Se ti riferisci allo switch, sì; sta funzionando da un po' di tempo da me e non è ancora saltato nulla.
Ciao
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Se ti riferisci allo switch, sì; sta funzionando da un po' di tempo da me e non è ancora saltato nulla.
Ciao
mi sono studiato il progetto e non trovo utilità nel mio caso di inserire il modulo switch
io mi accontento di un interruttore generale che comanda tutti gli apparecchi
ho 3 filtri da 40A ed il trasformatore 220-220/110
1 filtro in ingresso
1 filtro alla presa vpr crt
1 filtro alla presa pre+finali (ciabatta in comune)
1 presa senza filtro 110V inutilizzata per ora
nelo specifico ho 1 pre + 4 finali, magari vale la pena di filtrare ogni presa?
la scatola contenitore é preferibile in materiale isolante tipo plastica o legno?
grazie
Puoi benissimo iniziare così, puoi sempre fare l'upgrade inserendo i filtri su ogni presa di uscita.
Ricordati dei varistor, la funzione per eliminare i picchi la fanno loro.
Teoricamente un contenitore metallico assicurerebbe una schermatura dall'eventuale flusso disperso del trasformatore, ma non credo che ce ne sia bisogno, anche perchè presumo che sarà collocato non proprio adiacente alle elettroniche.
Avendo voglia potresti inserire il trasformatore all'interno di un contenitore metallico, collegato alla terra generale, il tutto poi verrebbe inserito all'interno del contenitore vero e proprio, in materiale isolante, così siamo a posto con la sicurezza.
Ciao
devo controllare ma mi sembra che siano presenti in tutti i filtri che ho comprato
ecco questi sono i miei filtri, ne ho 3 uguali
http://www.epiguren.com/lanzo/varie/filtro.jpg
ok?
Lo schema è quello classico.
In effetti è indicata una resistenza in ingresso che potrebbe far pensare ad un varistor, anche perchè non vedo alcun motivo per inserire una resistenza normale in quel punto.
La perplessità è data solo dal fatto che, a voler essere pignoli, il simbolo del varistor è quello di una resistenza (come nel disegno), ma con un tratto obliquo che attraversa il rettangolo e terminante con un breve tratto in orizzontale (se non vado errato).
Dovresti quindi essere a posto.
Ciao
ma sì dai
al massimo mi prende fuoco casa
:D
come al solito in elettronica il difficile é reperire il contenitore
prendero un pannello da cablaggi elettrici da 10 euro poi un domani lo rivesto in epigurio
Proprio quello che mi serviva!
grande nordata!
Seguo anche io con estremo interesse!:)
Non sono molto pratico di schemi...avrei pensato per iniziare a proteggere un po' il mio impianto (a parte vari ups che ho gia' piazzato sulle elettroniche piu' sensibili...pre, pc, vpr) ad uno di questi stabilizzatori di tensione, le caratteristiche parlano di 5500 Volt Ampere su morsetto e 2300 dalla shucko, che dite, puo' risolvere il mio problema di sbalzi? (l'enel e' ancora latitante...)
http://<a href="http://img123.echo.c...000b3gs.th.jpg[/IMG]
Potrei usarlo per i finali, o ha senso inserirlo anche prima dei gruppi di continuita'? (potrei acquistarne 2)
Ciao
Lo stabilizzatore di tensione,così come gli UPS, svolgono funzioni particolari che sono diverse da quanto trattato in questo 3D.
In particolare, lo stabilizzatore risolve i problemi di instabilità nel valore della tensione di rete, ad esempio nelle zone di montagna, zone industriali, in cui il valore della tensione erogata può essere, durante parte della giornata, inferiore/superiore a quella nominale.
Esistono poi due tipologie di stabilizzatori di tensione (in effetti di più, ma limitiamoci): quelli con funzionamento elettromeccanico e quelli completamente elettronici.
I primi sono basati su un trasformatore la cui uscita viene fatta variare tramite un motorino che muove una spazzola di contatto, comandato da un circuito rilevatore.
