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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
Confesso di non avere capito il punto, cosa mi cambia se metto una cuffia in testa invece di ascoltare tramite un classico diffusore?
A parte la ricostruzione della scena che non sarà davanti a noi, ma non si sta testando questo aspetto.
Mi spiego meglio.
Da quello che hai scritto, ho capito che dici di sentire differenze tra le cuffie e i diffusori. Non che le differenze non ci siano o non possano esserci, ma in questo modo hai già un bias dovuto alla consapevolezza che le tue cuffie siano in qualche modo "migliori" dei tuoi diffusori nell'evidenziare alcuni dettagli. Diverso è ascoltare due file diversi sempre con le stesse cuffie.
Ma forse ho semplicemente capito male quello che hai scritto. Nel caso, mi scuso.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Giorgio.Fz
Quindi la domanda e'...se sposiamo l'idea della percezione dell'essenza sconosciuta, come si fa ad affermare con estrema sicurezza che tale individuo non possa sentire effettivamente differenze rispetto ad un altro...?
Non credo che esista l'estrema sicurezza. Già il fatto che la compressione mp3 usi degli algoritmi di psicoacustica, apre una grande porta alla soggettività.
Di sicuro sembra evidente che, almeno per l'mp3, a bitrate maggiori o uguali di 320 kbps la capacità media di discernere differenze è decisamente bassa.
Io, personalmente, se devo rippare un CD non ci penso neache ad usare un formato compresso. Al giorno d'oggi mi sembra abbia poco senso. Per lo streaming, sto cercando di capire se, per la musica che ascolto, mi sia possibile evidenziare differenze tra Spotify Premium e Tidal Hi-Fi. Forse, in alcuni casi, si. Forse... Ma devo ammettere che se Tidal non esistesse, la qualità di Spotify mi sarebbe più che sufficiente nella stragrande maggioranza dei casi.
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Invece pensa che io spotify a 320 non riesco propio a sentirlo col mio impianto, la musica non mi emoziona...diverso invece con tidal hd...che devo farci, e' cosi...e non mi devo sforzare di sentire differenze, anche se Nordata dice che non e' possibile con la mia catena...al contrario spotify si sente bene quando invio musica alla mia cassa bose bluetooth...anzi diro' di piu', sembra che si senta meglio con la musica compressa.
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In base a quanto detto in precedenza credo che la cosa abbia a che fare con la risposta dell' impianto alle alte frequenze e con la analiticità delle casse piuttosto che con l'essere casse di fascia alta piuttosto che media. Mi chiedo se il setup ideale per tentare di percepire la differenza non sia con casse monitor, casse che magari pochi sceglierebbero proprio perché troppo "analitiche".
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Citazione:
Originariamente scritto da
Marco Marangoni
Ma perché non fate il test abx e pubblicate il risultato?
Per il tipo di brano. In questo caso, sempre con riferimento al Topic e quindi al primo Post, credo che il consiglio migliore sia quello di utilizzare un brano in suo possesso (che conosca bene) ed ovviamente non compresso (che provenga da un Supporto o Liquido). Perciò avevo consigliato di utilizzare un certo tipo di musica per poter percepire meglio le differenze. Magari Jazz o Classica, copiato in WAV ed MP3 320 e poi in Flac ed MP3 (conoscendo ovviamente le caratteristiche di tali formati). Il suo impianto è ben otre al minimo sindacale per poter sentire le differenze.
Credo che la cosa giusta sia utilizzare in casa e quando si ascolta dalla propria postazione ideale, WAV o Flac a scelta. Per comodità lo stesso formato verrà ascoltato anche se in casa si sta facendo altro, perché comunque quella è la sorgente. (NAS o HDD che sia).
Se poi si vuole risparmiare spazio per problemi
di supporto memoria, allora si farà anche una copia in MP3 128/320 per ascoltare in Auto tramite Smartphone per esempio.
Un altro motivo per farsi una copia nel formato migliore è per sicurezza in caso di danneggiamento o smarrimento CD.
Oggi non è una grossa spesa disporre di un paio di HDD adeguato alle proprie esigenze di archiviazione, anche nel formato più pesante. Quindi a prescindere se sente o meno le differenze, non vedo validi motivi per copiare solo in MP3. Di sicuro potrà dire di avere un formato che renda giustizia al proprio impianto. Poi ovviamente ognuno fa come crede, ci mancherebbe :)
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Il tuo consiglio Miki e' assolutamente indiscutibile a mio avviso, poi la discussione si e' spostata leggermente, in oltre aggiungo che un domani magari avra' un impianto superiore piu' rivelatore, archiviare il file non compresso e' la scelta piu' logica a prescindere...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Giorgio.Fz
, in oltre aggiungo che un domani magari avra' un impianto superiore piu' rivelatore, archiviare il file non compresso e' la scelta piu' logica a prescindere...
Anche secondo me ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da
Marco Marangoni
Sarebbe sufficiente fare il test che ha linkato giuppo e levarsi ogni dubbio.
Ma sospetto che possa far male a molti.
Ieri sono finalmente riuscito a fare il test. Ho fatto il test Spotify con 10 ascolti della stessa traccia. Fallimento totale. Per due brani credevo di percepire qualche differenza, ma alla fine ne ho identificato solo 3 su 10 e 4 su 10 rispettivamente. Per gli altri 3 brani non ci ho neanche provato, non sono riuscito a percepire nessuna differenza, neanche concentrandomi da farmi venire il mal di testa.
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Giuppo, non e' ''fallimento'', e' semplice riscontro della differenza tra teoria e realta'.
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Sarebbe più corretto dire che è una delle facce della complessa realtà emersa in ben 5 pagine di discussione.