Se ho ben capito c'è in lavoro anche un digifast in configurazione "minimal" ma non ho ben capito , magari ho interpretato male....magari puoi confermare ?
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Se ho ben capito c'è in lavoro anche un digifast in configurazione "minimal" ma non ho ben capito , magari ho interpretato male....magari puoi confermare ?
Confermo che si potrebbe fare un modello "VALUE".
Visto che l'apparecchio fa anche il caffe può ulteriormente essere depurato di funzioni poco richieste e comunque integrabili in seguito: ad esempio il dual sint DVB-T non a tutti serve e porta ad un risparmio di un centinaio di Euro.
Analogamente grazie all'ottimizzazione del software può bastare una cpu I3 in luogo all'I5 ( un altro centinaio di Euro risparmiati ) parimenti la GPU R9-270 può essere sostituita con una R7-260X ( 50-70 Euro risparmiati ).
Ma qui siamo OT, sarebbe meglio parlarne sul thread apposito.
Saluti
Marco
Grazie marco,
infatti ti invito ad illustrare meglio questo progetto nel thread del digifast.... sperando nel ritorno di un voyager
C'è una cosa che non capisco, però: Perché aziende a livello planetario come Pioneer, Marantz e compagnia bella, considerando la potenza economica a disposizione, non implementino i loro sistemi av con dei software proprietari di correzione ambientale seri? Non solo ne avrebbero tranquillamente la capacità tecnica (alla fine si tratta di software), credo che sarebbe anche tutto sommato molto economico, se consideriamo che il costo del software verrebbe distribuito fra migliaia e migliaia di elettroniche.
Probabilmente hanno pensato che costa meno acquistare la licenza da altri che posseggono l'esperienza ed il know-how necessari e che possono assicurare anche uno sviluppo ed evoluzione nel tempo, piuttosto che avviare un reparto apposito andando anche ad assumere persone che posseggano le conoscenze necessarie, non basta avere dei bravi programmatori.
Anche secondo me....
Boh, per me è un errore, considerando che si occupano di audio. Gli ingegneri già ce li hanno, mica si tratta di creare un nuovo cibo per cani.
Riesumo questa discussione, perché sto facendo alcune prove e desidero condividere le mie esperienze da principiante:
sistema Audysseyxt32 con pre Onkyo sc5509 (lettore, finali e casse in firma):
molto semplice ed intuitivo (direi a prova di stupido) l'autocalibrazione, basta infilare il microfono in dotazione e si arrangia, manda i segnali alle casse, scegliendosi anche il volume.
Risultato: rispetto a come suona in modalità direct, contrariamente a quanto avveniva coi vecchi sistemi audyssey (mi riferisco a quelli di 8-10 anni fa, i primi, probabilmente) non si avverte nessuna variazione sul timbro, almeno non sensibile in una prova fatta velocemente. E' sensibile invece il miglioramento nella riproduzione delle basse frequenze (più composte e frenate) e una leggera miglior definizioni del soundstage.
Parere personale: da usare assolutamente, nell'ascolto in stereo. In compenso il pre non mi piace (suono un po' metallico e scarno, rispetto allo Showcase, anche in modalità pure direct) e quindi l'ho restituito subito.
Adesso sto testando il sistema MCACC di un Pioneer Elite SC-07 (il fratello americano del SC-LX 81). Non ho ancora fatto degli ascolti, ma promette bene: Il sistema di calibrazione è molto più accurato (almeno quello automatico) e si prende un sacco di riferimenti. Anche questo tutto in automatico, tranne per la scelta del volume, che ho dovuto impostare io.
a presto il "referto" :)
Qualcun altro ha avuto la possibilità di testare sistemi differenti sul proprio impianto?
Riesumo ancora, sperando di fare cosa gradita nel condividere le mie esperienze d'ascolto.
L'MCACC di Pioneer va veramente ma veramente bene, tanto che da quel giorno mi sono tenuto il Pio fino a pochi mesi fa. Di conseguenza avevo fatto un netto downgrade dell'impianto, vendendo il pre krell showcase perché con l'MCACC attiva ci sentivo meglio che col krell.
