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Citazione:
Originariamente scritto da revenge72
Non scherzare ...
Ora sei tenuto a specificare...
Ma! Sei per caso un militare (graduato)?
Scherzo. Specifico.
Mi sa che ci stiamo incartando e facendo una montagna da un sassolino.
Non ho mai detto di essere stato offeso.
Cosa del resto reciproca.
Ho fatto soltanto un appunto alla tua considerazione, definendola "tifoseria".
Ricordi?
Perché in quel frangente stavi dando spiegazioni, non ti stavi confrontando con un "cultore della pellicola" e tale frase mi è sembrata inopportuna, una frecciatina polemica fine a sé stessa, una potenziale flame - spesso si incomincia così -, ma non certamente indirizzata direttamente al sottoscritto.
Alla fine, nulla che meritasse tutto questo chiasso.
Fine della storia.
Mi auguro che sia conclusa davvero qui, se non altro per rispetto verso gli altri utenti. Se desideri un confronto ulteriore, possiamo sentirci tranquillamente in MP.
Per quanto riguarda il flickering, la mia considerazione era generica e non riferita ad "Oppenheimer", che ancora non ho visto (sono completamente d'accordo con la tua banalità: sarebbe un film da vedere proiettato in pellicola).
Il flickering in ripresa però esiste. Mi pare anche di avere letto di alcuni restauri in cui tale difetto è stato eliminato digitalmente. Non ricordo a proposito di quale opere, spiacente.
Tra il 65mm a 5 perforazioni e l' IMAX a 15, c'è una bella differenza per il trascinamento.
Tarantino ha girato The Hateful Eight con la stessa cinepresa usata per Ben Hur; le macchine IMAX costruite sono poche; se non ricordo male, è per il suo primo Batman che Nolan ha fatto adattare un grandangolare 50mm Zeiss del corredo fotografico Hasselblad.
Non c'è stata dunque nel tempo una particolare evoluzione tecnologica per questi apparecchi.
Mi sembra di ricordare, sul disco, un leggero flickering nei cieli di Dunkirk... ma potrei sbagliare.
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Visto al 4 Fontane di Roma, sul biglietto è scritto chiaramente "Oppenheimer - 70MM" ma devo sperare un qualche equivoco o disguido tecnico perché, francamente, mi è sembrata una pellicola normalissima, niente di speciale dal punto di vista visivo né come dettaglio dell' immagine né come colori o gamma dinamica.
Audio piuttosto scadente, per difetti che credo siano addebitabili all' impianto, come un suono impastato se non distorto nella gamma bassa quando il volume saliva oltre un certo limite.
Comunque non so cosa potrebbe aggiungere un metodo di ripresa speciale o un audio di qualità ad un film del genere, in cui molto è espresso con il parlato (e con la recitazione), con dialoghi che si susseguono a ritmo incalzante per quasi tutta la durata del film.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
Visto al 4 Fontane di Roma, sul biglietto è scritto chiaramente "Oppenheimer - 70MM" ma devo sperare un qualche equivoco o disguido tecnico perché, francamente, mi è sembrata una pellicola normalissima, niente di speciale dal punto di vista visivo né come dettaglio dell' immagine né come colori o gamma dinamica. […]
Posso dire che, secondo me, in tutta questa storia (IMAX, 70mm, ecc.) c’è stato molto marketing?
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Non lo so, non ho mai visto prima il 70mm per cui non ho una idea precisa di cosa avrei dovuto aspettarmi. Ho letto di problemi di messa a fuoco, ma non è questo ciò di cui parlo, è semplicemente la netta sensazione che sul piano tecnico non stavo assistendo a niente di speciale, salvo per le dimensioni dello schermo. Se questo è tutto ciò che mi dovevo aspettare, per essere grande lo schermo è veramente grande (ma non ho trovato in rete le misure).
E' anche possibile che trovarmi in seconda fila, con una copertura dell' orizzonte visivo praticamente totale, non mi abbia aiutato. In proporzione è come se mi fossi trovato a guardare il mio 65" a meno di un metro di distanza, è chiaro che da così vicino i difetti risaltano di più.
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Citazione:
Originariamente scritto da
danmartin
Posso dire che, secondo me, in tutta questa storia (IMAX, 70mm, ecc.) c’è stato molto marketing?
