Prova!!! poi ci dici.
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Prova!!! poi ci dici.
Conosci Steve Wilson?
Quì una sua intervista
https://www.repubblica.it/spettacoli...ock-108980145/
Ovviamente ne ho sentito parlare e potrei risponderti allo stesso modo chiedendoti se conosci Phil Spector, credo però che il nocciolo sia un altro: siamo sicuri che questi signori , rielaborando e mixando rimangano fedeli al significato musicale che gli autori volevano dare alla dinamica dei loro loro brani ? Secondo me i loro interventi rispondono esclusivamente ai voleri del marketing secondo cui è vincente chi suona più forte.....
Ritengo che le operazioni di remastering siano effettuate in collaborazione con i vari artisti interessati (o un loro rappresentante se si tratta di gruppi) quel che viene posto poi in commercio sarà stato ascoltato ed approvato dall'artista.
E' anche vero che pure all'artista interessa la vil pecunia, pertanto se gli dicono che lavorando in un certo modo si ricava di più lui non avrà obiezioni particolari (ameno che non sia un dei rarissimi "duri e puri", ma anche in questo caso bisogno vedere cosa dice il contratto con la casa discografica, ovvero chi ha l'ultima parola nelle varie decisioni).
E' indubbiamente vero che in nome del marketing l'unica cosa che interessa sono le vendite, il problema è che sono sempre meno quelli interessati ad ascolti di qualità. Per non ricadere nelle solite banalità faccio qualche domanda a chi legge :
Tralasciando il vinile che per ragioni fisiche è poco o nulla soggetto a compressioni , siete soddisfatti dall'ascolto dei vostri cd più recenti ? Avvertite anche voi una fatica di ascolto insolita dopo pochi minuti di ascolto sempre riferendomi ai cd recenti ?
Veramente è proprio il vinile che per ragioni o meglio limitazioni fisiche è soggetto obbligatoriamente a compressioni ed equalizzazione RIAA; cavarci 70 dB. di gamma dinamica è un miracolo …
Che poi sui CD che teoricamente possono gestire oltre 90 dB. di gamma dinamica ( e molto di più sui media e file ad alta risoluzione ) venga volutamente e per altri scopi fatto di peggio, è un altro discorso.
Mi hai anticipato di un soffio; stavo per scrivere le stesse cose.
Mi accodo, al tempo dei vinili in sala di registrazione si sono utilizzati i compressori ed erano analogici, per quanto realizzati molto bene, quindi con limitazioni varie.
Questo perchè il range dinamico disponibile era (è) limitato in basso dal rumore di fondo (fruscio) in alto dal limite tecnico imposto dalla ampiezza di modulazione del solco.
Alla fin fine il discorso ritorna a quanto avevo scritto agli inizi di questa discussione, ovvero la realtà è che: "Un vinile fatto bene suona meglio di un CD fatto male", verità lapalissiana (ma non è vero il contrario).
Tutto giusto, ma aimè viviamo in un mondo dove, quando si potrebbe migliorare si va al contrario per poi creare mode commerciali per rimarcare come una volta che si avevano meno possibilità si faceva meglio di oggi.
Un discorso ampliabile a mille altri argomenti attuali, mi fermo qui per non andare OT ...
A mio avviso attualmente i metodi migliori per ascoltare musica sono 2:
1 - liquida per l'eccezionale varietà e per la dematerializzazione
2 - il vinile che rimane sempre un supporto ben suonante e musicale oltre che bello a vedersi e a maneggiarsi
Maxdibox ha centrato il punto, io come ho detto più volte in questa discussione dall'inizio sono tornato di nuovo al vinile a causa della loudness war che a parer mio distrugge totalmente la musica e il piacere d'ascolto, approfitto per dire che ad oggi sono arrivato alla bellezza di 82 vinili tra nuovi album recenti e vecchie stampe di varie nazionalità, delusioni? zero! continuo a godere finalmente con il mio impianto stereo come non ho mai goduto prima, ho da poco preso 4 vinili tra i quali 2 album di recente produzione un live dei dewolff per la precisione "live & outta sight" gruppo olandese che mixa led zeppelin e deep purple, almeno fino a questo live e mi ha totalmente sconvolto perchè avendo anche il cd la differenza è a dir poco abissale a favore del vinile, dinamica nitidezza e separazione degli strumenti, ve lo consiglio se avete un giradischi prima che vada esaurito, l'altro è frat3r dei galaad gruppo svizzero anche in questo caso paragonando cd contro vinile non c'è assolutamente gara! e stiamo parlando di due album nati in digitale ma che su vinile sprigionano secondo me il meglio, altri album sparsi che mi hanno fatto godere sono in ordine sparso, moontan dei golden earring, toto - iv, moonflower di santana, floating degli eloy, massada - live, made in europe dei deep purple, radio moscow - brain cycles, coma divine dei porcupine tree e home invasion di steven wilson, fuori concorso i dire straits in versione mfls e thelma houston della sheffield lab, poi tanti altri, se mi chiedete invece di ricordare qualche CD faccio fatica se non appunto qualcosa della sheffield lab ma la cosa che ormai le mie orecchie mi dicono è che se provo ad ascoltare cd o file hd dopo 10 minuti inizio ad avere fastidio alle orecchie dopo 20 il fastidio è fisico e dopo mezz'ora proprio psicofisico mentre oggi mi sono ascoltato 2 ore e mezza di musica da vinile a volume elevato senza alcuna fatica d'ascolto! vi sfido ad ascoltre made in europe o live in japan dei deep purple da cd dall'inizio alla fine senza diventare sordi! a me questo basta e avanza per continuare ad aumentare la mia collezione di vinili.
