Sì, ma dal punto di vista marketing è un autogoal clamoroso.Citazione:
Originariamente scritto da Tony359
Ciao.
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Sì, ma dal punto di vista marketing è un autogoal clamoroso.Citazione:
Originariamente scritto da Tony359
Ciao.
Perchè dovrebbe essere un autogol ???!!!
Sarebbe la prima volta che un produttore si impegnerebbe in una tale impresa ;)
Cose di questo genere son all'ordine del giorno invece, ma sono fatte in maniera diversa.Citazione:
Originariamente scritto da Micio
Leggo nel thread che JVC venderà il pj sia tramite un canale consumer che tramite canali pro.
Da quanto capisco la macchina avrà stesso cabinet, stesso nome e molto probrabilmente lo stesso prezzo di listino.
Questo, in termini di comunicazione secondo quanto riportato da HCS, equivale a dire: "signori miei, dato che non siamo in grado di garantire un'uniformatità di produzione tale da poter dire che tutte le macchine andranno allo stesso modo, selezioniamo le migliori e le destiniamo al canale professionale. La rumenta la mandiamo nel canale consumer, però allo stesso prezzo (o poco meno)."
Ti posso assicurare che non c'è nulla da scandalizzarsi, è un tipo di considerazione che si fa quotidianamente nelle aziende in quasi tutti i settori merceologici.
Ma se il modo di applicare questa strategia è quello che ho letto non è certo un bel modo di porsi nei confronti dell'utenza consumer.
In questi casi è necessario differenziare fortemente anche l'offerta commerciale per non creare confusione e malcontenti nella clientela
Ti faccio solo il classico esempio delle CPU. Quando vengono prodotti i lotti lo sono per il clock più alto possibile, progettualmente, a quella particolare CPU prodotta in quel modo, ad esempio 3 GHz.
Poi sul banco di prova solo pochi esemplari saranno stabili a quella frequenza, gli altri lo saranno a frequenze più o meno inferiori.
Ma quando verranno venduti ognuno lo sarà ad un prezzo diverso. In confenzioni diverse, ecc…, altrimenti l'80% dei clienti si troverebbero CPU da 3GHz che si piantano ogni 2 minuti. Sarebbero contenti? No.
Se invece hanno fra le mani un 2,6 GHz stabile, pagato molto meno dell'altro, lo sarebbero anche quando tentassero un oc a 3GHz con scarso successo.
A mio avviso, se JVC non differenzia i modelli in qualche modo, oltre sul solo prezzo, non fa una buona mossa. Anche perchè si tratta di prodotti i cui destinatari hanno un livello di informazione sul prodotto solitamente abbastanza alto.
Se veramente non ci fossero palesi differenze di prezzo fra le due offerte si potrebbe creare una situazione paradossale per cui nessuno, o pochi, prenderebbe il pj nel canale consumer, anche se più distribuito, mentre il grosso della domanda sarebbe rivolto al canale professionale, che sembra aver in HCS l'unico distributore nazionale.
Inoltre se la domanda nel canale pro diventasse eccessiva, JVC non potrebbe più garantire la selezione delle macchine dovendo ampliare le tolleranze applicate precedemente ed andando a ripescare nella "rumenta" destinata al canale consumer i pezzi necessari.
Fossi io nel marketing di JCV consiglerei un veloce restiling della macchina pro, basterebbe il frontalino nero della versione americana, una sigla del prodotto leggermente diversa (i plasmoni insegnano) ed un calo di prezzo del prodotto consumer.
Ciao.
Appunto. Questa manovra mi sembra possa creare solo confusione (come in effetti sta già accadendo).
Girmi, sei assunto
Sarebbe utile a questo punto sapere qual'è il prezzo di listino del JVC "consumer".
E poi speriamo di poter vedere al più presto all'opera il Vpr dopo tanto chiaccherare...:D
Però come "rumenta" è costosetta!!:asd:
walk on
sasadf
Beh, non deve essere chiamata necessariamente "rumenta".
L'esempio delle CPU non è calzante. Il proiettore venduto sotto "consumer" non sarà difettoso, non si pianterà. Avrà una perfezione minore, o magari la stessa perché, se non capisco male, quelli professional saranno tarati sul posto da HCS e con lampade selezionate. Ma probabilmente sarà possibile ugualmente trovare un modello perfettamente funzionante anche nel consumer.
Credo di capire, mi corregga HCS se sbaglio, che il modello PSA sarà semplicemente una garanzia che sia tutto a posto, con il modello normale... si potrà incorrere in qualche lieve imperfezione. Ovviamente non dovranno essere comunque messi in vendita macchine difettose e la differenza dovrà essere limitata, altrimenti concordo che servono due nomi diversi.
Ciao
A
Citazione:
Originariamente scritto da Tony359
Lo speriamo vivamente per la JVC Italia, prima che chiuda i battendi dopo domani mattina per le cause che gli intenterebbero i consumatori ;)
Concordo con Carlo (Girmi) : avere due prodotti "diversi" sotto lo "stesso" nome è una cosa che non sta ne in cielo e ne in terra ... anche perchè a quel punto bisognerebbe capirne davvero le differenze reali . Avete presente a gestire gli eventuali ricambi e l'assistenza di prodotti che si chiamano allo stesso modo ma sono diversi ?
Magari con lo stesso prezzo di listino .... ma dai .... :p
a questo punto sarebbe auspicabile uno shoot out fra un modello "pro" ed un modello "consumer", tarati a puntino dalla stessa persona (super partes, ovviamente), con la stessa sorgente che proiettano sulla stessa dimensione con gli schermi separati da un setto nero assorbente.
