di un'altra. E se trasponiamo l'esempio in casa, significa che per ottenere un certo risultato devi chiamare un professionista. Che per carità, va anche bene, son scelte! Ma sta di fatto che rimani sempre all'oscuro di tutto ciò che c'è dietro... E se ti capitasse un disco (o più in generale un contenuto) con problemi tecnici (livello del nero sbagliato o gamma sbagliato, ad esempio), rimarresti sempre col dubbio: è il mio impianto che non va o è il contenuto?
Mentre se sei tu averci messo mano, ad aver studiato e imparato... e anche ad averci sbattuto qualche volta il muso, beh, avrai anche molta più consapevolezza di tutto (sia lato hardware, che software).
Però non ti devo convincere, eh! :p Prendi i miei interventi (così come quelli di altri) come spunti di riflessione ;)
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Originariamente scritto da
Gian Luca Di Felice
Però non ti devo convincere, eh! Prendi i miei interventi (così come quelli di altri) come spunti di riflessione
I vostri interventi mi piacciono molto perché sono ricchi di spunti interessanti.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Gian Luca Di Felice
Però non sai realmente perché una sala sia migliore di un'altra. E se trasponiamo l'esempio in casa, significa che per ottenere un certo risultato devi chiamare un professionista. Che per carità, va anche bene, son scelte! Ma sta di fatto che rimani sempre all'oscuro di tutto ciò che c'è dietro... E se ti capitasse un disco (o più in generale un co..........[CUT]
Penso esattamente come la pensi tu!mi sono sempre arrangiato tant’è che dopo aver contattato antoine di trinnov in remoto,la sua risposta è stata “good job”!con questo non dico che un professionista sia superfluo,ci mancherebbe,ma io preferisco pagare per farmi insegnare e poter giocare con i miei giocattoli
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Ovviamente bisogna avere una vaga idea di cosa si sta facendo,poi comunque ci sono professionisti e professionisti,non voglio fare pubblicità a nessuno,non è il mio lavoro,ma ho un amico che si rivolge ad uno in particolare,che se non raggiunge la perfezione non va via nemmeno se sono le 22 :00!sia chiaro!quindi in ogni caso ci sono pro e contro
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Assolutamente d'accordo con chi dice che le cose bisogna impararle "sul campo". Io quel poco che so l'ho appreso durante la mia esperienza da audiofilo e una volta era infinitamente più difficile. Quando ero un ragazzino per esempio non c'era internet o era appena agli inizi e non tutti potevano usufruirne e comunque la rete non era certo esaustiva come ora, per non parlare della tecnologia ben diversa da quella attuale eppure quanto mi mancano quei tempi.. :). Nostalgie a parte, avere un minimo di preparazione in questo campo (non al livello di un professionista, sia ben chiaro) ti consente di goderti molto di più quello che hai, senza contare la possibilità di intervenire personalmente sui settaggi del tuo impianto ogniqualvolta che qualcosa non ti torna. E poi vuoi mettere il fatto di entrare in un negozio e poter disquisire di alta fedeltà senza il timore di dover subire passivamente le teorie dell'esercente senza un minimo di spirito critico ? Pure l'acquisto di un componente audio, anche piccolo, è una sorta di rito e va onorato al meglio, sperando poi di aver portato a casa qualcosa che ti faccia piacere aver acquistato perchè sei tu a sceglierlo e non solo ascoltando chi sta dietro al banco.
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@tutti: tornate in argomento, grazie.