Carino, ma come Antani anche io credo sia poco importante cercare la fase nella presa a muro o nella ciabatta se poi non si conosce quella sul cavo, quindi il cacciavite serve sempre.
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Carino, ma come Antani anche io credo sia poco importante cercare la fase nella presa a muro o nella ciabatta se poi non si conosce quella sul cavo, quindi il cacciavite serve sempre.
Beh, sempreché tu non voglia comprare il phable, che fa esattamente quello che dici, ma costa il doppio dell'altro. http://www.systemsandmagic.com/index_file/phable.htm
L'avevo scartato solo perché non sarei stato in grado di costruirlo... :cry:Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Secondo il mio modestissimo parere dire che un cavo di alimentazione non può ne migliorare ne peggiorare il suono e come dire un'amplificatore da 1000€ suona come uno da 10000€, e quelli che comprano questi apparecchi sono solo degli allocchi creduloni alle favole.
Il mio modestissimo parere e che se tutti ragionassero con i paraocchi l'elettronica si sarebbe fermata alle valvole ed al vinile.....ed invece hanno inventato i transistor i lettori cd e dac ed altre piccole cosette interessanti.
Ed è grazie alla ricerca della messa in fase che apparecchi obsoleti, rottamaglia vintage, suona meglio, come se fosse appena uscita dalla catena di montaggio, non perchè avevano conoscenze migliori.
Luca
luca qui non si parla di non credere ai cavi e al loro giovamento, qui ci sono persone che credono alle polarita della 220 quello e il problema :p
Ostrega... chi più ne ha più ne metta :D
Cavo ben dimensionato, circuito alimentazione oppurtunamente progettato, un occhio particolare alla schermatura... et voilà les jeux sont fait ;)
Se il suono cambia con una semplice operazione di inversione spina i motivi non possono essere che solo 2.
Lo scatolo è una ciofeca... oppure la convinzione supera la fantasia :rolleyes:
Ma provate...cosa vi costa?
Fatelo con il lettore CD, ascoltate un paio di brani con la spina in un verso e poi rifatelo girando la spina.
Infatti, pienamente d'accordo, è quello che sostengo continuamene: e fate sta prova una volta per tutte.
Ovviamente, ma credo non ci sia proprio nulla da obiettare e tutti saranno sicuramente dello stesso avviso, la prova non va fatta nel modo seguente:
- Ora ho messo il cavo KKK da 1000 € al cm., tutto in fase, come senti?
- Ora ho messo il cavaccio preso dall'elettricista qui sotto ed è anche messo fuori fase, come senti?
Ma, invece:
- ora ho messo un cavo, quale? Che ti frega? Dimmi solo la tua opinione.
- Ora ho cambiato, magari no, forse c'è un banalissimo cavo da elettricista, non in fase, magari c'è ancora il cavo favoloso di prima, ma non ti deve interessare, ridimmi la tua impressione.
Il tutto per almeno un ventiina di volte, di più sarebbe meglio.
Alla fine se il cavo favoloso è stato riconosciuto una decina di volte (su 20) vuol dire che non ci sono differenze pratiche, rientra nella normale statistica del 50% quando si tira ad indovinare, se il cavo favoloso è stato riconosciuto almeno, diciamo, 17 volte, allora effettivamente c'è del vero.
Tutto semplice, non ci vuole molto a fare la prova.
Meglio ancora e più interessante sarebbe che l'ascolto venisse fatto da più persone contemporaneamente, sempre nelle stesse condizioni di prima, ed ognuno segnasse le proprie impressioni volta per volta, confrontandole poi alla fine in relazione all'effettivo cavo che era impiegato in quella sessione e di cui è stata tenuta una lista (sino a quel momento segreta).
Come vedete la prova è abbastanza semplice da realizzare, suggerirei almeno una trentina di test, un cavo ritenuto di alta qualità ed un normale cavo da elettricista di sezione adeguata, un impianto di buon livello e che i partecipanti siano concordi nel giudicarlo atto a rivelare le differenze, che però, essendo stare sempre dichiarate come macroscopiche non dovrebbe neanche essere di livello stratosferico.
Credo che i risultati sarebbero interessanti e, cosa importante, non molto soggetti a discussione.
Ciao
e che ti devo dire, è da un po' che vai avanti prendendo per il **** chi ascolta con le orecchie e non con gli strumenti. Come detto giustamente da Antani, se da te non noti differenze tra un cavo di alimentazione in fase o fuori fase, cambia orecchie o cambia impianto.Citazione:
Originariamente scritto da peppe69
Se passi dalle mie parti, sei invitato ad un ascolto così forse la pianterai di giudicare gli impianti con i tester e forse comincerai a farlo con le orecchie. Forse.
Sto luogo comune che gli audiofili siano tutti dei visionari solo perché la maggior parte delle persone non è in grado di distinguere un buon suono da un cattivo suono deve finire.
Per me bisognerebbe cambiare impianto se senti la differenza: significherebbe che sta succedendo quialcosa di brutto.Citazione:
Originariamente scritto da Sabatino Pizzano
La prova che vi chiedevo di fare io è ancora più semplice: girate la spina del lettore CD e ascoltate un paio di brani sia in un modo che nell'altro.