Ci si mette alla distanza adatta per vedere bene entrambe le immagini e si traggono le proprie conclusioni.
Questo fugherebbe ogni dubbio di chiunque sulla bontà della "selezione" e del SW di calibrazione speciale.
mandi !
Alberto :cool:
E' assolutamente assurdo che le lampade o le matrici vengano controllate on board, già chi le produce controlla i propri lotti e devono di conseguenza ottenere risultati qualitativamente validi per ogni lotto consegnato, figurarsi poi se, post montaggio si provi qualsiasi vpr per classificarlo più o meno al top delle sue specifiche caratteristiche.......
completamente assurdo, scusate, ma il discorso non quadra nemmeno se vengono tarati in fase di distribuzione, altrimenti apparecchi non al 100% dovrebbero subito essere riadattati verso un'altro canale distributivo....
Impossibile
Sicuramente, le differenze devono essere minime, altrimenti non va mica bene! Spero che anche il prezzo non sia eccessivo per le macchine "tarate", sinceramente però apprezzerei di più anche la possibilità di fare queste regolazioni per contro proprio, ergo che il software permetta queste regolazioni.
Ciao
A
Abbiamo scritto assieme.
Beh, no dai il trasporto può benissimo introdurre qualche imperfezione. E magari una luminosità perfetta al 95% può andare bene per tutti tranne che per noi.
IMHO però la differenza deve essere limitata, e anche il prezzo. Sennò se ne deve dedurre davvero che JVC venda proiettori difettosi al mercato consumer!
Cia
A
A questo punto mi sorge un dubbio !!!!!!!
Quello che ho visto io, era consumer o professional ??!!!
Che confusione.
Se fosse cosi' (dubito fortissimamente) ,basterebbe mettere "select"Citazione:
Originariamente scritto da Micio
Visto che vengo "cacciato" di destabilizzatore di informazioni ,andate a vedere un prodotto "consumer"
Invece a mio avviso lo è e non ho parlato di prodotti difettosi, ma solo di prodotti che non raggiungono le specifiche massime possibile con quella tecnologia produttiva.Citazione:
Originariamente scritto da Tony359
Parlando più terra terra, potrei dire che è la stessa cosa che accade con le mele: l'albero è lo stesso, la terra è la stessa, idem per concime e fertilizzanti, eppure sullo stesso albero crescono frutti di grandezze diverse. Quelle di calibro più grosso sono vendute come di "1° scelta", le altre di 2°, ecc….
Lo stesso per i prosciutti di Parma. Se dopo un identico iter lavorativo non passano la prova degli assaggiatori del consorzio, non vengono marchiati ma messi ugualmente sul mercato come normali prosciutti a prezzo inferiore.
Il Brunello di Montalcino: se la vendemmia non è altezza del disciplinare che lo regola diventa un ottimo Rosso di Montalcino.
Mele piccole, prosciutti no-name, Rosso di Montalcino, CPU a 2,6 Ghz. Tutti ottimi prodotti che hanno una loro precisa collocazione sul mercato, ma che in realtà nascono per occuparne ben altri settori.
Il discorso sulle lampade che non sempre sono centrate al 100%, fatto da Simone Berti, non è molto diverso dagli esempi che ho fatto.
Il discorso che fai tu è sbagliato, commercialmente, perché la JVC non può dire: "il pj XYZ ha queste caratteristiche, che però potrebbero essere non proprio così. O almeno non in tutti i pezzi. Quindi, buona fortuna."Citazione:
… il modello PSA sarà semplicemente una garanzia che sia tutto a posto, con il modello normale... si potrà incorrere in qualche lieve imperfezione.
Il problema poi è che la genta ha la pessima abitudine di irritarsi leggermente se in cambio di una serie di banconote, tutte perfettamente funzionati, gli viene dato qualcosa che presenta qualche lieve "imperfezione".
Quando capita così a me, pago con banconate da € 49. :p
Mentre, la stessa gente, può essere disposta a pagare qualcosa in più se sa di ricevere qualcosa in più, che sia un vite o un servizio online 24/24.
Però, quello che ancora non ho capito bene, e che sarebbe il caso HCS chiarisse, è se questa ottimizzazione (la scelta delle lampade e la taratura dei pannellli) viene fatta da JVC o da loro.
In questo secondo caso vorrei sapere il prezzo della versione PSA, che dovrà essere diverso dai € 6.550 Ivati annunciati.
Basta pensare alle ore di un tecnico altamente specializzato ed al materiale impiegato. Sappiamo tutti quanto costa una lampada e ad ogni lampada sostituita dovrebbe corrispondere una lampada "non all'altezza" buttata via. Senza contare che dubito fortemente che si possa vedere ad occhio se una lampada presenta un bulbo non perfettamente centrato nel fuoco della parabola o immune da deflessioni del fascio luminoso.
L'unica è prendere una lampada per volta e provarla per alcune ore in tutte le zone, finchè non si trova quella giusta.
Quindi ore e ore di tempo e molte lampade che potevano essere vendute come ricambi non più vendibili.
Per questo credo che la differenza di prezzo fra le due versioni, se fatta da HCS, non può certo essere piccola.
Diverso sarebbe il discorso se il lavoro fosse fatto direttamente in JVC.
Ma allora torniamo alle mele grosse e piccole, al Brunello e al Rosso, alle CPU…
Ciao.