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Ragazzi, non è così facile, parlando di situazioni che non si conoscono, giungere a giuste conclusioni. E' molto più facile il contrario...;)
I termini precisi della cosa non li sappiamo (e gli stessi media li hanno riferiti varie volte in modi diversi). L'unica cosa che vi posso dire è che Rossi ha esercitato un diritto previsto per tutti i contribuenti, non solo per i milionari.
Ovviamente quando si parla di accertamenti fiscali, non di sanzioni del Cds., che qui non c'entrano nulla...;)
I 60 Euro da Cds sono 60 Euro. O si fa ricorso dimostrando l'illegittimità della sanzione o la violazione comporta il pagamento di 60 Euro.
Un accertamento fiscale, invece, comporta la discussione di tutta una serie di imputazioni e problematiche, che non sono esattamente equivalenti a fare 2+2...
Insomma, la cosa andrebbe vista esclusivamente dal lato tecnico e noi, con le 2 o 3 informazioni che abbiamo, non siamo assolutamente in grado di farlo...;)
P.S.: Se invece vogliamo dare dei giudizi morali, allora pensiamo anche che uno come Rossi di sicuro non si è andato a studiare in prima persona la normativa antielusiva. Si sarà fidato di qualche consulente del suo staff che potrebbe avergli detto: "facciamo così che paghi meno e sei in regola". E, guarda caso, molti del suo staff (non tecnico) non sono più con lui, a partire dal manager...;)
P.P.S.: Non sono un tifoso accecato dal mio idolo; non ho mai idolatrato nessun campione, specie nel motociclismo...;)
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Oppure è più facile gridare al 100 per far vedere che c'è la lotta all'evasione per poi lentamente sgonfiare la cosa.
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Infatti, è parte di quanto ho detto io;): chi di noi sa esattamente qual'è stata l'evasione contestata a Rossi? Nessuno.
Io conosco la procedura, essendo parte del mio lavoro, ma non ho idea di quale fosse la posizione di Rossi...;)
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Fonte Corriere della Sera:
"...Per quanto riguarda le somme dovute per i singoli anni, la maggiore imposta definita per il 2001 è pari a un milione di euro, quella per il 2002 è di 4,59 milioni, per il 2003 ammonta a 4,52 milioni e per il 2004 arriva a 8,7 milioni. Per quanto riguarda l'accertamento relativo al 2000, l'Agenzia delle entrate ha proceduto all'annullamento, visto che le norme sul condono hanno di fatto precluso la possibilità di procedere."
Avendo optato per un accertamento con adesione, sistema previsto dall'ordinamento tributario, ha potuto ridurre le sanzioni ad un quarto del minimo.....sembra 4,8 milioni di euro.....
Ora..... se qualcuno nel 2000 aveva condonato qualcosa si è legittimati a pensare che il nostro contribuente doveva essere a conoscenza del fatto che qualcosa non "quadrava"........ , altrimenti perchè usare un condono "tombale", così chiamato perchè inibiva qualsiasi attività accertativa e chiudeva anche molte problematiche penali......?
Presumo quindi che la storia dei fiscalisti, o avvocati che siano, poco avveduti......, ha le gambe corte...... , anzi i "rapporti corti"...;)
Ciao
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io avevo con il fisco un debito di 7000 euro.dopo due gg ho dovuto pagare. tutti e 7000...nessun forfait per me. LUI ne doveva 110 milioni e ne ha pagato 35.
p.s.io non li avevo ma ho dovuto tirasrli fuori altrimenti mi pignoravano.A LUI hanno fatto lo sconto.a LUI.
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Citazione:
Originariamente scritto da alelamore
io avevo con il fisco un debito di 7000 euro.dA LUI hanno fatto lo sconto.a LUI.
Ecco con questo hai detto tutto...:rolleyes:
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Citazione:
Originariamente scritto da alelamore
io avevo con il fisco un debito di 7000 euro.dopo due gg ho dovuto pagare. ........
alelamore......., dal mio precedente messaggio avrai capito che non sono proprio un fan di Rossi in questa vicenda (non ho apprezzato l'atteggiamento di vittima che ha tenuto fin ora), sportivamente è un campione e nessuno può contestare questa realtà.
Detto questo però devo spendere una parola di chiarimento su l'operazione portata a termine dall'agenzia delle entrate.
Il contribuente (X) subisce un accertamento da parte dell'agenzia delle entrate. A conclusione di questo accertamento, l'ufficio sulla base dei riscontri che pensa di aver trovato calcola una maggiore imposta+sanzioni+interessi. La norma tributaria a questo punto prevede questo. Il contribuente non "accetta" l'accertamento, lo impugna in commissione tributaria, centrale e cassazione, ma senza sconti di imposta, con le sanzioni ordinarie e gli interessi fino alla data del versamento, in caso dovesse perdere la causa tributaria.....
oppure
decide che l'accertamento compiuto dall'amministrazione finanziaria ha un fondamento;) e quindi opta per l'accertamento con adesione.
Non entro nello specifico perchè sarei troppo tecnico......, ma lo strumento utilizzato da Valentino Rossi e dai suoi consulenti è uno strumento previsto dalla legge a cui tutti i contribuenti possono accedere in fase di accertamento e solo in questa precisa fase;) con una percentuale di sconto dalla base imponibile accertata (in maniera non definitiva) che può variare in base agli argomenti prodotti.