Sono utili dove la tensione di rete è abbastanza stabile, ma con valore normalmente diverso da quello nominale; sono inadatti, per loro stessa natura, ad eliminare o correggere gli sbalzi brevi e improvvisi della tensione in ingresso.
Per questo scopo sono adatti quelli interamente elettronici, che seguono, quasi istantaneamente, le variazionio suddette.
In genere all'interno di tali apparecchi esistono anche circuiti di protezione contro le sovratensioni.
Per quanto riguarda il mero compito del filtraggio dai disturbi di rete non è detto che siano completamente efficaci; probabilmente un filtro ad hoc fa un lavoro migliore e con spesa inferiore.
Ciao
Grazie delle spiegazioni, penso che faro' un tentativo per correggere almeno gli sbalzi..per i filtri provvedero' in seguito!
Ciao
Nordata, vorrei approfittare ancora della tua competenza prima di acquistare un oggetto che non fa al mio caso...lo stabilizzatore!
Quando ho un apparecchio ad alto assorbimento di corrente (termoconvettore) la tensione di linea scende, secondo le misure Enel, anche a 170 Volt o meno...non e' uno sbalzo perche' poi non ritorna su valori prossimi ai 220 finche' non spengo il condizionatore.
A quello che ho capito lo stabilizzatore corregge solo brevi cadute di tensione giusto?
Anche i gruppi di continuita' (sono da 400 W ognuno distribuiti sulle varie elettroniche ma non sui finali) quando c'e' il calo entrano in funzione come se ci fosse una mancanza totale di corrente (forse con Ups piu' poderosi , tipo 2 Kw, che sopportano tensioni in ingresso piiu' basse si potrebbe ovviare?).
Ho gia' scritto piu' volte all'Enel, ma visto che dovrebbero fare una nuova diramazione di linea solo per me, nicchiano...ora gli mando la fattura di una riparazione che ho dovuto effettuare con la relativa perizia del tecnico...intanto vorrei tamponare questo .
Grazie ancora e ciao
Nel tuo caso (bella caduta !) potrebbe bastarti uno stabilizzatore di quelli di tipo elettromeccanico, come li ho definiti nel post precedente.
Non c'è un problema di durata di intervento, il motorino porta la spazzola nella posizione in cui l'uscita ritorna a 220 e rimane lì sino a quando c'è bisogno.
Il problema può essere il campo di intervento utile che, se ben ricordo, variava con il carico assorbito, ma anche questo fatto è risolvibile con modelli di potenza superiore.
Mi è capitato moltissime volte di vederli installati nei ripetitori di radio private in montagna, per sopperire appunto a linee con tensioni strane.
Credo che anche quelli completamente elettronici vadano bene ugualmente e risolvono anche i problemi degli sbalzi brevi ed improvvisi.
Dovresti sentire qualche ditta del settore, esponendo il tuo problema e sentire quali sono le loro proposte.
Sicuramente il tutto costerà un pochino.
Ciao
Ciao nordata.. scusa per la mia ignoranza ma le induttanze su nucleo in ferrite L1 da quanto devono essere?:confused:Citazione:
nordata ha scritto:
http://img194.exs.cx/img194/9806/filtro2sy.th.jpg
(cliccare per ingrandire)
Ecco i valori:
R1 = R2 = 470K ohm
C1 = C2 = 10 nF / 275 Vac - classe X2
C3 = C4 = 100 nF / 275 Vac - classe X2
L1 = induttanza di filtro su nucleo in ferrite toroidale (vedi testo)
RV1 = RV2 = varistore 275 V (vedi testo)
Domani volevo passare a prendere i componenti per realizzarlo e sono rimasto perplesso appunto su di loro!
Grazie, jonathan :)
Come valore si può stare dai 2 mH ai 3 mH.
Quelli piccoli blu, della foto, sono appunto da 2,7.
Penso sia più conveniente acquistare i filtri già pronti, oltre che per praticità anche per questioni di sicurezza.
Ciao