No, Salt no. Anche Potter confermato ora in 2K.
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No, Salt no. Anche Potter confermato ora in 2K.
Edit: oggi piovono 2K.
Oltre a "Harry Potter" e "The Social Network", è confermato anche "Wall Street" (22/10).
Ringrazio anche io per le news molto golose, a così poca distanza di tempo credo comunque saranno in pochi a proiettare Wall Street a 2K, toccherà cercare bene :D
Comunque, a prescindere dalle notizie - alcune inaspettate - di ieri, sulla situazione Digitale 2D in Italia date un'occhiata qua.
(Fonte: e-duesse.it)
Personalmente faccio parte di una minoranza, perchè da appassionato (pazzo?) ho voluto digitalizzare quasi tutto subito, e spesso su 5 impianti ho sale costrette a proiettare in 35mm per mancanza di contenuti 2K... però il trend è questo, i numeri richiesti (50 copie) sono ancora troppo alti, e IMHO addirittura illogici.Citazione:
Un tavolo tra esercenti e distributori per superare i problemi del digitale
Gli interventi di Grispello (Anec) e Roviglioni (distributori Anica) agli Incontri Fice di Mantova
“Il digitale si sta fermando. Da una parte non vengono editati film in digitale dai distributori perché questi ritengono che non ci sono abbastanza sale disponibili; gli esercenti, da parte loro, non investono nel digitale perché non ci sono film in digitale a sufficienza; è un cane che si morde la coda. Serve un tavolo tecnico tra esercenti e distributori per superare le problematiche…”. Lo ha dichiarato questa mattina Luigi Grispello, vicepresidente vicario Anec, a Mantova, durante il convegno “Un faro nella notte – l’essai tra sostegno, norme e il digitale che verrà”, nell’ambito degli incontri Fice. Ha continuato Grispello: “Se l’esercizio sapesse che un certo numero di film potrà essere disponibile in formato digitale, un gruppo numeroso di sale potrebbe attrezzarsi tecnologicamente per poter ospitare film in questo formato. I tempi non saranno veloci, serve un numero sufficiente di impianti. Il problema è che una parte dell’esercizio rischia di rimanere fermo rispetto a circuiti di multiplex e alla digitalizzazione; su 750 schermi digitalizzati, i due terzi si trovano nei multiplex e un terzo nelle sale tradizionali”. A Grispello ha risposto Filippo Roviglioni, presidente dei distributori Anica: “I distributori hanno da subito appoggiato il processo di digitalizzazione delle sale. La realtà è che tutto è cambiato con il 3D. Oggi i 500 schermi tridimensionali accolgono solo film in 3D e per i film digitali in 2D non c’è spazio. Noi abbiamo bisogno della disponibilità almeno di 50 sale digitali per riuscire a coprire i costi della distribuzione digitale di un film. Il mercato si aprirà quando ci saranno sale disponibili anche per i film in 2D cosa che agevolerà anche la diffusione di film italiani in digitale”.
La butto là, un pò di pressione sui distributori da parte del pubblico più competente non sarebbe male.
Che il 3D avesse monopolizzato il circuito cinematografico digitale oramai è palese. E' un momento di stasi, ma senz'altro si supererà.
Ci vorrà più tempo del previsto forse, quello indubbiamente.
Io mi sto impegnano a rompere le balle a tutti e a diffondere il verbo su tutti i forum specializzati, social network ecc :DCitazione:
Originariamente scritto da Aidoru
Forse il cambio di posizione relativo a questi ultimi film è dovuto in una minima misura anche al casino che abbiamo fatto qui e in altri luoghi :cool:
Ma bisogna anche vedere il resto del mondo, in particolare gli USA che in genere fanno da traino e anche il resto d'Europa. Ci sono interi multiplex completamente digitali a quanto ne so. Quì in Italia da quanto ho capito il problema va risolto a partire dai piccoli esercienti. Quindi prima o poi volenti o nolenti anche in Italia dovranno smetterla di stampare copie positive 35mm anche perchè dovremmo adeguarci o resteremo al palo. IMHO la tendenza è quella e non credo che la feremermo noi. E' che come al solito quì siamo nel "terzo mondo".
Comunque non mi è ancora chiara la questione dei costi: Chi ha ragione? Quale è la verità? Trattandosi di numeri, non ci dovrebbero essere molte difficoltà di interpretazione al riguardo, per cui mi domando e chiedo (cit.) costa di più realizzare e distribuire il DCP o stampare le pellicole? Se davvero la produzione del DCP è più economica, cosa che mi pare logica, perché i distributori continuano a stampare le pellicole? Il fattore economico non è un driver decisionale sufficiente? Mi manca qualche elemento di valutazione? :confused:
La Vostra.
