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@Nordata: Perfetto! e grazie sei sempre gentilissimo e rapido!!!
Per il cavi è ok, mentre per il Biwiring al massimo provo ad allentare le due viti dietro il diffusore e ponticellare i due ingressi con due piccoli spezzoni, credo di ottenere lo stesso risultato del doppio cavo esatto?
Ma scusa l'unica utilità sarebbe quella di escludere i loro ponticelli interni di probabile dubbia qualità/conduttività (almeno credo) facendo lavorare il tutto con uno pseudo contatto/ponte migliore dato dal cavetto.
Grazie ancora!
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No, assolutamente.
Il concetto su cui si basa il bi-wiring è quello di far percorrere alle correnti che alimentano i singoli altoparlanti dei conduttori separati, in modo che non vi sia alcuna possibile interferenza tra loro.
Questo in particolare vale per la via bassa, quella del woofer, che assorbe molta corrente, se assieme a questo assorbimenti ci fosse anche quello delle vie media e alta, che assorbono molto meno, si "presume" che ci possano essere delle interferenze, una specie di intermodulazione.
Pertanto si collega ad ogni singola uscita dell'ampli due cavi, uniti appunto all'inizio, che però poi vanno uno ai morsetti del woofer e l'altro ai morsetti della coppia midrange+tweeter.
Pertanto vanno tolti i ponticelli perchè renderebbero inutile il tutto.
Se tu sostituisci i ponticelli di serie con due brevi conduttori non cambia nulla e non è bi-wiring.
Tralascio la questione che molti sostengono che anche il ponticello influisce e deve essere uguale al cavo.
Personalmente ritengo che due cm. di cavo non facciano assolutamente nulla, ma puoi benissimo togliere i ponticelli originali e mettere un corto spezzone di cavo, ma, ripeto, non è questo il bi-wiring.
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Citazione:
Originariamente scritto da
King Crimson
L'effetto pelle non è uno pseudoeffetto acustico bensì un fenomeno fisico ben noto, per ovviare al quale esistono altrettanto ben note tecniche costruttive, non patrimonio esoterico dei produttori di cavi audiofili ma base tecnica comune a tutti i produttori di cavi industriali... viene da sè che costruire un cavo con certi accorgimenti e materiali..........[CUT]
C'è il cavo Litz, usato in alta frequenza, e anche negli alimentatori switching. Nel migliore dei casi che ho visto nella mia limitata esperienza audiofila, di Litz c'è solo il nome. I produttori di vero cavo Litz sono molto pochi. In Italia, per esempio, solo due, e almeno uno ha una produzione tutto sommato artigianale (dell'altro non so niente).
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@Nordata: Perfetto allo lascio così com'è.
Di fatto la penso come te sugli spezzoni di cavo, poi kef adotta un buon sistema di contatto molto saldo sui ponticelli rispetto ad altri marchi quindi è perfetto!!! :D anche perchè già mi ha stressato il cavo figuriamoci se ci metto anche il Biwiring...
Ti ringrazio, quanto prima farò sapere sui cavi che ho montato (tra oggi e domani dovrei andare a prenderli).
Grazie mille a tutti.
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Citazione:
Originariamente scritto da
hnjmkl
Per trasportare segnali elettrici dalla DC a 20 Khz tutti i cavi metallici funzionano allo stesso modo, bene e in modo corretto, per farli funzionare male bisogna impegnarsi parecchio.
Detta cosi sembra che puoi prendere i cavi per stendere i panni in acciaio dal brico che vanno benissimo...
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Si può certo ridere dei fili da stendere in acciaio, non conoscendo nemmeno le baso dell'elettrotecnica sarebbe da astenersi da fare sarcasmo; proprio l'acciaio inox viene usato da produttori di circuiti elettronici allo stato dell'arte per trasferire segnali elettrici da un'apparecchiatura ad un'altra, vai a curiosare cosa costruiscono Fluke, Keysight, Tektronix e Keithley, i cavi imposti per la certificazione e calibrazione dei loro circuiti, hanno l'elemento di connessione in acciaio inox, per non parlare del cavo dei probe degli oscilloscopi, universalmente in acciaio inox. Un cavo da stendere di adeguata sezione, svolge lo stesso compito di un cavo in rame, quello in rame è + comodo da usare.
