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Originariamente scritto da gioppa84
...ampli in classe D di solito sono buoni per avere buona potenza e costi contenuti, ma per gli ascolti "audiofili" non il meglio che la tecnica possa offrire.
Questo da un punto di vista tecnico!...
Puoi spiegare il lato tecnico della questione?
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Originariamente scritto da luca156a.r
...Insomma, va benissimo il discorso di ascoltare personalmente, ma per quel particolare tipo di accoppiata, c'è un parere talmente pacifico che ci si può anche fidare...
All'Auditorium Parco della Musica di Roma (http://www.auditorium.com) c'è un sistema audio itinerante composto da diffusori B&W e amplificazioni/sorgenti Rotel, oltre ad un sistema fisso dove le elettroniche sono Classé, con il quale si effettuano dimostrazioni ed ascolti didattici. Mi è capitato di ascoltarlo due volte ed il risultato finale era tutt'altro che spiacevole. A "casa" di Lucio Cadeddu l'abbinamento B&W/Rotel sarà stato anche catastrofico, questo non significa che sia un assioma.
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Citazione:
Originariamente scritto da Avenger
Puoi spiegare il lato tecnico della questione?
se vuoi si....
gli ampli in classe D sono degli ampli con alta efficienza teorica. Per questo motivo, senza entrare troppo nei dettagli (se ti interessa posso indicarti la questione in mp), sono ampli spesso usati nell'elettronica di alta potenza ad esempio nel controllo dei motori.
Di vantaggi hanno che il costo, rispetto ad un ampli di classe A, é molto molto molto piú basso.
Nellle applicazioni audio possono essere utilizzati in tutte le applicazioni dove la qualitá non é un fattore determinante (sub da automobile o apparecchi da centro commerciale...)
Recentemente, grazie appunto ai loro costi di realizzazione contenuti, versioni modificate di questo tipo di ampli sono state introdotte nei mercati "audiofili" di alto livello al pari di ampli in classe AB, ad esempio. Perché? perché un ampli in classe D come costi di progettazione e componentistica costa mooolto meno di ampli in classe A o AB con prestazioni, forse, paragonabili.
Se vogliamo dire due parole su quelli in pura classe A, possiamo dire che sono molto inefficienti da un punto di vista teorico. Allo stesso tempo peró grazie alla totale mancanza di distorsione (di crossover e armonica) sono perfetti per gli ascolti audio. Il problema é che proprio a causa della loro alta inefficienza teorica risultano essere molto costosi, costituendo cosí un mercato di nicchia di "costosi apparecchi ad altá fedeltá"...
Per concludere la classe AB é quella piú utilizzata in ampli audio. Infatti essa é considerata un buon compromesso prezzo/prestazioni (prezzo componenti/realizzazione < a quelli di classe A) in quanto per la maggior parte del tempo la musica é "tranquilla abbastanza" che il segnale resta nella regione di classe A dove viene amplificato con altá fedeltá. Poi, quando il segnale esce da quella regione, é ampio abbastanza che la distorsione prodotta dalla classe B dovrebbe essere piccola abbastanza rispetto al segnale da essere trascurabile.
Costi piú bassi della classe A e prestazioni che si avvicinano gli hanno resi i piú diffusi tra gli audiofili.
É quello che volevi ti spiegassi? Mi pare chiaro dalla spiegazione perché gli ampli in classe D non sono "ideali" da un punto di vista tecnico per ascolti "audiofili", no? Cmq questo é quello che il prof di elettronica di insegna all'uni se fai ingegneria :D
poi ovviamente gli ampli vanno ascoltati con relativi diffusori, ambiente, etc.! la progettazione dell'ampli non é l'unico parametro determinante, IMHO.
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Giovanni
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Citazione:
Originariamente scritto da gioppa84
...É quello che volevi ti spiegassi? Mi pare chiaro dalla spiegazione perché gli ampli in classe D non sono "ideali" da un punto di vista tecnico per ascolti "audiofili", no?...
No ;)
Visto che di tecnica parliamo, consiglio di guardare le misure strumentali del Primare I32, Classe D, su Audioreview di Aprile: i problemi di distorsione alle alte frequenze e di risposta in frequenza dipendente dal carico dei diffusori dipendono dall'intero progetto dell'amplificatore e non dalla Classe D, visto che l'I32 ne è esente.
