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Originariamente scritto da GianlucaG
Premesso che Inps e sanità sono due mondi opposti... Inps non finanzia la spesa sanitaria ma la spesa pensionistica (quindi non vedo come paragonare le due cose, al limite dovevi fare il paragone con i loro versamenti pensionistici, dato che se non sei un imprenditore probabilmente non spendi niente per l'assistenza sanitaria in Italia che è finanziata per la quasi totalità dall'Irap).........
Giusto, Gianluca, svarione mio dovuto alla mia condizione attuale di imprenditore in Italia: quello che intendevo è che ai tempi in cui vivevo laggiù, ed ero ovviamente un dipendente, avevo verificato come le tariffe assicurative avessero un "costo" nelle tasche del lavoratore tutto sommato analogo a quello che è il costo del sistema sanità nelle tasche del dipendente italiano.
In pratica, gli americani sembrano pagare meno tasse, ma se mettiamo insieme il discorso pensionistico e sanitario, in termini di prelievo precentuale (anche se fatto con denominazioni diverse) è sostanzialmente analogo.
La grande maggioranza delle assicurazioni mediche USA è proposta dal datore di lavoro, che ha un accordo con la compagnia x o Y, ed è una importante voce nella trattativa al momento dell'assunzione. In pratica, il dipendente USA autorizza il proprio datore di lavoro a versare per suo nome una parte della paga al sistema assicurativo, e quasi tutti lo fanno ben volentieri, dato che il datore "strappa" delle condizioni di solito migliori di quelle del privato cittadino....il bello è che se il piano proposto da quella azienda non ti piace, sei libero di agire indipendentemente.
Quasi nessuna è dai toni capestro come quelli che hai descritto, ma ci sono delle pecche, evidentemente, come in qualsiasi sistema sanitario (ricordate il film con Denzel Washington?), ed anche a me sono tremate le ginocchia per una parcella inviatami da un pronto soccorso dove era stata ricoverata mia moglie per 48 ore: 8900 dollari.....fortunatamente poi coperte dall'assicurazione (phew!).
Splendido il fatto delle tasse, invece: negli States, chi versa le tasse è SEMPRE E SOLO il lavoratore, e non esiste che accada come qui in Italia, dove l'azienda versa per te e non puoi fare nulla per impedirlo: là, il dipendente decide se autorizzare l'azienda a fare dei versamenti trattenendoli dal proprio stipendio o meno, ma è libero di farsi versare la totalità dello stipendio e di provvedere da solo.
Quello che interessa al governo americano è solo di vedersi arrivare (dilazionati nel tempo o in soluzione unica, come meglio si crede) un corretto importo entro la data prestabilita, punto.
Ciao,
Andrea
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Originariamente scritto da GianlucaG
Le scuole costano un visibilio... se hai figli fatti un piano di accumulo per i suoi studi!
Occhio all'alimentazione locale tende a spappolare il fegato, soprattutto le continue porcherie che ti rifilano da bere!
Da quello che ho capito riguardo le scuole è che da 5 a 18 anni sono gratis (inclusi i libri di testo), in quanto vengono sostenute con le tasse sulla casa, l'ici nostra al confronto è ridicola, in compenso vengono pagati un sacco di servizi che sono + che tangibili.
L'università è un altro paio di maniche, tanto costosa, il piano di accumulo dei genitori è un grande aiuto, però molte volte gli studenti trovano un lavoro e chiedono un prestito per supportare i loro studi.
Questa cosa può essere anche un incentivo per fare la scelta di studio giusta e applicarsi, io ho conosciuto gente italiana che era iscritta all'università solo per partecipare ai tornei di calcetto o che saltava da una facoltà all'altra come disciplina sportiva olimpica.
Ai quei tempi ebbi l'impressione che l'università era diventata una cosa scontata, da fare per prolungare di + la vita come studente e posticipare la vita lavorativa.
L'alimentazione è pericolosa solo se frequenti i vari fast food evitando le varie bibite (specialmente il refill gratis :eek: , in italia è pura utopia :D ), questa estate per sbaglio ho preso la coca cola o la pepsi cola....ALLA VANIGLIA:gluglu: :Puke: .