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Devo dire che questa cosa dei cavi è "un mondo a parte"...
Ho letto di tutto di più, e sicuramente sulla carta o con prove strumentali le differenze ci sono (anche col cavo in acciaio).
Ma credo che se ci mettiamo ad applicarle all'atto patico sia quasi impossibile acquistare un cavo ce vada bene per noi...
Vi dico solamente che del "Qed XT 40" ho letto peste e corna!!! - del "Van Den Hul SC 122" che è secco e tende ai medio alti... - Audioquest Roket 22 è una porcheria! - Worldiwide Luna 8 solo per amplificatori di pochissimi Wat? - Viablue SC-2 da lasciare perdere perchè in Argento trapana le orecchie - Tellurimu sembra valido ma la componente è segreta??? - Monster Cable XP NW da non considerare.... - Audison Sonus S212.2 ha una componente di lega Nobile con il Rame e per questo è un "cesso" perchè non si sa cosa sia quella lega nobile......passatemi il termine ma riporto solo quanto letto e sentito.
Ma vi rendete conto??? allora che caspita di cavo si deve pendere? ripeto in parte sarà anche giusto considerare tutte le varie forme fisiche/matematiche ma da un'altra ci mette letteralmente in condizione che se le si seguono non si trova soluzione:)
C'è sicuramente da riflettere...
Vi aggiorno quanto prima.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Alexxxxx
Ma vi rendete conto??? allora che caspita di cavo si deve pendere? ripeto in parte sarà anche giusto considerare tutte le varie forme fisiche/matematiche ma da un'altra ci mette letteralmente in condizione che se le si seguono non si trova soluzione......[CUT]
Bho forse sarò semplicistico , o forse per il mio lavoro tendo a scomporre i problemi in attiva semplici e inconsciamente lo applico alle mie cose ...
Volevo permettermi di suggeriti di lasciare perdere dopo una prima analisi i pensieri altrui ( inclusi i miei :D ) e passare a lato pratico hai aperto questo post il 10/2 da allora io avrei già ascoltato 50 dischi per lo meno iniziando con un volgare cavo da elettricista ... poi se voglio provare passo al livello successivo ne prendo uno economico e incomincio a capire se mi accorgo di differenze o meno e mano mano se mi va applico cambiamenti ..etc.
Non voglio sminuire dati tecnici sulle capacità di conduzione o meno di diverse tecnologie ma secondo me si capire quanto nel nostro contesto questo possa essere "ascoltabile" , c'e un post indietro che ti spiega benissimo (se ricordo bene) che fattori come una felice disposizione dei diffusori procura molti più vantaggi del cavo più performante della terra ....
Ciao buon ascolto
Luca
Ps. continuo a seguire questa discussione .. ormai devo sapere come va a finire :D
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Ciao Luca.
Non fa una piega il tuo discorso, nel frattempo devo dire che ho provato un cavo in rame basilare da circa 2,5mm (Sentivus mi sembra) da un prezzo ridicolo e non ho apprezzato significative differenze, ad dirla tutta una basso leggermente migliore e più preciso poi ho rimesso su il vecchio AWG 12 ed ha confermato quanto detto.
Potrai dirmi potevi tenerti il Sentivus per soli 15 euro...non ti darei torto, ma sto cercando di ottimizzare ancora di più il tutto, probabilmente è solo un'utopia...
Adesso devo provare l'Audison "Audiophile" Sonus,devo ancora capire come si chiama questo è un 2,69mm Twistato con un polo in Rame ed uno Stagnato e qui mi partono altri 30 euro (sommandoli ai 15 siamo a 45).
Per tale motivo sto facendo molte domande in quanto a forza di prove non vorrei trovarmi con 200 euro in meno ed ancora il cavo da prendere :D
Se non mi piace mi trovo ad un ennesimo bivio del tipo: Audioqest Rocket 22- Van Den Hul CS 122 - Qed Reference XT 40 - Monster XP NW... ma capirai che non posso provarli tutti.
Poi non vi nascondo che mi fa piacere scambiare due parole con voi anche per dei semplici e banali dubbi o pensieri.
