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Mi associo anche io alla richiesta di una piccola guida con le basi per addentrarci nel mondo della correzione acustica.
Per quello che ho capito in questi giorni di lettura si potrebbe partire così:
1) microfono calibrato come l' ECM8000
2) computer con una "normale" scheda audio ( non ho letto indicazioni particolari)
3) software di analisi come Room Eq Wizard ( gratuito)
Ciò dovrebbe "bastare" per analizzare la risposta dell'ambiente .
Fatto ciò, sapendo interpretare ciò che viene misurato, tra le possibilià di correzione vi è l'utilizzo di prodotti della Behringer che si inseriscono sulle uscite pre e che consentono, con una spesa accettabile (circa € 250 per coppia di canali), di fare un intervento importante.
Di più non so, anzi vorrei conferma anche per quello che ho appena scritto.
Ciao
Pino
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Ultimo intervento sull'argomento, poichè, come ho già detto, tale argomento in questa discussione è OT, ne esistono già numerose altre oppure chi è interessato e vuole discutere di qualche aspetto particolare ne può aprire una nuova.
Brevemente.
Per cominciare può bastare quanto hai indicato.
Una scheda audio di buona qualità, magari una Creativa esterna abbastanza recente non dovrebbe dare particolari problemi.
Se si utilizza ETF il programma utilizza un canale come feedback di controllo e correzione, eliminando le variazioni introdotte dalla scheda.
Una precisazione, il microfono ECM8000, che ha bisogno di un alimentatore, non si può definire un microfono calibrato, in quanto non viene fornita la curva di risposta individuale, nè la sensibilità di ogni microfono, dato necessario pre risalire al SPL che si sta misurando (anche se è cosa di minore interesse per gli scopi cui verrebbe usato); è un micro che ha una curva di risposta teoricamente abbastanza lineare per che può andare bene ), stesso discorso che può essere fatto per quello fornito con l'Audyssey.
Probabilmemte tutti quanti impiegano la solita capsula Panasonic WM-60 usata per questo scopo un po' universalmente (abbastanza lineare e con discostamenti teorici limitati a pochi dB in gamma alta).
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Poichè, sino ad ora, nessuno ha postato quello che, personalmente, ritengo sia cosa interessante, ovvero qualche grafico sul "prima e dopo la cura" ....
Veramente io l'avevo fatto qui.
Comunque bisogna fare attenzione all'interpretazione dei grafici. I sistemi come Audyssey non funzionano sulla base della semplice curva di risposta in frequenza, ma su parametri più complessi. Perché non dobbiamo dimenticare che una curva in frequenza piatta non è assolutamente garanzia di buona riproduzione.
Secondo me quello che si nota dai tuoi grafici è più che altro la limitata risoluzione del filtro, difficile invece dare un giudizio secco sul prima e dopo.
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Seguo da tempo la discussione, evidentemente mi era sfuggita o, cosa molto più probabile :rolleyes:, me ne ero dimenticato.
Ho scritto anche io che una curva piatta non è assolutamente desiderabile, specialmente nella parte alta di gamma in cui, anzi, è preferibile un lento calo.
Nella parte bassa del tuo grafico il comportamento è esattamente l'opposto del mio, ha abbassato la curva (strano algoritmo).
Se si va a vedere il livello di riferimento a 1KHz secpondo me bastava invece ridurre quel picco sui 35 e ridurre l'avvalamento sui 30 per essere in linea con il riferimento.
Nel resto del grafico ci sono picchi che sono rimansti tal quali, non credo fosse impresa così difficile cercare di ridurli, non sono neanche tanti.
Tutto questo è ben diverso da "livellare" la curva, ma sarebbe solo il ridurre risonanze certe.
Per quanto riguarda altri interventi a cosa ti rferisci, fase, tempi di decadimento ?
Ho qualche dubbio che ne vengano effettuati, ma non mi pronuncio.
Per quanto rigarda il risultato ad orecchio, tutto sommato quello che interessa, nel mio caso si nota, appunto, un eccesso di frequenze basse.
Il punto però è prorpio questo, chi si affida questi sistemi di correzione lo fa perchè non può ricorrere ad altri sistemi o non conosce minimamente nulla di queste tematiche, si affida pertanto ad occhi chiusi alla macchina, magari dopo aver letto qualche brocure, pigia il tasto di avvio e lascia fare tutto a lei.
Ha letto un qualcosa nelle presentazioni che gli hanno promesso la perfetta soluzione a tuti i suoi mali e, pertanto, confida ciecamente nel risultato ed ascolterà senza battere ciglio con le impostazioni create.