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Originariamente scritto da andrea aghemo
Ciao,
Andrea
Sulle Assicurazioni, verissimo, però qualsiasi società è sempre a rischio fallimento se è quella che ti deve grantire la pensione (vedi Enron) o quella che ti deve pagare il chirurgo è un grosso problema! Chiaramente il problema sussiste per l'individuo medio, il "ricco" probabilmente forte delle sue carte di credito si difende comunque...
Altro problema è la fase di contrattualizzazione, quando si possiede uno stato di salute imperfetto è molto facile sentirsi dire "ci spiace, ma la nostra società non è al momento in grado di assicurare la sua posizone visti i rischi connessi alle sue condizioni fisiche".... oppure vedersi limitare eccessivamente le coperture.
Per tornare alle Assicurazioni furbe vedere come hanno risolto in sede processuale il mancato pagamento per i danni provocati dagli uragani...
Esempio scuola: un recente documentario trasmesso dalla CNN ha messo in luce enormi deficienze dell'apparato statale americano... ovvero le cosiddette scuole pubbliche (quelle gratis fino a 18 anni) offrono un livello di istruzione quasi nullo... assumono la forma di carceri minorili in incognito dove vengono convogliati tutti i ragazzi con problemi disciplinari.
Eppure riescono a trasmettere al resto del mondo solo i lati migliori di questa realtà (gratis e alto livello).
Pensate invece a come ci comportiamo noi, partiamo dai difetti per poi arrivare ai pregi, direi approccio al marketing pari a zero:D
Le università poi hanno dei costi incredibili esistono polizze specifiche di accumulo in formula puro rischio, ovvero garantiscono la retta solo se il figlio supera i test di ammissione altrimenti soldi persi! Indovinate un po' in alcune di queste scuole insegnano alcune persone che conosco... la cosa lascia pensare...
Condivido invece la buona opinione sul sistema fiscale, più semplice e snello del nostro. In genere i sistemi Europei sono eccessivamente complicati e intricati.
Altra cosa che invidio agli Americani è il forte senso dello Stato... in Europa un tale attaccamento è completamente asssente...
Gli States sono una realtà particolare fatta di grandi contrasti, altissima cultura, contro immensa ignoranza, grandi richhezze, miserie assolute, dove si hanno ottime opportunità per emergere, ma dove non ti è concesso alcun aiuto nel caso ti trovi a rincorrere non per cause afferenti la propria volontà, ma a fattori esterni o a cause naturali. Grande Amore per il proprio Paese e grande capacità di trasmettere solo i lati buoni del sistema... estremo senso del dovere anche fiscale.
non mi piace invece la violenza e la facilità con cui ricorrono alle armi avendole tranquillamente a disposizione.
questo perchè è un mondo dove si preme molto sull'individualismo e c'è molto poco spazio per altruismo e solidarietà.
Non mi piace il sistema di giustizia eccessivamente influenzato dalla personalità delle parti in causa e di loro patrimoni.
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Gianluca,
non è che gli Stati Uniti siano cosparsi di pensionati alla fame e di moribondi abbandonati fuori dagli ospedali: sono i casi estremi, certo possibili, ma che non rappresentano la norma. La maggioranza dei pensionati, anzi, direi campa assai meglio dei nostri. Se ci sono ancora circa duecentomila domande di green card all'anno (e mica di stramiliardari, eh, non è MonteCarlo), tanto male non si deve poi forse campare da quelle parti, ti sembra?
Dal punto di vista sanitario, come ti ho detto, da dipendente, tolti i primi "sballottamenti" iniziali, alla fine mi sono ritrovato ad apprezzare una qualità di servizio direi decisamente superiore alla nostra media, ed a costi analoghi:e la cosa mi ha fatto riflettere non poco.
Certo, i loro grandi sistemi hanno dei problemi, diversi dai nostri, ma non necessariamente peggiori o migliori. Il discorso sanità è comunque un ritornello delle Presidenziali da cinquant'anni, laggiù, e non lo risolveranno sicuramente nell'arco dei prossimi cinquanta, proprio come qui da noi!
