quote:
originariamente inviato da Giacomo_85
"sono un ragazzo di 17 anni"
Pero', :o ...alla tua età io pensavo che il massimo fosse l'impianto tutto Pioneer. :p
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originariamente inviato da Giacomo_85
"sono un ragazzo di 17 anni"
Pero', :o ...alla tua età io pensavo che il massimo fosse l'impianto tutto Pioneer. :p
Eh eh, caro Renato, me lo ricordano sempre tutti i miei compagni di scuola. :-)
Eppure...
Giacomo
Innanzitutto benvenuto nel Forum, non posso che essere contento del fatto che non tutti i diciassettenni di oggi abbiano in mente solo le PlayStation, ma abbiano anche delle passioni piu` sane (io oltretutto, alla tua eta`, usavo l'impianto per rimorchiarmi a casa le pulzelle, e funzionava mica male...).
Ho apprezzato il tuo intervento anche perche` dimostra il tuo tentativo di andare a capire il perche` delle cose, ma vi sono delle imprecisioni e delle cose che vorrei capire meglio.
Cosa intendi, per distorsione temporale? Capiamoci, non pretendo una dissertazione da cattedra aggiunta ad Oxford, mi accontento di una spiegazione "pane e salame", poi se sara` il caso approfondiremo meglio, magari coinvolgendo, se avra` piacere, Roberto Delle Curti.
Mi pare di intendere che ci sia attinenza con l'allineamento temporale dei trasduttori, o coerenza di fase, ma vorrei capire meglio.
Esempio dei bassi
Mi pare che tu mescoli due cose che non sono strettamente legate tra loro.
La capacita` del trasduttore di arrivare ad emettere pressione apprezzabile ad una certa frequenza e` una cosa, i modi nodali dell'ambiente sono un'altra.
Se ti muovi all'interno della stanza mentre i diffusori riproducono uno sweep in bassa frequenza, noterai che la resa acustica differisce enormemente anche per piccoli spostamenti. In determinati punti arriverai anche a delle serie cancellazioni (come quelle che hai notato con i Pink Floyd), ed infatti la sofferenza di posizionamento diffusori e determinazione del punto di ascolto e` proprio quella di trovare quella combinazione che riduce al minimo le alterazioni dovute all'ambiente.
En passant, se hai notato questo fenomeno, vuol dire che l'ambiente in questione e` tutt'altro che esente da risonanze...ma forse ti riferivi al punto d'ascolto.
Se pero` il mio diffusore non e` in grado di riprodurre i 20 hz, non e` che questi compariranno per magia nell'ambiente d'ascolto, ti pare? Che poi ci siano persone convinte che basti guardare il grafico della risposta in frequenza, per carita`, ma da qui a dire che e` inutile, passa parecchia acqua sotto i ponti.
Diciamo che dobbiamo considerare la risposta in frequenza, la massima potenza acustica erogabile indistorta e le modalita` nodali dell'ambiente: a questo punto potremo, con un po` di sudore, trovare l'ottimizzazione di quel sistema in quell'ambiente.
L'analisi della risposta in frequenza, inoltre, ci da` indicazioni su eventuali fenomeni di breakup delle membrane, problemi di incroci e/o fasatura tra i trasduttori e dispersione angolare.
Ti parra` poco, ma mi sembrano un pacchetto di informazioni mica banali, se poi abbiamo pure modo di integrarle con l'ascolto: un buco nella risposta dovuto ad un breakup, ad esempio, non sara` correggibile spostando il diffusore in ambiente, perche e` proprio del trasduttore stesso.Un bel po` di fatica risparmiata, no?
Pressione sonora.
Non so con chi hai avuto a che fare, ma quel qualcuno che ti dice che e` impossibile una differenza di volume sonoro tra due sistemi diversi e in piu` cerca di dimostrartelo con un fonometro, e` sicuramente una persona che non ha delle grosse basi tecniche.
Circa la ragione della differenza di volume sonoro indistorto ci possono essere molteplici spiegazioni, e bisognerebbe portarsi il tutto in laboratorio per qualche giorno per poter dare un responso preciso; difficolta` di un ampli sullo specifico carico rappresentato da quel diffusore, rotazioni di fase, minimi dei moduli d'impedenza etc,etc.