La questione non é quella. Ovviamente c'entra anche il marketing ma la verità è che in Italia non é facile trovare cinema a cui importi così tanto la qualità audio video.... ho visto IMAX ottimi così come alcuni pessimi.. immagino lo stesso valga per le proiezioni 70mm
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Di sicuro spostare il discorso su questioni meramente tecniche, associato al nome di Nolan ha catturato un sacco di gente che un film storico-politico non lo sarebbe mai andata a vedere.
L' obiettivo del marketing (commerciale e non solo) è proprio quello di adescare, tra gli altri, spettatori convinti di andare a vedere un film spettacolare, per poi "agganciarli" e portarli su una strada completamente diversa.
Nulla di nuovo, naturalmente, un capolavoro come Il Gattopardo sorprese chissà quanti spettatori con il messaggio prettamente politico ("cambiar tutto per non cambiare niente", 6 parole per mettere in discussione l' intero programma di studi liceali incentrati sul Risorgimento come lotta di un popolo desideroso di essere unito, non già una rivoluzione in cui si volesse cambiare classe dirigente) dopo averli ammaliati con gli splendidi costumi, lo sfarzo della scena del gran ballo e la bellezza di Claudia Cardinale.
Certo Nolan non è Visconti (per qualcuno magari sarà anche meglio) ma siamo ancora lì: sedurre lo spettatore con la promessa di uno spettacolo memorabile per poi servirgli il tuo punto di vista sulla storia, sulla società, su una lotta politica che si proietta nei cento anni futuri, come già si preannuncia citando quasi distrattamente il nome di "un giovane senatore" di nome Kennedy.
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Citazione:
Originariamente scritto da
rf_ste97
La questione non é quella. Ovviamente c'entra anche il marketing ma la verità è che in Italia non é facile trovare cinema a cui importi così tanto la qualità audio video…. […]
Anche questo purtroppo è vero.
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Va bene il marketing costruito attorno a questa opera di Nolan.
Però, il regista ha ripreso in questo modo anche gli altri suoi ultimi film. Nolan gira in analogico, non ha mai usato neppure il Digital Intermediate. Qualcosa dovrà pur esserci, oltre il marketing.
Citazione:
Originariamente scritto da pace830sky
salvo per le dimensioni dello schermo. Se questo è tutto ciò che mi dovevo aspettare, per essere grande lo schermo è veramente grande
Ecco, credo che proprio questo ci si debba aspettare.
Se si pensa soltanto alla qualità in senso stretto, escludendo il discorso sociale, l'esperienza corale, allora non ha più molto senso oggi recarsi in sala.
Tra le mura domestiche, i nuovi display digitali offrono una qualità decisamente superiore a quella di qualsiasi cinema (parliamo solo di immagine, senza considerare la parte audio).
Un amico mi ricorda che il signor Fumagalli, patron dell'Arcadia, quando inaugurò la sala Energia, in un'intervista, dichiarò: "volevo creare un'esperienza non replicabile in casa".
Possiamo discutere in modo relativo su distanza di visione e dimensioni del display, ma, IMHO, in senso assoluto, nessuno schermo casalingo può avvicinarsi ad un'esperienza immersiva di un grande telo illuminato dal 70mm/IMAX.
Insomma, Cinema è grande, grandissimo schermo.
La cosa può interessare, oppure no. Punti di vista.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Dario65
Va bene il marketing costruito attorno a questa opera di Nolan.
Però, il regista ha ripreso in questo modo anche gli altri suoi ultimi film. Nolan gira in analogico, non ha mai usato neppure il Digital Intermediate. Qualcosa dovrà pur esserci, oltre il marketing.[CUT]
Dario, superati i gusti personali, lungi da me sminuire il lavoro di Nolan. Ho però notato (almeno io) che soprattutto per questo film si è spinto molto (troppo?) sull’IMAX e sui 70mm, addirittura quasi a offuscare il film stesso in fase promozionale. Non ricordo una virata del marketing così forte anche per, ad esempio, Dunkirk o Interstellar. Ma potrei ricordare male io. :)
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@Dario65
Se non se andato a vederlo ... va prima a vedere quello di Kenneth Braham che per paradosso è in anamorfico ma... fatto alla vecchia maniera e non per gli effettacci sui flare.