Il punto, piuttosto, è che si tratta di un modo diverso di intendere la vita in senso generale, e che chiaramente è difficile fare proprio se non si appartiene a quel paese sin dall'infanzia.
Personalmente preferisco un modello di tipo deterministico ad uno più garantista (e nota bene che te lo dice uno al quale di diventar ricco importa davvero poco). nel senso che secondo me di garanzie vere non ve ne sono da nessuna parte, oggi come oggi, e semplicemente gli Americani sono un pò meno ipocriti nel dirselo sin dal primo giorno, ossia "affidati a te stesso". Certo, punti di vista, diamine, mica verità assolute.
Pensione? Se la vuoi te la fai, se non ci pensi o non sei in grado di riuscirci, peggio per te. Crudele, forse, ma anche molto più realista....e comunque non ci dimentichamo che l'assistenza sociale rifila più quattrini ad un barbone USA di quanto rifilino le pensioni minme sociali qua da noi, tant'è vero che in molte grandi città "to be a tramp" è davvero una scelta di vita di chi ha deciso di "chiamarsi fuori" dal sistema. Preferisco questo a uno stato che oggi esige comunque del denaro (e parecchio) da me ma che comunque non è assolutamente in grado di garantirmi, con certezza, di avere un domani una pensione: qantomeno, scelgo io se rischiare di farmi infinocchiare o meno da una Enron, non mi ci obbliga nessuno.
Per contro, il sistema USA offre delle opportunità al singolo che qui da noi sono decisamente utopistiche, per cui chi vuole e ci mette impegno il pane in tavola non ha soverchi problemi a metterlo: tutto sta in una visione della vita profondamente diversa, sul piano culturale, dalla nostra. Noi mediterranei suoniamo dolci ed esotici, agli americani, proprio per questo: sono affascinati dalla nostra "leggerezza" e dalla mancanza di quel micidiale spirito competitivo che la cultura USA impone costantemente: sii migliore, prevali, insegui il successo!
"Vivi e lascia vivere" lascia gli Americani perplessi e un pò sorpresi, come se avessero appena sentito una battuta che dovrebbe far ridere, ma che non sono sicuri di aver capito.
Il fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini americani guardi alla borsa in modo sostanzialmente diverso da quello dei cittadini italiani, dice molto su quanto questo tipo di "modello" sia potentemente inculcato nel cranio sin dalla più tenera età.
Peraltro, qui non si discute sul giusto o sullo sbagliato, sarebbe off topic: si parla di andare a vivere laggiù per scelta, e non per obbligatorietà, e quindi se non si preferisce una simile modalità di vita, basta restarsene a casa.
Personalmente, come ti ho detto, guardo all'America con molto rispetto da un lato ed un pò d'invidia per tante sue valide caratteristiche, ma siccome vivo più d'emozioni e sentimenti che di puro desiderio di possesso, preferisco il male minore, che è vivere in Italia....ma un certo, piccolo rimpianto per non essere stato capace di adattarmi meglio, forse, mi rimarrà sempre dentro.
Ciao,
Andrea
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Citazione:
Originariamente scritto da GianlucaG
Sulle Assicurazioni, verissimo, però qualsiasi società è sempre a rischio fallimento se è quella che ti deve grantire la pensione (vedi Enron) o quella che ti deve pagare il chirurgo è un grosso problema!
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Non ho idea se versano i contributi allo stato per la pensione (all'italiana) :confused:
Io spero un giorno di prenderla la pensione italiana......ma non sono molto ottimista o per meglio dire non so se ci camperò.
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Esempio scuola: un recente documentario trasmesso dalla CNN ha messo in luce enormi deficienze dell'apparato statale americano... ovvero le cosiddette scuole pubbliche (quelle gratis fino a 18 anni) offrono un livello di istruzione quasi nullo... assumono la forma di carceri minorili in incognito dove vengono convogliati tutti i ragazzi con problemi disciplinari.
Eppure riescono a trasmettere al resto del mondo solo i lati migliori di questa realtà (gratis e alto livello).
Mia moglie e suo fratello hanno fatto l'università, ma non sono ricchi (C@zzo che imbecille che sono), così come tutti i loro amici.
