le misurazioni vanno fatte TUTTE e 8, posizionando il microfono puntato verticalmente (è calibrato per
suono radente) all'altezza delle orecchie da seduto, ad almeno 70/80 centimetri da qualsiasi parete (falsano le misure) su un treppiedi possibilmente leggero (tenere il microfono in mano o su una testa di cavalletto troppo imponente falsa le misure) ed evitando nel modo più assoluto che le vibrazioni meccaniche giungano al microfono (soprattutto per la gamma bassa, la velocità delle onde nel solido è molto più alta di quella in aria, questo falserà sia il livello che la distanza del sub rilevata, per esempio, ma anche tutto l'intervento di equlizzazione temporale in gamma bassa). Durante le misurazioni non trovatevi mai all'interno del perimetro delimitato dalle linee congiungenti i vostri diffusori (almeno non trovatevi mai tra il microfono e il diffusore che sta suonanado i toni in quel momento). Tenete tutte le porte chiuse, se possibile. Anche nelle pause tra un treno di impulsi e il successivo non fate alcun rumore. Accendete il sub, non lasciatelo in autoaccensione.
Il primo punto di misura è quello più importante, serve a rilevare distanze e livelli di tutti i diffusori.
E' la posizione della vostra seduta preferita, chessò, la seduta centrale della prima fila in una sala dedicata simmetrica, la vostra poltrona preferita in salotto, o al centro del divano principale. I successivi 7 punti non devono essere assurdi, completamente svincolati dal primo. Questo è lo schema per le successive misure per ottenere il miglior risultato nell'area principale di ascolto:
|6-----5-----4|
|2-----1-----3|
|---7-----8---|
le tre linee sono parallele, 2 e 3 sono a circa 60/70 cm a destra e sinistra della posizione 1 (tre sedute su un divano), la linea 4-5-6 è 60/70 cm più avanti della linea di scolto sul divano, quella 7-8 dietro la testa sempre alla stessa distanza.
L'Audyssey deve capire come suona la stanza nella zona attorno al punto di ascolto principale, per ottimizzare la resa all'interno di quella che loro chiamano "acoustic bubble", sia nel dominio della frequenza che del tempo (fase).
Piuttosto che andare vicino alle pareti eseguite la calibrazione su una area più piccola, sempre con la misurazione 1 al centro e le altre 7 distribuite in questo modo:
http://img19.imageshack.us/img19/3362/audysseycopia.jpg
Più è grande l'area coperta meno sarà efficacie il risultato, quindi limitatela al necessario (esempio 1,2,3 sono le sedute principalmente utilizzate). E' inutile e deleterio per il risultato finale calibrare per punti svincolati o per quel puff dove si stende il cane quando non c'è posto sul divano :p
Una volta fatta la calibrazione su tutti questi punti, procediamo analizzando i valori che vengono salvati, modificandoli non si esclude l'intervento dell'Audyssey, visto che interverremo solamente e se necessario sui crossover