si sfrutterebbe poco e male il raster del tubo, in questa maniera.
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si sfrutterebbe poco e male il raster del tubo, in questa maniera.
D'accordissimo, si sfrutterebbe una striscia sottilissima del raster.Citazione:
Originariamente scritto da effecci
Il blend e' meglio farlo in verticale, con i proiettori affiancati.
Anche io sono per il blend verticale con proiettori affiancati, intendiamoci, tant'e' che il mio obiettivo e' quello!
La mia pensata, seppur azzardata, era relativa alla distanza tra lenti e schermo, nel senso che se il tiro e' corto mi immagino di utilizzare il raster in maniera ben piu' significativa compensando la cosa con l'aumento dell'area di sovrapposizione delle immagini.
Quello che pero' mi demolisce definitivamente l'azzardo e' la tipologia delle lenti utilizzate, se vanno a compensare il tiro tanti saluti. :)
Qualche parola di chiarimento:
premesso che un CRT 9" top level, con elettronica e tubi in ordine, ottimale sfruttamento del raster, e taratura certosina fornisce un'immagine di eccezionale qualità per gli standard attuali, su schermi fino a 3 metri di base, esistono sempre gli incontentabili per i quali la "straordinaria naturalezza d'immagine" di cui si parla in questo thread non è abbastanza, e cercano (riuscendoci...) di superare i limiti intrinseci della tecnologia CRT: fondamentalmente la (relativamente) scarsa luminosità con impossibilità a riempire schermi di grandi dimensione e la minore incisività dell'immagine rispetto ai migliori DLP.
Questi "incontentabili", disponendo di ambienti adeguati, di capacità tecniche superiori alla media, di una buona disponibilità economica (ma, con i prezzi attuali, non eccessiva) e soprattutto di grande pazienza e di tempo libero, possono seguire 2 strade:
1) Creare uno stack: ovvero disporre due proiettori uguali fianco a fianco o uno sopra l'altro (non importa se a pavimento o a soffitto); ciascun proiettore proietta la stessa identica immagine e la taratura viene fatta in modo da sovrapporre perfettamente le griglie di convergenza. Il principale vantaggio di questa disposizione è l'incremento della luminosità e della dinamica dell'immagine, con la possibilità di riempire senza difficoltà, schermi di dimensioni superiori. L'implementazione è relativamente facile e non richiede hardware specifico. Tuttavia, con queste realizzazioni si è comunque ancorati a dimensioni di schermo non eccessive (3,5-4 m al massimo in 16/9), il raster viene sfruttato solo parzialmente ed a valori di contrasto elevati (con conseguente ridotta durata dei tubi... e quando c'è da sostituire 6 tubi è un bel salasso...) e la definizione dell'immagine, se la taratura dei proiettori è meno che ottimale, può essere inferiore ad una soluzione con singolo proiettore.
2) Creare un blend: ovvero, disporre due (o più) proiettori fianco a fianco, ciascuno dei quali proietta solo una parte dell'immagine (parte destra o sinistra, nelle realizzazioni a 2 proiettori), con area di sovrapposizione (blend) più o meno ampia. La disposizione in blend presenta una serie di vantaggi: in primo luogo consente uno sfruttamento massimale dei fosfori, da cui consegue un aumento della luminosità e della definizione dell'immagine; in secondo luogo può essere utilizzata per creare schermi molto grandi, il cui limite è solo funzione del numero di proiettori utilizzati; in terzo luogo è la metodica preferita per creare schermi anamorfici (con aspect ratio 2,35 (2,40)/1). Mi spiego con un esempio:
supponiamo di voler creare uno schermo 4 metri di base con rapporto 2,35/1; l'altezza dello schermo sarà 1,70 metri. Se prevediamo un blend (area di sovrapposizione) di 30 cm, ciascun proiettore proietterà un immagine di 2,30*1,70 m, con rapporto di aspetto di circa 1,33. In questo modo, ciascun raster potrà essere utilizzato completamente sia nella dimensione orizzontale che verticale, il che, come si diceva consente di avere immagini molto definite e luminose, con minore sfruttamento dell'elettronica.