Va detto che il mio living è un ambiente piuttosto problematico, però il paragone non avrebbe dovuto neanche esserci, invece...
Il Pioneer l'ho tenuto fino a un paio di mesi fa, per cambiarlo con un Anthem MRX300, visto che tutti parlavano dei sinto Anthem come se fossero la panacea di tutti i mali (anche relativi all'acustica ambientale).
Allora, l'arc in effetti funziona bene, anche se non è proprio proprio user friendly. Più che altro non si ha nessun controllo post correzione, salvo la correzione del room gain (che nel Pioneer si chiamava x-curve), per cui ti prendi quello che viene e fine.
Al di la di questo, visto che anche col Pioneer comunque non toccavo nulla a parte l'x-curve, il problema di fondo è che l'Anthem si è rivelato, almeno nel mio impianto, molto meno bensuonante del Pio e di tutto quello che avevo avuto fino a quel momento. Immagino sia in virtù di una sezione pre inferiore, altri motivo non saprei dirli. Di fatto il suono era molto "inscatolato" anche con la correzione attiva.
Il Pioneer, invece, era inascoltabile senza la mcacc attivata, ma ben tarato competeva sonicamente con lo Showcase. Certo mancava un po' la trasparenza e l'assenza di grana dei pre di alta gamma, ma nel complesso era proprio un bel sentire.
Alla fine, mi è capitata un'occasione di un pre Anthem AVM50, che mi permetteva di avere sia la tanto osannata drc ARC che una sezione pre di tutto rispetto. Risultato:
F A V O L O S O !!
Vado a memoria, per cui potrei anche sbagliarmi, ma credo che sia il miglior ascolto mai fatto a casa mia sul mio impianto (dove sono passati pre e finali krell, Proceed, Classé, MarK Levinson, fra gli altri). Devo ancora finire di sistemare a puntino l'ARC, ma già così, con misure prese alla buona e fatte digerire al pre, sono rimasto a mascella spalancata.
La differenza con l'MRX300, a parità di drc ARC e di finale (un rotel rmb 1075) è schiacciante. O il mio modello è rotto, o non capisco il motivo di tante osannazioni di questi sintoampli. Il Pioneer era semplicemente di un'altra categoria, ma l'AVM50 è di un'altra galassia.
Peccato per l'OSD tipo ATARI, è quasi uguale a quella dei vari krell HTS, Showcase e AVS (che possiedo ancora), ma l'ascolto è veramente pazzesco.
Suona bene anche da solo, come è giusto che sia per un pre che costava 6500$, ma con l'arc è veramente superlativo. NOTA: l'arc è la stessa dell'MRX 300, ma proprio la stessa, ho usato lo stesso programma sul pc e la stessa attrezzatura.
Ciao Beppe, anch'io avevo provato un anthem mrx510 e il risultato non era stato soddisfacente, nonostante arc .. che a dire il vero non mi aveva impressionato.... certo che quando il vecchio ...:D... mi ha prestato il D2v beh... (..al netto che non potevo permettermelo..) un altro pianeta anche senza arc che non ho neppure fatto.... il trattamento del segnale è effettivamente gran parte del lavoro... ciò non vuol dire che correzione ambientale non serva.... anzi...(di fatti ora uso un minidsp ... poco userfriendly...).. ma con trattamento del segnale modesto... non fa miracoli ...anzi spesso fa peggio
Ciao Metz!
Anch'io ho provato il D2V di Giorgio, l'ho tenuto per qualche settimana, ma la taratura era stata fatta un po' al volo, in pieno automatismo, e non faceva molta differenza rispetto al suono non trattato. Però era un gran suono, e infatti poi mi sono preso l'mrx pensando fosse abbastanza simile. Invece, a parità di trattamento, anzi con più cura nella messa a punto dell'arc, era lontanissimo. L'avm 50 invece suona maledettamente bene. Non ho il D2V per fare un confronto diretto, ma così di primo acchito mi sembra la stessa macchina.
Adesso la taratura l'ho fatta a puntino e veramente sono impressionato. Forse il D2 avrebbe potuto fare ancora meglio.