Credo il numero delle sale attrezzate, percentualemnte è un grado di bassissimo l'installazione dei proiettori, una penetrazione troppo bassa per far compiere il cambio nella distribuzioneCitazione:
Originariamente scritto da SydneyBlue120d
Continuo a non capire cosa c'entri la quantità di schermi col costo (o meglio lo capisco ma non capisco quale sia la proporzione di aumento di costo):
Quanto costa stampare e spedire 10/100/1000 pellicole?
Quanto costa creare e spedire 10/100/1000 HD col film dentro?
Il punto è che - sempre che non stiano bluffando, che è la mia teoria - chi gli prepara il DCP gli fa pagare troppo la prima copia. Dal momento che parliamo di materiale che per la stragrande maggioranza è già distribuito in DCP in originale, e che comunque dal doppiaggio e dal mix devono uscire 6 tracce audio PCM localizzate, basterebbe fare il cosidetto "wrap" di audio e video, ed ecco pronto il DCP. Con il software giusto può farlo chiunque. *Chiunque*. Poi si tratta solo di tenere il conto delle sale, e generare le KDM. E pure là, non parliamo di niente di trascendentale. Basta avere i certificati di sicurezza dei server, e - di nuovo - il software giusto.
Soluzione?
Si prendono le distribuzioni che ancora non ci sentono da quell'orecchio (perchè tra l'altro Roviglioni parla per l'ANICA, ma rappresenta 01 Distribution che esce con il suo primo DCP questo mese, e questo è tutto dire), si mettono insieme in una stanza con le 3 o 4 aziende italiane che sanno fare DCP, e chi fa il prezzo migliore prende tutto, fine. Se non si arriva ancora a una conclusione così, si prendono due proiettori, quattro ragazzini smanettoni, qualche computer, e un migliaio di drive Dataport, ed ecco fatta una struttura tecnica condivisa che probabilmente funzionerebbe meglio di pachidermi come Deluxe, Technicolor e Dolby - e fidatevi che qui parlo per esperienza personale.
Fatto questo, vedreste proiettori D-Cinema spuntare come funghi, perchè ora come ora nessuno di noi si sta divertendo a far funzionare insieme 35mm e macchine 2K.
Intendiamo due cose diverse, io mi riferisco al fatto che non ci sono le sale per fare queta rivoluzione. La distribuzione digitale costa meno (le pellicole hanno un costo di stampa molto elevato) ma se le sale sono praticamente ancora tutte con i proiettori tradizionali, e il cambio ha costi ingenti, questo non agevola il passaggio anche considerando appunto che la distribuzione digitale costa menoCitazione:
Originariamente scritto da SydneyBlue120d
Cosa esce della 01 in digitale?
Comunque domenica penso andrò a vedere The Town, se becco Protti in giro farò presente :D
Come non detto, credevo che uscissero il 29 con Winx 3D: in effetti il film come ricordavo è coprodotto da Rai (01 è la ex-Rai Cinema), ma è distribuito da Medusa.Citazione:
(...) Cosa esce della 01 in digitale?
Salve a tutti, sono nuovo qua, e vorrei accodarmi al post, prendendo la risposta dell'amico e collega Lampo66, che conosco da parecchio tempo...
il problema non e' dato dalla dimensione dello schermo, ma da una concomitanza di cose: prima della dimensione dello schermo ci sono qualita' della pellicola e distanza di proiezione, quella si in diretta relazione alla grandezza dello schermo.Citazione:
Originariamente scritto da lampo66
a distanza ravvicinata servono degli obiettivi, da accoppiare all'anamorfico se il film e' in scope, a focale tanto piu' corta quanto piu' grande e' lo schermo.
al di sotto di 50mm di focale comincia ad essere difficile mantenere una focalita' uniforme a tutta l'immagine.
confermo. oggi ho proiettato un film del 1969 girato e stampato in technicolor, ed aveva dei colori stupendi, un'uniformita' di colore che un digitale se lo sogna, delle sfumature nette, come ogni film stampato in technicolor di quegli anni aveva...Citazione:
Originariamente scritto da lampo66
anche a livello di definizione, un bel film in pellicola, l'ho sempre trovato nettamente superiore a qualsiasi proiezione digitale.
il problema oggigiorno delle proiezioni in pellicola scadenti, sono date da parecchie concomitanze:
stampe di fretta con stampatrici ad alta velocita': per garantire un alto numero di stampe si mettono in funzione e si spengono dopo un tot di ore, senza controllare se non sommariamente se tutto sta andando bene.
