Io non oso pensare a quando comincerà a parlare di cavi ... :D
Paolo
Visualizzazione Stampabile
Io non oso pensare a quando comincerà a parlare di cavi ... :D
Paolo
Cavi .. , discorso già affrontato :D
Su quelli di potenza non'ho molto da dire, ma su quelli di segnale sì :D
Per ora stò bene così !
Quello che mi "stona" moltissimo sai cos'è ;)
tra non molto gli mettero' la scimmia dei cavi di alimentazione :D
E dai, non essere così spietato :D
Fammi prima tritare e ricomprare il "benedetto" amplificatore integrato :p
si quello e' scontato, ovvio dopo esserti fatto le ossa passiamo allo step successivo :D
....mha....non so se ci arriva.:D :DCitazione:
Originariamente scritto da pglpla
Hahahahaha !!!
E' una malattia che non lascia scampo ?! :D
Annamo bene ... :sbav:
basta sapersi frenare :D :fiufiu:
E se uno è "sfrenato" ?:D
No, a parte tutto, non'è cattiveria e nemmeno una forma di "accanimento" ... .
Ma per i miei gusti, dopo un certo quantitativo di ore di ascolto, il MAP sento che sparirà presto .... prima di quel che pensassi !
Stà diventando quasi insopportabile per me, come una forma di allergia :D
Vorrei per questo farvi una domanda diretta.
Quali sono le maggiori differenze trà un Verdi 70 ed un verdi 100 ? ;)
la differenza fra un Verdi 100 e un Verdi 70 è...un (passatemi la battuta) Verdi 30 :D :D :D :D
Quindi è solo di 30 la differenza ?!
Quindi solo divario di potenza ..., ma timbricamente sono simili se non uguali ? ;)
No, non solo.
Mi pare di aver letto sa Massimo (Doraimon) che il Verdi 100 ha l'esclusione della sezione pre,
in modo da usarlo come finale di potenza (o al contrario).
Chiedi però conferma a Massimo
Paolo
Prima di ogni cosa buongiorno a tutti !
Oggi lo Zio stà parecchio meglio, anche se ho una stanchezza allucinante !
Grazie Paolo ;)
Ora, con tutta la "calma" dovuta stò cercando di capire cosa voglio e perchè succedono certe cose.
Se c'è una cosa che mi "caratterizza" è proprio quella di cercare , con i mezzi disponibili , di capire le cose per non commettere più gli stessi errori o quantomeno di farne di meno.
Ho quindi incominciato uno studio basato sulla raccolta di prove strumentali (di laboratorio) e di ascolto diretto dei prodotti Advance Acoustic.
Per "inizare" sono incappato proprio in una prova che vede un MAP-103 provato in certi frangenti con diffusori B&W della serie 800 ... e poi indovinate un pò, delle ProAc Studio110 che sono state preferite per la loro coerenza di riproduzione dei medio/bassi ... .
Credo proprio di avvicinarmi alla verità riguardo i prodotti della nota casa francese prodotti in Cina per abbassare i costi.
Ma questa, "oggi", è una prassi quasi comune e per l' Advance Acoustic se ne parla solo perchè è sulla "bocca di tutti".
Non mi soffermo a riassumere tutto quello che stò leggendo/imparando, anche perchè "devo ancora finire", ma ho incominciato a farmi un'idea della "filosofia" con la quale Advance costruisce i suoi prodotti.
Ho impressione, del tutto personale, che i signori francesi siano partiti con la realizzazione della serie MAP con un "pallino in testa", quello di voler realizzare una sorgente ibrida dall'elevato valore costo/prestazioni.
Parlo dei loro lettori CD con stadio di uscita valvolare.
Ebbene, dalle schede di laboratorio e le prove di ascolto emerge come questi attenuino le frequenze superiori a 5 Khz, rendendo la scena sonora meno dettagliata e quasi "imbarazzante".
Il tutto conferisce all'ascolto una piacevole sensazione di ammorbidimento, "effetto valvola", ma metterebbe in crisi gli ascoltatori più esigenti.
Rock e musica elettronica non sono il suo forte.
Jazz, vocalizzi e musica sinfonica sono invece la panacea.
Sembra che, fino ad ora, non sia riuscito a trovare una recensione che riporti un'accoppiata Advanced Acoustic amplificatore + lettore CD, ma emerge un fatto !
Ogni volta che questi lettori CD audio vengono accoppiati ad elettroniche dal "suono aperto" (parlano di Cambridge), succede la magia !
Se l'amplificatore ha un "pizzico di brillantezza" tutti i microdettagli della scena sonora risorgono senza mai affaticare l'ascolto.
Scusate la lungagine :D
Volevo rendervi partecipi dei primi risultati scaturiti da un' attenta lettura di quanto si trova "in rete" e su alcune riviste di settore per cercare di spiegarmi il perchè della "brillantezza" dell'amplificatore integrato MAP-105 in mio possesso.
Che fosse una scelta costruttiva lo sapevo , ma perchè ?!
Ora continuo lo "studio" !
Ad ognuno i suoi "MAP" :D
http://img25.imageshack.us/img25/548/lettore.jpg http://img834.imageshack.us/img834/8404/lettore2.jpg
Io li chiamo eufonici o 'drogati' :D ...non esiste la magia della valvola o del transistor o del mosfet, quando un prodotto suona bene, suona bene e basta. Ricercare con artifici un tipo di sound non è hi-fi..e dove va a finire la trasparenza, la linearità?
L'apertura dipende da quello che senti al centro che dev'essere in linea con quello che senti ai lati.Citazione:
Per uso Hi-Fi è bene avere una certa apertura trà i diffusori !
Aprendo troppo ti ritrovi con una scena molto larga ma vuota al centro e con il suono che sembra provenire da due zone separate ai lati. Tendenzialmente più un diffusore ha una dispersione ampia e più permette un apertura maggiore. Per come sono costruiti e per il tipo di altoparlanti penso che le tue proac permettano buone aperture.
Ciao.