Citazione:
non mi piace invece la violenza e la facilità con cui ricorrono alle armi avendole tranquillamente a disposizione.
Il problema delle armi in america c'è, ma questo non vuol dire che dove ti giri ti sparano addosso.
Io francamente tutta 'sta violenza non l'ho mai vista, non ho mai visto neanche delle armi nelle case americane, invece il mio vicino italiano ha una bellissima teca con dentro dei fucili da caccia :eek: Meglio tenerselo amico :D
Forse si ricorda meglio l'americano che spara alla gente che l'italiano che fa la stessa azione.
Citazione:
questo perchè è un mondo dove si preme molto sull'individualismo e c'è molto poco spazio per altruismo e solidarietà.
10 Anni fa, in California, una mattina esco a fare una passeggiata con il cane della padrona di casa che mi ospitava, una cosa che non avevo considerato, in quanto prima volta negli States, era il fatto che le zone residenziali sono tutte uguali...in parole povere.......mi ero perso e non ricordavo il numero della strada e della casa:tapiro: , non conoscevo l'inglese, e dopo due ore il cane era esausto della passeggiatina, fortunatamente vidi una mamma che parlava con suo figlio (18 anni forse), eprimendomi con una serie di gesti capirono la situazione e grazie alla placca del cane telefonarono all'ufficio di registro dei cani e mi accompagnarono a casa su una BMW con sedili di pelle incuranti del fatto che il cane stesse sbavando ovunque.
La casa che cercavo era quasi dietro l'angolo....che pollo!
Citazione:
Non mi piace il sistema di giustizia eccessivamente influenzato dalla personalità delle parti in causa e di loro patrimoni.
In Italia la giustizia italiana costa e non sai mai quando finisce...e comunque tutto il mondo è paese, guarda cosa è successo con il calcio e non dirmi che non c'è stata influenza.
Credo che alcune notizie che abbiamo dell'Americana siano estremizzate come il fatto che gli americani ci immaginano fermi ancora ai tempi del dopo guerra.
Una cosa che mi fa incaVolare è l'associazione Italia con il libro "Under the Tuscan sun".......
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Citazione:
Originariamente scritto da andrea aghemo
Gianluca,
non è che gli Stati Uniti siano cosparsi di pensionati alla fame e di moribondi abbandonati fuori dagli ospedali: sono i casi estremi, certo possibili, ma che non rappresentano la norma. La maggioranza dei pensionati, anzi, direi campa assai meglio dei nostri.
Chiaro si tratta pur sempre di un grande Paese non è L'India, tuttavia si vede che abbiamo visto due volti dell'America diversa; Io penso di aver visto il lato più crudo, con periferie molto violente, miserie enormi e tenori di vita molto inferiori ai nostri. Io Ho visto ingente quantità di cause rivolte a compagnie assicurative perchè "giustamente" non pagavano prestazioni fuori contratto. Però quando sei a camminare sul filo è dura accettare che il contratto non copre determinate specifiche, quindi le provi tutte.
Qua in Italia come assistenza sanitaria paghi solo i vari Ticket per il resto l'Italiano medio non è chiamato a finanziare tale scelta e sei assistito comunque dalla struttura più vicina. Quindi non puoi dire costa quanto da noi perchè da noi è gratuita quasi per tutti! Sinceramente vedere come gli avvocati lavorano là è un esperienza estremamente formativa, ma rimani colpito dallo squallore dei loro meccanismi sociali.
Ti ricordo che Enron era una delle più grandi compagnie del Paese, come se da noi fallisse Generali o Bnl... insieme alle tue Pensioni... Cosa faresti? A 50 anni è dura recuperare i soldi accumulati in una vita... Il fallimento di Enron è stato improvviso e inaspettato. Un sistema statale come il nostro non comporta tali rischi anche nella peggiore delle ipotesi.
Per quanto riguarda i pensionati a mio avviso da noi stanno troppo bene... questo è un problema del nostro Paese, si andava in pensione troppo presto gravando in maniera eccessiva sul sistema, con una rendita praticamente pari all'ultima retribuzione... insomma un vero e proprio sperpero.