copie del film consegnate troppo "fresche": per contrastare la pirateria, le copie del film vengono consegnate all'ultimo momento, appena finite di stampare, quando dovrebbero riposare per un tot tempo prima di essere proiettate, invece, a quanto ne so, vengono proiettate quando il processo di stampa non si e' ancora fissato. questo ha effetti deleteri sul film, senza contare che con la pellicola ancora umida, come e' appunto la pellicola consegnata appena stampata, ha l'emulsione ancora gonfia, e questo non fa bene alla focalita'...
obiettivi montati e tarati alla bell'e meglio: come qualcuno sapra', i film anamorfici (erroneamente chiamati "cinemascope") hanno bisogno di due obiettivi, uno a lenti piane, e uno a lenti cilindriche (l'anamorfico), ognuno dei quali ha un suo fuoco. gli pseudotecnici (ce ne sono, oh, se ce ne sono) accoppiano i due obiettivi e fanno un fuoco di massima: risultato: campi lunghi piu' sfocati del solito (l'anamorfico nativo, non super35, ha gia' questo difetto), sfocatura "a zone" (capita che sopra sia piu' a fuoco della parte sotto o viceversa) e via dicendo.
proiezionisti non presenti in cabina: i proiezionisti raramente sono in cabina, e quelle poche volte non sono li a controllare la proiezione. vengono ormai usati per le mansioni piu' disparate: controllo biglietti, pulizia sala, vendita bibite et similia.
la maggior parte dei proiettori 35mm installati sono buoni proiettori, ma vanno manutenuti spesso, puliti, regolati (come ogni buon proiezionista di vecchia data faceva negli anni passati, prima che i vari rinnovi deleteri del CCNL spettacolo colpissero il mestiere...) ed hanno bisogno della presenza del proiezionista al momento della partenza, ad assicurarsi che parta a fuoco e a quadro... purtroppo l'esercente, o la catena di cinema, sfrutta il personale per fargli fare piu' cose possibili, a discapito della qualita', e quindi, al momento dell'inizio del film, i proiezionisti sono nell'atrio a strappare i biglietti o al bar a vendere bibite!
e' anche la mia opinione...Citazione:
Originariamente scritto da lampo66
anzi, per me e' superiore... purtroppo pero', per le ragioni che ho scritto sopra, ormai cio' e' un vago ricordo...
bello il Vistavision! mi ricordo quando proiettammo "un uomo tranquillo", di John Ford, con John Wayne, stampa americana restaurata... cavolo! luminosita', definizione, contrasto... che bello!!!Citazione:
A proposito di Vistavision, mi risulta che INCEPTION sia stato girato per la maggior parte con questo procedimento.
se poi andiamo a prendere un film in 70mm... apriti cielo! chi ha avuto la fortuna di vedere "lawrence d'arabia" in 70mm su schermo grande, ha raccontato che si potevano contare i granelli di sabbia nelle scene nel deserto...
la proiezione digitale e' una tecnologia ancora giovane e poco affidabile, che l'industria cinematografica sta spingendo e promuovendo solo perche' porta risparmio a tutti gli stadi, a partire dalla ripresa, fino ad arrivare alla proiezione al cinema: basti solo pensare che per arrivare alla stampa della PRIMA COPIA in pellicola (a partire da un negativo ed una colonna sonora gia' pronte) ci vogliono una quindicina di migliaia di euro e poi circa 1500 euro per ogni copia (meno se le copie sono parecchie centinaia) gia' da l'idea del risparmio del distributore del film...
non sono in grado di quantificare quanto ci voglia per girare un film, montarlo, etc etc... ma penso svariate migliaia di euro...
calcolate che un film di due ore ci vogliono 3250 metri di pellicola, che diventano moooolti di piu' per le riprese (prove, ciak sbagliati, riprese da varie angolature), la stampa dei giornalieri, la stampa del premontato, delle varie copie di prova, e potremmo avere una minima idea del dispendio di soldi per un film...
e' normale che si cerchi un modo per risparmiare...
Ora vi racconto una chicca, per voi "digitalisti":
ricordate l'anno scorso, a venezia, quando George Clooney improvviso' un piccolo show per intrattenere il pubblico per un problema che ha costretto la proiezione a fermarsi?
nessuno a quanto ne so, si azzardo' a rendere noto che la proiezione era IN DIGITALE, quale fosse il problema e quante volte si interruppe la proiezione prima di riprendere (mi sembra 3)... era una notizia da non diffondere, per far continuare a credere al pubblico che la proiezione digitale e' perfetta ed infallibile...
ovviamente mi guardo bene dal dare tutta la notizia, in quanto ho cari amici e conoscenti che mi raccontarono tutta la vicenda, tra i tecnici responsabili al festival, per non farli andare di mezzo (non so se li hanno autorizzati a raccontare la cosa... se la racconto tutta si capisce quali persone me l'hanno riferita).
Chi ha contatti nell'ambiente, si informi... e vedra' che non dico cavolate...