Di fatto è anche difficile trovare chi ha provato questi cavi e può dirmi vai a colpo sicuro con X cavo, ed in ultimo c'è sempre la variabile del come potrà interfacciarsi con il mio Setup (Nad 326 Kef R300).
Che dirti per adesso sono partito con i più economici e mi auguro di trovare quello giusto prima di passarli a rassegna tutti (non vorrei fosse proprio l'ultimo!!!) hahahaha...
In ogni modo apprezzo molto i vostri interventi e suggerimenti.
Domani cerco di darvi altre novità!!!
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Citazione:
Originariamente scritto da
hnjmkl
proprio l'acciaio inox viene usato da produttori di circuiti elettronici allo stato dell'arte per trasferire segnali elettrici da un'apparecchiatura ad un'altra
A quelle frequenze l'effetto pelle ha notevole influenza, quindi si usano cavi in acciaio rivestiti in rame, come il banalissimo RG59. In rame pieno non avresti vantaggi sul segnale.
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No, filo e materiale di contatto in inox nudo, senza rivestimento alcuno, range DC-0.5 GHz, ma sono in OT.
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Allora, tornando in tema posso dire che ho commesso un errore...
Quello che in realtà che dovevo chiedervi non'è una lista di cavi da svariate caratteristiche, ma in realtà più semplicemente: Quale cavo fosse consigliato per il mio impianto (Nad 356 Kef R300).
Dico questo perchè oggi sono stato da due rivenditori (che non mi hanno dato niente) ma hanno insistito nel dire che per la mia tipologia d'impianto è consigliabile un cavo in Argento ( vedi VDH CS122 - Supra SE 409 ) in quanto il cavo va abbinato all'impianto e non viceversa...sarà vero? penso di si.
Mi hanno anche suggerito un cavo un po tutto fare come il Monster XP-HP oppure XP-SW (dovrebbe cambiare solo il colore tra i due) dicendo che ha la stessa tipologia Qed (Flex Tube) ma è meno selettivo.
Io dall'alto della mia ignoranza naturalmente giro tutto a voi :D però ci potrebbe stare una cosa del genere...
Quindi per concludere secondo voi quale cavo è da abbinare al mio impianto? considerando che ho scelto Nad e Kef proprio per la loro naturalità e timbrica calda.
Non me ne vogliate ma forse abbiamo preso al strada giusta!!!
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Il problema di base (secondo me), e' che si mescolano aspetti scientifici, con aspetti psicologici e di marketing. Si mescola il tutto e si tirano le conclusioni.
Io da giovane mi sono laureato in ingegneria elettronica (indirizzo strumentazione elettronica), poi per mille motivi mi sono occupato professionalmente di informatica (architetture informatiche infrastrutturali).
Questo per dire che, anche se ora faccio altro, un minimo di basi ai tempi le ho avute, ed ora, anche se sono ahime' ormai rincoglionito (58 anni compiuti), qualche cosa mi e' rimasta.
Sono appassionato di musica e di hifi dall'eta' di 15 anni, quindi ora che ne ho 58, sono passati ormai ben 43 anni dai tempi del mio primo impianto hifi (modulo 20 akai). Il discorso dei cavi e' un discorso storico.
Detto questo, penso che differenze tra i cavi ci siano.
Non e' corretto un approccio che nega per principio qualsiasi effetto sui cavi. Tra il cavo mezzo arrugginito, ultra economico ed un cavo costoso c'e' sicuramente differenza.
L'induttanza, la capacità e l'impedenza dei vari cavi e' un dato misurabile e caratterizza in ogni caso qualsiasi cavo.
Piaccia o non piaccia e' cosi'.
Tuttavia, per quel poco che mi ricordo, le frequenze basse (cioe' quelle in campo audio, dai 20 ai 20000 Hz) non risentono in modo significativo delle variazioni infinitesime di capacità, induttanza o resistenza del cavo.
Essendo cosi' bassi i valori degli effetti parassiti sono trascurabili (considerando i pochi metri di cavo utilizzati per connettere l'amplificatore alle casse) ed essendo elevate le correnti in gioco (considerando un'impedenza ideale di 8 ohm dei diffusori, in prima approssimazione, trascurando volutamente per semplificare gli effetti induttivi e capacitivi), considerando una tensione in uscita di un amplificatore domestico di qualche decina di Volt, le correnti in gioco sui picchi di segnale sono dell'ordine di diversi Ampères per generare un centinaio di Watt.