Date le potenzialità del blend, questa è attualmente la soluzione preferita dagli smanettoni dei CRT. L'implementazione (e veniamo ai problemi) è tuttavia difficoltosa, poichè i due proiettori debbono essere realmente identici e tarati nello stesso modo, anche per quanto riguarda l'equilibrio cromatico; inoltre, per le soluzioni a due proiettori, l'area di sovrapposizione cade esattamente al centro dello schermo ed è prodotta dalle aree laterali del raster, per le quali è molto più difficile ottenere la perfezione del fuoco sullo schermo; infine per creare un blend è necessario un hardware specifico che suddivida l'immagine nelle diverse parti da inviare ai proiettori attivi (solitamente in due parti essendo la maggioranza dei blend a 2 proiettori); questo hardware è piuttosto costoso nell'ordine di 3000 USD, se non sbaglio).
Spero sia utile alla discussione...
Ciao, Carmine
aggiungo solamente all'ottima spiegazione di Carmine:
esiste un modo economico per fare il blend per quelli che usano l'htpc ed è quello di usare le schede video a due uscite:
http://www.curtpalme.com/forum/viewtopic.php?t=18404
ma qualcuno di voi è a conoscenza di almeno una installazione blend in italia?
Io invece aggiungo che Barco per risolvere il problema della luminosita' dell'area di sovrapposizione ha previsto una scheda apposita chiamata SEMU (Soft Edge Modulation Unit).
http://www.barco.com/en/simulation/product/362
Io ce l'ho, ovviamente inutilizzata, ma temo che ne serva una per ciascun proiettore.
scusatemi se disturbo, ma ho pochissimo tempo, la discussione è interessante.
Tempo fà, non l'era paleozoica ma il medioevo, feci uno stacker con 2 Barco Cine9, non mi appagava l'immagine con uno sopra l'altro front table.
cambiai con un trespolo, uno front l'altro ceiling, come ben si sà, l'ottica migliore è sempre quella al centro, ma avendo i due laterali invertiti sono riuscito a compensare con il fuoco (non con segnali video) volevo vedere
la qualità della banda con Autocad.
Ma parlando di macchine affiancate da come leggo, credo che si possa ottenere con elettronica di pilotaggio ma a discapito della qualità incisiva
data l'alta risoluzione la geometria dovrebbe essere perfetta, ma così non è, la calibrazione dei livelli(sui neck la variazione è limitata) per riparametrare il quadro si rende un pò difficoltosa , sono importanti le ore d'uso dei fosfori dei rispettivi CRT etc, etc,.
Capita a tutti di sognare un pò, bene il mio è di avere 4 9" per ottenere
4096x2400 con relativa elettronica di pilotaggio.
Scusatemi, se ho fatto qualche errore, io non leggo mai quanto scritto,
pace e cordialità
Memo
resterebbe ben poco spazio agli spettatori :DCitazione:
Originariamente scritto da memo
se un giorno dovessi farlo, vorrei esserci :)
Ciao Memo, complimenti uno stack con due Cine9 non e' cosi' frequente da riscontrare!Citazione:
Originariamente scritto da memo
Concedimi la curiosita', cosa non ti appagava dell'immagine?
Piccola premessa :
ho sollevato un equivoco tecnico riguardo al raster per il semplice fatto che non ho scritto per esteso il mio proposito che sarebbe quello di posizionare le macchine verticalmente e a terra , con l'accortezza di ruotare i tubi affinche i relativi raster risultino in orrizzontale sullo schermo , in pratica come al solito
Procedere in altro modo non credo sia tecnicamente opportuno per le 1000 e una variabile che potrebbero scaturire da un utilizzo non concorde con le specifiche di progetto dei tubi , che nascono per visualizzare solo ed unicamente raster orrizzontali
Ora si tratta solo di vedere fino a che punto la rotazione dei tubi e' consentita , oppure se necessitano delle modifiche strutturali ai cabinets , ma anche in questo caso mano a trapani e saldatrice .. e via di gran lena :)
Butch: E adesso?
Marsellus: Ora ti dico adesso cosa :
chiamero' due tizi strafatti di crack per fare un lavoretto in questo cesso con due pinze ed una buona saldatrice , con te non ho finito .. ora ti aspetta un lavoretto medievale per il tuo .. etc etc ( Pulp Fiction docet )
nel primo caso, front table entrambi, ma con ore diverse, singolarmenteCitazione:
Originariamente scritto da cgaia
parlando bene tutto quanto, con il cad ad ognuno arrivava un segnale da PC con cavo a 5 coax doppio schermo e conduttori argentati, entrava in uno splitter da 350 Mhz di banda -3db e consecutivamente ai due CRT.
