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il problema dei confronti è che vengono fatti "a memoria". per quanto sia affinato il vostro udito, lo staccare ed attacare il cavo con sospensione della riproduzione significa cancellare la "memoria" uditiva.
mi viene in mente ad un TAV passato il tizio che, in una catena di assoluto rispetto, sospendeva i cavi di alimentazione da terra con dei supporti elastici.
ebbene era una prova che poteva fare tranquillamente al volo, ovvero senza sospendere il brano in ascolto, ma lui, ovviamente, metteva in pausa, effettuava l'operazione e faceva ripartire la musica.
perchè lo faceva? semplice per "azzerare" la meoria dell'ascoltatore che suggestionato asseriva di sentire anche i cori degli angeli.
indovinate un po' che mi ha risposto quando gli ho chiesto se poteva eseguire l'operazione senza interrompere la musica? :rolleyes:
io non mi permetto di dire a chi queste differenze le sente che si lascia solo suggestionare, ma le prove, a mio modo di vedere, andrebbero fatte coi giusti criteri. solo un confronto al volo è in grado di evidenziare le differenze quando ci sono.
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Siamo sempre li Stazza, non è suggestione in questo caso, poi puoi credere a quello che vuoi... Meglio sospendere subito l'argomento per non tornare sempre sulle stesse cose trite e ritrite... Quando verrai anche tu lo sentirai, parlare di niente non serve a nessuno...
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Strzza, sono un perito industrile in telecomunicazioni, uscito come tanti da un istituto tecnico negli anni 80. In terza superiore ho studiato le proprietà elettriche delle correnti alternate, in quarta teoria sui segnali ed in quinta il loro trattamento. Ricordo poco in quanto il lavoro che svolgo ora è sui DB, e non praticando si tende a dimenticare formule e dettagli, però le basi posso dire mi siano rimaste. Non ho mai approfondito sulla trasmissione dei segnali in bf su cavo, ci siamo limitati alla rf, dibattendo sull'influenza della lunghezza dei cavi, frequenza sfasamenti, distorsioni, sulla perdita di segnale in caso di mancato accordo di impedenza e tante altre cose ad essa collegate. Per dire che quando si è in regime alternato la trasmissione dell'informazione si complica, generando articolazioni piuttosto complesse da studiare e misurare.
Ti dico questo non per vantarmi della mia preparazione perchè non c'è niente da vantarsi e fra l'altro la mia preparazione è approssimativa, ma per avvalorare il mio cambiamento di opinione. Prima in stato di cavo scettico su bf, soprattutto sulla 220, perchè alla fine .... cosa vuoi mai, dicevo, un segnale fino ai 20khz cosa farà mai su un cavo elettrico, oltre che a offrire resistenza. I 50 Hz poi, una volta che il cavo è abbastanza grosso... invece la pratica mi ha steso. Ben inteso, credo che cambiando un cavo su un compattone non si ottiene nulla, cioè l'affinamento dei cavi è uno step che deve avvenire quando tutto il resto è a livello.
Quando alberto ha sfilato il suo cavo di alimentazione dal meridian mettendoci un cavo per PC, come si dice da noi mi sono cascate le balle.
Devo piegarmi alla realtà dei fatti, e non è suggestione, per niente. Se ne è accorto pure emiliano del fatto che avevo cambiato giusto ciabatta e connettori VDH e scuko sul mio impianto, lasciando al momento cavi originali; e non gli avevo detto nulla.
Non credo nella suggestione, credo di più nella diversa percezione del suono quando sei stanco o riposato, ma questo è un altro discorso. Bye!
