io non mi preoccuperei piu’ di tanto, come suggeritoti puoi sempre modificare i dati della calibrazione, almeno i parametri che ti servono. Anche a me con il 7012 mi ha dato risultati fantasiosi...
buoni ascolti, giorgio
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io non mi preoccuperei piu’ di tanto, come suggeritoti puoi sempre modificare i dati della calibrazione, almeno i parametri che ti servono. Anche a me con il 7012 mi ha dato risultati fantasiosi...
buoni ascolti, giorgio
Cavolo mi dovete scusare ma non riesco a digerire questa cosa...
Una altra cosa che ho notato in maniera empirica su YouTube è che le Kef q700 degli altri si vedono chiaramente i driver lavorare.
Mentre le mie sono ferme...
Mi sa che mi conviene aprire una discussione apposta!?!
Esiste una maniera per verificare il corretto funzionamento di Audyssey??
REW (o simili) con microfono campione.
In genere i woofer si vedono "ballare" a frequenze molto basse e volumi molto alti. Se vuoi veder ballare i woofer delle Kef stacca il sub (togliendolo anche dal setup) e riproduci uno dei tanti video "bass test" che stanno su youtube. Non credo che le Kef si rompano prima dei tuoi timpani comunque ci andrei piano.
Se vuoi unire l'utile al dilettevole prova anche questa: ;)
https://youtu.be/2CJJ6FrfuGU
...non ti prometto però che a metà del test entri nella stanza una bionda con pantaloncini corti e top aderente :p
Ho capito che se voglio risolvere sta cosa mi tocca spendere per un microfono/fonometro.
Sto risparmiando per il finale è mi scoccia dover rinviare ancora l’acquisto...
Ho già abbastanza grattacapi con l’impianto ci manca solo una biondina che mi stressa...ahahhhh
Lol l’esperimento Con il fluido non Newtoniano è interessante ma non lo farei con le Kef
Buongiorno a tutti, lancio questo quesito : punto di ascolto su poltrona relax con schienale alto, la testa dell’ascoltatore resta all’interno dello schienale stesso, nella calibrazione con Audyssey MultEQ XT32, posiziono il microfono con cavalletto all’altezza reale delle orecchie o esco fuori dallo schienale di un certo numero di cm? Grazie
Meglio stare sopra lo schienale della poltrona. La vicinanza allo schienale falsa le misurazioni
concordo con mamos
Per la verità una prima calibrazione l'ho fatta, inclinando le poltrone alla giusta comodità di visione ed ho posizionato il microfono sulla seduta ad altezze orecchie, tutta la parte anteriore dell'impianto vede il microfono, i surround essendo dietro restano coperti dallo schienale! Il primo risultato non mi convince in termine di resa, sebbene le distanze rilevate da Audyssey sono molto precise. L'altro divano presente nella stanza, essendo in pelle, l'ho coperto come è buona norma fare, con delle coperte, forse avrò sbagliato sulle poltrone dell'ascolto, che non essendo in pelle classica, ma quella scamosciata, non le ho coperte! Per sicurezza credo dovrò coprirle e provare a rifarla andando sopra lo schienale ;)
L'argomento è trattato anche qui, con grafici a corredo. In particolare il punto 6 (per accedere alla discussione estesa basta premere il pulsante "show").
In pratica l'autore del post consiglia di posizionare il microfono sempre nel punto dove finiranno le nostre orecchie, anche nel caso di un divano con schienale alto. Il centro del suo discorso è che sarebbe proprio compito di Audyssey applicare correzioni a quel tipo di problemi. I grafici inclusi nel post dimostrano come una calibrazione eseguita ad un'altezza maggiore dello schienale poi possa risultare in una risposta in frequenza pessima nel punto di ascolto.
Secondo me non resta che provare e verificare il risultato con misure e orecchio.
Che è esattamente quanto in passato ho sostenuto diverse volte.