Sul fatto che tale performance si misuri con un fonometro, sono bubbole: ci vuole una strumentazione assai sofisticata (e costosa) in grado di rilevare la pressione nel punto di ascolto monitorando, nel contempo, i prodotti di distorsione: mica roba che trovi dall'elettricista sotto casa.
Che il fonometro non senta quello che sente l'orecchio umano non e` vero: anzi, "sente" di piu`, o meglio, in modo piu` preciso, ma NON MISURA ALCUNA DISTORSIONE, perche` non lo puo` fare, cosa che invece le nostre orecchie fanno immediatamente.
Se non ci credi, sono stati fatti studi sulla capacita` dei nostri padiglioni di distinguere, ad esempio, "buchi" nella risposta in frequenza di un sistema di trasduttori: sappi che un buco di oltre 6 dB, se e` piu` stretto di un 60mo di ottava, non e` percepibile da noi umani, ma da un fonometro si`.
Il volume sonoro indistorto ottenibile in un determinato punto, invece, e` dato da un insieme di fattori un tantinello piu` ampio: sensibilita` del diffusore, massima pot. acustica erogabile a quella specifica frequenza (o sul totale dello spettro), max. potenza elettrica indistorta erogabile dall'amplificatore quando connesso a quello specifico diffusore e cancellazioni o esaltazioni nel punto di ascolto imputabili all'ambiente: se operiamo in questo modo, ti assicuro che la misura e` perfettamente corroborata dalla sensazione di ascolto.
Con tutto questo, sia chiaro, non metto assolutamente in dubbio le qualita` della tua catena audio, che potrebbe anche essere meravigliosa (appena potro` ascoltare l'ensemble, lo faro` volentieri); mi e` solo parso di osservare una certa confusione sulle correlazioni esistenti tra misure ed ascolto, che, nel caso dei diffusori, sono molto piu` indicative di come apparirebbe dal tuo post.
Fammi sapere,
Ciao
Citazione:
Originariamente inviato da Giacomo_85
.
Sulla pressione sonora, poi...
C'è gente, dopo aver ascoltato da Roberto le Laura con 8 watt ai morsetti, che si chiede come diavolo facciano a suonare più forte dei loro diffusori (stessa efficienza) pilotati da 50 watt.
Poi esce gente con il fonometro in mano a dire che non è possibile.
I problemi sono molteplici. Uno che si è abituati a considerare poco è la controreazione degli amplificatori.
Saluti a tutti
Giacomo
Ciao Giacomo e benvenuto
scusami ma mi sono perso tra un thread e l'altro, ma le Laura sono quelle con 98 db d'efficienza?
Qualche addendum personale.
Va bene, Giacomo_85. Ammettiamo che le misure servano a ben poco. Sono un misurone ma non sono un Talebano :p
Misure come risposta in frequenza in campo anecoico,
modulo,
fase,
risposta a 90 db con grafici di distorsione fino alla quinta armonica,
risposta a 100 db con grafici di distorsione fino alla quinta armonica,
livello d'uscita per un massimo del 5% di distorsione di intermodulazione,
risposta nel tempo,
risposta in ambiente,
alterazioni dinamiche,
risposta in frequenza a varie angolazioni sull'asse (tipicamente a 15° e 30° sullasse orizzontale e, alcune volte, anche su quello verticale)
...
Misure acqusite con strumentazione e metodiche con il preciso obiettivo di non introdurre artefatti di misura. Ad esempio, nel caso di diffusori con accordo reflex, il bravo Matarazzo è in grado anche di misurare la componente reflex e includerla nel computo totale della risposta in frequenza (e delle distorsioni)! Il tutto viene ampiamente spiegato sull'ultimo AR 228 ancora in edicola, a pagina 104.
Misure acquisite con il massimo livello per strumentazione utilizzata.
E non parlo chiaramente solo di Audio Review. Anche altre riviste utilizzano simili mezzi diagnostici.
Mezzi diagnostici per capire con cognizione di causa cosa stiamo ascoltando.