Io chiudo qui l'argomento perchè OT ripsetto il thread, ma condivido pienamente Chiaro_Scuro: ascoltiamo e giudichiamo il suono, senza pregiudizi.
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Citazione:
Originariamente scritto da Avenger
Visto che di tecnica parliamo, consiglio di guardare le misure strumentali del Primare I32, Classe D, su Audioreview di Aprile: i problemi di distorsione alle alte frequenze e di risposta in frequenza dipendente dal carico dei diffusori dipendono dall'intero progetto dell'amplificatore e non dalla Classe D, visto che l'I32 ne è esente.
si vabbé... ok. hai ragione... ciao
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Citazione:
Ammazza Daniele, se uno vieni qui a chiedere è per avere dei consigli....non credi?
Penso di essere stato chiaro: ascoltare i consigli ma non fermarsi ad essi.
Insomma leggi sul forum ma ascolta con le tue orecchie facendo almeno qualche confronto diretto.
Certamente ragionare in linea teorica come fa gioppa84 (perchè questo è quello che traspare) ti porta a scartare tutto ciò che non è classe A ma poi scendendo sul lato pratico bisogna vedere i "difetti teorici" che influenza reale hanno all'ascolto. Insomma, per fare un esempio banale, teoricamente un dac a 32bit a parità di qualità di uscite analogiche va meglio di una 24bit ma praticamente la differenza è nulla.
E poi bisogna sempre considerare il budget che indirettamente è un limite alla cura della realizzazione del prodotto.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Certamente ragionare in linea teorica come fa gioppa84 (perchè questo è quello che traspare) ti porta a scartare tutto ciò che non è classe A ma poi scendendo sul lato pratico bisogna vedere i "difetti teorici" che influenza reale hanno all'ascolto. Insomma, per fare un esempio banale, teoricamente un dac a 32bit a parità di qualità di uscite analogiche va meglio di una 24bit ma praticamente la differenza è nulla.
E poi bisogna sempre considerare il budget che indirettamente è un limite alla cura della realizzazione del prodotto.
ESATTAMENTE chiaro_scuro, ti ringrazio.
Ho solo spiegato in linea teorica la differenza tra gli ampli di classe D da quelli A o A/B (visto che mi era stato chiesto!!!). Poi nella pratica ci sono molti altri fattori che giocano un ruolo fondamentale per l'ascolto finale (diffusori e ambiente, ad esempio).
Poi se uno non vuol capire :( ...
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CM9: dovendo ricomprare i cavi di potenza per spostamento ampli ed avendo allo stato cavi commerciali, con quali consigliereste di sostituirli?
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dipende dal budget a disposizione :D
per quelli di classe "media" (un centinaio di euro per entrambi) i Van Den Hul che vedi nella mia firma secondo me non sono per niente male...
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si, infatti li avevo "adocchiati", ma mi sembrava di aver letto di una scarsa "compatibilità" van den hul/CM9 ...
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Citazione:
Originariamente scritto da mau98
si, infatti li avevo "adocchiati", ma mi sembrava di aver letto di una scarsa "compatibilità" van den hul/CM9 ...
non saprei... la cosa migliore sarebbe provarli... cmq mi pare ci sia chi li usa con B&W, le cm7, doraemon forse :rolleyes:
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ehm ... credo che con i cv4 siamo leggermente oltre budget ... me ne serviranno ca 15 mt .... tanto per intenderci, ai CS-122 ci arrivo, ma più su diventa un problema ..
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15 metri sì, e credo che il CS 122 originale può essere una buona scelta su queste lunghezze o salendo il D 352
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Ho uno dei due diffusori dalla parte opposta dell'ampli ... o faccio fare il giro della stanza al cavo, e allora solo per quel diffusore mi occorrono ca 15 mt (e, visto che credo i dua cavi debbano essere uguali, altri 15 per l'altro ..), oppure uso un cavo "volante" terminato con banana da connettere all'occorrenza; qui ne basterebbero 5 mt, ma taglierebbe la stanza in due ...
La seconda soluzione credo sia migliore sotto il profilo audio, ma molto scomoda e antiestetica al massimo ... la prima sarebbe ottima per estetica e funzionalità, ma ... non son troppi 15 mt per un diffusore?
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opterei per la seconda soluzione;)