Per quanto riguarda il problema delle numerose pensioni minime ricordo che fra queste un nutrito numero è costituito dalla nostra Classe imprenditoriale furbetta, che da sempre si caratterizza per le furberie commesse a danni del sistema erariale. In America tale problema sussiste in modo meno marcato. Sotto questo punto di vista hanno un alto senso dello Stato, una Legge più facile da applicare, maggiori poteri e discrezionalità da parte degli agenti posti ad effettuare controlli; infine, arma segreta il vicino di casa che in caso sospetti la tua evasione ti denuncia, in modo da poter dire mentre ti rovinano sono stato il migliore.
Da noi il vicino di casa se sa che evadi, ti viene a chiedere il numero del tuo commercialista, invece di denunciarti... sono usi e stili di vita profondamente diversi che caratterizzano i risultati finali. Come dicevi te si cresce in modo molto diverso, là ti inculcano che sei solo contro il mondo fin dall'infanzia, qua è diverso.
In sintesi amio avviso il sistema Americano è estremamente duro, non tutela i deboli, Pensa è indigente il 13% della popolazione (dati ufficiali del governo USA), mentre noi siamo all'11,8% della popolazione ( con la quasi totalità di queste situate nel mezzogiorno), con un trend ormai in costante crescita da quando stiamo copiando i meccanismi usati dai nostri cugini di oltreoceano.
I ricchi, in America hanno visto la crescita delle loro ricchezze negli ultimi 5 anni seguire un trend esplosivo; anche da noi il trend per le classi sociali più ricche ha mostrato una crescita sensibile, ma non ai loro livelli.
Ante il 2000 la nostra situazione era nettamente migliore rispetto agli americani, abbiamo subito un duro colpo con l'ultima recessione.
Bisogna inoltre considerare che tali dati sono influenzati dalle diverse risorse a disposizione del nostro e del loro Paese, insomma, Con le ricchezza a loro disposizione un utilizzo equo di ciò che hanno consentirebbe di risolvere i problemi per almeno il 10% dei loro indigenti.
Da noi anche utilizzando soluzioni efficaci ed efficenti penso non riusciremmo a sistemare più del 4-5% dei nostri.
Che poi si possa ottenere un buon tenore di vita negli States questo non lo metto in dubbio, però troppo spesso viene pubblicizzato come sistema di riferimento, quando a mio avviso presenta lacune molto più gravi delle nostre considerando le risorse di cui possono disporre, assolutamente superiori a qualsiasi altro Paese sul nostro Pianeta.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da monster
1)Non ho idea se versano i contributi allo stato per la pensione (all'italiana) :confused:
Io spero un giorno di prenderla la pensione italiana......ma non sono molto ottimista o per meglio dire non so se ci camperò....
2)Mia moglie e suo fratello hanno fatto l'università, ma non sono ricchi (C@zzo che imbecille che sono), così come tutti i loro amici....
1) Come ho detto nel primo trend su questo in America sono avanti, perchè stanno puntando da anni sul concetto di pensione integrativa, tuttavia è evidente che essa sia insufficiente, il caso Enron è la prova che non sia possibile scommettere sul proprio futuro affidandosi completamente al settore privato.
Il problema pensioni nel nostro Paese è un nodo molto difficile da sciogliere perchè adottare la giusta soluzione comporterebbe una grossa perdita di voti alle successive elezioni. Quindi si sta andando avanti con rimedini dell'ultimo minuto, tipico di politici di basso spessore:( .
L'America nella sua vastità presenta zone costumi e usanze molto diverse e tenori di vita anche piuttosto diversi. Se abiti in una zona residenziale è facile credere che si tratti di una zona semi agiata ovvero in presenza di persona con un buon tenore di vita, non dico ricche, ma con un buon tenore di vita, lo dimostra anche la BMW con sedili in pelle non sono incontri che fai in periferia tanto per intendersi.
2)Se hanno fatto l'università sicuramente se la sono potuta permettere, avranno fatto in famiglia gli opportuni conti... io non offendo mai quindi non capisco la tua affermazione. mi sembra di aver portato semplicemente opinioni personali se ti ho recato offesa fammi notare dove che eventualmente cancello quanto scritto e ti faccio le mie scuse.:)
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Il problema armi è semplice, là le compri ovunque con estrema facilità, mi sembra che un tantino di differenza ci sia rispetto al nostro sistema: leggi qua il 10% delle morti fra bambini in casa è colpa di armi da fuoco,
http://it.health.yahoo.net/p_news.asp?id=15688
Da noi succede molto di meno è evidente. In questo caso faccio notare che sono semplici incidenti e non vittime di violenza...
