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@ gioo
si può prendere un file loss less, codificarlo lossy, decodificarlo e confrontarlo con l'originale per vedere cosa manca. Tuttavia non sono a conoscenza di un SW che fa questo lavoro automaticamente.
comunque il formato compresso lossy più qualitativo e attualmente più diffuso è AAC, mentre quello compresso e più diffuso loss less è FLAC.
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Teoricamente miscelando il segnale oringinale con quello compresso invertito è possibile trovare quello che è stato tolto. Il problema è che non basta sapere quello che è stato tolto per dire se un formato compresso "suoni" meglio di un altro.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da gioo
ma una domanda: non esiste un metodo matematico, magari un software che effettua un'analisi dello spettro di frequenza delle tracce audio, che riesce a determinare la qualità dei vari formati digitali a prescindere dalla sensibilità e dall'impianto audio dell'ascoltatore?
Basta crearsi una routine su matlab, cosa non particolarmente complessa a patto di sapere come fare... L'unico dubbio che avrei io nel farlo è come importare alll'interno di matlab i suddetti file audio, una volta che ti crei una matrice ci sono già tutte le funzioni preimpostate(FFT ad esempio dovrebbe andare bene)... Appena finisco gli esami magari ci faccio un pensierino...
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Il problema, però, è che un algoristmo lossy toglie "qualcosa" che non dovrebbe essere udibile e, anche se riesci a sapere cosa è stato tolto (e si può sapere), non riesci a "calcolare" se è effettivamente non udibile e di conseguenza non riesci a sapere quanto un algoritmo sia più efficace di un altro (parliamo a livello di finezze non certo su grosse differenze).
ciao.
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Più che "non udibile", "non importante".
Sono algoritmi psicoacustici non per nulla...
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Citazione:
Originariamente scritto da SilverXXX
Più che "non udibile", "non importante".
...Il problema è capire chi stabilisce l' "importanza" di una cosa da scartare o meno. ;)
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http://img.tomshardware.com/us/2002/..._music/all.jpg
in ordine qualitativo dal migliore al peggiore abbiamo:
verde: wav
blu: aac (buono fino a 20 kHz)
giallo: wma (taglio a 14 kHz)
rosso: mp3 (taglio a 15.8 kHz)
fonte: http://www.tomshardware.com/reviews/...sic,489-6.html
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differenze
per quanto riguarda la mia esperienza, dopo che mesi fa sentii un brano in formato flac e lo paragonai allo stesso in formato mp3 a 320 ho dovuto cancellare tutti i file che avevo e ricreare un archivio in flac.
Assolutamente senza confronto.. sugli alti c'è una quantità di dettagli in più che è disarmante.... ultimamente ho ascoltato degli album a 24 bit e 96 khz e devo dire che, sempre sulle alte/altissime frequenze si riesce ad avere qualcosina in più.
la codifica la faccio col popcorn hour e li passo tramite ottico oppure rca al pre quando non sempre digerisce i formati con così alto campionamento.
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Grazie a uainot per questo esplicativo grafico che conferma ciò che le mie orecchie mi avevano sempre suggerito( ed altri forumer "contestato"), e cioè che a pari qualità di conversione il wma è superiore e non di poco all'mp3.
Inoltre qui vedo che c'è il taglio di frequenza a 14 khz ma se non erro un po' di linea gialla e quindi di risposta in frequenza continua anche oltre tale valore andandosi a sovrapporre a quella verde del wav.
Da notare anche come fino a 14 khz il wma sia superiore all' aac e perfettamente sovrapposto al wav.
Imo, mi conferma che sia il miglior modo di comprimere file su lettori portatili, peccato solo che, per ovvie ragioni, i lettorini Apple non leggano tale formato.
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Mi interesso ai formati lossless da poco e ho notato che gli audiofili (anche qui su Forum) parlano molto bene di flac.
Ma facendo qualche ricerca se ne trovano altri tipo LA e ape che sembrano essere superiori.
LA ha il più alto indice di compressione ma è anche il più lento, inoltre è poco diffuso.
ape invece dembra un buon compromesso tra velocità e compressione.
Detto questo è quindi preferibile ancora il flac o meglio orientarsi al monkey audio (ed eventualmente per quale motivo)?
Grazie a tutti gli Amici del Forum.
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Meglio il FLAC rispetto ad APE e altri per questi motivi:
1) algoritmo di compressione asimmetrico, in fase di decoding richiede minori risorse hardware.
2) licenza open source, ampia integrazione in ogni applicazione/sistema operativo.
3) diffusione, viene utilizzato dalla maggior parte degli utenti ed è stato scelto come formato per la vendita di musica liquida in alta risoluzione.
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Nei formati Lossy (MP3/AAC,...) è importante non ricomprimere un file già compresso in un altro formato perchè ad ogni passaggio la qualità degrada.
Nei formati lossless, invece, puoi passare da uno all'altro e viceversa tutta le volte che vuoi senza perdita di qualità. Sono diversi i file (on po' più grandi o un po' più piccoli) ma dentro c'è esattamente la stessa cosa. Puoi rippare i tuoi cd oggi in FLAC e poi decidere un domani di usare APE per poi tornare a FLAC... no problem.
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Citazione:
Originariamente scritto da eric67
...Nei formati lossless, invece, puoi passare da uno all'altro e viceversa tutta le volte che vuoi senza perdita di qualità...
Verissimo.
Si presenta però un problema di praticità quando si tratta di convertire da un formato all'altro un'intera libreria musicale composta da GB di file audio.
E' fondamentale, secondo me, scegliere fin dall'inizio il formato più adatto, considerando anche lo standard più diffuso, della propria libreria musicale digitale.
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E' chiaro che è meglio scegliere bene prima e non sbagliare mai ma le scelte non sono mai definitive. Il mio Denon legge i flac via DLNA quindi per me è la miglior scelta, altri possono avere esigenze e/o lettori diversi.
Volevo semplicemente far notare che, una volta rippata la propria collezione in un formato Lossless, se anche si dovesse cambiare idea in un secondo momento per scelta o necessità, la conversione in un altro formato lossless sarà magari macchinosa ma mantiene intatta la qualità dell'originale.
Questo invece NON è vero per i formati Lossy. Se creo oggi la mia libreria in MP3 o AAC non potrò mai più riavere indietro il mio originale. Tutto qua.
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Chissà perchè a me l'mp3 a 320 kbs taglia solo a 20KHz....
Uno wav e l'altro mp3 (lame 320 kbs), non solo taglia a 20KHz ma le curve sono perfettamente uguali fino al taglio: siete così sicuri di quello che state scrivendo sulla qualità dell'mp3?
Questi i link:
http://img651.imageshack.us/img651/3226/linearc.jpg
http://img30.imageshack.us/img30/8437/logmy.jpg
Ci sarà un motivo per cui esistono i 320kbs e non solo i 128 kbs....
Ciao.