Con correnti cosi' elevate, l'effetto indotto dagli effetti parassiti, sono tendenti a zero.
Ci sono tuttavia amplificatori che lavorano male se il carico e' troppo capacitivo, quindi sono suggeriti dei cavi con minor capacità.
Corretto, tuttavia la capacità vista dai morsetti dell'amplificatore non e' solo quella del cavo, ma quella del cavo piu' i diffusori collegati (che e' molto maggiore di quella del cavo), quindi sarebbe piu' corretto considerare il totale, non solo la capacità del cavo. (Una considerazione corretta, viene applicata in modo improprio perche' si trascura la capacita' totale includendo anche il diffusore).
La differenza la puo' fare semmai al limite la dimensione del cavo. Qualcuno fara' osservare che anche con un cavo da 2 centimetri di diametro non tutto il diametro del cavo verrà utilizzato a causa dell'effetto pelle.
Ora e' anche vero che c'e' l'effetto pelle, per cui aumentando la frequenza del segnale, la corrente modulata ad alta frequenza tende a non utilizzare tutto il conduttore, ma a distribuirsi all'esterno del cavo. Anche questo e' un fenomeno fisico, reale, misurabile, studiabile, ma significativo a frequenze maggiori di 20Khz. Stiamo invece parlando di frequenze tra i 20-20000 Hz non di Ghz. L'effetto pelle c'e', e' reale, ma non cosi' importante.
Non stiamo parlando di frequenze radio o di microonde per le quali l'effetto in gioco e' significativo ma di segnale in banda audio.
Detto cio'. Non e' che tutti i cavi suonano allo stesso modo.
Semplicemente bisogna contestualizzare. Un cavo sottile, costruito alla cavolo "suonerà" peggio di un cavo di buon livello costruito bene. Tener conto dell'effetto pelle, e' importante, ma estremizzare l'effetto non e' corretto. (viste le frequenze in gioco).
Poi tra il buon cavo 'onesto', venduto al prezzo corretto, ed il cavo esoterico, venduto a cifre da furto, onestamente, non saprei in modo scientifico defnire i vantaggi del cavo esoterico.
Qui passiamo non piu' nel campo scientifico, ma nel campo della psicoacustica, nel campo del condizionamento da marketing, nel campo di essere piu' contenti e gratificati perche' si sono spesi piu' soldi.
Quindi, concludendo, va speso il giusto, in funzione dell'impianto, risparmiare con cavi ultraeconomici non ha senso, spendere cifre assurde non e' giustificato da considerazioni tecniche e scientifiche.
Bisogna sempre contestualizzare, investire il giusto, ed evitare proclami assolutistici.
Se poi qualcuno e' disposto ad investire migliaia di euro per un cavo, a me sembra veramente assurdo.
Se uno puo' farlo ed e' contento, buon per lui.
Onestamente mi sfugge la necessità.
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@apeschi: Fantastico e costruttivo grazie per l'esaustiva spiegazione!
Infatti il discorso è trovare il giusto equilibrio tra cavo e costo, il tutto relazionato poi all'impianto usato......e sfruttare al emglio le varie caratteristiche dei cavi stessi (di fatto differenza anche se non eclatante ce ne sta tra un cavo e l'altro).
A questo punto per il mio "setup" pensate sia meglio un cavo "tutto fare" tipo Monster Cable che poi è un entry level da 4 soldi oppure andare su cavi in argento? che di fatto con massimo 18 euro al metro si prendono.
Io nella mia posizione non sono in grado di trarre una conclusione idonea...probabile però che chi ha un impianto simile al mio possa darmi qualche suggerimento mirato in modo da convergere la spesa entro certi parametri/marchi!
Grazie infinitamente per l'aiuto.
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Bravo buon Apeschi -- sempre ragionare pacatamente
Lo ridico e lo riscrivo _ articolo di Mario Bon sul fattore di smorzamento ... Non è un ingegnere come la maggioranza di noi - ma un ottimo fisico oltre che progettista - mi è spiaciuto molto non poter più disquisire con lui