A casa mia è abbastanza evidente sia con il lettore che con l'amplificatore e non mi sembra che siano progettati male o comprati al mercatino delle pulci. Con il lettore avverto differenze sulla scena sonora mentre con l'ampli differenza di risposta in basso (è la cosa che salta subito all'orecchio, in controfase il basso è meno controllato e più gonfio).
Occhio però ad una cosa.....se 1 solo dei componenti è in controfase tutto l'impianto lo sarà e quindi se provate a girare la spina ad 1 solo componente e non avvertite nessun cambiamento vi consiglio, in questo caso, prima di girare la spina all'altro componente e poi rifare la prova.
Del tipo? Che in Africa muoiono di fame e di sete?Citazione:
Originariamente scritto da Picander
Esattamente quanto ho riscontrato io. Ma pazienza, lascia perdere... perché tanto si sta diffondendo una nuova "hi-fi informatizzata" secondo la quale se una cosa non è provata scientificamente, allora chi nota differenze si fa di alcol (0 e 1 sono tutti uguali, i cavi sono tutti uguali, ecc ecc). Più che audifili, io li chiamo radiotecnici. Non si rendono conto che sono credibili esattamente come gli audiofili vecchio stampo che dicono di avvertire differenze del suono della musica liquida a seconda della marca dell'hard disk, o a seconda di cosa abbia mangiato il gatto del vicino al piano di sotto.Citazione:
Originariamente scritto da Doraimon
Oltretutto l'oggetto della discussione non è nemmeno questo, infatti siamo pure OT
Per me se non senti differenza c'è qualcosa che non va.
innanzitutto io non prendo per ..... nessuno, qui si sta parlando di fase della tensione 220 v e a questo punto ribadisco che non ce nessuna polarità al riguardo perche come lo dice il nome (alternata) si alterna 50volte al secondo, e come dire che tu riesci a vedere una lampadina che si accende e spegne 50 volte al secondo(cosa che realmente succede)e allora che devo dire? il mio impianto e frutto delle mie possibilità e quindi non vedo il motivo di cambiarlo :p se poi non sento differenze un motivo ci sarà, forse perche ho sistemato bene l'impianto di casa? che prima nella spina avevo 2 fasi.Citazione:
Originariamente scritto da Sabatino Pizzano
a prescindere tutto il discorso alla fine potrebbe anche essere nel vostro impianto qualcosa che non va no? comunque se volete delle info a riguardo cercate in rete che ci sono tante ma tante notizie utili
Mi permetto di intervenire nella discussione perché sto notando che in molti si inalberano per "nulla"...
La polarità del 220 V è vero che non esiste. La tensione fra Fase e Neutro si alterna ogni 20 ms in modo sinusoidale con un'escursione picco-picco di, circa, 620 V. Misurando con un voltmetro la tensione RMS tra fase e neutro o tra neutro e fase (sostanzialmente invertendo la polarità) non si riscontra alcuna differenza. L'unica differenza misurabile sarebbe lo sfasamento, tra i due poli che è di 180°. Entrambe queste misure possono essere fatte tranquillamente, come detto giustamente da peppe, con un banale oscilloscopio.
Quella che è la vera differenza tra Fase e Neutro, e che causa i vari "problemi" di funzionamento degli apparati audio (ma non solo) è la differenza di potenziale che esiste fra le due componenti dell'impianto elettrico e che, strano ma vero, è alla base della norma IEC 60320 che ha sancito la nascita dei connettori asimmetrici per le apparecchiature elettriche/elettroniche dotate di "messa a terra".
Sostanzialmente il neutro "è fermo" ed ha, circa, lo stesso potenziale della terra presente nella vostra abitazione (infatti se gli "stringete la mano" potete andare in giro a raccontarlo il giorno dopo); la fase, invece, è il cosiddetto "punto caldo" ed è la responsabile della trasmissione dell'energia elettrica (e se "le stringete la mano" non è detto che siate poi in grado di dirlo ai vostri conoscenti).
Questa, banale, differenza di potenziale viene presa in considerazione in fase di progetto dei vari dispositivi elettrici CON CONDUTTORE DI TERRA perché, come potete facilmente immaginare, le due componenti necessitano differenti approcci sia dal punto di vista dell'isolamento elettrico che dal punto di vista dell'isolamento elettromagnetico (e dai disturbi che ne conseguono) dato che il neutro, come dice il nome, risulta essere neutrale a queste problematiche mentre la fase porta con se disturbi di vario genere.
Tutto ciò che ho scritto sopra, però, può essere ritenuto trascurabile in quei sistemi SPROVVISTI DEL CONDUTTORE DI TERRA che, generalmente, sono dotati di prese simmetriche.
Tra le altre cose, casualmente, i Rotel ed il Sony di Peppe69 non hanno conduttore di terra mentre, per citarne uno, il McIntosh MA 6500 di Doraimon ha il conduttore di terra ed è, secondo me, il vero artefice della differenza di suono se collegato "in controfase" nel suo impianto 2 canali.
Ziggy, invece, dovrebbe essere in grado di sentire differenze sia invertendo l'alimentazione dell'ampli che quella del lettore dato che il suo McIntosh MVP861 dispone di connettore di terra.
Questo, almeno, a livello puramente teorico.
Poi, come sempre, l'orecchio è il vero giudice in queste cose.