Anche in questo che ho appena visto c' è il flicker ma è coerente con la scene riprese a "lume di candela" ove per definizione c'è la fiamma tremula .." flickering flame"
Per il flicker nel film oggetto in questa discussione nelle proiezioni a 70 mm è stato notato anche all' estero. La spiegazione che hanno dato altri è quella che ho dato nella mia prima risposta.
In questo film, quando lo vedrai te ne renderai conto di persona, la profondità di campo nel 90% è molto ristretta su inquadrature mediamente strette, indipendentemente dal processo utilizzato... con il 35mm ci stava veramente largo.
Link
Con i vecchi film il riequilibrio fra i frame avviene normalmente perché gli originali depositati, di cui viene disposta la scansione risultano danneggiati/logorati chimicamente o meccanicamente.
Una sorpresina indesiderata che capita nel mondo analogico (anche nell' audio ).
Ne "Il Padrino" ad esempio erano andati persi diversi minuti e hanno dovuto arrangiarsi a recuperare i frame mancanti da copie, questa situazione ha reso necessario inevitabili e complicate operazioni di riequilibrio.
Per le fasi di ripresa trovo siano storicamente più critiche le maestose riprese a 500 fotogrammi al secondo dei lanci del programma Apollo anche se eseguite a 16mm ( quindi esposizione 1/1000s !!! ).
Ne esistono versioni digitali non restaurate che hanno i soliti vari difetti ma non quello del flicker.
(Motivo edit. Aggiunta link )
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Citazione:
Originariamente scritto da
Dario65
..
Però, il regista ha ripreso in questo modo anche gli altri suoi ultimi film. Nolan gira in analogico, non ha mai usato neppure il Digital Intermediate. Qualcosa dovrà pur esserci, oltre il marketing.
....[CUT]
Quando scrivevo che il film andrebbe visto in analogico è perché quello è il modo previsto dal regista.
Il discorso tecnico visto le precise volontà del regista che ne è padrone e tiranno si sposta su quello artistico.
Non sono il solo su questo punto ad avere riserve (anche il padrone di casa ha le mie stesse riserve).
Vediamo due punti che sono indiscutibili:
1) Il film andrebbe idealmente proiettato su schermo enorme a 70mm per completare l' intero processo in analogico e andrebbe visto ad una distanza ideale inferiore a 1:1 (rispetto alle dimensioni della base) per godere della magnificenza del formato.
2) Tuttavia il film è prevalentemente con inquadrature strette e riprese con fuoco selettivo con uno stile che non aveva alcun precedente in produzioni del passato (non è una citazione, è lo stile visivo originale di Nolan per questo film)
La domanda che riguarda ora la sfera artistica:
Utilizzare un negativo da 65 mm per realizzare un film con quello stile visivo è una scelta appropriata? E' riuscito negli intenti che ha dichiarato di perseguire, esistevano altri mezzi per ottenere gli stessi risultati?
Non si è forse trattato di accanimento per resuscitare il fantasma di un formato estinto? :eek: :D (Flusso di pensiero dal film di ieri sera).
Ragioniamo sulla dichiarazione di Nolan:
"volevo creare un'esperienza non replicabile in casa".
Le mie considerazioni sono le seguenti:
1) La proiezione a 35 mm analogico lo è già.
2) La proiezione domestica è una falso problema, gli appassionati con saletta VPR e impianto audio adeguato sono (o meglio siamo) come mosche bianche.
3) Se veramente Nolan non volesse che la esperienza sia replicabile in casa sarebbe sufficiente che rinunciasse al rilascio dei film per il mercato home video come la distribuzione nelle piattaforme di streaming.
L' ultima evenienza non avverrà mai semplicemente perché se vuole lavorare anche in futuro sa benissimo che il denaro prevale sulle sue convinzioni e dichiarazioni.
Non gli credo nemmeno sui discorsi riguardanti l' assenza di codifica atmos "uso solo il 5.1 perché voglio uniformità fra le sale"
Il problema è che permette la proiezione del film in vari formati video il discorso della uniformità non ha alcun senso.
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Citazione:
Originariamente scritto da revenge72
Per il flicker nel film oggetto in questa discussione nelle proiezioni a 70 mm è stato notato anche all' estero. La spiegazione che hanno dato altri è quella che ho dato nella mia prima risposta.
Mai avuto dubbio che non lo fosse.