Se si deve operare una correzione si deve analizzare la situazione nelle condizioni d'uso, le orecchie sono poste in un certo punto e la misura dovrà pertanto essere fatta nello stesso punto, se ci si sposta, anche di poco, si avranno livelli di risonanza diversi e verranno fatte le correzioni a questi, non a quelli che si verificano nel punto vero di ascolto.
La misura in più punti serve poi per creare una media tra le varie misure e ottenere una media abbastanza valida per tutti i punti, anche se, inevitabilmente, meno precisa rispetto a quanto si otterrebbe facendone una sola nel solo punto di ascolto, però appena ci si sposterà la precisione andrà completamente persa.
Purtroppo Audyssey non prevede la misura unica pertanto non ho la minima idea di come l'algoritmo agirà nel caso in cui tutti i valori siano uguali, non credo si limiti ad una mera media matematica, avranno dato pesi diversi ai vari punti in base a criteri loro, d'altra parte il risultato è comunque frutto di compromessi ed avranno scelto quello che genera meno danni, specialmente considerando che il tutto dovrà essere operato da chi ha poca o nulla conoscenza del settore.
L'ideale sarebbe mettere in atto una correzione passiva, più se ne utilizza e meglio sarà, poi si procede ad una rifinitura di fino tramite Audyssey.
Se sei curioso nello stesso forum hanno fatto esattamente questo tentativo; ovvero trovare un modo di avere una correzione decente con una sola misura. Con Audyssey mi pare non ci siano ben riusciti. Forse con Dirac va meglio.
Personalmente ho provato il loro schema 101 e fino ad ora è quello che ha dato risultati migliore, specialmente in "image clarity".
Parole sante, ma ben sappiamo che non è sempre possibile. Anche con sale dedicate spesso, principalmente per motivi di spazio, si scende a compromessi con la correzione passiva.
il manuale di dirac dice espressamente l'importanza delle altre 8 misurazioni oltre a quella principale....tentar non nuoce, ma in un'unica posizione come può tenere conto dell'ambiente circostante? lo si limita secondo me, indipendentemente dal sistema
L'ambiente circostante ha influenza in ogni punto ed in ogni punto il comportamento è diverso, se a noi interessa il comportamento in un punto ben determinato si deve fare la misura in quel punto, la misura fatta in un altro punto ha valore per quell'altro punto.
Se, invece, lo scopo è quello di avere un correzione che vada bene in vari punti, ovvero si deve scegliere una curva che dia un colpo al cerchio ed uno alla botte, sacrificando la precisione in favore di un'area di fruizione più ampia, allora si devono misurare i comportamenti nei vari punti, scelti più o meno bene rispetto a cosa si vuole ottenere e poi si trattano i risultati tramite qualche algoritmo che è stato ricavato sperimentalmente, facendo varie prove, sino ad ottenere il risultato che, a parere dei progettisti, può andare bene (con le limitazioni già dette).
Se non è prevista espressamente la misura unica vuol dire che non hanno preso in considerazione questa possibilità ed anche facendo tutte le misure nello stesso punto (per ingannare il sistema) si otterrà un valore non corretto in quanto l'algoritmo scelto opererà dei calcoli che stravolgono il risultato.
D'altra parte va anche tenuto presente che anche fosse prevista la soluzione "1 punto" con ottimizzazione dei risultato, all'atto pratico l'utente non si siederà mai "esattamente" nello steso punto del microfono, a meno che non si doti di una sedia ben fissa, con poggiatesta che blocchi la testa sempre nella stessa posizione, soluzione che, a prima vista, mi sembra leggermente scomoda.
il fatto è che, almeno da manuale dirac, le 4 misurazioni più alte tengono conto di quanto più ambiente possibile
non so se mi spiego, ma indipendentemente dal fatto che io ascolterò sempre da solo e sempre nello stesso punto, l'ambiente circostante sarà sempre determinante di come suonerà il punto d'ascolto e impedire al software (non concepito per misurare un unico punto) di misurare in modo completo per me in linea teorica non può dare un buon risultato