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I 2000:1 sono già un po' un limite, almeno a mio parere: già i "normali" Sony SXRD con 6/8000:1 fanno meglio. Si vedrà se le soluzioni HDR vere e proprie saranno diffuse o addirittura indispensabili, ma tieni conto che già da anni al cinema si proietta solo materiale a 12bit.
Per quanto riguarda l'aspect ratio, credo che la volontà di non sprecare luce abbia portato a sviluppare delle matrici quanto più vicine alla forma quadrata, che immagino sia la più efficiente perché puoi concentrare la luce della lampada in un'area di diametro contenuto. Spero che l'avvento delle sorgenti a stato solido e la possibilità di illuminare i chip con percorsi ottici più semplici e flessibili renda possibili delle matrici Scope native, ma ci credo poco: diverse strutture, tra le quali Arcadia, stanno installando schermi Flat per generare nel pubblico l'idea di un'esperienza "giant screen" tipo IMAX. In pratica, il paradosso è che la sala si sta adattando alla matrice, non il contrario.
Con il digitale, 2K o 4K che sia, l'uso di anamorfiche è limitatissimo: esistono ma in 10 anni non le ho mai viste utilizzare, e in teoria non sarebbero nemmeno ammesse dalle specifiche DCI perché il V-stretch elettronico è vietato. Praticamente tutte le sale cambiano formato con lo zoom, e quindi in Scope buttano via luce e risoluzione: è la stessa cosa che succede a casa con un proiettore con lente motorizzata e preset.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pclarici
... per quanto riguarda la sala vedrei benissimo un semplice passaggio da 4K a 5K Scope, 5120x2160:..........[CUT]
Si, è vero. Ci sarebbero tanti vantaggi. Ma anche alcuni svantaggi, come la diminuzione della risoluzione per colpa dello scaling, passando ad esempio da 4096 a 5120 etc. Però in effetti i vantaggi ci sarebbero. Interessante.
Citazione:
Originariamente scritto da
Nidios
... nell'ambito DLP bisogna capire se i 2000:1 ansi siano sufficienti per sviluppare bene l'HDR e i 10bit... [CUT]
Magari! 2.000:1 ANSI sono impossibili da realizzare. Nelle installazioni più straordinarie, raramente si raggiungono i 500:1 ANSI. Normalmente non credo si vada oltre il 10% rispetto a quello che dici. Il 2.000:1 del DLP si riferisce al massimo teorico full-on:full-off.
Emidio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
....Il rapporto tra distanza di visione e dimensione dell'immagine è fondamentale. E infatti, per fare un esempio illustre, nelle sale IMAX migliori l'ultima fila di poltrone è relativamente molto vicina allo schermo. Anche in sala Energia all'Arcadia di Melzo l'ultima fila è "vicina" allo schermo. Schermo con base di 30 metri...
..........[CUT]
e comunque...durante la visione di The Hateful Eight, alla sala Energia, ero seduto a metà sala dal punto di vista verticale, ma purtroppo per me nella prima poltrona del 3° settore di destra....e per poter inquadrare lo schermo son dovuto stare in una posizione innaturale per le oltre 3 ore di film....
Se gli schermi sono importanti, come gli IMAX o l'Arcadia, urge trovare, imho, posti più centrali possibili, oltre che per la comodità di visione, per recepire una uniformità di luce più lineare possibile...cosa che ai lati è difficile da ottenere...
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Citazione:
Originariamente scritto da
pclarici
... diverse strutture, tra le quali Arcadia, stanno installando schermi Flat per generare nel pubblico l'idea di un'esperienza "giant screen" tipo IMAX.........[CUT]
visto che lo schermo si paga a metro quadro e visto che un flat è più grande di uno scope a parità di base, immagino che quella di Fumagalli sia una scelta precisa: probabilmente sono di più i film flat che scope. O sbaglio?
Emidio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
Magari! 2.000:1 ANSI sono impossibili da realizzare. Nelle installazioni più straordinarie, raramente si raggiungono i 50..........[CUT]
Si si... lo stavo ipotizzando sulle nuove matrici da 17°, spero :cry::cry:
Fabio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nidios
Si si... lo stavo ipotizzando sulle nuove matrici da 17°, spero :cry::cry:
Penso che Emidio parlasse delle sale, non del proiettore
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
......... probabilmente sono di più i film flat che scope. O sbaglio?
Emidio
bè.... se vanno di zoom...per loro è ininfluente....
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Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
(...) probabilmente sono di più i film flat che scope. O sbaglio?
Gmail non consente ricerche full-text nel corpo delle mail con le KDM quindi un giorno dovrò trovare un altro sistema per fare una statistica precisa, ma se parliamo di titoli esclusivamente commerciali (siamo sinceri, in Sala Energia un film della BIM non passerà mai) i film in Flat sono 1 su 10, e mi sto tenendo largo. Poche, pochissime eccezioni di rilievo: forse l'unica negli ultimi tempi è stata Jurassic World, con quell'aspect ratio idiota di 2.0:1 all'interno di un container Flat.
Per IMAX la cosa fino ad un certo punto ha senso perché alcuni DCP (non tutti) sono preparati appositamente in 1.89:1, ma per le sale normali IMHO resta una scelta del tutto inspiegabile e giustificata solo dallo "wow effect" di far vedere allo spettatore tutta la parete coperta dallo schermo - nonostante poi sia parzialmente inutilizzata per il 95% del tempo.
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Mi sono "perso" .... Scusa ....
Stai dicendo che i film che escono al cinema sono di più in 2,35/2,40:1 rispetto a quelli 1,78/1,85:1 (con tutti gli AR intermedi), giusto ? Chiedo perché non sono avvezzo al termine "Fiat" per queste applicazioni e non vorrei avere capito male ....
Grazie :)
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Esatto. I due AR fondamentali per il D-Cinema sono il Flat (1.89:1, 1998x1080 o 3996x2160) e lo Scope (2.39:1, 2048x858 o 4096x1716).
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Quindi il famoso 5k scope avrebbe senso anche in casa... ti fai uno bello schermo 2.35 e se devi proiettare in 16/9 lui taglia senza usare zoom.
Visto poi che il 90% sono scope nessuno che tira fuori una matrice del genere.... e cmq la storia della della perdita di luce sfuma ugualmente visto che in scope su un 16/9 hai le bande nere e quindi spreco di luce.
Dovrebbero inglobare una lente anamorfica su ogni matrice 16/9 con i suoi pro e contro.
Fabio
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Questo discorso ha più senso con televisori e monitor, i proiettori con lo zoom motorizzato non hanno problemi a riempire schermi di diverso A/R. Il discorsio sarebbe diverso se fosse stato mantenuto il supporto alle immagini anamorfiche, cioè se venissero utilizzati tutti i pixel dello standard eliminando le bande nere. Essendo il numero delle righe fisso e quello delle colonne diverso in base all' espansione da dare.