Esempio classico. Quattroruote, che utilizza sofisticate rilevazioni strumentali per lo stesso motivo.
D'accordo. Non possiamo misurare tutto. Ancora :p
E quello che viene misurato attualmente da Matarazzo nei laboratori TechniPress non è di semplice digestione. Eppure in molti numeri - sia di AR, che di Digital ma soprattutto di ACS Audiocarstereo, sono contenuti numerosi articoli tecnici di guida alla corretta interpretazione delle misure di laboratorio...
Ma la questione qui è appena più spinosa poiché tu stesso fai riferimento a misure ben precise quando parli dei diffusori acustici e delle elettroniche utilizzate.
Iniziamo dalla controreazione. D'accordo. Dal punto di vista circuitale è possibile dichiarare se c'è o non c'è controreazione. Sarebbe molto interessante però misurare eventuali tassi di controreazione e distorsioni varie.
E poi qualcosa sulla potenza: otto watt, 3 watt.. Come sono stati misurati?
E l'efficienza dei diffusori? Come è stata misurata?
Infine un ultima nota sull'ascolto, credibilmente condizionabile da molti fattori soggettivi. Le misure invece è un po' difficile che subiscano influenze simili. Oppure mi sbaglio?
Esempio. Marco Valerio Masci ha presentato al Top Audio e Video l'evoluzione del sistema Thor presentato l'anno prima: il nuovo sistema Thornado + sub in totale autocostruzione (i progetti sono e saranno sulle pagine di AR). Le caratteristiche dichiarate in quella sede, che potevano essere confrontate all'ascolto, sono state verificate alle misure di laboratorio. E non utilizzando soltanto un fonometro ;)
Emidio
Citazione:
Originariamente inviato da Emidio Frattaroli
Esempio. Marco Valerio Masci ha presentato al Top Audio e Video l'evoluzione del sistema Thor presentato l'anno prima: il nuovo sistema Thornado + sub in totale autocostruzione (i progetti sono e saranno sulle pagine di AR). Le caratteristiche dichiarate in quella sede, che potevano essere confrontate all'ascolto, sono state verificate alle misure di laboratorio. E non utilizzando soltanto un fonometro ;)
Emidio [/B]
Non lo metto in dubbio, sarà stato misurato fino a rivoltarlo come un calzino, ma secondo me non suonava bene. L'ho sentito piuttosto impastato nei pieni orchestrali, ma forse mi sbaglio io ...
Ciao
Angelo
E chi ha parlato di sistema perfetto. ;)
Soprattutto ascoltato in quello "stanzino" :rolleyes:
Cosa mi dici però, ad esempio, della sola estensione in frequenza in relazione alle dimensioni dei trasduttori utilizzati e delle potenze impiegate? Marco proponeva l'ascolto con e senza sub...
Anyway, la citazione dei sistemi Thornado era solo per dire che sono stati misurati, soprattutto per avere un riferimento preciso e completamente separato da componenti soggettive. Della serie "ogni scarrafone..." ;)
Emidio
Citazione:
Originariamente inviato da Emidio Frattaroli
E chi ha parlato di sistema perfetto. ;)
Soprattutto ascoltato in quello "stanzino" :rolleyes:
Cosa mi dici però, ad esempio, della sola estensione in frequenza in relazione alle dimensioni dei trasduttori utilizzati e delle potenze impiegate? Marco proponeva l'ascolto con e senza sub...
Anyway, la citazione dei sistemi Thornado era solo per dire che sono stati misurati, soprattutto per avere un riferimento preciso e completamente separato da componenti soggettive. Della serie "ogni scarrafone..." ;)
Emidio
Non ho approfondito proprio per le ragioni di cui parli. Non era il posto ideale per ascoltarle. Comunque il fatto che con passaggi complessi comprimessero ed impastassero il suono mi ha lasciato perplesso quasi subito. Non posso sapere quanta colpa attribuire ai diffusori e quanta all'ampli, ma sono sicuro che l'abbinamento fosse stato studiato piuttosto attentamente, visto che non parliamo di improvvisati pescivendoli, ma di persone serie e competenti.
Ciao
Angelo
errore