Informazioni PT-AE300 importato dal Giappone
Ho appena mandato una e-mail al signore che esporta dal Giappone.
L'ho stressato con non poche domande vi farò il post delle informazioni se mi degnerà di una risposta.
Saluti,
Aspetto ancora l'indirizzo e il nome dell'importatore catanese.
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: differenze tra pellicola ed immagine elettronica
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Originariamente inviato da lorenzo419
Non sò quale sia il tuo rapporto con la pellicola ma ti assicuro che posso affermare di conoscerne bene pregi e difetti, non solo perchè ho avuto modo di studiarla di fare paragoni tra sistemi di ripresa tradizionali e digitali professionali, non solo perchè l'immagine l'ottica la tecnica sono la mia passione ma sopratutto perchè io e la mia famiglia ci lavoriamo da anni a livelli che neanche ti puoi immaginare.
La pellicola nella fotografia è già morta e l'unico motivo per cui non lo è anche in cinematografia è la necessità di un elevatissima capacità di elaborazino per l'alta risoluzione e la possibilità inseguito di restituirla eliminando ogni passaggio analogico. Non sò quanti di voi vedendo le animazioni create direttamente al computer tipo Moster&Co ToyStory ecc... sono rimasti impessionati dalla qualità. Ma quello non è altro che digitale puro, I master dei DVD non li hanno ripresi dalla pellicola ma direttamente dai file. Il futuro è il digitale e non ci piove.
Ti prego non venirmi poi a fare discorsi su quello che ha voluto o meno farci vedere il regista o la puzzeta di assistente al suo fianco come se fosse un pittore ed avesse dipinto un quadro. Un regista neanche sà cosa è un bagno di sviluppo. Se gli vai a chiedere che cosa sia l'effetto simpatia nella pellicola il bravo regista non lo sà. Se gli vai a chiedere come possa virare uno sviluppo al cambiamento della temperatura di un certo chimico non lo sà come non ha idea di cosa sia lo sbianca. Queste ed altre sono tutte cose di cui il bravo regista non ha e non può aver controllo per cui può solo sperare che chi si occupa della parte dopo lo faccia bene da quello che sviluppa la pellicola a quello che al cinema deve controllare che il VP. sia a fuoco. Se il risultato che ottengo con un DVD è uguale o anche + tridimensionale di quello che vedo al cinema al reggista potra fare solo che piacere, solo un deficente (e con questo no dico assolutamente che tu lo sia) quando può ottenere un risultato migliore non lo applicca felicemente. Quando il reggista vuole un effetto morbido mette un filtro davanti all'obbiettivo ho fa entrare un pò + di luce in controluce, altrimenti quello che vado ad enfatizzare già sta là non lo inventa nessuno.
A meno che non sia lui a controllare il tutto dalla A alla Z sarà impossibile che tu veda realmente quello che ti ha voluto far vedere lui. Malgrado lo sia in parte la visione che tu ne hai dipende da fattori talmente incontrollabili che nella stessa sala un giorno vedi una cosa il giorno dopo ne potresti vedere una leggermente diversa.
Hai presente quale è la differenza sostanziale che c'è tra un DLP ed un LCD che fa sì che un DLP abbia molta meno luce spuria e neri + profondi? La differenza è nel fatto che mentre LCD funziona con il concetto della pellicola per cui hai idealmente in linea luce pannelli LCD o pellicola ottica schermo, il DLP funziona per riflessione per cui hai luce, ruota, riflessione dell'immagine proiettata e schermo in cui tutta la luce in eccesso non passa comunque ma viene deviata altrove mentre per lcd o la pellicola finisce in minima parte sullo schermo, perchè riesce ad attraversarli, a discapito della tridimensionalità dell'immagine. L'aumento della risoluzione compensa notevolmente questo fattore.