otaner come ha detto poco sopra maxdibox posso anche ascoltare quobuz e tidal ma se un file è compresso dinamicamente lo sarà pure lì, tu fai l'esempio dei jethro tull che per fortuna non sono loudnesizzati ma.........io ho preso aqualung remixata da steven wilson su vinile e paragonandola al file hd 24/96 per me è meglio il vinile perchè ancora una volta la fatica d'ascolto è praticamente pari a zero e c'è più dinamica e impatto almeno secondo le mie orecchie, su cross eyed mary c'è poi un mega basso che mi fa vibrare letteralmente il corpo, per me la musica riprodotta in casa deve suonare così non fare rumore come il 90% del digitale, io lo ripeto, come ho detto nel mio ultimo intervento di dicembre ormai faccio una fatica bestia ad ascoltare musica da cd o liquida sull'impianto stereo, lo so che per la maggior parte di chi legge può sembrare esagerato o come mi hanno detto qui da "esaltato" ma è cio' che sto provando negli ultimi mesi, posso solo augurarvi di vivere le stesse emozioni che sto vivendo io, comunque buona musica a tutti in qualunque formato voi l'ascoltiate. :)
Mah quanto è vario il mondo.
Sono riuscito a fare pace con i dischi neri sono dopo che ho introdotto un PC che permette di ripulire dai botti e dalle imperfezioni trasformando il "sacro segnale analogico" in codice binario :D
Ah giusto per la cronaca ho tarato lo svizzero giradischi con una precisione degna di un orologiaio svizzero i dischi sono sempre stati lavati e tenuti come reliquie ma fino alla interposizione del PC non bastava lo stesso.
16 bit per questa operazione bastano e avanzano... con il giradischi prima ancora di appoggiare la puntina ha una risoluzione intorno ai 13 bit (1 bit -> 6dB => 78dB di rapporto S/R = gamma dinamica complessiva).
Consiglio a tutti di leggere l'editoriale di Federico Guglielmi, un recensore di dischi di tutti i tipi da svariate decadi e quindi che conosce dal vinile ai file ad alta risoluzione, su Audioreview di gennaio 2020 ...
Revenge72 io di botti non ne sento sarà che da quando sono tornato al vinile compro solo esclusivamente near mint perchè voglio ascoltare la musica nel miglior modo possibile, per quanto riguarda la digitalizzazione dei vinili se tu non senti differenza tra l'originale e il file rippato sono felice per te ma...io prima di comprare il giradischi avevo parecchi rip da vinile alcuni anche rippati da persone con testine che costavano uno sproposito per le mie tasche ebbene ora che ho una discreta collezione di dischi tra i quali anche parecchi che avevo come rip da vinile mi sono sorpreso della differenza durante l'ascolto, il suono da vinile originale è molto più arioso e d'impatto che da vinile rippato, non penso sia una questione di dac scarso perchè uso il dac interno al lettore cd audio analogue maestro, è proprio il fatto che se un vinile di quelli vecchi prodotti registrati e incisi in analogico viene poi registrato in digitale entrano in gioco i "bit" è cambia tutto, purtroppo non è possibile farsi una copia digitale 1:1 del vinile per ovvi motivi, detto ciò tra un rip da vinile di un album e un cd è comunque mille volte meglio il rip da vinile che almeno non sarà afflitto da loudness war, stesso dicasi per i dischi di recente produzione spesso compressi a bestia su cd e decisamente meno su vinile infatti mi godo anche quelli anche se la differenza tra un vinile degli anni 70 e uno moderno inutile negarlo c'è e si sente ma alcuni mi stanno comunque sorprendendo in positivo, certo che poi oggi metto sul piatto fandangos in space dei carmen inciso nel lontano 1973 ed il godimento è totale :-)
Può anche essere nuovo sigillato, qualcosa viene fuori lo stesso e dato che a casa mia il volume è sempre alto e si sente eccome.
Per il discorso DAC ti invito a leggere questo e ti faccio solo notare, anno 1984, la mia scheda audio è migliore :D .
https://www.bostonaudiosociety.org/b...x_testing2.htm