Visti i risultati mi sembra che le cose non stiano in questi termini, in qualche caso si risolvono, forse, alcuni problemi, ma da quel che ho letto ed un po' verificato, si creano anche ulteriori problemi.
Tra la scelta se usarlo e non usarlo personalmemte propenderei, magari sbagliando, per la seconda.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
...Per quanto riguarda altri interventi a cosa ti rferisci, fase, tempi di decadimento ?....
Diciamo che è proprio il concetto di come l'equalizzazione viene fatta che cambia. Audyssey tenta di riportare la risposta all'impulso verso una situazione "migliore", ed in questo include tutto, compreso fase e decadimento (ma solo per la componente a fase minima).
Io credo che il vero punto debole di questi sistemi sia la misura. Se la misura è corretta, credo che gli algoritmi siano abbastanza affidabili.
Il problema è che non c'è alcun modo di verificare se la misura è andata a buon fine oppure no, il che rende tutto piuttosto incerto.
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scusate se mi intrometto.
ma come fa ad essere corretta la misura a me sembra che gli impulsi sono a frequenza unica?
non dovrebbe esserci uno sweep da 20h a 20kh ?
a me sembra che l'audissey calibri giusto le distanze e poco di più .
quasi sempre mi tocca staccarlo per non avere dei bassi invadenti.
ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo oooooooooo
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Questo non è esatto.
Le misure di risposta in frequenza ambientali possono essere fatte con vari metodi, come ho accennato all'inizio del mio intervento con i grafici.
Si può utilizzare del rumore rosa, che contiene tutte le frequenze dello spettro audio, si può utilizzare un segnale che spazzola tutta la gamma di frequenze che ci interessano, la "sweeppata", oppure, grazie alla potenza di calcolo dei processori attuali, si può ricorrere anche ad un particolare impulso che, per sua natura, contiene pure lui tutte le frequenze; tale tecnica si chiama MLS (Maximun Length Sequence).
Qui puoi trovare una semplice descrizione:
http://purebits.com/mlsteo.html
oppure qui trovi anche la parte matematica:
http://www.audiomatica.com/download/cliomls.pdf
Qui c'è un esempio applicato ad un programma di misura:
http://www.acoustisoft.com/basics.html
Se fai una ricerca con le parole "mls measurement" trovi parecchio materiale.
Credo che il metodo adottato dall'Audyssey sia questo.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Per quanto rigarda il risultato ad orecchio, tutto sommato quello che interessa, nel mio caso si nota, appunto, un eccesso di frequenze basse.
e questo è quello che capita anche a me.......
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Il punto però è prorpio questo, chi si affida questi sistemi di correzione lo fa perchè non può ricorrere ad altri sistemi o non conosce minimamente nulla di queste tematiche, si affida pertanto ad occhi chiusi alla macchina, magari dopo aver letto qualche brocure, pigia il tasto di avvio e lascia fare tutto a lei.
e questo, IMHO, è il punto nodale di tutta la discussione.... ma allora è solo uno specchietto per le allodole?
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Tra la scelta se usarlo e non usarlo personalmemte propenderei, magari sbagliando, per la seconda.
e questa è la conclusione a cui giungono prima o poi quasi tutte le persone che conosco e quasi tutti i forumer che hanno postato.... addirittura qualche "scemotto" come me ha perso nottate a cercar di studiare REW e similiari per poi approdare ad una soluzione fornita da terzi.....mah più mi appassiono e meno ci capisco
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ciao ho due front klipsch rf62 e un centrale rc35,noto con sommo dispiacere che il centrale mi "pota" delle frequenze e che l'ascolto in stereo è migliore di quello in dolby.Ho un sinto marantz 5003 con audissey e vorrei qualche consiglio su come impostare il tutto..Grazie
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Citazione:
Originariamente scritto da enzo-ita
@lello
...Vedrai che un po' alla volta il sub ti sembrerà troppo alto e lo abbasserai.
infatti...:D
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Ho fatto le misure usando un solo diffusore a banda intera e le rilevazioni nel punto di ascolto centrale e in uno dei due punti laterali (quello a sinistra distante 70 cm. dal centrale)
Fare le misurazioni con un solo diffusore con un sistema che prevede di analizzare fino a sette diffusori e creare filtri per i sette suddetti è limitativo in quanto limita la possibilità di intervento sul "sistema" suono.
Parlare poi di un diffusore a banda intera è quanto meno discutibile dato che tale diffusore praticamente non esiste. Senza considerare che qualsiasi diffusore risente in modo significativo del suo posizionamento nell'ambiente.