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difatti non voglio mettere in dubbio le vostre parole di appassionati (se le stesse venissero da un operatore dele settore qualcuno potrebbe anche venirmi :D). nessuno ha interessi a decantare le proprietà di un cavo se non quello di autogiustificarne l'eventuale spesa :D.
mi viene, però, difficile credere in misura particolare a quelli di alimentazione :(.
per natura sono sempre aperto ai confronti, se strutturati in maniera adeguata.
ma, scusatemi, siamo fuori dall'argomento della discussione e la digressione è stata alimentata dal mio scritto ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da johnmup
Strzza,
ho un nuovo codice fiscale :D
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Ai due Alberti (Pilot & KTM) della pagina precedente volevo ricordare che ancora prima dei cavi di alimentazione andrebbe forse indagata la tensione di esercizio delle nostre apparecchiature. Nel famoso video pubblicato su Youtube del Club di Atene, c'è uno degli audiofili miliardari del club che praticamente sostiene che la corrente sia tutto...
http://www.youtube.com/watch?v=xs1aUws0Lrs
Proprio in occasione della serata di comparative a casa di Wallace/Stefano informavo Pax/Pasquale del fatto che - contrariamente a quanto si pensa spesso - la tensione in Italia (armonizzata a livello europeo) è ormai da tempo (nominalmente) di 230 Volt. Per cui, in realtà, per i nostri aggeggi teoricamente va bene sia il settaggio a 220 Volt che quello a 240 Volt. (Krell, ad esempio, spesso setta gli europei a 240). Conta anche poco fare una misurazione del voltaggio istantaneo, perché nell'arco della giornata si assiste a fluttuazioni anche consistenti della tensione legate agli assorbimenti degli insediamenti industriali o al collegamento di rami diversi della rete di distribuzione elettrica. L'opinione di Pax, ad esempio, è che il settaggio a 220V fornisca risultati udibilmente migliori: nel suo caso la tensione misurata in casa è dell'ordine dei 214-218 Volt.
Adesso non vorrei, però, che percorrendo il cammino a ritroso qualcuno volesse affittare un cavo dedicato in epigurio che partisse dalle cabine di trasformazione alta tensione/bassa tensione dell'Enel ed arrivasse ai suoi preziosi Krell "senza passare per il via"... :D
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Come ti dicevo Fabio la tensione puo avere delle oscillazzioni ma non sempre per forza a 220V va meglio, Pax se ha la 215V a casa ovviamente sitrova meglio con l'impostazione a 220V ma non è tanto quasto che cra problemi, le alimentazioni sono fatte per avere una tolleranza e il +o- 10% della tensione non dovrebbe dare problemi, fa molti più danni una corrente sporca, chi vive in condominio con decine di appartamenti ha un inquinamento nella rete che non ha idea, i relè, i frigoriferi, i motori in generale, le alimentzioni switching buttano indietro un enormità di schifezze che si riperquotono nella prestazione sonora. Chiunque si sarà accorto che alla sera l'impioanto suona meglio e questo non è solo perchè di sera si avverte meno rumore ambientale ma perchè la corrente generalemnte è più pulita perchè ci sono meno utenze accese.
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Beh, Alberto, in effetti questo attiene alla necessità di "ripulire" la tensione dalle "spurie" introdotte dai motori di casa (lavatrice, lavastoviglie, fan coil e così via), però (come ci siamo già detti) a questo riguardo ci sono delle ditte costruttrici al di sopra di ogni sospetto (come Bryston) che intimano di non porre a monte dei loro finali alcun tipo di filtraggio di rete, perché la capacità di filtraggio dei loro finali è assolutamente adeguata al compito ed anzi una correzione preventiva della corrente - a loro dire - ne "impoverisce" notevolmente la qualità. Francamente non avrebbero alcun motivo per asserirlo, se non ci credessero, perché non ci guadagnano nulla a farlo.
La questione che poneva Pax, invece, ineriva proprio alla posizione più efficace da far assumere al selettore di tensione presente nei Krell.
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Citazione:
Originariamente scritto da adslinkato
c'è uno degli audiofili miliardari del club che praticamente sostiene che la corrente sia tutto...
Beh, mi trova d'accordo Fabio.
Non so dove leggevo, che in pratica quello che sentiamo, è la demodulazione della alimentazione/tensione che mettiamo in ingresso al nostro impianto.