Ed è per questo che io Ho scelto la risoluzione maggiore dello Z1 per poter proiettare su di uno schermo "+ grande" sfruttando tutta (o quasi) l'imformazione ottenibile dai DVD PAL a discapito però della maggiore profondità dei DLP, come lo Z90, che però non mi permettono di ottenere uno schermo così grande non riuscendo a sfruttare tutta la risoluzione dei DVD. La pellicola è l'unico mezzo attuale per proiettare su maxi schermi, ma + son grandi e peggiore sarà la resa. Se mi guardo un film reggistrato in pellicola sullo schermo di casa avrò una qualità molto probabilmente inarrivabile forse anche per un CRT, ma se lo guardo su di uno schermo in una sala per 500 persone allora cambia tutto quella che era una qualità eccelsa mi decade per forza di cose. Allo stesso modo quella che è una buona qualità ottenuta con il mio Z1 se mi impazzisco e lo porto al cinema e proietto sul maxi schermo farà schifo, da pomodori in faccia.
Ma se prendo la qualità che ottengo in casa con lo Z1 sfruttando tutte quegli accorgimenti e le funzioni digitali che lo strumento mi da una tridimensionalità superiore a quella che vedo al cinema dove la pellicola pur essendo migliore soffre a causa della grandezza dello schermo e dell'impossibilità di applicare funzioni che migliorano l'immagine.
Con questo torno all'affermazione iniziale che era semplicemente che a casa dopo aver visto vari film posso e non solo io affermare che ho una tridimensionalità migliore di quella dei fil che ho visto da natale ad oggi in diverse sale tutte importanti, e mi chiedevo se qualcuno avesse avuto la stessa impressione o se magari ci fa caso e mi dice la sua opinione.
A proposino Mario non ho ancora capito che VP hai?
Caro Lorenzo risponderò alla Tua mantenendomi calmo.
Chi ti parla non è un semplice appassionato, ma da 15 anni lavora sia con la pellicola che con gli attuali supporti elettronici.
Per esperienza personale ti assicuro che il REGISTA ( con una sola g) e la sua puzzetta di aiuto, ossia il Direttore della Fotografia danno fondamentale importanza alla qualità fotografica finale del film. In particolare quest’ultimo segue costantemente tutto il processo fino alla realizzazione del master negativo che verrà poi stampato in piu’ copie che saranno poi proiettate nelle sale.
E’ ovvio parlo di Film con la F maiuscola, realizzati da professionisti veri.
La preoccupazione maggiore di Regista e Direttore della Fotografia è che il risultato complessivo del loro lavoro sia il migliore possibile per la proiezione nelle sale cinematografiche. Solo successivamente viene fatta una riproduzione, su di un supporto di ben minore qualità: il DVD.
Nei DVD il video viene compresso in formato Mpeg 3 per permettere di usare un solo dischetto, se non si comprimesse ne servirebbero una decina da 18 GB l’uno, cioè quelli doppio strato doppia faccia; e comunque il risultato non sarebbe mai pari a quanto godibile in una buona sala.
Quindi in questo momento il miglior sistema digitale non puo’ eguagliare il miglior sistema chimico .
Rassegnati, ciò che vedi a casa con il tuo proiettorino non è altro che un SURROGATO di ciò che gli autori del film hanno mostrato al pubblico nelle sale, non dei pidocchietti che evidentemente frequenti Tu. Per farti capire meglio ti faccio un esempio: nel film Braveheart dove ci sono molte scene girate in C.L. (campo lungo) la resa cromatica dell’erba dei prati d’Irlanda con un V.P. LCD non sarà mai pari a quella proiettata nei cinema.
E’ tutta la catena che tu utilizzi, dal DVD al VPR a non essere in nessun caso paragonabile a ciò che ti permette di vedere un Film in pellicola. Almeno fino ad oggi.
Ti saluto affettuosamente.
P.S. PER QUALCHE GIORNO NON POSSO REPLICARE (SONO FUORI PER LAVORO)
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: differenze tra pellicola ed immagine elettronica
Citazione:
Originariamente inviato da mario
Rassegnati, ciò che vedi a casa con il tuo proiettorino non è altro che un SURROGATO di ciò che gli autori del film hanno mostrato al pubblico nelle sale, non dei pidocchietti che evidentemente frequenti Tu. Per farti capire meglio ti faccio un esempio: nel film Braveheart dove ci sono molte scene girate in C.L. (campo lungo) la resa cromatica dell’erba dei prati d’Irlanda con un V.P. LCD non sarà mai pari a quella proiettata nei cinema.
E’ tutta la catena che tu utilizzi, dal DVD al VPR a non essere in nessun caso paragonabile a ciò che ti permette di vedere un Film in pellicola. Almeno fino ad oggi.