Inoltre, il sistema Audyssey, limita il campo di intervento in funzione dellla risposta del diffusore per evitarne la distruzione. Va da se che se il roll off "relativo" rilevato è alto alle basse frequenze, Audyssey limita l'incremento di dB in quanto è inutile, potenzialmente dannoso per il diffusore e potenziale fonte di distorsione. Sarebbe come montare un motore da 300 Hp su una 500 e poi lamentarsi se in accelerata la povera vettura si straccia in due o se non frena in modo sicuro a 250 km/h.
Inoltre, il "punto di ascolto centrale", se ha senso con un parametrico, non lo ha con il sistema Audyssey che, dichiaratamente, cerca di creare una "bolla" di ascolto all'interno della quale la percezione del suono sia uniforme. Ma tanto...mi sembra proprio adeguato il detto che dice che "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".
salutissimi
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Scusate l'OT ma qualcuno ha risposto e poi cancellato il messaggio? Ho ricevuto una email di avviso di risposta ma poi non trovo nulla. Boh!
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Citazione:
Originariamente scritto da enzo-ita
Fare le misurazioni con un solo diffusore..... limita la possibilità di intervento sul "sistema" suono.
Vorresti dire che le emissioni dei vari diffusosi sono studiate per compensarsi/correggersi l'un l'altra, in tempo reale ?
Cosa veramente strana.
Quindi, se io ho un impianto 7.1, quando in un film non intervengono i due surround laterali e i due posteriori cosa capita ? In molti film questi sono quasi del tutto assenti, pertanto il "sistema" suono non è più affidabile ?
Citazione:
Parlare poi di un diffusore a banda intera è quanto meno discutibile dato che tale diffusore praticamente non esiste
Ringrazio per questa precisazione semantico/filosofica, ma con quel termine intendevo semplicemente identificare una tipologia di prodotto, quella che, solitamente, in fase di setup HT viene definito come "large".
Certamente, il diffusore perfetto non esiste, quello cioè che parte da 1 Hz ed arriva ad oltre 30 KHz, magari entro 1 dB, per cui ci si deve accontentare di utilizzarne uno che copra decentemente la gamma da 30 Hz ad almeno 16 KHz.
Sicuramente non credo che utilizzando un piccolo bookshelf con woofer da 12 cm sarebbe stato agevole misurare le risonanze in gamma bassa, proprio quelle più importanti e che dovrebbero essere lo scopo primario di questi sistemi di correzione.
Citazione:
Senza considerare che qualsiasi diffusore risente in modo significativo del suo posizionamento nell'ambiente
Avevo qualche sospetto circa questo fatto, ora che me lo hai confermato sono più tranquillo.
Cosa vorresti dire, che un diffusore deve essere installato in una ben precisa posizione altrimenti la correzione non "viene bene" ? Si utilizzano questi sistemi proprio per evitare queste problematiche.
Ho anche specificato che ho utilizzato quello più lontano dalla pareti, proprio per evitare una situazione che poteva essere definita "critica" e fatta apposta per creare difficoltà (comunque i comportamenti dei due diffusori sono abbastanza uguali).
Citazione:
Inoltre, il sistema Audissey, limita il campo di intervento in funzione della risposta del diffusore per evitarne la distruzione
Interessante, e il sistema come fa a sapere quali sono i limiti del diffusore collegato ?
Non mi sembra che venga fatta una misura preventiva della distorsione inviando livelli crescenti di segnale al diffusore per decidere quale sia il suo MOL.
Capirei il discorso della risposta decrescente in gamma alta per aderire ad alcune proposte circa l'equalizzazione maggiormente desiderabile (che non è quella perfettamente lineare), come suggerito da diversi autori, però sarebbe interessante sapere quale roll off è stato deciso di seguire (pendenza, frequenza).
Citazione:
Inoltre, il "punto di ascolto centrale", se ha senso con un parametrico, non lo ha con il sistema Audissey che, dichiaratamente, cerca di creare una "bolla" di ascolto
Capisco il concetto di mediare la risposta nei vari punti in modo da uniformarla quanto più è possibile su una certa area, anche se non è dato di sapere su quali basi sono effettuate le scelte, però rimane il fatto che, quando ascolto, io mi siedo al centro di tale area (se sono da solo) e non saltello sicuramente di qua e di là all'interno della stessa.
Le mie orecchie stanno in una certa posizione, quella in cui è stato collocato il microfono di misura, cosa cambia dal mio orecchio al microfono ?
Il suono equalizzato arriva in quel punto nel modo che ha stabilito l'algoritmo e viene rilevato in quel punto di ascolto (ho fatto anche la misura in uno dei due punti laterali).