Io la prova con l'autotrasformatore ed il filtro industriale la farei, non costa miliardi di lire. Anzi, al prossimo Cliente ... quasi quasi ..... non glielo dico e ... ZAC .... :D (Scherzo !!)
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Non ho mai sentito o letto di ditte che affermano che le loro capacità di filtraggio sono sottodimensionate, tutti affermano di averlo abbastanza "duro" da questo punto di vista... Scusa il france... :)
Mettere un filtro a trasformatore come ha scritto prima Alberto è deleterio soprattutto per i finali, è vero che pulisce ma aumenta l'impedenza di alimentazione e questo floppa notevolmente il transiente e il finale risulta molto più molle. Sui pre e sui lettori questo problema si avverte meno e spesso su queste elòettroniche si possono avere dei buoni risultati ma generalmente i filtri di rete fanno più danni che benefici...
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Citazione:
Originariamente scritto da *****
Mettere un filtro a trasformatore come ha scritto prima Alberto è deleterio soprattutto per i finali, è vero che pulisce ma aumenta l'impedenza di alimentazione e questo floppa notevolmente il transiente e il finale risulta molto più molle.
Spiegami che non ho capito per piacere :)
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ma quando avete cambiato i cavi elettrici a casa tua alberto avete controllato che fosse in fase quello del pc? Per quel che è la mia esperienza se l'alimentazione è in fase o in controfase cambia dal giorno alla notte, ma non ho mai provato cavi di alimentazione di alta qualità per cui in quel senso non mi esprimo e anzi vi seguo con interesse.
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La corrente e un alimentazione curata nei minimi dettagli e particolarmente silenziosa è 80% della prestazione sonora... Verissimo quello che dite, è per questo che da un pc con alimentazioni switching di nefanda qualità si possono ottenere risultati diciamo non favolosi. Nelle ultime modifiche che ho fatto non avete idea quanto conti solo un buon regolatore di tensione sulle schede digitali o sulle alimentazioni in generale... :)
Penso che il tweeking sia in via di espansione perchè le elettroniche sono qualitativamente più scadenti mentre i componenti per i tweek crescono a dismisura e soprtattutto sono di buonissima qualità e fanno fare salti qualitativi devastanti...
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Originariamente scritto da Alberto Pilot
Spiegami che non ho capito per piacere :)
Proprio quello che ho detto, un trasformatore di isolamento ha una componente resistiva che ne penalizza le prestazioni dinamiche, non è una novità...
In DC alla richiesta di un alto assorbimento c'è un calo di tensione ovviamente ma anche in AC succede una caosa analoga anche se meno evidente, il trasformatore in mezzo fa un effetto molla da questo punto di vista dovuto appunto alla componente resistiva del componente che portato al limite del suo renge di lavoro aumenta ulteriormente la componente resistiva e di conseguenza "l'effetto molla". Ovviamente chi produce condizionatori di rete con trasformatori di isolamento ti dirà che sono baggianate, è mette dei condensatori di recupero che dovrebbero risolvere il problema... Solo che il discorso è sempre li, io ne ho provati almeno una decina con sempre i medesimi risultati.... Fiappi.
RedHot@ La fase io la guardo sempre quando provo un cavo di alimentazione, è alla base della prova...
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Citazione:
Originariamente scritto da *****
Mettere un filtro a trasformatore come ha scritto prima Alberto è deleterio soprattutto per i finali, è vero che pulisce ma aumenta l'impedenza di alimentazione e questo floppa notevolmente il transiente e il finale risulta molto più molle.
Alberto, basta adeguare la dimensione del trasformatore a quella dell'utilizzo ed il problema non si pone. più che altro il fatto di inserire un trasformatore di "disaccoppiamento" è sì una buona cosa per separare fisicamente i due circuiti (sono anche chiamati trasfomatori di sicurezza ed utilizzati in ambienti ospedalieri), ma per induzione alcune schifezze passano comunque. l'unica soluzione senza compromessi è quella del condizionatore di rete dove la corrente viene ricostruita in maniera perfetta (voltaggio, forma d'onda, etc)