Quando erano in funzione entrambi sul bianco di fondo c'era una leggera
variante, dico leggera ma gli occhi poi sono sempre lì, a sinistra sul rosa a destra sull'azzurro, lo ripeto, una cosa leggerissima, pur calibrando le intensità e ricontrollando non mi soddisfava. Un buon risultato l'ho ottenuto con le stesse macchine senza variare i livelli ma una front e l'altra ceiling, beh, era un sollievo vedere il bianco. Per evitare tempo sulle convergenze ho fatto la geometria sul verde, verificata la linearità
ho sovrapposto il verde dell'altro usando anche la convergenza del secondo. Chiaramente tutto deve essere preparato prima, centraggi dei raster e la collimazione delle crocette della convergenza con i sei CRT.
Non c'erano quei fastidiosi ghost(ripetizioni del segnale) che ogni tanto vedevo in giro.
Comunque altre macchine all'epoca erano in grado di formare una immagine corretta, certo con schermi un poco ridotti ma comunque efficaci, vedi il Mitsubishi 1281 ( il 1280 ne è entrato solo 1 in Italia poi
cambiato con il 1281, meno male!) il Sony 1292 ( con piccoli problemi di stabilità dovuti in gran parte dal peso dei trasformatorimontati su schede in verticale). il NEC 1100 o 1350, le prime versioni di questi ultimi avevano dei problemini con le "bistecche" per regolare le convergenze.
Qualcuno (sbagliando) variava la velocità delle ventole per il rumore.
I Gretag 4000 il 2000 aveva qualche problemino. Ma gli antesignani del Cad erano gli Aquastar (scritto proprio così) della ESP, (il progetto era di Murdock, quello dell'editoria) con l'abbinamento del 5080
dell'IBM ( pochissima la banda del CRT) ma l'unica macchina al mondo
a collegare all'epoca CGA EGA(convertite in analog) PGA e Cad.
La mgliore come riproduzione colore era la mitsubishi, non mi ricordo più
il modello, la prima in assoluto che riusciva a riprodurre il color Oro, scusate, mi stò dilungando.
Pace e cordialità
Memo
Memo
problemi con la tonalita' oro ? ma i crt non sono famosi per il loro ampio gumot ? Ben piu' ampio della maggior parte dei digitali con lampada a scarica di gas ? dicono che i laser e i led faranno qualcosa di piu' in ambito coloristico , bhe .. in attesa che l'uomo vada su marte accontentiamoci dei nostri crt
Forse non hai capito che si parla del passato !
quel test sul color oro è stato fatto apposta dalla mitsubishi con una specie di shot-out delle macchine di allora. potrò sbagliare forse l'anno ma all'incirca era l'84 o l'85.
mentre i primi multisync CRT erano gli aquastarIII C tutti gli altri erano ancora alla scheda grafica CGA ( 4 colori) o il monocromatico (verde a 18,7 Khz), Ora certamente è tutta un'altra cosa, ma sapere del passato si può procedere meglio nel futuro.
Credo di aver ben detto, su questo forum che in tutti questi anni i CRT hanno visto passare una pletora di macchine e macchinette mentre "loro" stavano l'ì a vederle passare....e sono ancora lì ....tutt'ora.
comunque sognare non costa nulla, è come vivere una seconda vita, certo se poi ci sono le possibilità di avverare i nostri sogni......
pace e cordialità
Memo
Di certo ho capito che in questo modo mi mandi la discussione in OT :) Giusto ? ... il contesto e' quello di crt in grado di competere con le attuali tecnologie , scusami un attimo cosa centrano i proiettori a quattro colori o monocromatici , parliamone se vogliamo in un altro thread dal titolo " vecchie glorie dei tempi che furono " ..Citazione:
Originariamente scritto da memo
Sei all'opposto esatto di quello che era il contesto principale , io parlo di mega stack per spremere le ultime goccie di un succo crt preziosissimo , e tu mi vai prendere i monocromatici ...
Pace e cordialita' ?!!!! maddeche ? :) ..
Scusate lo sdegno ma hai preso il cacciavitone e mi stai smontando il thread un pezzo dopo l'altro .. he , non si fa cosi