Si trattasse dell'esposizione, si dovrebbe notare (salvo improbabile correzione nel DCP) anche nella proiezione digitale.
Ho solo scritto un approfondimento generico, un'integrazione a sé sul fenomeno.
Citazione:
le maestose riprese a 500 fotogrammi al secondo dei lanci del programma Apollo anche se eseguite a 16mm ( quindi esposizione 1/1000s !!! )
Va bene che l'otturatore della mdp è rotante (non potrebbe essere altrimenti), però con 500 fps e 1/1000" siamo dalle parti della fantascienza. Magnifico! :cool:
C'è da dire che prima dell'arrivo del digitale, il formato 16mm ha avuto un ruolo importante nelle riprese tecniche e documentaristiche.
Citazione:
La domanda che riguarda ora la sfera artistica:
Utilizzare un negativo da 65 mm per realizzare un film con quello stile visivo è una scelta appropriata? E' riuscito negli intenti che ha dichiarato di perseguire, esistevano altri mezzi per ottenere gli stessi risultati?
Capisco benissimo, ma sono domande che non mi interessano. Tutt'al più, un po' la seconda.
Citazione:
3) Se veramente Nolan non volesse che la esperienza sia replicabile in casa sarebbe sufficiente che rinunciasse al rilascio dei film per il mercato home video come la distribuzione nelle piattaforme di streaming.
Bellissima, questa :p
Credo non sia l'interpretazione appropriata. Oltre al fatto che il profitto non teme rivali.
Comunque, i film sono sempre stati distribuiti per la fruizione casalinga. Una volta c'era il passo ridotto (tra l'altro, con il 16mm erano equipaggiati anche alcuni cinema), non proprio popolare per costi ed ingombri, subito dopo il nastro magnetico. Non si può certo affermare che si ricreasse la stessa esperienza della sala cinematografica. Anche in quelle di seconda visione (e oltre :D) la dimensione dello schermo era di tutto rispetto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Dario65
C'è da dire che prima dell'arrivo del digitale, il formato 16mm ha avuto un ruolo importante nelle riprese tecniche e documentaristiche..........[CUT]
In questa affermazione c' è un solo errore :D il tempo, sembrerà incredibile ma.. NASA esegue ancora le riprese in 16mm come quelle dei tempi del programma Apollo e come successivamente per lo Space Shuttle ed esiste un preciso motivo tecnico.
La pellicola che da sempre impiegano è enormemente più resistente alla sovraesposizione rispetto ai sensori anche più recenti.
Nel suo canale youtube Curious Droid, Paul Shillito spiegava che le riprese del programma Apollo avevano una qualità migliore rispetto a quelle dei lanci più recenti provenienti da camere digitali e ne spiegava il motivo:
LINK
In NASA in realtà mica rinunciano alla qualità :D; dato che seguono il canale hanno messo a disposizione dell' autore le riprese in 16mm del lancio di Artemis 1 a novembre 2022, queste non erano state distribuite ai media, ma visto che qualcuno aveva interesse e capacità di capire eccole!!
LINK
Per paradosso penso che questo tipo di pellicole eccezionalmente resistenti alla sovraesposizione (già quelle in negativo lo erano... queste ancora di più) siano state pensate in origine e utilizzate per riprendere le esplosioni degli esperimenti nucleari e valutarne l'efficienza come in questo filmato "operation teapot" del 1955 che ha ispirato ed è stato ricreato proprio nel in questo film di Nolan (non è uno spoiler dato che si vede o meglio intravede anche nei trailer)
In "Operation Teapot" l' esplosione venne catturata a ben 2400 fps
https://youtu.be/VKiP6g7F1Jg?si=oZ8VyX0hTD_9Y6Gc&t=107
O questo:
https://youtu.be/cEUHYcZ1Sr8?si=3A7vLxRRAyNED28e&t=170
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Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
In questa affermazione c' è un solo errore :D il tempo, sembrerà incredibile ma.. NASA esegue ancora le riprese in 16mm come quelle dei tempi del programma Apollo e come successivamente per lo Space Shuttle ed esiste un preciso motivo tecnico.
La pellicola che da sempre impiegano è enormemente più resistente alla sovraesposizione rispetto ai sensori..........[CUT]
Ma dai?? Grande!
Ho sempre avuto un debole per il 16mm :D :D