Sì in effetti ebbene averlo come amico il tuo vicino:D
Comunque l'impressione della vita in un determinato Paese dipende moltissimo dalle esperienze soggettive a cui la vita ci sottopone... Ho quattro amici Statunitensi che non tornerebbero mai in America, Del resto ho una decina di amici che ormai vivono a spasso per il mondo e non tornerebbero mai in Italia. Il mio intento era semplicemente quello di far notare che troppo spesso si associa l'America ad un Paese quasi perfetto, e il nostro un Paese pieno di difetti, mentre la realtà è molto diversa... Entrambi i sistemi sono imperfetti e offrono diverse caratteristiche e opportunità. Di media in Italia si effettua una maggiore redistribuzione della ricchezza rispetto, agli USA, che tuttavia dalla loro offrono molte più opportunità per emergere in un contesto molto più competitivo e meglio regolamentato (e le regole sul mercato là sono in effetti come la Bibbia... su questo aspetto sono eccezionali; puoi essere potente quanto vuoi, ma non puoi barare quando si parla di mercato; la reazione al caso Enron è stata un esempio per tutto il mondo).
Ciao:)
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Citazione:
Originariamente scritto da GianlucaG
L'America nella sua vastità presenta zone costumi e usanze molto diverse e tenori di vita anche piuttosto diversi. Se abiti in una zona residenziale è facile credere che si tratti di una zona semi agiata ovvero in presenza di persona con un buon tenore di vita, non dico ricche, ma con un buon tenore di vita, lo dimostra anche la BMW con sedili in pelle non sono incontri che fai in periferia tanto per intendersi.
Una cosa che personalmente ho notato degli americani (ma questo non vuol dire tutti) è che non si curano molto del valore degli oggetti ma + che altro della sua funzionalità, nel senso non importa che sia di pelle o no, importa solo che funzioni in quel momento per portare il cane e il suo tonto (io).
Il discorso della zona residenziale non la capisco perché le zone ghetto ci sono anche in Italia.
Ricordiamoci che la povertà in America è determinata anche dalla q.tà incredibile di irregolari.
Citazione:
Originariamente scritto da GianlucaG
2)Se hanno fatto l'università sicuramente se la sono potuta permettere, avranno fatto in famiglia gli opportuni conti... io non offendo mai quindi non capisco la tua affermazione. mi sembra di aver portato semplicemente opinioni personali se ti ho recato offesa fammi notare dove che eventualmente cancello quanto scritto e ti faccio le mie scuse.:)
Non sono offeso, anzi perdonami se ti ho fatto credere ciò, purtroppo ero reduce da 5 ore 1/2 di motocicletta e la stanchezza dilagava.
Lungi da me l'idea di offenderti.
Quello che volevo dirti è semplicemente il fatto che ancora non ho incontrato un ragazzo americano che non sia andato all'università, se costa troppo vanno a lavorare (cameriere, al supermercato, negozi, ecc.ecc.) oppure si accollano un prestito con la relativa responsobilità.
Ora mi informo meglio, però ripeto, se non sbaglio ci sono anche delle specie di università per quelli che non hanno i soldi.....infatti in questi posti mia moglie vorrebbe farmi prendere dei corsi per perfezionare il mio Inglish.
Citazione:
Il problema armi è semplice, là le compri ovunque con estrema facilità, mi sembra che un tantino di differenza ci sia rispetto al nostro sistema: leggi qua il 10% delle morti fra bambini in casa è colpa di armi da fuoco,
http://it.health.yahoo.net/p_news.asp?id=15688
Da noi succede molto di meno è evidente. In questo caso faccio notare che sono semplici incidenti e non vittime di violenza...