Discorso diverso invece si ha quando ad un contribuente (Y) il fisco rileva per esempio un mancato versamento di imposta che è indicato in dichiarazione..... nessuno sconto in questo caso....:cry:
Ciao
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Bravo Pietris a fare un pò di chiarezza: l'eventuale pignoramento arriva solo in una fase successiva in cui gli importi dovuti sono stati iscritti a ruolo, è stata notificata la cartella di pagamento ed entro 60 giorni non si è pagato, nè ci si è opposti (quindi, il debito è divenuto certo ed esigibile ed il concessionario della riscossione ha un titolo esecutivo per procedere alla riscossione coattiva).
Al contrario, la situazione di Valentino Rossi era semplicemente in fase di accertamento : aveva subito una contestazione per 100.000 ma non è detto che fossero tutti dovuti.
Cioè lo sosteneva l'Agenzia delle entrate, ma come si dice a Napoli non chiedere all'acquaiolo "acquaiò l'acqua è fresca?".
A questo punto Valentino Rossi ha detto vabbè, ho evaso ma non la cifra che dite voi, mettiamoci d'accordo ed incassate subito, anzichè andare avanti in un contenzioso in cui potreste perdere o, in ogni caso, la somma pretesa potrebbe essere ridotta dalla Commissione Tributaria competente.
Niente di più e niente di meno, non istituiamo una gogna che già quella mediatica è sufficiente.
L'istituto adottato per Valentino Rossi esiste per tutti con risultati e proporzioni analoghe, certo bisogna dare alle agenzie anche il modo di venirci incontro dimostrando la fondatezza delle doglianze di parte.
Ciao
Luigi
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..come grande comunicatore (ricordo la laurea honoris causa), come grande campione, come grande esempio per molti giovani e non, solo per questi motivi non dovevano essergli riconosciuti ne sconti ne abbuoni..
che esempio riceviamo? che chi più evade più guadagna??
..e poi forza capirossi!!
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Ecco la gogna.
A me frega poco o niente di Valentino Rossi, però il qualunquismo e pressappochismo proprio non lo sopporto.
Poi, chi è senza peccato scagli la prima pietra ;) .
Ciao
Luigi
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..scusatemi se mi son permesso, non è questione di gogna è che a chi pure ci scherzava sopra (guadagnando per di più) ad una cosa seria come le tasse ..ricordate la pubblicità: "Ritorno a casa con Ryanair... e devo solo pagare le tasse" ..non credo sia permissibile.
Siamo proprio nella terra dei cachi
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Siamo d'accordo, il comportamento di Valentino Rossi (e soprattutto il suo sfruttamento pubblicitario) è esecrabile ma non condivido i discorsi "a lui fanno lo sconto ed io invece devo pagare tutto e subito": sono generalizzazioni fuorvianti ed ipocrite.
Ciao
Luigi
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In effetti io criticavo la Finanza che spara cifre per poi accordarsi a molto meno. Facciamo in modo che la Finanza faccia un lavoro serio su cui c'è poco da contrattare e non che faccia il baro come ad una partita di poker.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da luipic
"a lui fanno lo sconto ed io invece devo pagare tutto e subito": sono generalizzazioni fuorvianti ed ipocrite.
Ciao
Luigi
no,no,no. ipocrita no.non hai titolo per dirlo.
io giudico questa frase che ho sentito al tg 2 minuti prima del mio post:
valentino rossi.......trova un accordo "risolutore" per 35 milioni di euro.E mi dico: cavolo,LUI (come molti altri,beninteso!) le studia tutte (o il suo commercialista/avvocato comunque pagato da lui) per poter pagare meno tasse in italia e cosa riceve in cambio? i complimenti dal "capo" del fisco con tanto di foto in cui si stringono la mano?E no.Io non riesco a pagare TUTTE le tasse in tempo e come premio per il mio impegno nel cercare di risolvere la questione ricevo centinaia di euro di mora. le cartelle esattoriali vengono dopo,daccordo.Ma perchè idolatrare un possibile "furbacchione" e punire invece uno che ce la mette tutta per arrivare a fine mese senza lasciar nulla da dare? è questo che non capisco. Poi ognuno la pensa come vuole,per carità.
Per me capitolo chiuso.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da alelamore
no,no,no. ipocrita no.non hai titolo per dirlo.
Calma, di certo non mi riferivo al Tuo caso personale, quando parlavo di ipocrisia.
Ma alla gogna mediatica ed ai discorsi generali che si fanno in queste occasioni.
Comunque dato che Tu hai tirato in ballo il Tuo caso personale, mi permettevo, essendo del settore, di far presente che stavamo confrontando due fattispecie completamente differenti. Se hai dovuto pagare immediatamente, probabilmente era perchè il Tuo debito era certo ed esigibile.
Al contrario, gli importi di cui si parlava durante l'estate per Valentino Rossi non erano acclarati, si trattava soltanto di un'accusa, come saprai non è sufficiente accusare qualcuno di qualcosa per renderlo colpevole.
In contenzioso avrebbe anche potuto pagare meno degli importi concordati o addirittura niente (ove avesse dimostrato la propria innocenza).
Quindi, lo sconto gli è stato fatto sugli importi che era stato accusato di aver evaso non su quello che ha effettivamente evaso.
Detto questo, sono condivisibili tutti i discorsi sul mondo dello sport, come della politica, come dello spettacolo e dei vantaggi che questi personaggi hanno rispetto ad un povero cristo che fa fatica ad arrivare a fine mese, ma questo è un altro discorso.
Ciao
Luigi