Comunque, se ritieni che le metodiche di misura siano errate, vuol dire che conosci perfettamente quelle da seguire in questi casi, per cui puoi benissimo descriverle, se è possibile si può benissimo provare a rifare le misure con la esatta metodologia (io o qualche altro iscritto).
Ultima cosa.
Sul primo accenno al "parlare di cose che non si capiscono non è cosa seria", ho sorvolato, il secondo al "sordo che non vuol sentire" mi ha un pochino dato fastidio, spero che non ce ne sia un terzo.
Sul forum ogni iscritto porta il proprio contributo, piccolo o grande che sia, giusto o sbagliato, sempre però in buona fede.
Se è giusto, ottimo, tutti ne approfitteranno, se non lo è, basta discuterne controbattendo con argomentazioni tecniche.
Ciao
p.s.: il messaggio fantasma era il mio, questa notte l'ho inviato ma non mi sono accorto di essere finito nell'ora fatidica dove spariscono navi e messaggi (dalla 1,45 all 2.00 - backup di sistema), e non lo avevo salvato temporaneamente nella cache, come faccio di solito in quei minuti, dopo non avevo voglia di riscriverlo.
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Le mie orecchie stanno in una certa posizione, quella in cui è stato collocato il microfono di misura, cosa cambia dal mio orecchio al microfono ?
A prescindere dal tono polemico che gli elettori, pardon i lettori, sapranno giudicare, le tue orecchie stanno ad una distanza pari a 0 una dall'altra o c'è una distanza tra le stesse? Questo non ti dice niente? O forse sei un microfono con sembianze da umanoide?
Il resto, perdonami, ma siccome non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, trovo inutile commentarlo. Se ti fa piacere dire che il sistema Audyssey non serve, è farlocco, è comunque meglio tenerlo spento, o magari che un parametrico fa di meglio, beh, fatti tuoi.
A me preme solo dire che se ben utilizzato porta innegabili vantaggi e quindi cerco di far sapere ciò che ho imparato a chi, e ce ne sono centinaia, lo usa in modo sbagliato e non ricava le dovute soddisfazioni da ciò che ha pagato, sia pure obtorto collo.
Con questo, da parte mia, il discorso è chiuso nel senso che non amo la polemica sopratutto quando fatta per partito preso.
Saluti
P.S.
Non ho capito perchè hai avuto bisogno di giustificarti in merito al messaggio scomparso. Sono o non sono i moderatori che tutto possono, ivi compreso cancellare messaggi? mah!!!!
P.P.S.
Se mi sono guadagnato una sospensione, l'ho fatto consapevolmente.
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Citazione:
Originariamente scritto da enzo-ita
...
A me preme solo dire che se ben utilizzato porta innegabili vantaggi e quindi cerco di far sapere ciò che ho imparato a chi, e ce ne sono centinaia, lo usa in modo sbagliato e non ricava le dovute soddisfazioni da ciò che ha pagato, sia pure obtorto collo.
E' questo il punto interessante di questa discussione, escludendo le frasi non proprio felici.
Per l'idea che mi sono fatto succede questo, o almeno a me è successo:
1) cliente totalmente inesperto, compra un sintoampli, lo descatola, attacca i cavi alla meno peggio e preme il tasto audissey: la prima cosa che fa (che ho fatto io e che hanno fatto tanti altri che conosco) mette su un DVD o un BR "da pauuuuura" e lo pompa al massimo. Risultato: "Miiiiiii ma come si sente "da pauuuuuura".
2) esperto audiofilo che ob torto collo deve "scendere al livello digitale" e quindi comprarsi un sintoampli o un preampli HT, si pone con tutto il bagaglio della sua esperienza e cultura elettrotecnica in quest'ottica: "...'mbeh ora vediamo cosa fa questo benedetto sistema di equalizzazione!!!" Risultato: (io personalmente condivido le conclusioni a cui è giunto Nordata) il sistema non fa altro che traslare in basso i db delle frequenze medio-alte.
Ora, a mio modestissimo avviso, premesso che tra il caso 1 ed il caso 2 esistono tutta una serie di situazioni intermedie, il sistema funziona per la grande massa di utilizzatori che (e l'ho fatto anch'io al'inizio) non appena accendono vogliono pompare e sentire il terremoto in casa etc.... Appena si "cresce" un po' si inizia a capire che il microfono non va messo in testa durante le misurazioni, che le stesse hanno dei rapporti di distanza abbastanza reciproci e che, infine, aumentando la risoluzione della catena audio l'apporto qualitativo del sistema di eq automatica diventa un "disapporto".
Concludo dicendo che, IMHO, Audissey non è una bufala ma non è nemmeno quanto reclamizzato dalle brochure dei vari sintoampli.......
cari saluti a tutti
Giovanni