Quella la chiamo irresponsabilità dei genitori, io ho commentato solo quello che avevi scritto "non mi piace invece la violenza e la facilità con cui ricorrono alle armi avendole tranquillamente a disposizione.", avendo pensato a facili sparatorie alla far west. :) sorry
Citazione:
Il mio intento era semplicemente quello di far notare che troppo spesso si associa l'America ad un Paese quasi perfetto, e il nostro un Paese pieno di difetti, mentre la realtà è molto diversa... Entrambi i sistemi sono imperfetti e offrono diverse caratteristiche e opportunità.
Se rileggi quello che ho scritto in precedenza noterai che non odio l'Italia,
anzi.... ma il fatto di viaggiare ha portato ai miei occhi e a farmi riflettere sul nostro modo di vita e il loro, esempio, se in Italia attraverso la strada sulle strisce devo trovare i tempi giusti e sperare che la macchina si fermi....negli Stati Uniti posso attraversarla ad occhi chiusi.
L'esempio è stupido ma mi fa riflettere, sono consapevole che non esiste il posto perfetto ed è per questo che ho aperto il thread, per capire in quale pasticcio mi potrei ficcare tramite l'esperienza di altri.
Citazione:
Di media in Italia si effettua una maggiore redistribuzione della ricchezza rispetto, agli USA, che tuttavia dalla loro offrono molte più opportunità per emergere in un contesto molto più competitivo e meglio regolamentato Ciao:)
Io ho l'impressione che l'Italia (gli italiani forse è + corretto)pensa di essere ricca, ma in realtà stiamo bruciando ciò che i nostri padri (le formiche) hanno risparmiato per noi (cicale).
Forse sono troppo negativo, ma ho l'impressione che la classe media si stia restringendo. :(
Ciao :)
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Citazione:
Originariamente scritto da GianlucaG
Io penso di aver visto il lato più crudo,
.....Sono curioso di conoscere la tua storia.....se non ti scoccia.....se mi dici di no non mi offendo, consapevole che sono fatti tuoi. :)
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da monster
Io ho l'impressione che l'Italia (gli italiani forse è + corretto)pensa di essere ricca, ma in realtà stiamo bruciando ciò che i nostri padri (le formiche) hanno risparmiato per noi (cicale).
Forse sono troppo negativo, ma ho l'impressione che la classe media si stia restringendo. :(
Ciao :)
Concordo pienamente su molte cose della tua lunga riflessione e hai centrato uno dei problemi delle nuove generazioni... In Italia si spende più di quanto si guadagna, con estrema faciloneria rispetto ad altri Stati.
In parte è colpa delle nuove generazioni, tuttavia e innegabile che gli anni del Boom economico sono stati sfruttati dai nostri Avi unicamente per gonfiarsi le tasche invece che per potenziare il nostro Paese.
Cosicchè oggi in periodo di crisi con stipendi molto meno importanti economicamente rispetto al passato, le nuove generazioni sottoposte ad un bombardamento consumistico elevatissimo finisce con il dilapidare il patrimonio accumulato dai propri padri.
Un po' la tendenza mondiale è quella di far sparire il ceto medio, caratteristico proprio della nostra nazione.
Il Mercato Occidentale moderno è caratterizzato da grandi Industrie e Grande distribuzione, o piccole imprese altamente specializzate ad alta intensità di capitale. L'invasione di questo modello imprenditoriale sta cancellando quello del nostro paese fatto di tante piccole microrealtà economiche che costituivano il nocciolo della classe media....
Il fornaio, il fruttivendolo la mesticheria erano tipici non solo del paese di campagna, ma anche del contesto cittadino. Il loro numero viene continuamente ridotto dal crescere della grande distribuzione.
Se oggettivamente per i nostri padri intraprendere un'attività economica richiedeva molta volontà voglia di rischiare e un po' di capitali, adesso in Italia mettere in piedi una attività significa avere a disposizione ingenti capitali altrimenti la concorrenza tende a stenderti...
Non avendo una mentalità Americana, circa la finanziabilità di progetti imprenditoriali, siamo praticamente immobilizzati in un contesto economico impiantato nel nostro paese più velocemente di quanto siamo riusciti ad assimilarlo completamente. Così le nuove generazioni perdono la voglia di rischiare in quanto prive dei sufficienti capitali e il sistema produttivo Nazionale manca di idee e novità.
Anche seconodo me la situazione non è delle migliori.
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Citazione:
Originariamente scritto da monster
.....Sono curioso di conoscere la tua storia.....se non ti scoccia.....se mi dici di no non mi offendo, consapevole che sono fatti tuoi. :)
Ciao
Breve esperienza in uno studio legale americano a vedere come lavorano e su cosa lavoravano. Io stavo bene, in un bel quartiere, ma la realtà che si leggeva nelle carte e che spesso dovevamo visionare dal vivo non era delle migliori...
E' stato molto interessante, soprattutto ho visto come organizzano il lavoro là e imparai l'inglese quel tanto che bastava per prendere il massimo dei voti:D
All'epoca avevo praticamente concluso gli esami e, invece di aderire ad un programma studi all'estero decisi di fare un esperienza alternativa... grazie ad un buon aggancio riusciì ad avere questa opportunità per due mesi... Esperienza notevole. L'organizzazione di uno studio è molto più complessa, molto distante dalla realtà Italiana di piccoli studi focalizzati su quattro persone... Io ero molto interessato alla parte fiscale, ma mi occupai anche di altro, soprattutto di contratti fra cui anche assicurazioni. Non fraintendere io non svolgevo il lavoro mi limitavo a vedere come funzionava e imparavo il lessico tecnico... fra quelle carte e i contatti diretti a casa di alcune persone parti in causa ho probabilmente visto il lato peggiore della loro realtà!:(
L'altra faccia e quella dove risiedevo una famiglia decisamente benestante in una zona ricca di villette a schiera molto carine e ben tenute, con buoni rapporti di vicinato... in quella casa non c'erano pistole:D
Probabilmente Andrea Anghemo che ha lavorato là ha una esperienza più intensa della mia, se non altro per il fattore temporale... non penso abbia fatto "finta lavorare" per soli 2 mesi:D
Ciao!
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Citazione:
Originariamente scritto da GianlucaG
...si vede che abbiamo visto due volti dell'America diversa...
Dalla serie di luoghi comuni che hai sbandierato a me sembra più che altro tu abbia visto troppi film americani :rolleyes: .
In particolare il luogo comune più diffuso in Italia è quello del paese "dai grandi contrasti dove solo una minoranza di ricchi vive bene". Peccato sia una leggenda metropolitana che abbiamo costruito credo per consolarci.
Le cifre "ufficiali" sulla povertà che hai citato sono corrette ma inconfrontabili, visto che quella italiana si riferisce ai consumi, quella americana ai redditi. Cioè da noi è considerato povero chi spende poco. Con il nostro metro Paperon de Paperoni sarebbe probabilmente sotto la soglia. Il motivo di questo è che da noi la linea di povertà è utilizzata solo ai fini statistici, e quindi non serve a nulla, mentre in U.S. viene utilizzata realmente ai fini assistenziali. Alla faccia della "politica sociale" italiana.
La realtà è che la classe media, vera spina dorsale della società americana, ha meno preoccupazioni economiche dell'equivalente italiano. Basta camminare nelle strade di qualunque città per rendersene conto.
Citare Enron poi non mi sembra sia necessario, visto le nostre esperienze con Parmalat.
Che poi la società americana sia lungi dal perfetta sono ovviamente d'accordo, ma credo che siano molti i campi in cui possano darci lezioni.
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Citazione:
Originariamente scritto da monster
L'alimentazione è pericolosa solo se frequenti i vari fast food evitando le varie bibite
SUPER SIZE ME
un film di Morgan Spurlock
Fandango distribuzione
:eek: :eek: :eek:
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
Cioè da noi è considerato povero chi spende poco
non capisco: da noi la SOGLIA DI POVERTA' è determinata da una connessione diretat col REDDITO medio della popolazione (dovrei andare a guardare gli appunti di demografia...)
comunque ti posso dire che in USA percentualmente ci sono molti più poveri che da noi, e la differenza tra ricchi e poveri è assai maggiore che da noi (questo non è un luogo comune, o una falsa giustificazione contro la frustrazione: verità oggetto di esami universitari)
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